Viabilità Polcevera in sponda destra

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Scritto da: Badx1 23/11/2006 0.38
Quest'estate si stava lavorando alacremente allo spostamento delle tubazioni degli oleodotti.
Il lavoro sembrava concluso almeno fino all'altezza del cavalcavia di rivarolo...poi...boh!

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Strada di sponda destra, partono gli appalti
LA NOTIZIA è arrivata durante il dibattito sulle attività produttive della Festa dell'Unità. Spiegata in breve dall'assessore comunale Mario Margini: entro pochi giorni, un paio di settimane al massimo, potranno partire le procedure di appalto per la costruzione del tratto mancante della strada di sponda destra sul Polcevera; una carenza che da anni impedisce il pieno funzionamento del progetto sulla viabilità da e verso la vallata. «Abbiamo ultimato - ha detto Margini - tutti i rilievi sulle infrastrutture ferroviarie e sugli oleodotti da spostare per consentire la realizzazione della strada. Specie per quanto riguarda gli oleodotti, che era la questione più delicata, il collaudo ha dato esito positivo». «A questo punto - ha aggiunto l'assessore - essendo da tempo pronto il progetto, siamo pronti per bandire gli appalti. Si tratta di qualche giorno, un paio di settimane». Margini aveva risposto ai vertici di Ansaldo Energia, che in verità avevano sollevato due questioni: la strada di sponda destra (la cui assenza impedisce ai mezzi pesanti di raggiungere l'area portuale) e le possibili interferenze del progetto per la costruzione della nuova gronda autostradale sulle attività produttive in genere e sull'Ansaldo Energia nel dettaglio. «Le ricadute del possibile nuovo ponte autostradale sul Polcevera ci sono note e le abbiamo trasmesse a Società Autostrade che ha la responsabilità del progetto - ha concluso Margini -. E' evidente che sia per le abitazioni sia per le attività produttive saranno considerate tutte le cautele del caso».
13/09/2007

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A progetto la strada tra Campi e Rivarolo
viabilità
BUONE NOTIZIE per i residenti della Valpolcevera e per le aziende del settore ortofrutticolo. La giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo e il quadro economico relativo alla realizzazione della strada in sponda sinistra del torrente Polcevera.
Il tratto considerato è quello compreso tra il ponte di Rivarolo e quello di Campi.
Coperto attraverso finanziamenti statali, il costo complessivo dell'intervento è pari a più di quattro milioni e mezzo di euro.
Il progetto approvato è sostanzialmente quello redatto da Anas e modificato dal Settore progettazione della Direzione Servizi Tecnici del Comune, che ha apportato alcuni aggiustamenti. L'intervento, di vitale importanza per snellire lo spostamento dei cittadini tra mare e delegazioni della Valpolcevera, si è reso necessario anche in virtù del completo restyling della viabilità nella zona in cui è da qualche mese sorto il nuovo mercato ortofrutticolo del capoluogo (pronta ormai da tempo la maxistruttura, si prevede l'apertura nel 2008 a seguito delle necessarie gare d'appalto per affidare gli spazi).
Con la stessa delibera la giunta Vincenzi ha deciso che l'intervento dovrà essere realizzazto contestualmente ai lavori di consolidamento del ponte ferroviario sul Polcevera contenuto all'interno del potenziamento infrastrutturale Voltri-Brignole, previsto per il 2011.
Gio. M.
11/10/2007

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Valpolcevera, grandi manovre
27 agosto 2008| Giovanni Mari
È la lettura del calendario per la consegna degli appalti a sancire che il grande cantiere per rivoluzionare la viabilità del ponente e soprattutto della Valpolcevera è partito. La commissione Gare del Comune ha perfezionato il bando per la costruzione dell’ultimo tratto della nuova strada di sponda destra del Polcevera (lato ponente) che supererà l’area di Ansaldo Energia: tra 15 giorni sarà assegnato il lavoro, così come nei giorni scorsi la Cooperativa Costruttori di Reggio Emilia si è aggiudicata il cantiere per il nuovo raccordo da levante a ponente tra il ponte Pieragostini e l’area di Cornigliano che sarà liberata dalla siderurgia. Si tratta, in questo caso, di un opera da 2,2 milioni di euro per un opera che sarà realizzata in dodici mesi a partire dalla metà del prossimo mese di settembre.
E poi. Se i lavori per innalzare da due a quattro corsie lungomare Canepa sono già cominciati con la lenta conquista delle aree semi-abbandonate a monte della carreggiata e il “tracciamento” delle nuove corsie, sempre attorno a metà settembre riprenderà il cantiere per il nuovo bypass di Sampierdarena. E l’8 ottobre scade il termine per la consegna delle offerte da parte delle imprese costruttrici per avviare gli scavi e la messa in opera del proseguimento della strada a mare del ponente su Cornigliano, in quella striscia di terra lasciata dall’Ilva che libererà la via centrale del quartiere dal traffico di passaggio (con il piano di recupero urbanistico già contenuto a margine dell’accordo di programma per le acciaierie firmato nel 2006).
Ma è senza dubbio il via libera all’eterna incompiuta (e agognata) strada di sponda destra a segnare la svolta. È l’ultimo tratto, quello che completerà la rivoluzione avviata con la realizzazione della sponda sinistra, oggi utilizzata in massa non solo dai pendolari della vallata ma anche dai veicoli che scelgono l’arteria del Polcevera per uscire (o raggiungere) la città. È un maxi-cantiere da trenta mesi di lavori, che chiude una vicenda avviata nel 1999 con il primo progetto dell’Anas; una via tortuosa fatta di binari e manufatti ferroviari che ostacolavano il passaggio, di oleodotti e gasometri da abbattere, di aree dismesse da bonificare, di piloni di ponti da aggirare.
La prima opera a prendere il via, in ogni caso, è il raccordo del Pieragostini con le aree Ilva (anzi, ex-Ilva). La Cooperativa Costruttori installerà il cantiere già nella prima settimana di settembre e darà il primo colpo di ruspa dopo la metà del mese. Sarà un anno intero di lavoro, con quella che di fatto sarà la prosecuzione di via Tea Benedetti verso le aree a valle per il successivo collegamento con la strada a mare del ponente su Cornigliano verso l’aeroporto.
Il dossier completo dei lavori e dei capitolati d’appalto, che sarà consegnato agli uffici comunali per la verifica dello stato di avanzamento dei lavori, è sulla scrivania dell’assessore ai Lavori pubblici Mario Margini, particolarmente orgoglioso di tenere a battesimo quella che il sindaco Marta Vincenzi ha già definito la «stagione delle infrastrutture».
«Siamo davanti a un pacchetto di opere - dice Margini - che offre un rapido ed evidente rinnovamento del disegno infrastrutturale e viario della città. Genova sarà finalmente dotata di un nuovo sistema ragionato e articolato di strade ad alto scorrimento che potranno alleggerire il traffico urbano». C’è, è chiaro, un rovescio della medaglia, che è quello dei disagi. Margini non si nasconde: «È un complesso di lavori che provocherà inevitabilmente disagi ai genovesi. Per almeno un paio d’anni. Stiamo studiando un sistema per gestire al meglio la fase di emergenza: per esempio la fase di chiusura di via Tea Benedetti sarà limitata a solo un paio di settimane. Allo stesso modo, lungomare Canepa non sarà mai completamente inutilizzabile, alternando le aree di cantiere e sfruttando i periodi e gli orari meno “carichi”. È un prezzo che comunque considero giustificato dai grandi benefici che la vallata e il ponente riceveranno dalle nuove strade». Il Comune ha quindi chiuso la sua fase di gestione, la palla passa ora ai costruttori.

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