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Porto di Genova - discussione generale

Ultimo Aggiornamento: 09/08/2015 01:44
08/10/2012 13:46
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Re:
sandro.raso, 10/6/2012 9:45 PM:

Lasciate perdere, sono solo cazzate spaziali. Non lo vedremo mai.




[SM=g27985]
13/12/2012 11:37
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Genova nei primi 9 mesi dell'anno: bene il movimento container (+11,8%), diminuiscono crociere, traghetti e turismo

Secondo il notiziario statistico del Comune di Genova, per quanto riguarda gli andamenti dell'economia e del lavoro nei primi nove mesi dell'anno, il numero di ore autorizzate dalla Cassa integrazione guadagni nella provincia genovese ha registrato complessivamente una diminuzione del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2011. Risultano in diminuzione gli interventi ordinari (-21,7%) e straordinari (-10,9%), mentre sono aumentati gli interventi in deroga (+14,0%).
Sono positivi i dati sui movimenti nel Porto di Genova: il movimento containers (pieni e vuoti) è aumentato complessivamente dell’11,8%, e crescono anche i dati relativi allo sbarco dei contenitori (+11,1%), così come quelli dell'imbarco (+12,5%). Per quanto riguarda le merci imbarcate, si è avuta invece una diminuzione del 3% per bunkers e provviste e del 16,9% per gli oli minerali e rinfuse; aumento del 12,3% per le merci in colli e a numero. Tutti negativi invece i dati relativi agli sbarchi: -2,3% per le merci in colli e a numero, -14% per le altre rinfuse e -6,5% per gli oli minerali alla rinfusa. Diminuzione anche del traffico passeggeri: complessivamente è del 13%, mentre, nel dettaglio, il traffico per le crociere cala del 4,4%, e quello per i traghetti addirittura del 15,5%.
Per quanto riguarda il turismo, negli esercizi alberghieri ed extralberghieri del Comune di Genova nel periodo gennaio-settembre 2012 si è registrata, rispetto allo stesso periodo del 2011, una diminuzione sia degli arrivi (-5,4%) sia delle presenze (-4,1%). La componente straniera è lievemente diminuita sugli arrivi (-0,9%) e leggermente aumentata sulle presenze (+0,8%).
In aumento, infine, il tasso di inflazione tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) relativo al capoluogo (calcolato al lordo dei consumi di tabacco), che è passato dal 2,9 di settembre 2011 al 4,0 di settembre 2012.

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21/12/2012 11:05
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mi pare di aver letto sui giornali che oggi al porto di voltri ci sarà una piccola cerimonia per il 2milionesimo container di quest anno movimentato nel porto di Genova.
21/12/2012 20:46
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Esatto, vista in questo momento su primocanale
21/12/2012 23:25
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Mi sembra un traguardo veramente significativo, ed un auspicio alla speranza di un futuro migliore per la città.
23/12/2012 20:59
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Occhio che non si tratta del duemilionesimo container ma del duemilionesimo TEU. [SM=g27988]
1 TEU = Twenty Equivalent Unit = un container da 20 piedi (circa 6 metri)
in circolazione ci sono molti container da 40 piedi (2 TEU) per cui non si può parlare di 2 milioni di container ma meno...
24/12/2012 09:01
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Belin Luca, si vede che hai studiato spedizioni marittime.... [SM=g27988]
24/12/2012 09:14
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Personalmente non vedo cosa ci sia da celebrare, il duemilionesimo Lego che passa per il porto e ingombra quel poco spazio disponibile... preferirei di gran lunga leggere che siano aumentati i passeggeri delle crociere, almeno quelli un giretto in centro non mancano mai di farlo...
24/12/2012 12:17
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Opinione
Il fatto che il porto movimenti molta merce è un segno, secondo me, che l'economia è quantomeno in una fase non troppo calante, che dovrebbe avere effetti positivi anche sulla collettività, sulle crociere credo che pesino alcune beghe fra le grosse compagnie e l'amministrazione portuale, probabilmente le prime vorrebbero operare nel Porto di Genova quasi "a gratis" ,mentre la seconda non cede dalle proprie posizioni.
A mio parere,che però ,se non ricordo male, può essere anche dimostrato matematicamente, le importazioni calate sono un buon segno, l'Italia storicamente importa troppo e questo ci impoverisce, purtroppo ci sono molte aziende che vivono rivendendo merci cinesi e fanno pressione affinchè questo andazzo continui, sarei molto contento se Israele bloccasse il Canale di Suez così le merci cinesi non diventano più competitive
24/12/2012 12:39
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Re:
Robyk65, 24/12/2012 09:14:


... preferirei di gran lunga leggere che siano aumentati i passeggeri delle crociere...



Allora rallegrati perché sono un po' aumentati


24/12/2012 15:18
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Re:
Trammax, 24/12/2012 09:01:

Belin Luca, si vede che hai studiato spedizioni marittime.... [SM=g27988]



pane di tutti i giorni... [SM=g27988]


24/02/2013 12:45
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IL PORTO INCASSA I “VECCHI” 70 MILIONI
Genova - Dopo una diatriba lunga otto anni, il porto di Genova incassa i 74 milioni di euro dovuti dall’accordo di Cornigliano. In particolare, 70 milioni sono quelli inizialmente previsti dallo stesso accordo, mentre i quattro milioni in più sono gli interessi che la Ragioneria generale dello Stato ha riconosciuto all’Autorità portuale per i tempi di attesa. I 70 milioni serviranno a terminare alcune opere attese da una trentina d’anni nel porto di Genova: principalmente la sopraelevata portuale e l’autoparco per i camion, che dovranno sorgere nelle aree dove fino al 2005 esisteva la lavorazione a caldo dell’Ilva di Cornigliano. Proprio questa zona sarà al centro della discussione del comitato portuale di mercoledì prossimo. Società per Cornigliano - l’ente pubblico (Regione 45%, Comune 22,5%, Provincia 22,5%, ministero del Tesoro attraverso Invitalia 10%) che si occupa della riqualificazione delle aree ex-Ilva - ha infatti proposto una modifica dell’accordo del 2005, che sostanzialmente prevede una riduzione delle aree a disposizione del porto e la rinuncia da parte dell’Authority di un indennizzo (2,5 milioni di euro) per lo spostamento della decorrenza della disponibilità delle aree. In cambio la Società rinuncia a far valere il suo credito di un milione e mezzo di euro investito nella progettazione della stessa sopraelevata portuale.

Se il comitato darà il suo “ok”, le aree destinate al porto scenderanno così da 144 mila a 110 mila metri quadrati: gli spazi rosicchiati serviranno per la realizzazione del depuratore, di una strada di collegamento con l’Ilva e per dare più spazio alla nuova strada a mare, che rispetto al progetto risulta più larga. Oltre a questo, l’Authority avrà a disposizione l’attuale area di Campi destinata ad autoparco fino a quando i lavori sulle aree ex-Ilva non saranno ultimati: la scadenza ormai è al 2018, quando Società per Cornigliano consegnerà le aree all’Authority. Fino a quel momento dunque i container vuoti dell’imprenditore Aldo Spinelli occuperanno la zona. Insomma, per riconoscersi una cifra che gli spettava di diritto, il porto di Genova ha dovuto lottare con testardaggine otto anni. I soldi erano previsti nell’accordo del 2005, ma la questione venne sollevata all’inizio del primo mandato di Luigi Merlo alla guida di Palazzo San Giorgio nel 2008. L’allora ministro berlusconiano delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, gli rispose (nel 2009) che quei soldi Genova non li avrebbe mai visti, perché sulla base dell’autonomia finanziaria dei porti introdotta nell’ultima manovra targata Prodi (2007) i pagamenti sarebbero arrivati attraverso quel canale. Merlo fece ricorso al Tar, sottolineando che l’autonomia finanziaria nei porti non era mai stata applicata, ma il Tar - un anno dopo, 2010 - diede ragione al governo. Nuovo ricorso dell’Autorità portuale in Consiglio di Stato, che prima interroga sulla vicenda il governo Monti (fine 2011) e poi dà ragione a Merlo, maggio 2012, constatando che da parte del ministero non esiste un diritto di recesso. Mentre Roma attivava le pratiche per far arrivare i soldi a Genova, Comune e Autorità portuale hanno trattato per mettere a punto gli assetti delle aree ex-Ilva. Di qui l’accordo che verrà sottoposto la prossima settimana al Comitato portuale.

Alberto Quarati
quarati@ilsecoloxix.it

shippingonline.ilsecoloxix.it/p/porti_e_logistica/2013/02/23/APnv0GpE-milioni_incassa_vecc...
27/02/2013 23:46
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GENOVA A GENNAIO GIÙ RINFUSE E PASSEGGERI CRESCONO I CONTAINER
Genova - Nel mese di gennaio il porto di Genova ha movimentato 3,9 milioni di tonnellate di merci, il 9,3% in meno rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La contrazione deriva quasi esclusivamente dallo stallo delle rinfuse, diminuite del 19,6% a 42 mila tonnellate.

Per le merci varie la crescita è stata del 6,3% a 2,1 milioni di tonnellate, di cui 1,5 milioni containerizzate (+3,7%). La movimentazione container è cresciuta del 3,8% a 156.070 teu, quella delle merci convenzionali del 14% a 586 mila tonnellate. Il traffico dei passeggeri è diminuito dell’11,6% a 101.000 persone, di cui 65.000 passeggeri dei traghetti (-12,2%) e 37.000 crocieristi (-10,5%).

shippingonline.ilsecoloxix.it/p/porti_e_logistica/2013/02/27/AP8R4krE-passeggeri_crescono_contain...
12/03/2013 09:19
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Crociere, Genova in salita nel 2013

11/03/2013


Il mercato crocieristico a Genova crescerà nel 2013. La previsione arriva dall’osservatorio genovese della Cemar Agency Network, società di assistenza alle navi da crociera, in occasione del Seatrade di Miami.
Genova guadagnerà 2 posizioni, superando 1 milione e 100 mila passeggeri movimentati grazie a MSC Crociere e Royal Caribbean, collocandosi in terza posizione dopo Civitavecchia e Venezia, e prima di Napoli e Savona.
“Scomparirà” invece lo scalo di Portofino (quasi -50%), a causa del decreto “salva coste”, emanato dopo l’incidente della Costa Concordia.



BJLIGURIA
12/03/2013 10:01
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Crociere, Senesi: Genova sale al terzo posto nel 2013

11/03/2013


Le previsioni della Cemar: cinque scali sopra il milione di passeggeri
Il 2013 per il mercato italiano delle crociere sarà caratterizzato da un ritorno alla crescita. E’ quanto ha annunciato questa mattina anche Sergio Senesi, presidente di Cemar Agency Network di Genova, in occasione dei primi incontri nell’ambito del Seatrade Cruise Shipping a Miami, la
principale manifestazione mondiale dedicata agli
operatori delle crociere.

Le recenti proiezioni indicano che il 2013 farà
registrare un leggero incremento in termini di
passeggeri movimentati: 11.005.000 unità (+1,91% rispetto all’ottimo risultato del 2012, equivalente a 10.798.403 pax). In aumento anche le toccate nave nei porti italiani (4.949 nel 2013 e 4.897 nel 2012) e il numero di armatori presenti in Italia (56 contro i 47 del 2012). Secondo le previsioni, al termine del 2013 saranno transitate nelle acque italiane 151 navi da crociera contro le 148 del 2012 (+2,02%). Diminuiscono, invece, il numero di porti italiani coinvolti nell’attività crocieristica che passano da 66 nel 2012 a 63 nel 2013 (4,54%) per effetto del decreto “Salva Coste”.

“Nel corso del 2013 assisteremo purtroppo a una drastica diminuzione se non alla scomparsa degli scali in alcuni porti minori, quali Portofino (quasi -50%), Ischia, La Maddalena e Porto Cervo – ha dichiarato Senesi – diminuzione dovuta agli effetti negativi del Decreto “Salva Coste” che, in concreto, ha significato la perdita di
circa 40.000 passeggeri nel comparto delle crociere di lusso: nonostante l’impegno profuso dalle istituzioni locali, gli armatori hanno giustamente preferito rivolgersi a destinazioni vicine e maggiormente garantite, favorendo anche così i porti della Costa Azzurra e della Corsica”.

Per quanto riguarda i porti italiani, Civitavecchia si conferma nuovamente primo porto italiano
nel 2013 (con oltre 2.450.000 passeggeri movimentati), seguito da Venezia, Genova, Napoli e Savona.
Il 2013 porterà quindi importanti variazioni nella classifica dei porti. Genova guadagnerà ben due
posizioni, superando i 1.100.000 passeggeri movimentati grazie a MSC Crociere e Royal Caribbean, piazzandosi così in terza posizione dopo Civitavecchia e Venezia e prima di Napoli e Savona (che,
per la prima volta raggiunge 1.000.000 di passeggeri). Livorno invece perde oltre il 18% del traffico
retrocedendo alla sesta posizione a favore di La Spezia.

Nel 2013 ben 5 porti supereranno quota un milione di passeggeri (Civitavecchia, Venezia, Genova, Napoli e Savona), mentre altri 3 si assesteranno tra i 500.000 e il 1.000.000 (Livorno, Bari e Messina). Ben 6 porti tra i 100.000 e i 500.000 passeggeri (Catania, La Spezia, Palermo, Salerno, Ancona, Cagliari) e poi, ancora, 5 porti tra i 50.000 e i 100.000 pax e 11 porti tra i 10.000 e i 50.000 pax. Chiudono la classifica i 33 porti minori italiani, che non raggiungono i 10.000 passeggeri movimentati. “La forte crescita del porto di Genova nel 2013, come di altri porti della penisola, è senz’altro riconducibile all’aumento degli scali di MSC Crociere (oltre 763 toccate in Italia con oltre 2.900.000 passeggeri movimentati) mentre Costa Crociere e Royal Caribbean nel complesso rimangono stabili. Da segnalare anche il ritorno nel Mediterraneo della Disney e la seconda nave della Carnival”.



LASTAMPA
31/08/2014 12:10
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Utilizzo ferrovie portuali
Non ho dati precisi, ho cercato di ttenerli,ma,purtroppo, pare non siano di pubblico dominio e la cosa è comprensibile, sul movimento di merci tramite ferrovia da e per il Porto di Genova, ho ,però, l'impressione che non sia molto elevato, quantomeno in percentuale. A Voltri al massimo si vede un solo treno-container per volta nel piccolo parco-merci, mentre il viavai di TIR è impressionante, ed a Sampierdarena bacino i treni contemporaneamente presenti sono pochi e piccoli. La Linea Sommergibile è pochissimo usata, credo non più di tre treni giornalieri, mentre il Campasso è addirittura inutilizzato, tutto questo nonostante l'arrivo delle società di trasporto-merci private che, in altre realtà, movimentano a tutto spiano. Non vorrei che ci fossero forti pressioni, da parte dei camionisti organizzati, per boicottare l'uso del treno per le merci
31/01/2015 15:30
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Porto di Genova, il 2014 è l'anno migliore dopo la crisi


Il traffico dei container sfiora i 52 milioni di tonnellate. in crescita anche le rinfuse


Meglio del 2013 e, ancor più del 2012, anno del precedente record di traffici. Mentre la crisi non smette di mordere, il porto di Genova archivia il 2014 come il migliore dei suoi anni, forte della corsa costante dei suoi terminal e di un modello, quello della “pace sociale” fra capitale e lavoro, che garantisce allo scalo movimenti in crescita e rese sui livelli del Nord Europa. Già anticipato da Repubblica nelle scorse settimane, si ufficializza ora il dato conclusivo della movimentazione dei container nel 2014 2.172.944 teu (i, teu è l’unità di misura del container e corrisponde a un pezzo da venti piedi), con un aumento del 9,3% rispetto al 2013. Il traffico complessivo sfiora i 52 milioni di tonnellate (51.934.088), con una crescita del 4,8% e tornando sopra quota 50 comincia sempre più ad avvicinarsi agli storici record del passato, quando i milioni di tonnellate erano più 60, ma con un traffico di rinfuse liquide (Multedo) oggi dimezzate. Crescono anche quasi tutti i comparti i merceologici, in particolare aumentano i contenitori pieni (+12,7%) e calano quelli vuoti (—1,7), così come confermato è l’incremento delle esportazioni (+9,4%).

La merce containerizzata incrementa i volumi dell’11,6% e se le importazioni crescono del 14,7%, gli imbarchi sono superiori agli sbarchi per 2,93 milioni di tonnellate. Risultati positivi anche per i rotabili e i ro-ro, che segnano un aumento del 2,9%, delle Autostrade del mare (+5,2) e della merce convenzionale (+20,7%). Nel complesso, la merce varia cresce del 3,9%. Bene le rinfuse solide (+3,4%) e le altre rinfuse liquide (+9,7%); nel dettaglio le rinfuse alimentari crescono del 20,8% e i prodotti chimici del 3,1%. Sostanziale tenuta anche del traffico degli oli minerali (0,1%). Il traffico commerciale cresce a sua volta del 5,9%, mentre il comparto delle rinfuse industriali evidenzia un calo del 7,9%.


La Repubblica.it
05/06/2015 10:31
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Porto di Genova, ottimi risultati anche per i traffici di aprile


Genova - "Nei primi quattro mesi dell’anno prosegue il trend positivo per i traffici nel porto di Genova": lo riporta in una nota l'Autorità Portuale.

Aumenti - "Anche ad aprile il segno è positivo per gran parte dei settori merceologici: i bunkers fanno registrare una crescita sensibile, raggiungendo quota +31, 4% nel mese e +5,5% rispetto ai primi quattro mesi del 2014; così gli olii minerali che crescono del 12,1% nel mese e del +6.1% nel progressivo. La merce varia cresce del + 1% nel mese e del +5,4 nel progressivo. Il totale generale del traffico nel porto di Genova in tonnellate tra traffico commerciale e industriale cresce quindi del +4.2 % nel mese con 4.195.357 tonn e del +4,5% nel progressivo con 16.927.651 tonn".

Container - "Buona prova ad aprile anche per il traffico container che fanno registrare nel progressivo 724.559 teu (+ 6,8%) e nel mese 182.361 teu (+ 3,1%)".
16/06/2015 10:21
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Porto di Genova, il Vte investe 40 milioni: arrivano 4 nuove gru

Genova - «Il futuro si crea se ci si crede già da oggi». Usa queste parole Gilberto Danesi, amministratore delegato del Voltri terminal europa per annunciare un investimento da 40 milioni di euro per acquistare quattro gru da banchina dopo le quattro, per altri 40 milioni, comperate alla fine del 2014.





Genova - «Il futuro si crea se ci si crede già da oggi». Usa queste parole Gilberto Danesi, amministratore delegato di Vte (Voltri terminal europa) per annunciare un investimento da 40 milioni di euro per acquistare quattro gru da banchina dopo le quattro, per altri 40 milioni, comperate alla fine del 2014 e che saranno operative nella prima metà del 2016, mentre le seconde quattro entreranno in funzione alla fine del 2016. Questo dimostra, secondo Danesi, «quanto la Psa, l’autorità portuale di Singapore azionista del terminal, creda nel porto di Genova». Le nuove gru permetteranno di migliorare ulteriormente le performance del Vte: avranno un braccio di 25 fila di container che permetterà al terminal di Voltri Prà di lavorare le navi più grandi attualmente utilizzate sul mercato.

«Il Vte, a ieri, ha fatto il 9,3 in più rispetto all’anno scorso con 565.786 teu - prosegue Danesi - e siamo il terminal che fa 24.5 movimenti ogni ora, mentre i nostri competitor si fermano a 15. Abbiamo 2mila camion di media al giorno, 2400 dopo i giorni di sciopero, con 32 minuti di carico e scarico medio. Attraverso questo, ingente, investimento potremo catturare nuovi traffici e siamo pronti a lavorare anche le navi da 16/18mila teu». Un segnale positivo secondo il presidente di Autorità portuale di Genova, Luigi Merlo. «La collaborazione avuta in questi mesi per superare il problema del cono aereo, che di fatto ne impediva l’installazione, oggi si concretizza con questo investimento. Otto nuove gru che renderanno questo terminal il più competitivo nella fascia mediterranea, grazie alla possibilità di ospitare navi da 18mila teu, ma anche di movimentare con una straordinaria efficienza. È una bella notizia perché, nel 2017 avremo un terminal dalle prestazione straordinarie che farà crescere ancora tutto il Porto di Genova».


THE MEDITELEGRAPH
09/08/2015 01:44
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Raddoppio Canale di Suez
Anche se i media ne parlano poco, in questi giorni é stato inaugurato il raddoppio del Canale di Suez che adesso puo' consentire il passaggio, grazie a lavori molto complessi e che hanno richiesto un ingentissimo impiego di tecnologia e forza lavoro a pochi chilometri da una zona dove gli attacchi armati sono all'ordine del giorno, di navi piu' lunghe e dal maggiore pescaggio di quelle che lopotevano percorrere in passato. Nav grandi, soprattutto portacontainer che dovendo circumnavigare l'Africa, trovavano conveniente arrivare direttamente nei porti del Nord Europa, mentre adesso il porto di Genova potrebbe diventare uno scalo "gettonabile", dato che é attrezzato, dopo i discussi lavori di dragaggio dei fondali che tante polemiche avevano provocato, per scaricare e caricare le nuove navi che eventualmente passeranno attraverso il raddoppio di Suez.
Cio' che stona é, pero', che molti politici pugliesi vorrebbero che tutto il traffico container fosse indirizzato verso Taranto e, non si sa bene perché, Gioia Tauro e in quest'ottica si possono leggere le manovre che hanno indotto gli uffici europei competenti a bocciare il finanziamento comunitario del terzo Valico.
Bisogna ammettere che Luigi Merlo, che, contro politici e movimenti ha sempre voluto far eseguire quei lunghi e cstosissimi lavori di dragaggio,ha, forse, visto giusto, potrebbero esserci opportunità non trascurabili per il porto di Genova nel prossimo futuro , sempre che, more solito, gli Olandesi non faranno qualche scorrettezza in sede comunitaria per ostacolarci
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