La ferrovia Torino-Savona... una vecchia conoscenza, per il sottoscritto, una quarantina d'anni almeno, visto che in famiglia non avevamo l'auto ed andavamo in vacanza ad Albisola Marina. Purtroppo la situazione attuale è disastrosa: mentre paradossalmente, negli anni '60, c'erano persino i RAPIDI To-SV-Ventimiglia, con gli elettrotreni bicorrente ALe 840 (mitici, con i finestrini a manovella come le auto!) che ci portavano a Savona in un'ora e tre quarti o poco più, ora ci vogliono quasi tre ore visto che il treno ferma in ogni pisciatoio! Il tratto a binario unico va da Ceva a San Giuseppe di Cairo, da lì la linea si biforca in due rami: quello storico, via Ferrania (utilizzato per la direzione To) e quello nuovo via Altare, terminato negli anni '50, con pendenze maggiori (fino al 34 per mille) e molte gallerie, ma già predisposto per il doppio binario (mai posato, ovviamente...) utilizzato per la direzione Sv. L'impressione netta è che la linea non interessi nè al Piemonte (meglio usare l'autostrada, no?
) nè alla Liguria, visto che tradizionalmente chi viene in treno è considerato (spesso a ragione, ahimè) un teppistello tamarro che porta soltanto guai. Quando ogni tanto -sforzandomi- leggo La Stampa (sempre più giornale spazzatura asservito a Berluska & his band) trovo lettere di persone incazzate che vanno in Riviera da Torino in treno e viaggiano come sui carri bestiame. Il nostro assessore Borioli (da buon alessandrino gli interessano soltanto i collegamenti con Milano, gli altri non rompano le balle, please...) continua a promettere che "interverrà", ma tutto resta come prima. Pensare che Savona, tradizionalmente porto di Torino, potrebbe puntare sul trasporto merci verso l'entroterra, togliendo dalle strade una buona parte dei camion... ma chi si mette contro le lobbies dei camionisti, al giorno d'oggi?
[Modificato da linea13 09/09/2008 14:28]