Cornigliano e Sampierdarena: riconversione aree ex ILVA, nuova strada a mare e ristrutturazione Lungomare Canepa

Spero che a distanza di qualche mese la situazione sia ulteriormente migliorata, come fluidtà di traffico, e che il semaforo in corrispondenza della stazione di Cornigiano sia stato tarato in modo da non bloccare tuutti sulla rampa che scende dal casello autostraale di Ge aeroporto. Mi aspetto che i mezzi pesanti, non pochi, provenienti da ponente e diretti in porto utilizzino proprio il casello di Ge aeroporto per uscire e non si intestardiscano a percorrere il Ponte Morandi e la già affollata uscita di Ge Ovest,ma, dato che i navigatori satellitari non sono molto aggiornati, ci sa sempre un gran numero di conducenti che ignora il nuovo percorso, che resta cosi' sottoutilizzato. Se non sbaglio lo scopo della strada Guido Rossa era quello di fornire agli autotrasportatori un nuovo percorso diretto per arrivare e partire da Sampierdarena in direzione ponente, in quanto Ge ovest era ed è spesso intasata ed anche l'A10 in corrispondenza del ponte Morandi diventa un po' stretta e si formano lunghe code, come ben sa chi la utilizza spesso

su genovatoday c'è un articolo su lungomare canepa ed i futuri lavori che, sembra, andranno a collegarsi con la nuova strada a mare di Cornigliano in un progetto globale che, almeno sulla carta, sembra essere molto valido.

La larga strada Guido Rossa é indubbiamente capiente e, una volta imboccata, permette di raggiungere il porto, sia quello di sampierdarena, che di San Benigno, molto rapidamente, pero', con la sistemazione attuale, non riesce, secondo me, a fare appieno il suo compito, cioé da un lato rendere piu' scorrevole il forte traffico fra Sestri Ponente e Sampierdarena (che, onestamente, é tale anche perché ci sono troppi mezzi privati utilizzati senza necessità)e dall'altro permettere ai mezzi pesanti provenienti dal Ponente e dalla A26 di arrivare in porto senza impegnare il Ponte Morandi e GeOvest, che costituiscono di fatto il vero "collo di bottiglia" del Nodo genovese e che la Guido Rossa era supposta avrebbe alleggerito. l'attuale sistemazione vede un conflito fra il flusso di traffico da e per Via Cornigliano con quello verso la Guido Rossa, ed i due flussi sono incompatibili; si é reso necessario, scelta forse dettata da richiese politiche e non matematico ingegneristiche, un semaforo che ha inevitabili, lunghi tempi morti e costringe i veicoli a restare a lungo fermi, con code che si ripercuotono pure all'uscita autostradale di GeAeroporto. Paradossalmente, adesso andare dal casello a Sampierdarena comporta il doppio o piu' del tempo che ci voleva prima, con già diversi tamponamenti in corrispondenza dello sbocco della rampa nella viabilità ordinaria.
Credo che questa situazione non sia tollerabile e per giustificare questa immensa spesa (non serve a molto una strada che fa impiegare piu' tempo rispetto a quando non c'era) , sarebbe bene chiudere Via Cornigliano al traffco in direzione Levante, che sarebbe tutto convogliato nella Guido Rossa e negli svincoli intermedi . Ovviamente contro questa strada a tre corsie per senso di marcia, indubbiamente suggestiva come valore ingegneristico, ma di larghezza eccessiva rispetto alle reali necessità, non si é mosso NESSUN comitato né nessun intellettuale NOTAV. Forse Pecunia Constructorum petroleum non olet? (mi pare di ricordare che i verbi riferibili ai sensi reggano l'accusativo)

Sinceramente non trovo la presenza di 2 corsie e 1/2 (perché non ci sono 3 corsie pure per tutto il tragitto) spropositata. Devi tenere conto che, una volta finiti i lavori di collegamento con la strada nuova per la Valpolcevera, i flussi aumenteranno notevolmente; sia in termini di camioni, sia in termini di mezzi privati.

Prima di dare un giudizio complessivo all'opera aspetto di vederla compiuta al 100%, sperando che non ci vogliano 40 anni. Di sicuro, al momento, non mi piace per nulla il collegamento con Via Siffredi che è veramente contorto e poco agevole; tra curve a gomito in discesa con repentini cambi di velocità massima, tra istantanea salita e semaforo biblico, il tutto resta molto frammentato.

Resta il problema che non vorrei si incentivasse troppo il mezzo privato, soprattutto in una città come Genova avara di strade e di spazi capaci di reggere carichi massicci di mezzi privati.

Mi piacerebbe che il Comune, invece di continuare a distruggere il centro per creare silos, si impegnasse seriamente per disincentivare l'utilizzo del mezzo privato soprattutto nelle zone centrali.