Luigi, rispettiamo pure le priorità, ma il fatto che gli spazi d'accesso alla futura (forse
) stazione di Corvetto siano stati sbrigativamente impiegati per gli impianti aeraulici e i servizi della tratta De Ferrari - Brignole dimostra, se ce ne fosse anccora bisogno, come questa metro sia stata realizzata usando i coglioni al posto del cervello.
In sede di progettazione non era stabilito un assetto definitivo degli impianti? Se mi preoccupo di costruire un pozzo di accesso e il camerone di stazione vuol dire che quelli spazi hanno una funzione precisa in sede di progetto, come mai non sono stati definiti preventivamnte i locali tecnici?
E noi dovremmo, in nome dell'appellativo che portiamo, fidarci ciecamente di questa gente?