vai al sito www.metrogenova.com
 

AVVISO IMPORTANTE
A partire dal 1° gennaio 2020 il nostro forum è visibile in sola lettura. Per contatti con la nostra Associazione, vi invitiamo a visitare il nostro sito (www.metrogenova.com) o la nostra pagina facebook (www.facebook.com/metrogenova/)
 
Stampa | Notifica email    
Autore

[ferrovia] Savona-Acqui

Ultimo Aggiornamento: 12/02/2016 10:41
28/09/2006 14:39
OFFLINE
Post: 5.834
Registrato il: 12/07/2006
Amministratore
Capotreno
Secondo voi non sarebbe il caso di inserire nella rete delle suburbane anche la linea Savona-Acqui Terme?
E’ vero che la linea non passa in territori molto urbanizzati, ma comunque serve la periferia nord di Savona e potrebbe assicurare un buon collegamento anche con l’entroterra se l’offerta dei treni fosse migliorata.
D’altra parte non è detto che le suburbane debbano avere origine o transitare dal centro dell’area metropolitana. La Linea C1 della rete suburbana di Madrid non transita ad esempio per il centro della capitale spagnola.

Se consideriamo che l’Area Metropolitana genovese ha i suoi estremi in Acqui, Savona, Arquata e Sestri, mi sembrerebbe opportuno per coerenza creare un’altra linea S tra Savona e Acqui.
28/09/2006 15:15
OFFLINE
Post: 9.053
Registrato il: 01/06/2003
Capotreno
Bisogna vedere il bacino d'utenza della zona, non so se questa linea possa effttivamente rientrare nell'area metropolitana genovese. Se invece si fa un discorso specifico su Savona potrebbe essere opportuno disegnare una rete di trasporti specifica della provincia ponentina.
28/09/2006 15:22
OFFLINE
Post: 8.819
Registrato il: 11/04/2005
Città: GENOVA
Età: 53
Amministratore
Capotreno
Mmmm... dipende se da quella linea alcuni treni poi finiscono a Ge oppure si fermano a Savona. Nel primo caso, certamente la linea sarebbe da considerarsi una suburbana; nel secondo riterrei di no.
Paolo, naturalmente parlo anche de jure condendo [SM=g27988]
22/03/2007 20:37
OFFLINE
Post: 1.687
Registrato il: 17/01/2007
Città: CHIAVARI
Età: 69
Sicuramente nessun treno di questa linea finisce a Genova, e non appartiene all'area metropolitana.

Va detto però che è ampiamente sottoutilizzata, eppure i bacini potenziali di traffico ci sono.

Poichè la Riviera di Ponente è molto estesa, ritengo che sarebbe necessario utilizzare questa linea per collegamenti Milano - Mortara - Alessandria - Acqui - Savona ed eventuale proseguimento per tutta o parte della linea verso Ventimiglia. Si risparmierebbe un bel po' di tempo rispetto al percorso via Genova.
23/03/2007 08:56
OFFLINE
Post: 5.834
Registrato il: 12/07/2006
Amministratore
Capotreno
Beh, però non credo che debbano essere considerati "suburbani" solo i treni aventi origine/destinazione o transitanti da Genova. Va considerata, secondo me, l'area geografica, per motivi di tariffe, interscambi, coincidenze; per cui io personalmente la Savona-Acqui la vedrei benissimo come suburbana.
I due capolinea si raccordano perfettamente alle altre suburbane (Savona per la costiera e Acqui per la linea per Genova via Ovada).
24/03/2007 15:01
OFFLINE
Post: 289
Registrato il: 30/07/2006
Città: GENOVA
Re:

Scritto da: titoit 23/03/2007 8.56
Beh, però non credo che debbano essere considerati "suburbani" solo i treni aventi origine/destinazione o transitanti da Genova. Va considerata, secondo me, l'area geografica, per motivi di tariffe, interscambi, coincidenze; per cui io personalmente la Savona-Acqui la vedrei benissimo come suburbana.
I due capolinea si raccordano perfettamente alle altre suburbane (Savona per la costiera e Acqui per la linea per Genova via Ovada).



Acqui Terme e Savona fanno parte, anzi sono il limite geografico-storico-logistico dell'area metropolitana centrale ligure (meglio chiamarla così, altrimenti verrebbe fuori il solito discorso genova matrigna ecc..)
Forse anche la SV-Acqui può rientrare nelle linee S di questo territorio.
Io sogno un unico gestore, come avviene nella conurbazione della cotè d'azur, che gestisca metro, ferrovie, linee autobus, integrandole e pianificando gli sviluppi in modo coerente.
Non sarebbe male affidare il bacino S della prov.di SV all'ATP, come permettere alla stessa ATP di acquisire, previo gara, le quote della CIT di Novi, l'Orfea di Acqui e la SAAMO di Ovada.
Poi fare la gara per la gestione delle linee S e delle M di Genova.
Verrebbe fuori un colosso, paragonabile all'ATAC di Roma o alla ATM di Milano per volumi d'affari e movimento passeggeri, generando economie di scala a beneficio di tutta la collettività.

[Modificato da a1893 24/03/2007 15.04]

[Modificato da a1893 24/03/2007 15.05]

[Modificato da a1893 24/03/2007 15.06]

25/03/2007 11:35
OFFLINE
Post: 5.834
Registrato il: 12/07/2006
Amministratore
Capotreno
Re: Re:

Scritto da: a1893 24/03/2007 15.01


Acqui Terme e Savona fanno parte, anzi sono il limite geografico-storico-logistico dell'area metropolitana centrale ligure (meglio chiamarla così, altrimenti verrebbe fuori il solito discorso genova matrigna ecc..)
Forse anche la SV-Acqui può rientrare nelle linee S di questo territorio.
Io sogno un unico gestore, come avviene nella conurbazione della cotè d'azur, che gestisca metro, ferrovie, linee autobus, integrandole e pianificando gli sviluppi in modo coerente.
Non sarebbe male affidare il bacino S della prov.di SV all'ATP, come permettere alla stessa ATP di acquisire, previo gara, le quote della CIT di Novi, l'Orfea di Acqui e la SAAMO di Ovada.
Poi fare la gara per la gestione delle linee S e delle M di Genova.
Verrebbe fuori un colosso, paragonabile all'ATAC di Roma o alla ATM di Milano per volumi d'affari e movimento passeggeri, generando economie di scala a beneficio di tutta la collettività.

[Modificato da a1893 24/03/2007 15.04]

[Modificato da a1893 24/03/2007 15.05]

[Modificato da a1893 24/03/2007 15.06]




Esattamente quello che intendo io. Con una difficoltà in più: che bisognerebbe coinvolgere due Regioni diverse, Liguria e Piemonte. Ma nn è certo una cosa insormontabile, visto che già in altri campi (vedi gestori acqua e servizi pubblici locali) ci sono già notevoli collaborazioni tra Genova e Torino.

25/03/2007 13:21
OFFLINE
Post: 289
Registrato il: 30/07/2006
Città: GENOVA
Re: Re: Re:

Scritto da: titoit 25/03/2007 11.35


Esattamente quello che intendo io. Con una difficoltà in più: che bisognerebbe coinvolgere due Regioni diverse, Liguria e Piemonte. Ma nn è certo una cosa insormontabile, visto che già in altri campi (vedi gestori acqua e servizi pubblici locali) ci sono già notevoli collaborazioni tra Genova e Torino.




Forme di collaborazione sovraregionale ci sono in italia, ad esempio la provincia di belluno con il trentino alto adige o il sistema metropolitano verona-brescia (basti pensare alla collaborazione per gli aeroporti).
Qui il territorio metropolitano da coordinare è quello che abbiamo già detto mille volte, SV-Acqui-Novi-SestriL. con le ali rappresentate dall'albenganese e la provincia d'imperia a ponente e la provincia della Spezia e la Lunigiana a Levante, l'alessandrino e il tortonese a nord.
17/11/2008 12:03
OFFLINE
Post: 4.147
Registrato il: 12/07/2006
Capotreno
da www.ilsecoloxix.it

Allerta meteo? Treno in ritardo
17 novembre 2008| GIOVANNI CIOLINA

Pendolari del Piemonte in ritardo per colpa del meteo. Non appena dalla prefettura scatta l’allerta, l’ordine per il Regione diretto a San Giuseppe di Cairo e Acqui è di ridurre la velocità a 30 chilometri all’ora. Anche se non piove

Un treno che viaggia a velocità rapportata alle condizioni del tempo e alle previsioni meteo. Piove e la prefettura dirama l’allerta meteo? Allora il regionale 10280 in partenza dalla stazione di Mongrifone alle 18,11 e diretto ad Acqui Terme rallenta la marcia. Da Savona a San Giuseppe di Cairo il macchinista non può superare i trenta chilometri orari. Il minimo per un convoglio ferroviario. Passata la bufera e rientrato l’allarme, il treno torna alla normalità e anche i passeggeri possono tirare un sospiro di sollievo.

È quanto accade sulla linea che collega la Liguria alla stazione di San Giuseppe di Cairo e non fosse che il provvedimento è legato alla sicurezza dei viaggiatori ci sarebbe da ridere. La decisione di Trenitalia di imporre la limitazione di velocità sarebbe legata alla pericolosità della linea e soprattutto al rischio di frane e smottamenti in caso di maltempo. Meglio quindi rallentare ma arrivare, secondo un detto popolare, che trovarsi di fronte un ostacolo e deragliare.

Sicuramente meno soddisfatti i viaggiatori che mercoledì’ scorso si trovavano sul convoglio diretto in Piemonte e che dopo quaranta minuti di viaggio, convinti di essere vicini alla metà, si sono visti passare davanti ai finestrini le immagini del Santuario. Dopo una battuta e un sorriso hanno fatto immediatamente seguito le lamentele nei confronti del capotreno che alla richiesta di spiegazioni ha infatti sottolineato che «non possiamo andare più forte per via dell’allerta meteo».

I pendolari che alla mattina, o alla sera, decidono di servirsi delle rete ferroviaria per recarsi al lavoro o tornare a casa, devono anche dare un’occhiata al tempo, o meglio alle previsioni del tempo. Altrimenti il rischio è di arrivare dopo ore di ritardo. E’ accaduto sempre mercoledì quando una signora diretta a Torino si è trovata a riprogrammare l’arrivo nel capoluogo piemontese: «Un conto è arrivare alle 21, un altro alle 23. la stazione di Porta Nuova a quell’ora è terra di nessuno» ha tuonato la donna all’indirizzo delle Ferrovie dello Stato. Purtroppo l’imposizione della velocità ridotta per il maltempo ha costretto il convoglio ad arrivare in ritardo a San Giuseppe di Cairo, i passeggeri hanno perso la coincidenza con il bus che li doveva portare a Ceva e da lì anche quella con il treno.

Insomma disagi a raffica per il treno dei pendolari,, alle prese un a volte con i vandali e da qualche tempo anche con gli umori del tempo. Dall’inizio dell’autunno è infatti la seconda volta che si ripete la situazione , ma nella prima occasione i disagio per i passeggeri erano stati limitati. La riduzione di velocità legata al tempo era stata infatti comunicata dall’altoparlante della stazione savonese e molti pendolari avevano deciso di soprassedere al viaggio d’altri tempi, trovando soluzioni alternative per tornare a casa. Molti hanno deciso di ricorrere alla buona volontà di parenti e amici chiamati ad un viaggio extra con la macchina. mercoledì, però, la scoperta è avvenuta a tragitto in corso. E quindi dalle conseguenze inevitabili.

17/11/2008 19:33
OFFLINE
Post: 2.597
Registrato il: 30/12/2006
Città: LA SPEZIA
Età: 44
L'articolo mi sembra molto lacunoso e scritto con poco approfondimento dei fatti.

Probabilmente è stata prescritta al Personale di macchina la marcia a vista (30 km/h) su un particolare tratto soggetto a caduta massi (tali tratti, sono delimitati da apposita segnaletica posta a fianco dei binari), non certo sull'intera tratta.
15/12/2008 17:44
OFFLINE
Post: 4.147
Registrato il: 12/07/2006
Capotreno
da www.ilsecoloxix.it

Parte il treno del mare: da Biella ad Albenga via Acqui
13 dicembre 2008| Giovanna Galliano

Adesso finalmente è realtà. Il treno per il mare inizierà a funzionare a partire dal 31 maggio 2009 e, partendo da Biella,toccherà la città dei fanghi per arrivare ad Albega fino al 6 settembre
Si tratta sicuramente di una grande conquista» dicono all’unisono l’assessore al turismo Anna Leprato ed il presidente dell’associazione pendolari dell’acquese Alfio Zorzan, «ormai non ci speravamo più. Soprattutto vista la brutta aria di crisi che tira in ogni settore». Ed invece, a quanto pare, gli acquesi un bel regalo sotto l’albero lo avranno. Questi i dati tecnici della linea. Il treno messo a disposizione da Trenitalia sarà un minuetto, quindi materiale nuovo e confortevole. Partirà ogni domenica mattina dalla stazione di Acqui alle 8.18 per ripartire da Albenga alle 18.32. Vale a dire tutto il tempo necessario per trascorrere una bella giornata di sole in compagnia senza l’assillo del traffico e del parcheggio. «Ad essere precisi - aggiunge Alfio Zorzan - il treno partirà da Biella alle 6.20 e seguirà questo percorso: Cossato, Novara, Mortara, Valenza, Alessandria, Acqui, Savona, Finale Ligure, Loano ed Albenga. Si tratta di un treno regionale che avrà tempi di percorrenza piuttosto buoni e compatibili con i desideri di chi desidera trascorrere una giornata in serenità senza l’assillo di coincidenze e ritardi».


15/12/2008 20:02
Beh meglio che un dito negli occhi direbbe quello. Solo è che occorrebbe migliorare le tracce anche per altre destinazioni e motivazioni, non solo per i vacanzieri mordi e fuggi della domenica
05/01/2009 12:26
OFFLINE
Post: 5.834
Registrato il: 12/07/2006
Amministratore
Capotreno
Ho un dubbio.
Esistono dei treni Savona-Alessandria oppure in ogni caso bisogna cambiare ad Acqui?
Altra cosa. Che materiale rotabile usano su questa linea? Fino a non moltissimi anni fa (parlo del 1998-99) c’erano delle E636 con UIC X. Ora cosa circola?
05/01/2009 12:38
OFFLINE
Post: 5.834
Registrato il: 12/07/2006
Amministratore
Capotreno
Savona-S. Giuseppe-Cuneo
Altra cosa. Qualcuno sa come stanno procedendo i lavori sul tratto S. Giuseppe di Cairo-Ceva?
Saranno rispettati i tempi di apertura (primavera 2009)?
Perché ora come ora se qualcuno vuole andare in treno da Savona a Cuneo, è davvero un viaggio infinito e deve fare 800 trasbordi….
05/01/2009 13:40
OFFLINE
Post: 2.748
Registrato il: 26/01/2008
Città: GENOVA
Età: 47
Sull'orario Trenitalia ho visto che esistono delle corse SV-AL.
Dovrebbero essere effettuate con automotrici ALe 724 o con locomotive E464 con 3/4 carrozze di seconda classe.
05/01/2009 14:11
OFFLINE
Post: 5.834
Registrato il: 12/07/2006
Amministratore
Capotreno
Quindi le ALe 801/940 non fanno SV-Acqui-Alessandria? Penso che le ALe 724 siano decisamente migliori e trovo assurdo che sulla Genova-Acqui non siano mai state utilizzate (se non sporadicamente).
14/01/2009 12:51
OFFLINE
Post: 4.147
Registrato il: 12/07/2006
Capotreno
da www.ilsecoloxix.it

Treno soppresso, ma ai pendolari non si dice
14 gennaio 2009| Giovanni Ciolina

Il regionale da e per Acqui non parte per mancanza di locomotori. La colpa è del freddo che ha danneggiato i mezzi. Ma i passeggeri tutte le mattine si presentano in stazione: «E alle 5 siamo sotto zero».
Il freddo danneggia alcuni locomotori e Trenitalia cancella il treno dei pendolari, il primo convoglio del mattino che da Acqui raggiunge Savona e quello delle 18 e 11 alla sera sulla tratta inversa.

Una situazione grottesca se si pensa che non ci sia altro materiale in grado di sostituire quello rotto. La conseguenza per i pendolari è di sobbarcarsi ogni giorno quattro ore di autobus per andare a lavorare. Ancora più grave il fatto che i viaggiatori ogni giorno si presentino nelle varie stazioni «a temperature polari» senza sapere se il convoglio ci sarà. Sullo stesso sito internet di Trenitalia è possibile acquistare il biglietto (costo di poco superiore ai 4 euro) per il treno regionale 4623 delle 5 e 52 in partenza da Acqui per Savona. Discorso analogo per il 10280 delle 18 e 11 che parte da Mongrifone. Proprio questo treno nei mesi scorsi era stato soprannominato il “treno con il barometro” per via del fatto che se dalla prefettura arrivava l’allerta meteo il macchinista era obbligato a viaggiare a 30 chilometri all’ora. Da giorni il convoglio è soppresso. Eppure c’è il sole.

Dal tre gennaio Trenitalia ha deciso di sopprimere fino a data da destinarsi («sono necessari ancora alcuni giorni») il regionale 4623 per colpa del freddo che si è abbattuto nelle scorse settimane in zona. «L’ondata di gelo ha creato problemi tecnici al materiale rotabile, costringendo la direzione regionale trasporto del Piemonte a bloccare alcuni treni per mandarli in officina e sottoporli a controlli straordinari» è la motivazione fornita dall’ufficio stampa di Trenitalia.

Una decisione quanto meno bizzarra, quella di cancellare i convogli maggiormente utilizzati da pendolari e studenti ma che Trenitalia spiega «con la necessità di evitare soppressioni a macchia di leopardo. E poi sono stati cancellati i treno meno frequentati».

Una versione che in parte sembra dar ragione a Claudio Maestro, uno dei tanti passeggeri penalizzati dalla decisione delle Ferrovie che sottolinea come «quei convogli siano stati dirottati in altre zone dove c’è più gente e quindi maggior rischio di polemiche». «Ma noi andiamo a lavorare, mica a divertirci» tuona l’operaio che per raggiungere Savona e tornare a casa utilizza il bus e impiega quattro ore.

L’operaio è uno dei tanti pendolari costretti a lunghe e faticose odissee per raggiungere il posto di lavoro: «Non siamo bestie ed è ora di prendere provvedimenti seri. I soldi dei nostri abbonamenti sono buoni ed allora pretendiamo la stessa serietà da parte di chi gestisce il servizio pubblico. Siamo stufi di queste levatacce e soprattutto del disinteresse dell’azienda nei nostri confronti».

Proprio ieri la segreteria della Filt Cgil ha segnalato lo stato di degrado del materiale rotabile con «120 carrozze, su 350, con oltre 30 anni di servizio. Addirittura 33 locomotori su 55 sono in quelle situazioni».

04/02/2010 11:08
OFFLINE
Post: 4.147
Registrato il: 12/07/2006
Capotreno
Articolo sul sito del Secolo XIX
Treno del mare, nuovo capolinea
04/02/2010 21:34
OFFLINE
Post: 1.687
Registrato il: 17/01/2007
Città: CHIAVARI
Età: 69
Va bene che siamo in periodo pre-elettorale, ma chi scrive dovrebbe almeno conoscere le cose di cui parla!
Il Minuetto è un treno con composizione bloccata (ammesso che l'Assessore sappia cosa vuol dire!) di tre casse su quattro carrelli, quindi non è possibile inserire "una carrozza".
Inoltre il Minuetto è un treno specificamente studiato per frequentazioni non molto elevate, ed il costo per passeggero trasportato è proporzionalmente elevato, quindi non avrebbe molto senso farne viaggiare due o tre.
Se i passeggeri sono troppi per un Minuetto tanto di guadagnato, ma allora bisogna rivolgersi a composizioni diverse come i Vivalto od altro.
05/02/2010 10:00
OFFLINE
Post: 4.147
Registrato il: 12/07/2006
Capotreno
Visto che si tratta di una collegamento da Biella il Minuetto Diesel in doppia (meno di 300 posti) potrebbe andare bene. Le doppie di Minuetto non sono poi cosi` rare.
Una composizione di Vivalto sarebbe impossibile e comunque sovradimensionata (quasi 600 posti).
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi



Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:32. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com