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Materiale rotabile

Ultimo Aggiornamento: 09/12/2019 23:49
09/02/2007 09:09
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Re:

Scritto da: genovaquartodeimille 08/02/2007 18.46
L'HO letto su ferrovie on line, ma non ricordo esattamente la fonte !



Forse te l'ho detto io! Ad ogni modo, non conosco il riferimento normativo preciso, ma si tratta comunque di mprescrizioni per le nuove costruzioni.
06/03/2008 12:20
Nello spot pubblicitario di Bombardier di questi giorni c'è anche la proposta dello Spacius un nuovo elettrotreno che è stato adottato nella regione parigina (attualmente è in costruzione) e che la compagnia canadese propone anche per le future ferrovie urbane italiane.
Personalmente lo trovo ottimo per Genova perché a parità di passeggeri di un TAF è su un solo piano (è largo ben 3,06 metri), può essere costruito su misura per le nostre banchine e ha le porte larghe che permettono l'entrata/uscita contemporanea di 3 persone. L'unico neo che personalmente trovo è l'assenza di un display sulla parte frontale con l'indicazione di linea e percorso, stesso problema dei Minuetto e dei taf di Trenitalia.

Qui un articolo di Repubblica:
rassegnaweb.comune.genova.it/utility/imgrs.asp?numart=HD95U&annart=2008&numpag=1&tipcod=0&tipimm=0&defimm=1&tipnav=1&isjpg=S&small=N&usekey=&typedb=1...

E qui la scheda di Bombardier con le foto di come sarà
www.bombardier.com/index.jsp?id=1_0&lang=en&file=/en/1_0/1_1/1_1_3...

Questa la paginadi Wikipedia in francese, in fondo ci sono molte foto del modello presente a Parigi con gli interni e gli esterni (notare che sciccheria la mappa del percorso su schermo lcd)
fr.wikipedia.org/wiki/Nouvelle_automotrice_transilien
[Modificato da metrosur 06/03/2008 12:58]
06/03/2008 14:25
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Le porte di accesso sono poste a 970 mm dal piano del ferro (piu` o meno alla stessa altezza del vestibolo di una nostra vetturaa 2 Piani!).
Una tale altezza va bene per i marciapiedi francesi (920 mm) ma e` incompatibile con quelli delle nostre stazioni, sia alti (550 mm) che bassi.
Le porte dei TAF sono invece a 650 mm dal pdf.

In conclusione non sarebbe adatto alla nostra infrastruttura.
06/03/2008 14:37
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Mah scusa...a proposito di semplicità...tutta sta cozzaglia di colori???
06/03/2008 14:39
Re:
em66, 06/03/2008 14.25:

Le porte di accesso sono poste a 970 mm dal piano del ferro (piu` o meno alla stessa altezza del vestibolo di una nostra vetturaa 2 Piani!).
Una tale altezza va bene per i marciapiedi francesi (920 mm) ma e` incompatibile con quelli delle nostre stazioni, sia alti (550 mm) che bassi.
Le porte dei TAF sono invece a 650 mm dal pdf.

In conclusione non sarebbe adatto alla nostra infrastruttura.



Sei un po' drastico, se leggi il miniarticolo di Repubblica, in alto, nel mio precedente post, potrai vedere che la Bombardier ha la possibilità di costruire treni su misura e quindi anche creare una versione con le porte poste a 55-60 cm per le banchine "alte" di RFI. Oltre alle poche righe sopra ho letto anche un articolo più approfondito al riguardo ma al momento non mi ricordo dove.
[Modificato da metrosur 06/03/2008 14:41]
06/03/2008 14:40
Re:
cliobini, 06/03/2008 14.37:

Mah scusa...a proposito di semplicità...tutta sta cozzaglia di colori???



In fatto di estetica abbiamo gusti opposti. Io li trovo bellissimi. Per un pendolare stanco e sfinito dalla vita un tocco di colore è sicuramente meglio dei nostri tristi treni bi-tri colori pastelli smorti, smorti
06/03/2008 14:45
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Non ho detto che non mi piacciono. Ho solo applicato il tuo principio della semplicità. Questi sono tutto, tranne che semplici per l'uso dei colori. Quindi le cose son due:
- o il principio della semplicità non sempre è valido;
- oppure non ci sono principi per dire cosa è bello e cosa è brutto, ma è meglio affidarsi all'intuizione e poi verificare il gradimento dei fruitori.
06/03/2008 14:54
Re:
cliobini, 06/03/2008 14.45:

Non ho detto che non mi piacciono. Ho solo applicato il tuo principio della semplicità. Questi sono tutto, tranne che semplici per l'uso dei colori. Quindi le cose son due:
- o il principio della semplicità non sempre è valido;
- oppure non ci sono principi per dire cosa è bello e cosa è brutto, ma è meglio affidarsi all'intuizione e poi verificare il gradimento dei fruitori.



Scusa, non avevo colto il focus del tuo intervento. Trovo che la scelta di molti colori non contrasta con l'idea di semplicità. In questo caso molti colori sono stati usati per i sedili e per dei rettangoli colorati su base bianca, quindi forma semplice, in esterno. Quando si parla in generale per forza di cosa si parla secondo una media, certi loghi super colorati sono osceni, altri che magari hanno un motivo ben preciso per esserlo (un ditta che stampa foto o una tipografia, per esempio) possono essere bellissimi e azzeccati anche se hanno tutto l'arcobaleno dentro. In questo caso dei treni francesi l'uso intenso del colore è seguito da un altrettanto uso del bianco che calibra ottimamente il tutto.
06/03/2008 15:13
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Re: Re:
metrosur, 06/03/2008 14.39:



Sei un po' drastico, se leggi il miniarticolo di Repubblica, in alto, nel mio precedente post, potrai vedere che la Bombardier ha la possibilità di costruire treni su misura e quindi anche creare una versione con le porte poste a 55-60 cm per le banchine "alte" di RFI. Oltre alle poche righe sopra ho letto anche un articolo più approfondito al riguardo ma al momento non mi ricordo dove.


Non sono affatto drastico.
Non metto in dubbio che Bombardier sia in grado di costruire treni adatti alle caratteristiche delle nostre stazioni, ma si tratterebbe di materiale del tutto diverso da quello presentato.
Tra l'altro l'ottima capienza e accessibilita` di questo materiale viene raggiunta anche grazie al fatto di avere un unico ambiente interno senza dislivelli e separazioni tra le carrozze.
Bisogna vedere se una "versione con le porte poste a 55-60 cm" sarebbe ancora confrontabile con un TAF.
06/03/2008 17:21
Re: Re: Re:
em66, 06/03/2008 15.13:


Non sono affatto drastico.
Non metto in dubbio che Bombardier sia in grado di costruire treni adatti alle caratteristiche delle nostre stazioni, ma si tratterebbe di materiale del tutto diverso da quello presentato.
Tra l'altro l'ottima capienza e accessibilita` di questo materiale viene raggiunta anche grazie al fatto di avere un unico ambiente interno senza dislivelli e separazioni tra le carrozze.
Bisogna vedere se una "versione con le porte poste a 55-60 cm" sarebbe ancora confrontabile con un TAF.



Concordo che l'abbassamento rispetto alla quota di banchina francesi dovrà trovare una qualche soluzione tecnica per limitare al massimo l'ingombro del carrello. Non mi addentro però in problematiche troppo tecniche e personalmente mi limito a constatare che se Bombardier ha proposto questo tipo di treno per le ferrovie italiane (e non solo di Genova) come modello per i famosi 1000 treni che Trenitalia dovrà acquistare prima o poi (per ora non ci sono i soldi) evidentemente è già predisposto a diventare "più basso" del suo collega francese altrimenti non credo che avrebbero presentato un treno non adatto alle linee italiane, sarebbe stato un suicidio commerciale.
06/03/2008 17:50
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Mai fidarsi di quello che dice un venditore!
16/04/2008 14:01
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Ieri ho preso il REG delle 18.15 da Brignole per Savona materiale Vivalto.
Devo dire che questo tipo di convoglio è assolutamente disastroso per il trasporto urbano; la scala di accesso al piano superiore è strettissima e ripida, i sedili sono troppo ravvicinati e non c’è spazio neppure per le borse.
Voglio dire che si tratta di convogli anche belli, ma poco funzionali al trasporto urbano con grande affluenza, forse sarebbero meglio per linee meno frequentate .


16/04/2008 15:03
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In effetti e` una tipologia di materiale pensata, in origine, per i servizi IR anche se con spazi insufficienti per l'eventuale bagaglio.
Comunque non viene utilizzato in ambito urbano, ma sulla Savona-Sestri Levante e dovrebbe anche essere troppo lungo per la lunghezza dei marciapiedi in ambito urbano (vedi report sul Nodo di Genova)
16/04/2008 15:06
Re:
em66, 16/04/2008 15.03:


Comunque non viene utilizzato in ambito urbano, ma sulla Savona-Sestri Levante



Perché quella ti pare un tratta rurale? [SM=x1406605]


16/04/2008 15:24
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Forse suburbana e` piu` appropriato.
13/07/2008 09:42
Treno deraglia in galleria nessun ferito


Nessun ferito. All’uscita dal tunnel due vagoni sono usciti dal binario. A bordo cento passeggeri con auto al seguito sui carri-bisarca

Mancano pochi minuti alle 22 quando il viaggio verso il sole del Sud Italia s’interrompe bruscamente. I viaggiatori a bordo del treno 1621 Milano-Lamezia Terme non realizzano subito che due carrozze del convoglio a bordo del quale stanno viaggiando (una adibita al servizio passeggeri, la seconda al trasporto delle loro auto) sono uscite dal binario 8. Se ne accorgeranno presto: quando l’attesa appena fuori della galleria tra le stazioni di Principe e Brignole si prolunga ben oltre i tempi usuali di un banale rallentamento e qualche viaggiatore più curioso di altri fa capolino dai finestrini e chiede informazioni. «Eravamo in galleria, il treno procedeva lentamente», racconta Antonio Di Fazio, che con la moglie stava attraversando l’Italia, da Milano a Lamezia Terme, per raggiungere Tropea. «Abbiamo sentito qualche rumore - continua - ma niente di eccessivamente forte: non vi abbiamo dato importanza, stavamo per metterci a letto». La versione è confermata da altri viaggiatori: abbiamo sì, avvertito dei sobbalzi, ma niente che facesse pensare a un deragliamento. E invece la fuoriuscita dai binari c’è stata: «Il treno si è fermato in galleria - continua Di Fazio - E non è più ripartito. Dopo una ventina di minuti sono sceso sul binario, era già arrivato qualcuno delle Ferrovie: ho sentito che parlavano di un deragliamento». Da quel momento, un viaggio sereno verso le vacanze, verso il sole e gli affetti del Sud, si trasforma in un’incognita. Prima di tutto fisica: «Ci hanno chiesto di scendere - racconta Teresa Pietropaolo, 70 anni - Ho sbandato un po’ perché il gradino era alto». Per fortuna, quindi, nessuno si è fatto male. I viaggiatori, ordinatamente e senza scene di panico, hanno raggiunto la stazione camminando sulla massicciata. Una volta al sicuro, però, e confortati per essere tutti quanti illesi, hanno iniziato a preoccuparsi per il proseguimento del loro viaggio: «È mezzanotte e siamo ancora qui - sbotta un’altra viaggiatrice, in un atrio insolitamente affollato, vista l’ora tarda - Dove mettiamo a dormire i nostri bambini?». «E le auto? - si chiede Ernesto - Non sappiamo ancora quando le scaricheranno». Sono i proprietari delle vetture a esternare maggiormente la loro ansia: a Milano hanno consegnato le chiavi al personale Trenitalia, il che rende difficile il recupero dei bagagli sistemati a bordo. Chi era sul treno Milano-Lamezia, composto da sei bisarche e da cinque carrozze passeggeri, cerca febbrilmente una risposta dal personale di Trenitalia, ma anche dagli agenti della Polizia Ferroviaria, giunti per i primi accertamenti. In termini tecnici, confermano, si è trattato di uno “svio”, ma le cause sono ancora tutte da accertare. Quello che proprio non va giù, ai viaggiatori raccolti in cerchio nell’atrio di Brignole, è la mancanza di indicazioni: poco prima dell’una il treno non era ancora ripartito ed erano in campo due diverse ipotesi: «Hanno parlato delle 2 di stanotte o delle 9 di domani mattina - conclude uno dei viaggiatori - Dove passeremo la notte, ancora non lo sappiamo».
20/07/2008 10:47
Treno in nave: anteprima mondiale per Stadler
di Maurizio Tolini
SAVONA - Corre sul filo dell'innovazione tecnologica e della capacita di "inventare" nuove modalità di trasporto intermodale, l'asse fra Savona e Algeri che il gruppo svizzero Stadler ha messo a punto e presentato nello scalo ligure.
Un intero convoglio ferroviario, facente parte di una commessa di 64 elettrotreni per un valore complessivo di 400 milioni di euro, della flotta del metro di Algeri, è stato imbarcato intero nel garage di un normale traghetto ro-ro, la Tebessa dell'Algerian Shipping, grazie all'utilizzo di piattaforme in grado di realizzare nella stiva un binario ferroviario provvisorio.


L'operazione, svoltasi il 18 luglio nel terminal della Marittima Spedizioni di Savona, segna - come sottolineato dal console svizzero a Genova, Gianfranco Fenini, e dal vicepresidente marketing di Stadler, Peter Jenelten - una svolta anche nella storia del gruppo ferroviario svizzero che, per la prima volta, "guarda a sud" e quindi alle potenzialità di sviluppo del mercato mediterraneo e italiano in particolare.
Intervenendo al convegno svoltosi prima della cerimonia di imbarco del treno, Jenelten ha candidato Stadler per la fornitura di 24 convogli del tipo Flirt Etr 150 Tilo che sarebbero in grado di risolvere i problemi del trasporto regionale in Liguria.

Interessante l'ultima parte, com'è che hanno quantificato già in 24 i convogli necessari?

Ricordate cosa c'è nella nostra home delle ferrovie? siamo stati preveggenti?
Treno in nave: anteprima mondiale per Stadler
di Maurizio Tolini
SAVONA - Corre sul filo dell'innovazione tecnologica e della capacita di "inventare" nuove modalità di trasporto intermodale, l'asse fra Savona e Algeri che il gruppo svizzero Stadler ha messo a punto e presentato nello scalo ligure.
Un intero convoglio ferroviario, facente parte di una commessa di 64 elettrotreni per un valore complessivo di 400 milioni di euro, della flotta del metro di Algeri, è stato imbarcato intero nel garage di un normale traghetto ro-ro, la Tebessa dell'Algerian Shipping, grazie all'utilizzo di piattaforme in grado di realizzare nella stiva un binario ferroviario provvisorio.


L'operazione, svoltasi il 18 luglio nel terminal della Marittima Spedizioni di Savona, segna - come sottolineato dal console svizzero a Genova, Gianfranco Fenini, e dal vicepresidente marketing di Stadler, Peter Jenelten - una svolta anche nella storia del gruppo ferroviario svizzero che, per la prima volta, "guarda a sud" e quindi alle potenzialità di sviluppo del mercato mediterraneo e italiano in particolare.
Intervenendo al convegno svoltosi prima della cerimonia di imbarco del treno, Jenelten ha candidato Stadler per la fornitura di 24 convogli del tipo Flirt Etr 150 Tilo che sarebbero in grado di risolvere i problemi del trasporto regionale in Liguria.

Interessante l'ultima parte, com'è che hanno quantificato già in 24 i convogli necessari?

Ricordate cosa c'è nella nostra home delle ferrovie? siamo stati preveggenti?
www.metrogenova.com/ferroviasuburbana.html

21/07/2008 10:02
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E cosa se ne farebbe la Liguria di 24 convogli cosi poco capienti?
21/07/2008 10:43
Rimpiazzare le ALE801/940? hanno poco più di 100 posti, il flirt ne avrebbe quasi il doppio.
qui trovate i dati comparati dei nuovi modelli: www.miol.it/stagniweb/costi_tr.htm
Certo è che sono i treni più cari in commercio ma spero/immagino siano anche affidabili, sono Svizzeri!
[Modificato da metrosur 21/07/2008 10:44]
21/07/2008 11:21
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Post: 4.147
Registrato il: 12/07/2006
Capotreno
Ti sbagli.
Un complesso Ale 801/940 con 2 Le 104 ha 392 posti, piu` del doppio di un Flirt a 4 casse (e spesso sono insufficienti).
[Modificato da em66 21/07/2008 11:22]
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