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Lavori al nodo ferroviario di Genova

Ultimo Aggiornamento: 24/12/2019 15:27
21/11/2006 20:35
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Metto qui alcune considerazioni, mutuandole dal topic
Download - Ecco come potrebbe essere la ferrovia urbana "metropolitanizzata"

Secondo me si configurano due prospettive per il riutilizzo della linea costiera:
- una evoluzione del servizio ferroviario in chiave suburbana, con materiale rotabile nuovo, ma esercizio e circolazione di tipo ferroviario, mantenendo il transito di alcuni regionali da/per Savona sulla litoranea (ricordiamoci che in Italia un esercizio suburbano nel regolamento ferroviario non esiste).
- una trasformazione in metropolitana vera e propria (veicoli propri, sistema di distanziamento/segnalamento opportuno, nuovi regolamenti di esercizio) che comporterà un servizio decisamente migliore per il tratto urbano, ma la necessità di trasbordo per i passeggeri provenienti da fuori Genova.

Il tutto dipende da come RFI vorrà usare le sue infrastrutture e da come Comune/Provincia/Regione vorranno spingere verso l'una o l'altra soluzione. Ed in realtà potrebbero essere l'uno, l'evoluzione dell'altro.

In entrambi i casi, per arrivare ai tempi di sosta pari a quelli del filmato, sarà necessario incrementare il numero di fermate e aumentare la frequenza dei treni: più fermate = meno passeggeri a fermata, più treni = meno passeggeri a treno da incarrozzare.

Per quanto riguarda i treni, non sono completamente d'accordo con Claudio. Gradualmente si potranno ricostruire le banchine ad altezza treno ed avere così un piano unico di calpestio, dentro e fuori dai treni. Per gli interni io ho sempre in mente il modello di EOLE e/o ALTEO della RER di Parigi: negli spazi più distanti dalle porte (quindi al piano di sopra) i posti a sedere (per i passeggeri che partono da Voltri e arrivano a Brignole :-) ); negli spazi più vicini alle porte i posti in piedi per quelli che fanno poche fermate. Se devo stare a bordo solo poche fermate non vado ad arrampicarmi al piano di sopra per sedermi e vedrai che i ridotti tempi di sosta alle fermate saranno un ottimo deterrente per quelli che si attardano per scendere...
22/11/2006 05:26
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Re:

Scritto da: cliobini 21/11/2006 20.35
Metto qui alcune considerazioni, mutuandole dal topic
Download - Ecco come potrebbe essere la ferrovia urbana "metropolitanizzata"

Secondo me si configurano due prospettive per il riutilizzo della linea costiera:
- una evoluzione del servizio ferroviario in chiave suburbana, con materiale rotabile nuovo, ma esercizio e circolazione di tipo ferroviario, mantenendo il transito di alcuni regionali da/per Savona sulla litoranea (ricordiamoci che in Italia un esercizio suburbano nel regolamento ferroviario non esiste).
- una trasformazione in metropolitana vera e propria (veicoli propri, sistema di distanziamento/segnalamento opportuno, nuovi regolamenti di esercizio) che comporterà un servizio decisamente migliore per il tratto urbano, ma la necessità di trasbordo per i passeggeri provenienti da fuori Genova.




Come pendolare della "periferia" (Sestri) sinceramente mi sembra + utile la 1', visto che sopratutto a ponente c'e' (ad esperienza mia, non ho dati sottomano) un grosso scambio di passeggieri tra Cornigliano/Sestri e le localita' dopo Voltri, oltre ovviamente la necessita'/comodita' di servire Vesima d'estate con un unico mezzo. Far scendere chi viene da Ponente a Voltri per trasbordare su un altro treno, che di fatto avrebbe gli stessi tempi di percorrenza (min + min -) del vecchio Savona Brignole che fa tutte le fermate mi sembra solo un modo per rendere piu' scomodo viaggiare con il treno e piu' lungo il viaggio (si aggiunegrebbe il tempo necessario ad attendere il treno metropolitano).

La presenza della prossima "fortezza della scienza" agli Erzelli (ma avranno almeno Mazinga Z che esce dai campi da tennis?) poi dovrebbe aumentare il traffico di cui sopra.


Scritto da: cliobini 21/11/2006 20.35

Per gli interni io ho sempre in mente il modello di EOLE e/o ALTEO della RER di Parigi: negli spazi più distanti dalle porte (quindi al piano di sopra) i posti a sedere (per i passeggeri che partono da Voltri e arrivano a Brignole :-) ); negli spazi più vicini alle porte i posti in piedi per quelli che fanno poche fermate. Se devo stare a bordo solo poche fermate non vado ad arrampicarmi al piano di sopra per sedermi e vedrai che i ridotti tempi di sosta alle fermate saranno un ottimo deterrente per quelli che si attardano per scendere...



Effettivamente mi sembra che ci si dimentichi spesso che un viaggio lungo l'eventuale tratto "metropolitano" (Voltri-Nervi) nella nostra citta' (sviluppata in lunghezza) arriva a durare quasi un ora (salvo ritardi o soste a Brignole), i tempi non sono proprio quelli d una metropolitana normale (es Milano la linea rossa da capoliena a capolinea va dai 35 ai 40 min a seconda della diramazione con un ben 25/30 fermate intermedie, la verde da Abbiategrasso a Cologno ci mette 35 min con 20 fermate intermedie).

[Modificato da xoth 22/11/2006 5.27]

22/11/2006 13:00
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Certamente l'eventuale trasbordo sarà un disagio per gli utenti che vengono da fuori Genova e che vanno a Sestri. Però ci saranno vantaggi per quelli che si muovono all'interno del comune e per quelli che da fuori Genova vengono in centro che potranno contare su un maggior numero di treni che "salta" tutta la linea da Voltri a Sampierdarena.

Il disagio di chi arriva da Savona e cambia a Voltri potrebbe essere davvero minimo, visto che si potrebbe passare da un treno all'altro semplicemente attraversando il marciapiede e che, trattandosi di metropolitana, aspetterebbe al più quattro-cinque minuti. Inoltre, essendoci più fermate lungo la linea, potrebbero essere diminuiti gli spostamenti a piedi per raggiungere la destinazione finale.

Per quanto riguarda i tempi di percorrenza, la percentuale degli spostamenti voltri - nervi è abbastanza esigua e cmq potrebbe usufruire dei treni istradati sulla bretella se volesse avere uno spostamento più veloce.
Quindi occorre prevedere spazi "comodi" per i percorsi più lunghi e spazi in cui stare in piedi per chi sta al massimo 10-15 minuti a bordo del treno

Io mi auguro che qualcuno che conta da qualche parte stia pensando a questi problemi...

[Modificato da cliobini 22/11/2006 13.01]

22/11/2006 19:22
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Re:
la soluzione è le S sui passanti rispettivamente fino a Voltri, Mignanego e Recco e da li tutte le fermate fino a Savona, Novi Ligure e Sestri Levante, compresa la Acqui Terme.
Il resto linee metro vere e proprie tra Voltri, P.Orizzontale e Recco.
Anche perchè i convogli e le frequenze, nonchè le strutture delle stazioni, debbono essere diverse tra M e S.

Non vedo altra soluzione.

[Modificato da a1893 22/11/2006 19.22]

23/11/2006 06:44
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Re:

Scritto da: cliobini 22/11/2006 13.00
Certamente l'eventuale trasbordo sarà un disagio per gli utenti che vengono da fuori Genova e che vanno a Sestri. Però ci saranno vantaggi per quelli che si muovono all'interno del comune e per quelli che da fuori Genova vengono in centro che potranno contare su un maggior numero di treni che "salta" tutta la linea da Voltri a Sampierdarena.


Il disagio di chi arriva da Savona e cambia a Voltri potrebbe essere davvero minimo, visto che si potrebbe passare da un treno all'altro semplicemente attraversando il marciapiede e che, trattandosi di metropolitana, aspetterebbe al più quattro-cinque minuti.



Hummm... faccio un ipotesi (magari sbagliata, ma e' quella in base alla quale mi sono fatto l'idea che i Savona dovrebbero essere lasciati circolare sulla tratta a mare): allo stato attuale i TAF e quelli piu' piccoli (io li chiamo "treni Kimbo", dal primo sponsor con cui sono apparsi dopo la ripulitura, non so come si chiamino realmente) fino a Savona nelle ore di punta sono straripanti. I treni piu' lunghi con due piani doppi a seconda dei giorni e dei ritardi.
Ipotizziamo che i treni da Savona, che immagino nel caso non dovessero piu' passare per la tratta che sta tra Voltri e Sampierdarena siano del tipo che ora si usa per gli interregionali o di quelli a due piani, scarichino tutto il loro contenuto umano destinato al ponente (Pra, Pegli, eventualmente Multedo se si fara' la stazione, Sestri, Cornigliano) a Voltri, dove deve aspettare in media 5 min (ipotizzando 10 min tra un treno e l'altro, ma IMO cosi' frequenti li avremo giusto nelle ore di punta e basta) per l'arrivo di un treno "metropolitano".
Ora, se questo treno "metropolitano" e' pensato per fare molte piu' corse degli attuali, che in parecchi orari circolano gia' mezzi vuoti, immagino che saranno in media piu' piccoli dei TAF, e spannometricamente (potrei sbagliare) direi che il contenuto umano di cui sopra su un solo treno di questi non ci sta (o se ci sta lo satura completanente), per cui qualcuno che fino a 5 min prima era bello comodo a sedere e che vuole viaggiare in modo un po' differente da quello di un carro bestiame, rimarra' a terra, dovendo aspettare altri 10 min (e siamo a 15 min). Poi il treno strapieno di sopra si fara' le varie fermate, dove probabilmente la gente avra' parecchie difficolta' a salire, almeno fino alla solita discesa in massa di Sestri, dovendo magari a sua volta attendere il treno dopo di fatto annullando il vataggio di avere un treno ogni 10 min rispetto agli attuali 15/20 delle ore di punta.
E la situazione, dopo l'apertura del polo tecnologico degli Erzelli, con lo spostamento di Ingegneria (fino a 2 anni fa la facolta' con + iscritti dell'ateneo, ora non so) e di altre aziende che ora sono in centro, diverrebbe ancora peggiore, visto l'aumento di persone che potrebbero voler scendere a Sestri o Cornigliano.



Inoltre, essendoci più fermate lungo la linea, potrebbero essere diminuiti gli spostamenti a piedi per raggiungere la destinazione finale.



Questo e' vero, ma dipende sempre da dove queste fermate si vanno a fare e sopratutto se si faranno effettivamente (io ultimamente ho sentito voci contrastanti su una possibile fermata dietro all'Esaote).


Scritto da: cliobini 22/11/2006 13.00
Per quanto riguarda i tempi di percorrenza, la percentuale degli spostamenti voltri - nervi è abbastanza esigua e cmq potrebbe usufruire dei treni istradati sulla bretella se volesse avere uno spostamento più veloce.




Bhe, il mio era un caso limite, ma comuqnue anche i percorsi intermedi (che so, Pra-Sturla) alla fine sono piu' lunghi dei percorsi intermedi delle altre metropolitane... del resto c'e' poco da fare, Voltri Nervi sono quasi 25 Km (misurati con google earth in liena d'aria), i capolinea della metri di Milano (giusto per tornare all'esempio di prima) sono quasi tutti (sempre google e linea d'aria) a circa 15/16 Km l'uno dall'altro.
23/11/2006 09:41
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Nel tuo ragionamento ci sono due imprecisioni.
1. L'orizzonte temporale di cui si parla è del 2014 per il completamento della bretella Voltri - Borzoli - Sampierdarena e quindi per il contestuale utilizzo in chiave metropolitana (ma sempre ferroviaria) della linea costiera. Quindi spero che per quel periodo le ALE801/940 (i Kimbo) saranno spariti e sostituiti con materiale idoneo (chissà quale...) sia sulla linea per Savona che per Voltri.
2. Se in un secondo momento fosse realizzata una metropolitana (NON ferrovia metropolitana) da Voltri a Brignole, la frequenza non sarebbe di 10 minuti (che, tutto sommato, c'è già adesso) ma dovrebbe essere una "frequenza da metropolitana" (5-8 minuti), capace di assorbire quelli che dai regionali savonesi vogliono andare a Prà, Pegli, Sestri, ecc... e quelli che si muovono all'interno del Comune.

Per quanto riguarda il numero di fermate, per farti capire cosa intendo, potresti dare un occhiata a questo pdf che avevo postato qualche mese fa.
img1.freeforumzone.it/allegati1/93523_164_2161_1071264.pdf
03/01/2007 17:06
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Scheda lavori nodo
Allego link a una scheda riassuntiva dei lavori precvisti per il nodo. E' aggiornata al 15.12.2006:

www.otinordovest.it/Pagine/Completo.asp?ID=116
03/01/2007 17:20
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Quindi la bretella levantina si assesta sulla Brignole - Pieve Ligure...
03/01/2007 17:26
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Hai visto? Chissà se è la parola fine alla questione o i sostenitori di Recco (o di Santa) possono ancora sperare...
03/01/2007 17:27
Tutto ha sempre indicato che la nuova linea uscisse a Pieve e personalmente credo che sia anche l'unica alternativa visto che tra Nervi e Bogliasco non c'è lo spazio e andare oltre costerebbe uno sproposito in proporzione ai benefici. Anche se sarebbe bello pensarla fino a Recco credo che ci si debba rassegnare, se ci pensate dall'altra parte si sono fermati a Voltri, mica sono arrivati a Cogoleto o Arenzano a levante, invece, comprende altri due comuni extra-genova.
Sui tempi, spero proprio che la data d'inzio lavori indicata nel 2007 sia realistica, so che Burlando sta spingendo con RFI perché mantengano i tempi e qualcosa mi dice che annunceranno qualcosa a ridosso delle elezioni del sindaco...

[Modificato da ClaudioBrignole 03/01/2007 17.28]

03/01/2007 19:38
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Re:

Scritto da: ClaudioBrignole 03/01/2007 17.27
Tutto ha sempre indicato che la nuova linea uscisse a Pieve e personalmente credo che sia anche l'unica alternativa visto che tra Nervi e Bogliasco non c'è lo spazio e andare oltre costerebbe uno sproposito in proporzione ai benefici. Anche se sarebbe bello pensarla fino a Recco credo che ci si debba rassegnare, se ci pensate dall'altra parte si sono fermati a Voltri, mica sono arrivati a Cogoleto o Arenzano a levante, invece, comprende altri due comuni extra-genova.
Sui tempi, spero proprio che la data d'inzio lavori indicata nel 2007 sia realistica, so che Burlando sta spingendo con RFI perché mantengano i tempi e qualcosa mi dice che annunceranno qualcosa a ridosso delle elezioni del sindaco...

[Modificato da ClaudioBrignole 03/01/2007 17.28]




Forse la giustificazione è che proseguire oltre, toglierebbe del traffico e quindi renderebbe meno remunerativa la linea S del Tigullio.

remunerativa si fa per dire nè [SM=g27990]
04/01/2007 17:44
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Mah ! Speravo Camogli o S.Margherita, credo sarebbe l'ideale cmq. anche Pieve sarebbe già tanta manna!
15/01/2007 12:06
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Su gentile segnalazione di Sonia Zarino del Coordinamento Pendolari del Levante Ligure e del Coordinamento Pendolari Liguri posto i risultati dell’ultima riunione tenutasi in Regione tra associazioni pendolari, Trenitalia e Regione in merito ai problemi del trasporto ferroviario locale.
L’Ass. Merlo ha annunciato l’avvenuta costituzione di una commissione mista Regione-Trenitalia che ha avviato una serie di studi in vista di una programmazione di media-lunga durata, concernente vari aspetti del trasporto pubblico. L’Assessore ha anche riferito dell’avvenuto incontro a palazzo Chigi con il Ministro dei Trasporti Bianchi, il quale ha sottoscritto un impegno a formare un tavolo con la Regione per analizzare i bisogni ed i problemi del trasporto pubblico su ferro e su gomma.

Ecco, in sintesi, i temi trattati nella riunione:
1. Bigliettazione elettronica ed integrazione tariffaria
Dopo la conclusione positiva della sperimentazione della bigliettazione elettronica sulla tratta Genova-Casella, si stanno per avviare due nuove aree di utilizzo di questo tipo di bigliettazione, su Ventimiglia-Taggia (su ferro e su gomma) e sulla Valpolcevera (solo ferro). Si prevede la fine di questa sperimentazione per il 2008. Sulla riviera di Levante, tra Sestri Levante e Chiavari, e nell’area di Savona, si stanno analizzando le possibili integrazioni e sinergie modali tra la gomma ed il ferro.

2. Integrazione tariffaria e comarketing a La Spezia
Migliore comunicazione all’utenza tramite uso di totem, pannelli, depliants, con orari integrati gomma-ferro; pannelli elettronici in stazione con le corrispondenze con i bus. Rilancio della integrazione tariffaria attualmente esistente con le aree di Lerici e Portovenere.

3. Modifica della legge Regionale 19/2003
Per dare anche al personale viaggiante sul treno la possibilità di svolgere un ruolo di polizia amministrativa simile a quella del personale viaggiante su gomma.

4. Riassetto delle linee (Ponente e nodo di Genova)
Completamento del raddoppio Genova-Ventimiglia previsto per il 2016; quadruplicamento della tratta Voltri-Sampierdarena sempre entro il 2016. In particolare, grazie a questo intervento, si realizzerebbe un percorso alternativo a quello metropolitano per merci e traffico di lunga percorrenza, migliorando così il traffico costiero. Anche la parte a sud della linea dei Giovi verrebbe dedicata al traffico locale dell’area metropolitana.
Un ulteriore quadruplicamento è allo studio (ma non ancora finanziato) ed è quello tra Genova Brignole e Nervi.

5. Monitoraggio del servizio offerto
Trenitalia riporta dei dati in base ai quali sarebbero diminuiti i ritardi medi rispetto al 2005: l’84% dei treni regionali, secondo Trenitalia, è arrivato mediamente con un ritardo entro i 5 minuti (l’obiettivo era del 90%) partendo dal dato negativo di gennaio (79%) e arrivando a dicembre all’89%; diminuite anche le soppressioni; le richieste di soccorso dovute a rottura dei rotabili invece, tra il 2003 e il 2006, passano da 147 (2° semestre del 2003) a 259 (2° semestre del 2006).
Resta anche irrisolto il nodo delle pulizie, per cui la Liguria ha tutt’oggi la maglia nera tra le regioni per insoddisfazione registrata tra gli utenti.
Per maggiori informazioni: pendolaritigullio.interfree.it/

Alcune considerazioni personali:
sub 1: mi sembra una buona notizia, speriamo che sia l’avvio per un biglietto regionale unico a fasce territoriali;
sub 4: andiamo bene!! Dall’iniziale 2014 siamo già slittati al 2016. Perché? Problemi progettuali? Di finanziamento? Vedendo il piccolo lato positivo è che si ritorna a parlare del quadruplicamento del Levante.
sub 5:la situazione puntualità è migliorata, ma il degrado e la vetustà del materiale gridano vendetta.

06/02/2007 08:58
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Copio e incollo messaggio di xoth della serata del 5.2.2007
da: www.ilsecoloxix.it/news.asp?IdCategoria=2135&IdNotizia=532550

Via libera al nodo ferroviario di Genova

Genova. Ore 19.15
Parte il progetto per il nodo ferroviario di Genova, del costo di circa 670 milioni di euro. Lo hanno annunciato il ministro per le Infrastrutture Antonio Di Pietro, l’ad di Fs, Mauro Moretti, e il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando. Rfi farà il progetto esecutivo del costo di 10 milioni "ed entro il prossimo anno - ha detto Burlando - potrà partire la gara per fare l’opera".

Il ministro Di Pietro ha spiegato che "con il nuovo metodo scelto dal Governo, anche qui in Liguria abbiamo trovato soggetti unici per realizzare ciascuna opera e per ricevere in modo legittimo le risorse dello Stato". Tra queste Rfi. Il ministro ha ricordato le difficoltà incontrate dal nuovo Governo per questa e altre infrastrutture: "al nodo di Genova il Cipe, in piena corsa alle elezioni, diede 670 milioni ma quei fondi, messi in Finanziaria dal precedente Governo erano stati decurtati. Il Cipe approvò ugualmente la delibera ma a Fs non arrivò un soldo". "Questo è accaduto per altre opere di Anas e di Fs - ha detto il ministro - e alla fine la differenza tra i progetti approvati e la disponibilità di cassa era di 15 mld. Soldi che ora questo Governo deve impegnarsi a trovare". Oggi, ministero, Ferrovie e enti locali hanno annunciato anche la disponibilità di 60 mln per completare il raddoppio della Genova-Ventimiglia tra S.Lorenzo e Andora.


07/02/2007 13:25
Forse sarebbe meglio notare come ci prendano per il c**o. Guardate le dichiarazioni di Burlando nei post sopra: "entro l'anno facciamo il bando per i lavori". Ora è diventato "facciamo un progetto esecutivo" e poi appaltiamo i lavori nel 2009. Oltre al terzo valico, in sordina, hanno rimandato di un anno e mezzo anche il nodo ferroviario, possibile che nessuno se ne sia accorto?

[Modificato da ClaudioBrignole 07/02/2007 13.27]

07/02/2007 14:29
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Comincia a balenarmi l'idea che Burlando e Di Pietro ci prendano allegramente per i fondelli (forse pensano che siamo completamente abelinati) [SM=g27996]
Certo è l'ennesima conferma che nel governo ciascuno va per la sua strada (d'altronde con tre ministri che hanno competenze in larga misura sovrapponibili come potrebbe essere diverso?) e che soprattutto non c'è chiarezza negli obbiettivi.
Forse invece che a Moretti, Burlando avrebbe dovuto chiedere prima a Di Pietro!

[Modificato da euge1893 07/02/2007 14.33]

07/02/2007 15:11
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Mi sembra che la notizia che hai riportato spieghi il motivo per cui non sia stato possibile rispettare le scadenze in precedenza indicate (il governo Berlusconi aveva approvato opere per cui in realta' non erano disponibili finanziamenti).
Forse ora si e' ritornati con i "piedi per terra".
07/02/2007 15:25
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Mi sembra che questo governo non sia l'unico che ci prende per i fondelli. Anche quello precedente ci ha messo del suo. La legge obiettivo è del 2001, le opere prioritarie c'erano e, durante gli anni successivi, molte sono cadute nel dimenticatoio
07/02/2007 15:30
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Veramente per il nodo i soldi c'erano eccome e la cosa ci è stata data per finanziata, almeno per buona parte, fino a ieri. I finanziamenti non possono essere "decurtati", come dice erroneaamente l'articolo.
Quando il CIPE approva un progetto indica anche quale sia la copertura, altrimenti il progetto non lo può approvare.
Nel caso del TV approvato nel Marzo 2006 si trattava di un mutuo contratto attraverso la Cassa Depositi e Prestiti (procedura corretta per le opere pubbliche ma il nuovo Esecutivo ha preferito evitare ulteriore indebitamento). Ma di questo ne abbiamo parlato diffusamente nella discussione relativa al Terzo Valico: freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=93523&id...

Per il nodo, non ho mai letto la relativa delibera del CIPE e mi sono sempre fidato delle parole di Burlando ("i fondi ci sono, state tranquilli").
A questo punto sarebbe utile poterla leggere integralmente invece di sentire la solita scusa di Di Pietro che non ci sono soldi e che finalmente si torna con i piedi per terra.

Mi sembra infatti una foglia di fico per bloccare tutte le grandi opere. Invece il compito del Governo deve essere quello di trovare le risorse per interventi giudicati prioritari. E soprattutto di non cambiare idea un giorno sì e l'altro pure.


P.s. - la critica a questo Governo non vuole essere un avvallo all'operato del precedente, che in campo infrastrutturale è stato assolutamente deludente. Ma credo che se ad ogni cambio di Governo giustifichiamo l'inerzia dell'Esecutivo corrente con il cattivo esempio di quello che l'ha preceduto, non ne veniamo fuori e questo maledetto paese continuerà a non diventare moderno. Tutto qui.
Io adesso voglio vedere che cosa fa questo Governo in campo infrastrutturale. Per ora sta facendo quasi niente e molto molto male, questo il mio giudizio. Speriamo che cambi linea, per il bene di tutti noi.

[Modificato da euge1893 07/02/2007 15.34]

07/02/2007 15:42
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Io vedo che la burocrazia continua ad essere un ostacolo invalicabile. Anche se ci fossero i soldi, i tempi per le gare di appalto e le relative procedure sono troppo lunghi, c'è il rischio che passino troppi anni prima che inizino i lavori, speriamo che questo governo sblocchi qualcosa a breve...
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