Alcune precisazioni ed alcune risposte.
Mi scuso perchè - come sempre - i miei messaggi occupano tre pagine, ma spero che siano di vostro interesse.
Il sistema tramviario non è necessariamente da considerarsi un sistema su ferro: il tram su gomma sta riscuotendo successo in Francia e lo terrei in considerazione per la flessibilità (circola anche senza binario) che il tram su ferro non ha. Non ritengo tuttavia che sia ancora una tecnologia "matura" ma da qui a qualche anno si potrà capire se è valido o meno.
Personalmente non vedo così impattante (per l'estetica e per la fruibilità delle zone attraversate) tale sistema (sia su ferro che su gomma): gli esempi di Zurigo e Strasburgo sono significativi.
La funzione delle (metro)tramvie è la seguente:
- linea di forza per la Val Bisagno (direttrice per la quale è FONDAMENTALE realizzare una sede propria per quasi tutto il percorso);
- linee di supporto alla metropolitana che, nonostante riprendano (la maggior parte) linee di autobus oggi esistenti, il carico di queste dovrebbe trasferirsi sulla metro e lasciare al tram il collegamento tra le fermate metro.
Le priorità di realizzazione sono nell'ordine: T12+14 (in una fase iniziale potrebbe essere anche solo una linea Brignole - Prato); T17 (trasformazione della corsia preferenziale di corso Europa); T20 (con riutilizzo delle infrastrutture filoviarie); T16 (questa potrebbe essere anche una semplice filovia, riutilizzando i veicoli non più usati sul 20).
Per i tram ho pensato ad una frequenza nelle ore di punta di:
- T12 e T14, 8 minuti (così nel tratto in comune la frequenza è di 4 minuti)
- T16, T17 e T20, 6 minuti.
> trovo brutto ingombrare quasi totalmente via XX Settembre e piazza De Ferrari con il tram che ha un impatto visivo notevole
Non discuto il lato estetico. Le tre linee di tram sarebbero le uniche a transitare in via XX Settembre (ovviamente le auto e gli autobus saranno off-limits) con una frequenza massima di 2 minuti.
> T20 Non mi convince tutto il suo percorso sia per le osservazioni sopra che per la totale sovrapposizione al tracciato del metrò da Principe a Sampierdarena
Il tracciato è parzialmente sovrapposto a quello della metro, ma il tram passa per via Buranello, occasione per trasformare la strada in una "via Balbi"??? (ovviamente serve una MANO DI BIANCO al rilevato ferroviario...). Così si serve anche via Sampierdarena, altrimenti distante dalla metro.
Stesso discorso per l'attraversamento del centro: si passa da via Balbi, Nunziata, Portello così si beccano tutti gli impianti di risalita e la fermata (ferroviaria) di Castelletto.
E poi si prosegue per via XX e corso Buenos Aires dove la metro non arriva.
Ancora da chiarire il raggiungimento di Campi: se attraverso il ponte stradale di cornigliano, oppure con un nuovo ponte dedicato in modo da andare a beccare la fermata di Villa Bombrini, passare in parte da via Cornigliano (nel frattempo liberata dal traffico auto grazie alla strada a mare) e servire meglio Cornigliano, visto che il tracciato della ferrovia è alquanto periferico rispetto al centro abitato.
> T17 Non mi convince il percorso da Brignole fino a Sturla lungo corso Europa, totalmente sovrapposto alla metro e non mi convince il percorso da Brignole fino alla fiera con l'ultima parte in galleria sotto il Galiera, non è troppo costosa
come soluzione?
Anche questa è una sovrapposizione parziale. L'asse di corso Europa esiste già e mi sembra sensato utilizzarlo. Il tram è necessario da via Isonzo a Nervi, perchè manca la metro e la ferrovia costiera non è agevolmente accessibile da Corso Europa. Visto che il polo di attrazione è san martino (ritorno sull'esempio di qualche tempo fa per quello che arriva in macchina al casello di Nervi e si prende il tram per arrivare a San Martino), meglio non far trasbordare gli utenti sulla metro in via Isonzo; sulla metro ci vanno quelli che vogliono arrivare a Brignole, De Ferrari e oltre più velocemente. Tra San martino e Brignole ci vuole un sistema più capillare della metro. Ecco quindi che si completa l'itinerario Brignole - Nervi.
C'è poi l'esigenza di andare verso Galliera e Fiera (escludo De Ferrari perchè se da levante voglio andare a De Ferrari prendo la metro a Borgoratti). Si può anche evitare la galleria e percorrere via Brigata Liguria, via Diaz (con ascensore verso il galliera) e viale Brigate Partigiane: però un pezzo di galleria (antiaerea) c'è già e la sagoma del tram è piccola, quindi costerebbe relativamente poco.
> Capolinea a Fiumara, continuo a pensare che l'uscita dalla stazione di Sampierdarena sia sufficiente anche perché verrà
rinnovata e il percorso pedonale per la Fiumara potrebbe essere valorizzato nell'occasione
Siamo nell'ipotesi in cui la ferrovia urbana è convertita a metropolitana; i treni sono "piccoli", 5 carrozze per 100 metri di lunghezza; a Sampierdarena si fermano quindi molto vicino a via Molteni; anche se l'uscita della stazione (la scala che dovrà essere aperta) è vicina alla fiumara, il pezzo da fare a piedi è tanto. Cmq con la metro Terralba - Voltri, obblighi gli utenti della metro M1+M2 ad un trasbordo oppure a scendere a montano e farsela a piedi (son circa 600 metri).
> Diramazione da Brignole verso Isonzo: (...) credo che sia una triste realtà.
Anche io sono pessimista. Ma dalle parole di Margini mi pare che ci sia un po' di confusione sul "dopo Brignole", ma chiarezza sul fatto che i francesi (che vogliono andare dritti a San Martino) sono fuori. Anche io ritengo che una pianificazione di questo tipo debba essere di mano pubblica (sperando che sia anche illuminata...). Finchè non ci saranno i quattro binari tra Brignole e Terralba io continuo a sperare in una deviazione per Albaro. Estremizzo (son proprio alla frutta): mi sta bene anche un percorso provvisorio Brignole - Terralba - San Martino (molto economico) e poi uno definitivo Brignole - Tommaseo - Da Vinci - San Martino...
> non concordo sul chiamare e rappresentare le varie linee con nomi diversi tra loro
Anche in questo caso non discuto, la forma per me è indifferente e mi fido della "psicologia dell'utente"
La dizione intermetro è più che altro di tipo tecnico: non è un sistema indipendente e a se stante, ma "interoperabile" con le ferrovie tradizionali.
> dolorosi espropri, basta pensare alla nuova stazione di Voltri che sarà costruita abbattendo una palazzina intera.
Beh...la palazzina di Voltri (se è quella di fianco alla stazione) non è certo un delitto demolirla...
Le altre nuove fermate (soprattutto per il ponente) sono quasi tutte in contesti che hanno bisogno di una riqualificazione (Sorgenti Sulfuree, Multedo, Bressanone, Siffredi, Teglia, Maritano, Villa Bombrini)
Ovviamente a corredo di tutto ciò ci sono numerosi parcheggi di interscambio (anche piccoli non necessariamente delle dimensioni di Famagosta).
Ad esempio a Cornigliano, oltre alla nuova fermata di Villa Bombrini, si potrebbe spostare quella attuale leggermente più a levante e costruire contestualmente un parcheggio multipiano nelle aree ex-cotonificio (oggi ridotte ad un misero cumulo di macerie abbandonate).
> Linea turistica: rimango dell'idea che una linea come una monorotaia o una funivia possa essere anche un ottima
attrazione turistica di cui Genova ha bisogno per integrare l'offerta del Porto Antico.
L'idea piace anche a me. Al di là delle questioni tecniche, mi sarebbe piaciuto un ponte sul porto (al posto del tunnel) stile Brooklin con tanto di funivia attigua...
[Modificato da cliobini 26/09/2006 12.57]