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Il perchè della mia solidarietà a Leonardo Mita

Ultimo Aggiornamento: 09/08/2007 03:28
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14/07/2007 13:05

Voglio spiegare meglio il perché della mia solidarietà a Leonardo Mita che i fatti di cronaca giudiziaria lo vedono protagonista insieme a suo fratello Luciano e ad altre due persone.
Il mio gesto, la mia solidarietà verso Leonardo è la solidarietà di un amico verso un altro amico che è strettamente legata alla persona di cui ho grande stima e ammirazione per ciò che ha sempre fatto nella sua vita, attento ai bisogni dei più disagiati, solidale, non a parole, con quelle fasce di persone più deboli della nostra città.
Se Leonardo e le altre persone coinvolte nella vicenda hanno effettivamente truffato lo Stato, è giusto che paghino, ognuno si assume la responsabilità delle proprie azioni, questo però non farà venir meno in me il legame di ammirazione e rispetto che ho per lui. Potrà essere condannato, io resterò suo amico, perché il bene che io, con i miei occhi, ho visto fare da Leonardo a tanti poveri disagiati concittadini non l’ho mai visto fare da nessuno, e credetemi non esagero, né ho nessun segreto motivo per espormi a tanto.
Non giustifico il suo errore, perché la legge è legge e va rispettata, ma lasciatemi esprimere la mia vicinanza a questa persona e alla sua famiglia in questo loro difficile momento.
Eugenio Memmi

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14/07/2007 13:56

solidarietà a queste persone anche da parte mia e, come dice osservo, aspettiamo prima la sentenza perchè sino ad allora le persone coinvolte sono da considerarsi innocenti a tutti gli effetti.

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14/07/2007 14:22

Mi associo alla soliderieta' espressa da Eugenio e da Euler. Ci sono altre due persone arrestate e cioe' i cugini Marco Nicolazzo e Luca Valentino che conosco personalmente un po' meglio dei Mita.

Marco Nicolazzo in particolare, uomo che ho sempre stimato e stimo tantissimo per la sua professionalita' e intelligenza.

Spero che questa vicenda si risolva al piu' presto e che si accerti la non-responsabilita' delle persone coinvolte. E soprattutto spero che le persone interessate da questo provvedimento riescano a superare questo terribile momento della loro vita.

Cancello il messaggio di Zenigata perche' di questo odio rivolto a chi chessia indistintamente ne facciamo volentieri a meno...





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15/07/2007 23:53

...
...bello l'intervento del sindaco e il suo faccione sui giornali!
Possibile che non abbia speso una (e dico una!) sola parola a favore di queste persone, di questi concittadini, di questi "amici" che sono stati buoni e onesti solo quando gli sono serviti per dare un posto di lavoro a qualcuno dei suoi "protetti", o quando lo hanno cortesemente accolto in fabbrica per il comizio elettorale, quando era a caccia di voti per essere eletto?
Come diceva un articolo sul Paese Nuovo, come Pilato se n'è lavato le mani.
Che vergogna!
Eppure, fino a prova contraria, in carcere ci sono persone oneste, lavoratori, professionisti, padri di famiglia, persone che non hanno mai fatto pubblicità delle loro azioni o delle loro iniziative, persone che da più di 20 anni hanno dato lavoro a tante famiglie della nostra città e sono andate in quelle case dove non è mai arrivata la solidarietà della gente.
Conosco personalmente tutte le persone coinvolte e sono certa che si accerteranno i fatti.
Spero che, comunque vada a finire, non ci sia sciacallaggio intorno alla vicenda e che tutti e 4 possano avere la forza e il coraggio per superare questo momento.
Sono con voi!

Post: 385
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16/07/2007 06:08

Trovo molto interessante la riflessione di Francesco De Vita: freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=92975&idd=380

che fa riferimento ad una legge che non ha niente a che fare con quella che ha erogato i finanziamenti alla tessiltech, ma comunque il nocciolo della questione e' valido: basterebbe poco per fermare il treno prima che questo investa solo poche persone, spesso quelle sbagliate.

Trovo interessante anche la riflessione di Venuti (strano ma vero!) nel punto in cui dice: bisognerebbe fare una differenza tra chi ha preso i soldi per metterseli in tasca e chi, con quei soldi ha creato lavoro.

Ma questa riflessione non devono farla gli uomini delle fiamme gialle o della magistratura (che devono solo applicare la legge) ma il legislatore, che le leggi le scrive.

Quindi sarebbe forse il caso che lui come uomo politico e come uomo di governo (visto che fa parte dello stesso partito del vice-presidente del consiglio) si dia da fare per portare la questione nelle sedi competenti, anche perche', come dice Losmascheratore (e, neanche troppo tra le righe anche Venuti) qui non si tratta di un caso, ma di una serie di casi che potranno presto o tardi portare l'intero tessuto economico salentino al collasso (che gia' sta abbastanza 'nguaiato...)

Infine due parole ancora sulle persone coinvolte. Non li conosco al punto tale da poter dire che sono miei amici, ma li conosco abbastanza per poter dire che non sono arrivisti.

Non sono persone capaci di calpestare tutto e tutti pur di crescere e fare soldi. Sono persone normali come tutti noi. Hanno avviato un'attivita'. Hanno intravisto un potenziale di crescita e lo hanno sfruttato, sono cresciuti come impresa...

Ma non hanno perso il contatto con la realta' (a differenza di tanti altri che quando si vedono soldi in tasca perdono la testa).

Forse per loro in questo momento non sara' molto, ma noi lo diciamo ancora una volta: comunque andra' avrete sempre la nostra stima, il nostro rispetto e la nostra considerazione...





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Post: 10
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16/07/2007 12:56

MI ASSOCIO
Mi associo anch'io alla solidarietà verso queste quattro persone. Conosco personalmente Marco Nicolazzo e tutta la sua famiglia di cui ho grande stima, e posso dire che sono sempre state persone umili e semplici, così come la famiglia Mita, hanno costruito le loro aziende onestamente e soprattutto hanno saputo rimanere "con i piedi per terra" e non, come hanno fatto altri pseudo-imprenditori, che ai primi soldi guadagnati, sono diventati degli sbruffoni.
Coraggio ragazzi!

Post: 100
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16/07/2007 13:23

Per "Smascheratore"
Caro Smascheratore, mi costringi ancora una volta a cancellare un tuo messaggio. Critichi il sottoscritto o l'amico "OSSERVO" se ti cancelliamo i tuoi interventi, ma non comprendi che non siamo noi a volerti censurare ma sei tu che ci costringi a farlo. Continui a confondere questo spazio come la terra di nessuno, dove si scrive e si dice qualsiasi cosa ci passi per la testa, soprattutto in anonimato. Come ti ho già scritto altre volte, anch'io penso molte cose che tu scrivi, ma se ciò che penso non lo posso dimostrare non mi posso permettere di scriverlo senza incorrerere nelle possibili conseguenze. Spero di essermi spiegato.
Eugenio Memmi

Post: 1
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16/07/2007 20:31

mi sono appena iscritto al forum proprio per esprimere una mia opinione su questa vicenda.
Leggo alcuni commenti che mi fanno rimanere a dir poco "allibito".
Commenti del tipo :"in carcere sono finite persone oneste" o altre cose di questo genere qua. Ora:mi chiedo..mi spiegate come fate a sapere se in carcere ci sono delle persone oneste o no?se avete delle informazioni precise a riguardo andate da un magistrato o da chicchessia e portate le prove dell'innocenza delle persone coinvolte. Se invece, come credo, non avete nessuna prova evitate di sparare giudizi così netti ancor prima che lo faccia la giustizia stessa. Una volta che questa vicenda sarà finita si saprà chi aveva ragione e chi aveva torto. Ma ora nessuno di noi può dire "in carcere c'è gente onesta".
scusate se mi permetto, ma è un ragionamento di bassissima caratura quello di dire "è un mio amico lo conosco da anni e so che è onesto".Che cosa vuol dire??Pensate di conoscere una persona davvero così in fondo da stabilire questo?O peggio ancora "ha fatto tanta solidarietà, è una persona onesta"..è come dire "quello lì ha ucciso una persona però 2 anni fa diede da mangiare ad un barbone, quindi è onesto".Ma che ragionamento è?Siate un pò obiettivi per favore e aspettate che la verità venga a galla prima di dare giudizi sia in un senso che nell'altro.

Post: 66
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16/07/2007 20:38

bèh uccidere non è proprio l'esempio giusto caro marcoNMS... sono sicuro che le persone non vogliano dare giusdizi di assoluzione o colpevolezza verso queste persone, ma vogliono lanciare un messaggio di solidarietà a costoro affinchè superino questo brutto momento. Ci sono poi persone che sono più amiche di altre e secondo te un amico o un parente o comunque una persona a te cara in un momento di sconforto come potrebbe risollevarti? Dicendoti forse: "vediamo come finisce e poi se ne parla..." oppure... "dài, coraggio...qui tutti ti sono vicini...siamo sicuri che andrà tutto nel migliore dei modi!"

E' questo che molti di noi ha voluto esprimere.

[Modificato da euler80 16/07/2007 20.39]

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Post: 2
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16/07/2007 21:27

ovviamente l'esempio che ho fatto era solo per rendere l'idea di quello che volevo dire non certo per azzardare un paragone tra le 2 cose.
Il mio intervento riguardava ciò che viene scritto su questo forum dove spesso ogni messaggio è coperto da anonimato, quindi non c'entra il fatto di confortare un amico..il conforto lo si da di persona eventualmente non su un forum. E' per questo che chiedevo e continuo a chiedere obbiettività nei pareri espressi.

Post: 67
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16/07/2007 21:51

se mi dessero il permesso di andare a trovarli e parlargli lì direttamente ci andrei...ma mi spieghi come fare a dare un messaggio di soliarietà da parte di un'intera comunità? non sono poche le persone che vogliono farlo.
Se mi offri un passaggio a lecce ci andiamo insieme a trovarli.
Per questo motivo le persone fanno quello che possono ache inviando messaggi da qualsiasi luogo e oggi si può dire che internet arrivi ovunque. Alcuni hanno utilizzato anche il giornale.

quello che non capisco è cosa vuoi dire con il tuo discorso sull'obiettività: cosa centra? chi è vicino a queste persone, anche in modo anonimo può mandare un messaggio; anche chi fa del bene molte volte non viene allo scoperto...l'importante è che lo faccia.
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16/07/2007 22:10

sul vocabolario di italiano obiettività viene riportata in questo modo: con riferimento a persona, essere imparziale.
Magari il vocabolario lo spiega meglio di me.
Voglio arrivare semplicemente a dire che difendere una persona solo perchè è un vostro conoscente mi sembra, passami il termine, stupido.
Se un giorno dovesse essere confermato quanto è venuto fuori in questi giorni che cosa farete?continuerete a difenderlo a accetterete la realtà e direte: si è vero.HA SBAGLIATO!!!!???
fino a quel giorno però secondo me si dovrebbero evitare beatificazioni delle persone coinvolte, cosa che invece in questo forum sta succedendo.

Post: 68
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16/07/2007 22:30

marco, calma, nessuno sta santificanto queste persone. Le stiamo incoraggiando. Ti ripeto che siccome c'è chi le conosce è normale che gli stia vicino. E' logico che se hanno commesso degli errori pagheranno, ma noi vogliamo esser loro vicini comunque, indipendemente che ci sia o no condanna. Nelle nostre parole c'è conforto e la speranza è quella che ne escano bene. E poi, se hai visto bene, in un mio precendente intervento ho ripetuto le parole di osservo: fino alla fine di un processo ogni persona è innocente e questo lo dice la legge.
E molti di noi ha fiducia nell'innocenza di costoro.

Tu dici che li diciamo così perchè li conosciamo: è naturale...volevo vedere se fosse un tuo genitore convolto in ciò...cosa diresti? prima di tutto gli daresti conforto e siccome lo conosci bene diresti che si sembra assurda tutta la faccenda.
E se pur fosse condannato questo tuo genitore cosa faresti? lo rinnegheresti? è sempre un tuo genitore e gli vorresti bene comunque.

Di sicuro loro non sono i nostri genitori, ma ci hanno insegnato tanto te lo posso assicurare... [SM=g27988]
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16/07/2007 22:34

il paragone non regge per un motivo molto semplice..un figlio conosce un genitore tanto da poter dire se la faccenda è assurda o no..qualunque rapporto voi abbiate con le persone coinvolte invece, sinceramente non credo che le possiate conoscere davvero fino in fondo.

Post: 69
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16/07/2007 22:50

tu le conosci a fondo?

nessuno le conosce a fondo... però penso che sia data la possibilità ad ognuno di dire che secondo lui ste persone sono oneste. è un punto di vista nient'altro...e poi...ti ripeto...nessuno si sta sostituendo alla giustizia.

[Modificato da euler80 16/07/2007 22.55]

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16/07/2007 23:01

ma infatti nessuno sta impedendo a nessun altro di esprimere un'opinione..voi esprimete la vostra e io esprimo la mia dichiarandomi completamente in disaccordo con quello che dite.

Post: 70
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16/07/2007 23:04

perfetto... noi esprimiamo parole da amici e conoscenti quali siamo perchè pensiamo che a persone così debba andare tutta la nostra stima.

Se tu ritieni che ad amici e conoscienti non bisogna dire nulla quello è un problema tuo.

anche qui... punti di vista [SM=g27988]
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17/07/2007 07:53

Caro MarcoNMS,

innanzitutto come moderatore di questo forum ti do' il benvenuto, ci fa sempre piacere che ogni tanto ci sia una "faccia nuova".

Per quanto riguarda la tua riflessione, e' giusto che ognuno dica la sua nei limiti del rispetto reciproco (regola che ci siamo dati in questo forum per evitare di diventare una piazza te "critazzari") e tu hai detto la tua.

Al di la' delle risposte che ti ha dato euler (e che condivido pienamente, a parte il riferimento ai genitori che mi pare un po' esagerato, ma il suo era solo un esempio per rendere l'idea della cosa), ti invito a leggere il primo commento di questa discussione (quello di Eugenio).

Ebbene Eugenio dice che se queste persone hanno sbagliato e' giusto che paghino, pero' aggiunge, questo non cambiera' i miei sentimenti di stima e amicizia verso di loro. Credo che siamo tutti un po' di questo parere.

Il discorso dell'onesta' di una persona deve essere visto nella sua globalita'... ti faccio un esempio.

La legge dice che il negoziante deve rilasciare, per la merce venduta, uno scontrino. Se non lo fa e' contro la legge, e per questo disonesto... ma anche tu che la merce la compri hai il dovere di pretendere lo scontrino altrimenti sei fuori legge anche tu e pertanto disonesto.

Ora, dimmi in tutta sincerita', mai commesso questo "reato"? Te la sentiresti di chiamare disonesto il negoziante che non ti rilascia lo scontrino (e che col suo comportamento evade il fisco e quindi truffa la stato, cioe' tutti noi)? Credo di no, perche' tu pensi e' un povero negoziante che chissa' se alla fine del mese ci sta con le spese...

mentre nel caso in questione, si sospetta che si tratti di un paio di milioni di euro... cazzo, quanta grana! Ma ecco il discorso dell'onestá... se queste persone i due milioni se li fossero messi in tasca e fossero espatriati chissa' dove, allora si che dico io non e' giusto, i due milioni li hai sottratti a un imprenditore che avrebbe dato lavoro per darli ad un mariuolo che si va a fare le vacanze alla Bahamas.

Ma qui siamo di fronte a due milioni che hanno generato 300 posti di lavoro. 300 posti di lavoro a 1000 euro al mese (giusto per fare i conti tondi tondi) sono 300.000 euro che questa azienda ogni mese immette nel tessuto economico della citta', in 7 mesi sono gia' 2.100.000 euro, capisci dove sta la differenza?

In un'altra discussione (quella aperta da Francesco De Vita) si sta' prendendo spunto dall'episodio per chiedersi se per caso la legge (che sia la 488, la 901 o la 1005 poco importa) non sia in qualche maniera da correggere, anche perche' quello che e' capitato ai Mita, a Nicolazzo e a Valentino non e' un caso unico (perche' se cosi' fosse, il discorso sarebbe anche diverso).

La notizia dell'arresto di queste persone ha colpito in maniera pesante la citta' proprio perche' queste persone erano conosciutissime e soprattutto molto stimate.

Uno dice: e che ne e' degli altri che sono stati incarcerati e dei quali nessuno parla? Ecco, questa e' una riflessione diversa. Posso solo dire che quando un provvedimento penale colpisce tante persone, c'e' sempre una persona per la quale il provvedimento medesimo diventa un fatto "mediatico", indipendentemente se chi ci capita si chiami Francesco, Rosario o Giuseppe.

Esco un po' dal discorso giusto per citare un esempio, nel sud-africa dell'apartheid furono imprigionati migliaia di neri per delitti piu' o meno ridicoli. Uno di loro, uno solo e' riuscito a muovere l'opinione pubblica mondiale diventando il simbolo di questo regime discriminatorio: Nelson Mandela.

Prima di concludere ti ricordo una purtroppo amarissima relta' italiana. Ogni 2 rinchiusi nelle carceri italiane 1 verra' dichiarato innocente con sentenza definitiva.

Il guaio e' che stare dentro da persona onesta e' dura, perche' se lo sai che ne stai facendo di cotte e di crude e che prima o poi ti beccano e' un conto. Ma se tu sai di non aver fatto niente, e' dura, molto dura.

E alla fine, quando ne esci fuori, la tua vita non sara' piu' quella di prima... ecco perche' abbiamo espresso la nostra solidarieta' verso queste persone...

[Modificato da Osservo da lontano 17/07/2007 8.00]






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Post: 6
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17/07/2007 09:29

ceco di rispondere ai vari punti del tuo tuo discorso sperando di non tralasciarne nessuno.
1)per quanto riguarda l'esempio del negoziante:si ho commesso questo reato. Se però mi chiedi che cosa ne penso del negoziante, mi dispiace deluderti ma ti dico che è un disonesto.Semplicemente perchè il discorso del poveraccio che magari non arriva alla fine del mese lo può fare lui, io invece che ho una busta paga non lo posso fare.Poi magari io ho più difficoltà di lui ad arrivare alla fine del mese però lui può fare il furbo mentre io no.quindi penso che sia un disonesto perchè quello che non paga lui lo devo pagare io.
2)per quanto riguarda i posti di lavoro:ma fatemi capire una cosa.Ma queste persone perchè sono state arrestate se quello che dite voi è vero?Non vi viene il dubbio che magari non tutti quei soldi sono stati utilizzati per fare quello che dite voi altrimenti non li avrebbero arrestati?oppure mi volete far credere che un finanziere ubriaco una mattina si è svegliato con la voglia di arrestare qualcuno?Non vi viene il dubbio che magari se quei macchinari valevano 10 sono stati valutati 1000 per avere qualche soldino in più per farci non so che cosa?
3)chiudo con l'ultima considerazione che hai fatto.tu dici:
"Il guaio e' che stare dentro da persona onesta e' dura, perche' se lo sai che ne stai facendo di cotte e di crude e che prima o poi ti beccano e' un conto. Ma se tu sai di non aver fatto niente, e' dura, molto dura.

E alla fine, quando ne esci fuori, la tua vita non sara' piu' quella di prima... ecco perche' abbiamo espresso la nostra solidarieta' verso queste persone..."
anche qui c'è un problema di fondo..che è sempre quello alla fine..ma chi ve l'ha detto che in carcere c'è qualcuno onesto??perchè non aspettiamo che il processo sia finito?

Post: 72
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17/07/2007 09:54

allora seoncod te nessuno può esprimersi sull'onestà di qualcun'altro? Il dire che una persona per noi è onesta non vuol dire che qualche problema con la giustizia non ci possa essere. Tutti li commettiamo come ha sottolineato osservo. Chi più pesanti chi leggeri. Anche a me viene il dubbio... perchè li avranno arrestati? Tutti ce lo stiamo chiedendo... Se è stato creato tanto lavoro, vuol dire che non hanno agitato come tanti che hanno intascato e basta.

Ripeto: non ci stiamo sostituendo alla giustizia. Il forum raccoglie solo opinioni personali. C'è chi ritiene che conoscendo queste persone sia sicuro che nessuno di queste possa essere arrivato a commettere quanto si presume. C'è chi come te dice di aspettare alla fine.

Ora, caro marcoNMS, il motivo dei tuoi dubbi te lo spiego personalmente: anche io aspetto la fine del processo, ma al contempo ritengo che quelle persone non meritino la situazione in cui si trovano attualmente e non credo che abbiamo fatto azioni esageratamente disoneste. Mi baso solo sulla fiducia che ripongo in loro.

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