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Wi Max

Ultimo Aggiornamento: 17/06/2007 16:02
08/06/2007 14:48

C'è qualcuno che sa se e come potrebbe (dovrebbe) il nostro Comune partecipare all'asta per il Wi Max?? O dovrebbe partecipare la Provincia?


.

[Modificato da federlub 08/06/2007 14.49]


Post: 222
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08/06/2007 15:27

ma che domande fai .. (scherzosamente)ma se la nostra amministrazione non ne combina una buona..solo parole ed opere triennali che ora diventano biennali .. fino a che non si mandano a qual paese soli per le cazzate che spargono sulla stampa solamente )perche non hanno contatto con i cittadini( l'assessore all'ambiente non conosce neanche il significato dell'acronimo PAI e tu gli parli di internet free ? in città non abbiamo una postazione internet gratis free.. nonostante vari progetti e lamentele ..


08/06/2007 16:45

wi-max
si sulle promesse siamo d'accordo.. forse bisognerebbe farglielo conoscere questo Wi-Max, può essere che siano completamente ignari. Ma sui costi qulacuno sa qualcosa?

Post: 215
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08/06/2007 17:14

Fede per quest'amministrazione i costi sono l'ultimo problema!







- Ecstasy of Gold - Il buono, il brutto, il cattivo...


Post: 78
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08/06/2007 17:29

Wi Max
Una persona competente del settore è sicuramente Marco Mastroleo, credo che non sia ancora intervenuto perchè forse impegnato ma non tarderà a comunicarti ciò che sa a tal proposito riferibile al nostro contesto.
Eugenio Memmi

08/06/2007 17:47

Re:

Scritto da: Osservo da lontano 08/06/2007 17.14
Fede per quest'amministrazione i costi sono l'ultimo problema!




Mah.. credo che il problema principale per ogni amministrazione siano i costi.. cosa c'è di più popolare della spesa in investimenti di pubblica utilità?

Certo, poi ci vuole sempre la conoscenza..

p.s.
grazie Eugenio, aspettiamo che qualcuno ci illumini.

Post: 59
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08/06/2007 18:19

Wi-Max... questo sconosciuto....

Wi-Fi (Marchio registrato da un consorzio d'imprese), abbreviazione di Wireless Fidelity, è il nome commerciale delle reti locali senza fili (WLAN="Wireless LAN" - LAN=LOCAL AREA NETWORK) basate sulle specifiche IEEE 802.11x.
Cu ne capimu rete senza fili cu collegane cchiu compiuter insieme!!!!!

Tiniti presente aggiu cuntutatu te compiuter e non ancor te internette. :-)

Il WiMAX, acronimo di Worldwide Interoperability for Microwave Access cci gg'ete????
Ete nu Wi-Fi ca però raggiunge distanze te 30-50 km.
Tiniti presente ca nnu nnete chiu potente, ete sulamente chiu performante!!!!!
La potenza trasmissione per legge in Europa è limitata a 100mW e.r.p. (ERP=Effective Radiated Power).
Quindi cosa hanno fatto per il wi-max dati i 100mW ERP???
passatemi un esempio:
immaginatevi una lampadina, che emette una data luminosità (segnale wi-fi), la luce, si espande in tutte le direzioni, allora i furbacchioni del Wi-Max hanno inventato una lampadina (sorella di lampadario) che emette maggiore luminosità in una sola direzione. (se c'è qualche collega in linea il quale sta pensando che non è proprio così, gli rispondo che lo so).

Arrivo alla risposta del thread, cosa può fare il nostro comune per il wi-max????
Personalemnte, credo che per Casarano non ci sia bisogno del Wi-Max, credo che basterebbero degli Hot-Spot (piccoli "ripetitori/distributori di segnale Wi-Fi) sparsi un po qua un po la per casarano, per poter coprire l'intera area cittadina.
Questo è il link di un prodotto che reputo molto interessante ed a basso costo http://meraki.net/products/.
Credo che se una ventina di persone "sparse" per Casarano che avessero la voglia di fare comunità, potrebbero con spese bassissime creare una rete wifi.
(ribadisco rete rete rete rete e non internet che è un altro fatto)
Invece i WISP (Wireless internet service provider) sono un'altra cosa, in provincia è partita un'inizitiva privata nella zona della grecia a basso costo (13 euro al mese per collegarsi wi-fi ad internet) http://www.wicity.it/copertura.html

A Casarano invece c'è stata la promessa di TAG telecomunicazioni,sponsorizzata dall'amministrazione comunale, che come al solito ha usato il futuro, che FARA' FARA' FARA' una rete WMAN (wireless metropolitan area network) rete cittadina wireless, che dovrebbe coprire anche la zona industriale (Scandaloso nel 2007 dopo 9 anni di amministrazione Venuti la ZI è senza ADSL solo per questo dovrebbero vergongnarsi).
Inoltre, vi è EDP (mi corregga sig. Fiorito se sto sbagliando) che a brevissimo coprirà wireless la zona industriale di Casarano e non solo.
Per di più il comune di Casarano ha intercettato dei fondi per far partire un progetto pilota (sempre con queste cose che poi funzionano due anni giustappunto per arrivare alle elezioni e poi puff scompaiono) che dovrebbe coprire wireless Piazza San Domenico.

Che dire spero di non essere stato troppo lungo.
Con questa analisi, almeno tre voti per ognuno che legge per Rifondazione ce li siamo meritati. :-)
Saluti
Marco

Post: 60
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08/06/2007 18:27

Re: Re:

Scritto da: federlub 08/06/2007 17.47

Mah.. credo che il problema principale per ogni amministrazione siano i costi.. cosa c'è di più popolare della spesa in investimenti di pubblica utilità?

Certo, poi ci vuole sempre la conoscenza..

p.s.
grazie Eugenio, aspettiamo che qualcuno ci illumini.



Hai visto quanto costa un hot spot????
99 $ quello per esterno che copre 100-250m.
cioè con 20 copri l'intero diametro di Casarano,
20x99= 1980$= 1650€
.....regoliamoci.....

08/06/2007 18:56

No cioè..fammi capire meglio perchè è prbabile qualche fraintendimnto. Tu parli degli "hot spot" dicendo che sono dei "ripetitori". ok.. ma in sintesi quando dopo fai la stima del costo vuoi dire che: se il Comune comprasse 20 ripetitori tutti ci potremmo connettere senza fili con una spesa per il Comune di SOLI 1.980$ + spese di installazione??

(resta inteso che il contratto per la navigazione non c'entra nulla e che è a carico del consumatore)

Mi sembra troppo semplice, c'è qualcosa che non va?


cmq grazie per l'esposizione e la pronta risposta.

Post: 223
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08/06/2007 23:51

ma se in Città in tanti anni questi pseudo-politici non hanno istallato una postazione gratis ... VENUTI E COMPANY SIETE INCOMPETENTI ANDATEVENE SOLO PAROLE DI M...A SAPETE PRONUNCIARE SENZA CRITERIO

DICIAMO CHE LA REALIZZAZIONE DELLA RETE INTERNET SULLA ZONA INDUSTIRALE RIENTRA ANCH'ESSA TRA LE OPERE PUBBLICHE TRIENNALI OROMAI BIENNALi quante cazz-te RIDICOLI AMMINISTRATORI sparate VERGONATEVI


[Modificato da LIBERO- 08/06/2007 23.52]


Post: 62
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09/06/2007 13:19

Re:
Con venti si copre un diametro, ora non voglio dire fesserie, ma credo che con un centinaio di "hot Spot" si potrebbe coprire la maggior parte della città cioè:

totale 99$x100= 9.990$=7684,61€.

Però stiamo parlando di rete di computer, per poi avere internet sull'ipotetica rete che fornisce velocità decentementi, ci vorrebbe,a monte, un banda larghissima.
Ma Casarano è peggio degli stati uniti d'america, tutto è lasciato in mano ai privati, che deprederanno senza scrupoli il nostro territorio.
Chi ha soldi investe e fa altri soldi chi non ne ha rimane per terra.
E la "forbice" si allarga....
Questo è il neoliberismo che il sottoscritto insieme ad un grupposcolo di pazzi cerca di combattere.
Pensando ancora convintamente che un mondo diverso può esistere...
Lo "stato" (inteso come intervento pubblico) nel concetto liberista della sinistra riformista) servirebbe proprio a calmierare queste anomalie, a Casarano manco questo fannno.
A Casarano tirano a campare....
Che dire....
Saluti
Marco


Scritto da: federlub 08/06/2007 18.56
No cioè..fammi capire meglio perchè è prbabile qualche fraintendimnto. Tu parli degli "hot spot" dicendo che sono dei "ripetitori". ok.. ma in sintesi quando dopo fai la stima del costo vuoi dire che: se il Comune comprasse 20 ripetitori tutti ci potremmo connettere senza fili con una spesa per il Comune di SOLI 1.980$ + spese di installazione??

(resta inteso che il contratto per la navigazione non c'entra nulla e che è a carico del consumatore)

Mi sembra troppo semplice, c'è qualcosa che non va?


cmq grazie per l'esposizione e la pronta risposta.


Post: 218
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09/06/2007 13:38

Con la beffa di avere un ex-PCI come primo cittadino, non e' da colmo da Guiness dei primati (o anche da birra Guiness)????

[Modificato da Osservo da lontano 09/06/2007 13.39]






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15/06/2007 09:01

Re:
Salve a tutti,
abito in periferia di Lecce purtroppo in zona "Digital Divide".

Ho risolto il problema dell'ADSL abbonandomi alla società Wicity.
Mi hanno consegnato una scatola con la quale ricevo il segnale internet sulla frequenza dei 5Ghz e vi dirò che sino adesso NON ho avuto nessun problema.

Unukalhai ha ragione, questo Wi-Max è una bufala o per meglio dire finirà come per le licenze UMTS. Inoltre le pubbliche amministrazioni NON possono acquistare nessun tipo di licenza wimax... possono partecipare all'asta solo gli "addetti ai lavori" (in ogni modo costa milioni di euro).

Tornando al discorso dell'Adsl Vi consiglio di contattare qualcuno della società www.wicity.it credo che qualche soluzione sicuramente la troveranno visto che per quanto ne sappia sono in espansione.
In bocca a lupo e buona fortuna.

Salute a tutti.



Post: 246
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15/06/2007 18:58

Una cosa che ha poco a che fare col tema di questo topic, ma che, visto che mi sembra di avere la fortuna di avere qualche esperto in onda, mi premeva di dire e' questa proposta:

Avevo gia' parlato qualche tempo fa su questo forum, di una realta' che ha aiutato molto il turismo in scozia, per chi non ricorda mi riferisco a questo sito:

www.visitscotland.com

e mi chiedevo se non fosse possibile realizzare anche da noi (inteso come territorio) un progetto simile.

Alcuni argomenti a favore di questa idea sono:

1. Ho notato che negli ultimi tempi nel territorio stanno nascendo molti B&B, che mettono in rete una propria pagina web (che costa) e hanno scarse possibilita' di "piazzarsi" sui motori di ricerca piu' frequentati. Gli stessi soldi spesi per queste iniziative isolate potrebbero confluire in un unico sito, che avrebbe migliori possibilita' di essere "trovato".

2. Insieme alle attivita' puramente "commerciali" ci sono anche una miriade di attivita' culturali e sociali che hanno molto da offrire e che magari gia' a Matino sono sconosciute. Anche queste associazioni (penso ad esempio al neonato sito della protezione civile, solo per citare il primo esempio che mi passa per la mente...) sopportano spese per i loro siti.

Per questo mi chiedo, cosa parlerebbe contro l'idea di investire in una simile idea?

TuttoCasarano ad esempio ha dato sulla sua pagina spazio per tante iniziative, associazioni e aziende, ma un progetto simile richiederebbe uno sforzo che una persona sola non sarebbe mai in grado di sostenere.

E credo che una iniziativa simile avrebbe, se ben sviluppata, enormi possibilita' di creare lavoro (anche se magari nell'immediato non proprio a tempo pieno).

Ci sarebbe bisogno di molte figure dall'esperto di informatica alla guida, da quello che, come diceva Toto' parla straniero ("non parli straniero, sa?") a quello che si preoccupa di cercare sponsor, a quelli che si occupano di organizzare e mettere in piedi una serata di divertimento (che sia sport o teatro o musica poco importa).

A voi la parola...

[Modificato da Osservo da lontano 15/06/2007 19.09]






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Post: 4
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Utente Junior
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15/06/2007 22:54

a me sembra assai iteressante la soluzione WiCity proposta dall'amico/a che vive a lecce...leggete leggete
--------------------------
Il mio blog

www.mentelibera.blogspot.com

Post: 91
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17/06/2007 16:02

WiMax e il diritto alla conoscenza
(DAL SITO DI BEPPE GRILLO)
15 Giugno 2007
WiMax e il diritto alla conoscenza


Tra poco lo Stato assegnerà le frequenze WiMax. E’ il punto di non ritorno per il libero accesso alla conoscenza. Dopo non si potrà più tornare indietro. Il WiMax è una tecnologia che permette di trasmettere e ricevere segnali senza fili a distanze di decine di chilometri. Elimina l’ultimo miglio e il pedaggio di Telecom Italia. Le comunità locali potranno rendersi indipendenti e collegarsi a Internet.
Se il WiMax finisce in mano agli avvoltoi delle compagnie telefoniche, come ho detto nel mio intervento di Rozzano a Buora e a Ruggiero, verrà trasformato in una me..da ad alto costo. Peggio dell’adsl.
Ogni cittadino dovrebbe avere per nascita il diritto di accesso alla conoscenza.
Esiste una petizione on line che vi invito a firmare per il vostro futuro, per il diritto alla conoscenza e per non essere, almeno una volta, presi per il c..o.
La petizione chiede che almeno 1/3 delle frequenze venga riservato ai cittadini per associazioni senza fini di lucro, come i comuni e gli enti locali, e senza alcuna tassazione diretta o indiretta.
Firmate la petizione su: www.petitiononline.com/wmaxfree/

Eugenio Memmi

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