Illustrato così il problema del TFR farebbe incazzare anche me , però il problema viene da lontano e fa parte di una più ampia riforma cosiddetta delle pensioni (legge Dini) .
Accontonare il TFR non significa darlo all’Inps o ad altro ente per farsene quello che gli pare e piace . Il Tfr viene accantonato su un fondo pensione che può anche essere quello dell’Inps , ma può essere quello del CCNL cui si appartiene come lavoratore dipendente , oppure accantonarlo su altri fondi : dipende sempre e comunque dalla scelta che io decido di fare . E decido sempre io come gestire i soldi del mio fondo pensione : posso garantirmi un piccolo interesse sicuro senza rischi , posso scegliere di investire (con più o meno rischi) ; inoltre questi soldi sono assolutamente garantiti , per cui non vi sono problemi di “sparizioni” . Poi l'utilità o la convenienza di tutto questo è sempre soggettiva .
Quello che ancora non si è abbastanza pubblicizzato è la cosiddetta “pensione complementare” , la quale va a braccetto con la riforma del Tfr . In parole molto semplici , per garantirsi una pensione che ci consenta di vivere (quando e se la prenderemo) dobbiamo versare (a nostro piacimento ) un importo mensile sulla busta paga che andrà a sommarsi ai contributi previdenziali già esistenti : questo perché chi andrà , per esempio , in pensione nel 2025 e non avrà una previdenza complementare , la sua pensione sarà il 40% circa del suo ultimo stipendio .
Come vedete il discorso è ampio e assai complesso , non riduciamo tutto in semplici deduzioni .
Altri provvedimenti , e mi riferisco sempre alla finanziaria , possono essere discutibili come quelli relativi agli enti locali (che vanno poi sempre a riflettersi sui cittadini) e quelli relativi alle piccole e medie imprese in modo particolare agli artigiani .
Leggo , poi ,con dispiacere , a prescindere dall’appartenenza, una disaffezione da parte di molte persone per la politica . Mi direte , se guardi come siamo amministrati , è facile capirne il perché (e forse anche questo è vero) .
Io , invece , vi chiedo : se delusione o amarezza o scontentezza portano all’ allontanamento dalla politica in generale com’è oggi , per cambiare bisogna per forza aspettare una tornata elettorale? oppure , tramite una partecipazione più ampia, si può fare in modo che le cose cambino almeno quel poco che basta? .
Se stiamo tutti a guardare e poi criticare singolarmente , evidenziamo dei problemi ma non riusciremo mai a risolverli o almeno a metterli in risalto .
Eugenio qualche giorno fa invitava i visitatori del sito a formare un gruppo di cittadini (il cosiddetto forum) per avanzare proposte e consigli verso la nostra amministrazione : quante persone , Eugenio, hanno aderito al tuo invito?
Invece di uscire dall’anonimato preferiamo stare rinchiusi nella nostra nicchia , preferiamo buttare giudizi qua e là , a volte senza neanche sapere di cosa si stia discutendo .Se oggi i cosiddetti “politici” , quelli che ci amministrano , fanno il bello e il cattivo tempo , una parte di responsabilità e di colpe ce le dobbiamo prendere un po’ tutti . Nelle decisioni e nei progetti che riguardano la nostra città , di solito , dovrebbero essere coinvolti e partecipi i cittadini . L’amministrazione non lo fa , ma i cittadini casaranesi dove sono ? si abbandonano sempre a commenti e giudizi che lasciano il tempo che trovano non raggiungendo mai alcun risultato . Bisogna mettersi in discussione rischiando la propria faccia , non quella di un nomignolo qualsiasi .
Incominciamo per esempio , a dire cosa pensiamo della possibilità di costruire abitazioni su terreni agricoli (vedi articolo di Enzo Schiavano ) : fate sentire la vostra voce prima che si prendano decisioni , ci sarà di conseguenza più chiarezza nelle nostre discussioni : a tal proposito io non farei più costruire .
Ed ancora , se davvero l’attuale stadio Capozza sarà sostituito da altra struttura in zone rurali , come sarebbe più opportuno , secondo voi , utilizzare l’area del vecchio stadio? Per me una soluzione potrebbe essere quella di utilizzare quell’area per il mercato settimanale, per parcheggi , per varie manifestazioni (concerti , teatro all’aperto, ospitare le giostre nelle varie feste comunali, ospitare un circo, ecc..) . Se in tanti la pensiamo allo stesso modo , esistono vari modi per far sentire la propria voce , non credete?