Scritto da: =Sheryl= 16/04/2007 21.17
Poi un pomeriggio, nel 2001, era settembre…. Alla tv ho visto un video, di una canzone che avevo sentito per tutta l’estate: “suono in una boyband, suono in una boyband, mi manca il senso del pudore….” Ovviamente una canzone autoironica, che nessuno ha capito, ma questo è un altro discorso
(continua....)
Vedi? è quello che ti dicevo!! a me quella canzone non era piaciuta particolarmente, ma "soffro lo stress soffro lo stress sono stanco ed ho il fiatone sono in una boy band sono in una boyband ci deve essere un errore" me lo ricordo, e mi fa venire in mente il 2001...che anno...la maturità, la decisione per la facoltà...invece purtroppo quando avevo io la tua età era il booom delle boyband vere...
Comunque io l'avevo capita...nel senso, si capiva che era autoironica secondo me... soprattutto se uno si era dovuto sorbire le boyband vere
per anni
... però non mi meraviglia che la gente non ascolti i testi...io non conosco nessuno, ma nessuno che abbia capito di cosa parlava la canzone "fuori dal tunnel" di Caparezza... oddio, era il tormentone dei tormentoni, tutti la conoscevano e nessuno aveva mai dato peso alle parole... tant'è che la mettevano in discoteca...se non riusciamo più nemmeno a collegare il cervello per comprendere il significato di parole dette nella propria lingua...bho...
La musica stile new age legata alla natura e ai suoni della natura mi piace tantissimo perchè mi rilassa molto...forse mi rilassa troppo
ma non è una cosa brutta, mi fa sentire sicura, tranquilla, a casa e quindi mi fa da ninna nanna...
Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.
Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"
Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli
Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè