TREVISO, 17 maggio 2007 - Treviso festeggia il nono scudetto della sua storia ventennale. Davanti a oltre 5000 spettatori il Sisley ha sconfitto, anche in gara-3, la Copra Piacenza che come tre stagioni fa si deve arrendere in finale proprio ai trevigiani. Rispetto alle prime due gare della serie però c’è solo una squadra in campo, Treviso che ha fatto della forza del collettivo la sua arma vincente.
LA PARTITA - Nei primi scambi era Marshall (5-3) a dare il vantaggio alla Copra che però si fa riprendere dalla serie di battute infilate dal trevigiano Cisolla (1 ace) che favorisce il lavoro della propria difesa con Papi e Gustavo a far spiccare il volo al Sisley (11-6). L’inerzia del primo parziale è per i padroni di casa che limitano gli attaccanti ospiti e contrattaccano in modo impeccabile (65%). Treviso comanda le operazioni, supportata da una buona battuta e da una correlazione muro-difesa che lascia poco a una Copra nervosa e mai in partita. Unico sussulto quando piazza 3 muri consecutivi e arriva a -1 (13-14). Daniele Bagnoli, che alla guida dell'ultima partita a Treviso (andrà alla Dinamo Mosca) ha eguagliato il record di 8 tricolori di Anderlini, chiama il time out e subito il Sisley riprende il vantaggio (18-13). Equilibrio fino al 23-20, poi Fei e Cisolla regalano il 2-0. Il terzo set è una lunga cavalcata con il pubblico pronto a festeggiare. Treviso doppia l’avversario sul 16-8, il dado è tratto. Sull’errore di Dunnes esplode la festa. A Piacenza l’onore delle armi per un campionato da protagonista e un futuro in Champions League. A Treviso lo scettro di campioni d’Italia.