si, in effetti la punteggiatura è usata in maniera sporadica, questa sarebbe una versione un pò rimaneggiata, con una spruzzatina di punteggiatura in più.
Dio invia il suo dipendente Tristo Mietitore con la clausola che sia lui a decidere chi mandare in pensione, Berlusconi, fiutato l’inghippo, fa una legge che manda tutti in pensione a 90 anni, poi scrive una lettera che scagiona la sua scelta e addossa la colpa alla Madonna pellegrina, intanto convoca d’urgenza Verdini e gli affida l’incarico di corrompere il Tristo Mietitore : IL pianazzo sarebbe quello di spedire una lettera diffamatoria a Dio, dove si elencano le malefatte del Tristo Mietitore, con insinuazioni di tipo sessuale -gerontofilia e necrofilia sono le infamanti accuse messe in campo dal incappucciato scrivano; allora Dio si incazza e spedisce una commissione di inchiesta capitanata da Gesù. Gesù, traumatizzato dalla sua ultima venuta si rifiuta e prega Dio di non mandarcelo,Dio si rassegna e volge lo sguardo altrove.
Ma poi ci ripensa e si ricorda di aver dimenticato il Tristo Mietitiore, che nel frattempo, dopo vani tentativi di corruzione messi in atto da Verdini, viene invitato ad Arcore da Berlusconi in persona, dove ha organizzato un bungaparty con la Minetti vestita da suora. Il Tristo Mietitore ha una missione segreta da svolgere per conto di Dio : portare con se il Berlusconi negli inferi, e di questo Berlusconi è al corrente grazie ai suoi appigli nel Vaticano e alle sue zie suore, allora con nonchalanse il Tristo Mietitore gli propone una partita a scacchi, Berlusconi, fiutata la trappola lo blandisce con offerte di giochi erotici perpretati da quella tipa anziana che balla la tekno che sta nel programma condotto dal marito di Costanzo, il Tristo Mietitore rifiuta e materializza una scacchiera con piccoli falli al posto dei pedoni. Berlusconi, rassegnato e fintamente vergognoso dichiara di non saper giocare a scacchi e gli propone una partita a back gammon con piccoli falli al posto delle pedine, Il Tristo Mietitore lo guarda con un baleno di suspicione negli occhi e dice che ripasserà quando avrà imparato a giocare a scacchi.
Berlusconi volge lo sguardo altrove,ma poi ci ripensa e si ricorda di aver dimenticato il Tristo Mietitore, dal quale immagina di poter trarre lucrosi vantaggi, e telefona.
Un inchiesta avviata tempo prima dalla procura, riguardante un sospetto traffico di organi e frattaglie di minori si imbatte incidentalmente in una incertezazione che coinvolge il nostro Presidente del Consiglio. La redazione è in grado di fornirvene un breve stralcio.
B:Si, pronto carissimo Tristo Mietitore, le telefono per invitarla a quella partita a scacci, a quando lei mi consenta di invitarla?, avrei anche la siepe da tagliare.
T.M.: A presto, molto presto.
B:Benissimo caro ingegnere, allora facciamo domani, Marinella le confermerà i dettagli.
Berlusconi, trepidante d’attesa, osserva la vetrata panoramica nel suo ufficio di Archensgaden, scordando per un attimo lo sciame di meteorine che gli sorca lo sguardo fuggevole; come Anna Karenina si sbatteva nel attesa anche lui ci costringe a romperci i maroni di leggere l’attesa di Berlusconi che non si schioda e manco si addormenta, nel’ attesa del Tristo Mietitore, atteso il giorno dopo, per l’ora di cena elegante.
Il Tristo Mietitore arriva puntuale.
La scacciera, creazione di Panseca, in stile assirobabilonese, reca sui bordi smaltati lo stemma araldico gentilizio apotropaico scudato delle corna, sormontate da una cosa pelosa, che pare pelliccetta di topa.
Berlusconi, sordidamente dimentico di non saper giocare a scacchi sfoggia iniziale sicumera e baldanza; sottovaluta l’avversario con apertura di pedoni laterali in campo nero, forse anche la Morte può commettere un errore.
Il Cavaliere è laggiù che gioca a scacchi, è distratto, si agita;vince le prime mosse e si fa eleggere, litiga con gli alleati,corrompe parlamentari, emana leggi per sè, implora rinvii, si appella alle sue leggi, invoca la violenza di piazza, minaccia i giornalisti, corrompe i giudici, và a trovare Putin, organizza delle operazioni bancarie tra il Lussemburgo e la Svizzera comprando e rivendendo titoli di stato con lire turche, inaugura un cantiere, cambia nome al partito, va a una dozzina di udienze, telefona a tutti i ruffiani e marchettare intercettati in Italia, elargisce bustarelle di 7mila euro a giovinette, legifera con un proclama la sue ereditarietà in un aula ridotta ad un bivacco di innumerevoli manipoli di gruppi parlamentari scilipotiani, organizza cene eleganti e perde.
Terminata la partita il Tristo Mietitore si congeda.
T.M.: E adesso ti lascio, quando ci rincontreremo sarà giunta l’ultima ora per te e i tuoi compagni di viaggio.
B.: E tu ci svelerai i tuoi segreti?
T.M.: Io non ho alcun segreto da svelare.
B.: Allora non sai niente?, eppure Cicchitto mi ha assicurato che fra voi incappucciati ci si mette d’accordo.
T.M.: Non mi serve sapere.
volendo si può continuare seguendo la falsa trama del film, ma ormai anche berlusconi sembra essere definitivamente archiviato, almeno questa è l'aria che sembra spirare.