 24/05/2006 22:47 |
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L'associazione Culturale Zenobia è nata per volontà di un gruppo di donne nel 2005 con lo scopo principale di promuovere e sostenere ogni forma d'arte proveniente dal mondo femminile. Ha sede in Via Silvano 15/a, nel cuore storico di Pietralata ( Roma) ed opera essenzialmente sul quartiere che risente ancora di un'arretratezza culturale rispetto al cammino che le donne hanno percorso negli ultimi decenni. In questo territorio non solo il tasso di scolarizzazione femminile è più basso rispetto alla media cittadina, ma anche il perdurare di fenomeni di emarginazione e di autoesclusione fanno si che l'ambiente sociale non rappresenti un luogo di stimolo alla libera espressione.
Soprattutto nel campo delle lettere e delle arti il divario rispetto ad altri quartieri è enorme. Colmare queste lacune offrendo delle opportunità ai giovani della periferia ci è sembrato un obbiettivo prioritario.
http://zenobia1.splinder.com/
Riporto per conoscenza l’iniziativa dell’associazione Zenobia, la quale pur avendo un buon fine, si imposta come un arringa avvocaturale , arrogandosi il diritto di giudicare e definire il grado d’istruzione e lo stile di vita delle donne di Pietralata, equiparandole quasi alla stregua di ignoranti semianalfabete emarginate cittadine.
Non conosco personalmente i componenti di tale associazione, ma mi viene da pensare che probabilmente provengono da altri e piu’ nobili quartieri, e che mossi da compassione, vogliono compiere un opera di nuova evangelizzazione del quartiere, altrimenti, se residenti mi vien da pensare che si vogliono elevare oltre la folla, la domanda che sorge è la seguente:
Quante madri Teresa o Rita Levi compongono questo comitato ?
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| 24/05/2006 23:50 |
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Simonetta
[Non Registrato] | |
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Sono anch'io venuta a conoscenza di quanto ha riportato Marco e come abitante di Pietralata ne sono rimasta indignata. Probabilmente le signore appartenenti a questa Associazione hanno preso a "campione " abitanti con una medià d'età che si aggira sui 70/80 anni. Appartengo agli anni '50 e mi risulta che molte altre donne della mia età si sono diplomate innalzando notevolmente il tasso di scolarizzazione che tanto sembra mancare alle percentuali in possesso della Associazione. Denigrare un quartiere solo perchè Pasolini ne ha fatto un simbolo di degrado mi sembra eccessivo e ormai passato nel dimenticatoio. Quando si crea un'associazione, si dovrebbe avere l'obiettivo primario di promuovere iniziative concrete per tutti gli abitanti e non solo per i giovani. Le lacune che citano appartengono solo a chi non sa guardare oltre al proprio naso dato che mi risulta che diversi abitanti del quartiere hanno ottenuto ottimi risultati in campo letterario.
A questo punto mi chiedo....ma queste signore da dove arrivano? Se parliamo dei Parioli forse qualche paragone si potrebbe fare ma solo in fatto di opportunità. Potemmo insegnare ai quartieri "alti" cosa vuol dire educazione, emarginazione e razzismo perchè solo questo si vuole creare. Bè, preferisco tornare ad essere ignorante che acquisire una cultura come la loro!
Simonetta |
| 29/05/2006 14:43 |
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Io donna di Pietralata, vissuta nel quartiere e diplomata in grafica pubblicitaria, madre di due figli, un maschio diplomato e una femmina che il prossimo anno si iscriverà alla facolta di architettura.
Io, figlia di una madre che ha vissuto e lottato per "regalarci" un quartiere migliore, attraverso lotte feroci .
Io, mia madre e mia figlia, donne di Pietralata, ci sentiamo offese da quello che l'associazione Zenobia scrive, equiparandoci a persone arretrate.
Perchè noi tutte abbiamo lottato per non vergognarci mai, ma per essere orgogliose di vivere a Pietralata. |
| 30/05/2006 00:48 |
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| | | Post: 27 | Registrato il: 29/04/2006
| Utente Junior | | OFFLINE | |
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In effetti trovare il blog segnalato da Marco, mi ha lasciato senza parole.
Ho conosciuto personalmente la persona a cui è dedicato il nome dell'Associazione: Zenobia.
Non credo le farebbe piacere se potesse leggere tali affermazioni, proprio lei che è stata una delle promotrici delle lotte sociali a Pietralata, per la scuola, per la guardia medica, per le case tra gli anni '60/70 e questa si chiama emarginazione socio culturale?
Pietralata anche solo geograficamente è un'isola felice trovandosi tra due grosse arterie quali la Tiburtina e la Nomentana che le hanno sempre permesso di non essere emarginata dal resto della città.
Non sono in possesso di dati statistici per quanto riguarda il tasso di scolarizzazione, ma già molti della mia generazione sono diplomate e attualmente abbiamo molte giovani laureate, occupando posti impiegatizi di grande interesse.
Posso essere daccordo sulla mancanza di punti di aggregazione, ma questo non dipende certo dalle donne, ma più per carenza e assenza da parte delle istituzioni.
In merito al campo delle lettere e delle arti non entro in merito, andrei troppo sul personale...ma le signore dell'associazione avrebbero qualcosa su cui meditare.
<p><font class='xsmall'>[<i>Modificato da DanielaMoreschini 30/05/2006 0.50</i>]</font></p> Daniela Moreschini |
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