"w l'Italia - pane e politica" sulla Calabria

Ciao,
ho visto anch'io quella trasmissione, che poi era la seconda puntata (la prima era andata in onda domenica scorsa): veramente un reportage ben fatto, da applausi! C'è ovviamente meno da applaudire sui contenuti per noi calabresi ... solo imbarazzo.
Concordo sul fatto che non credo sia limitato solo alla ns realtà, ma diffusa in tutta Italia, magari con altre forme.

Il problema è che una regione come la nostra che dovrebbe svilupparsi avrebbe bisogno e meriterebbe di più: più professionalità dei politici, più trasparenza nella gestione della res publica, più rispetto per la collettività ed i suoi interessi e non gli interessi “loro”, più più e più ancora! Se ci accontentiamo del fatto che tanto succede un po’ dappertutto, è finita!

Quindi benissimo ha fatto il reporter Iacora a sviscerare i mali della politica calabresi, a ridicolizzare i politicanti da strapazzo, i quali non sembravano assolutamente preoccupati del fatto che venissero resi pubblici intrallazzi e gestioni personali! Grande Iacora!
Il dato che fa capire tutto è quello sugli investimenti: solo il 5% è di privati, il resto è pubblico!!! E' normale che i politici diventino importanti in questo stato di cose.

Il giorno in cui noi calabresi capiremo che dovremmo sceglierceli meglio sarà un gran giorno …

Ciao a tutti,

Mimmo

Buongiorno a tutti
non so quanti di voi ieri sera abbiano visto la trasmissione su Rai Tre: W l'Italia. Devo dire che è stata fatta molto bene, il giornalista è stato bravissimo e ha descritto abbastanza bene la realtà politica calabrese.
In realtà tutto è tranne che politica, perchè dietro a questo nome si nasconde tutto il malessere di una società che lotta per uno stipendio, per portare a casa il minimo indispensabile per vivere. Inevitabilmente si diventa individualisti, egoisti, e ognuno poi cerca di sistemare "i suoi" e poi semmai, pensare agli altri.
E' anche vero che questa è una realtà evidentissima in Calabria, ma non credo che le stesse cose siano del tutto sconosciute in altre regioni. A volte il giornalista faceva dei commenti, dicendo: "...e i loro stipendi (degli assessori) li paghiamo noi...".
Bè, è vero, ma non paghiamo solo i loro ma anche quelli di tutta Italia. Il problema non è solo Calabrese, dove le cose sono solo più evidenti che altrove.
Certo se poi ripenso alle facce di quelli che guadagnano 15.000 € al mese in paesini simili a quelli nostri, che se devono assumere un collaboratore, assumono le mogli, i figli ecc...che tristezza tutto questo vero?
Un caro saluto a tutti

Maria

[Modificato da ma.basta 12/03/2007 14.28]