Rivoluzione francese anche da noi?
Anche io son laureato e vivo a Milano ovvero a Cinisello Balsamo, è un anno e mezzo che son qui e vengo dalla Calabria stappato via per sempre dai miei affetti (sapete è l'emigrazione dei colletti bianchi, praticamente siamo tutti qui, colleghi universitari, amici in generale.. ci siam proprio tutti !!!).
Son laureato in Informatica e son giunto qui iniziando con un co.co.pro a 1350 euro al mese ora ne guadagno 1450 ma non godo nè di ferie nè nulla di nulla.. insomma la solita solfa...
Dove lavoro io e nel mio settore in generale non conta la Laurea per cui ad es sono definiti colleghi anche i laureati in Biologia o Filosofia e il guaio è che qualcuno di questi, con la loro schifosa presunzione, fà pure più carriera di chi è oggettivamente più qualificato... ciò indipendentemente dalle capacità e del fatto che TUTTI dobbiamo mangiare.... ma.......
Ormai son 5 anni che mi son laureato ed è di questi giorni la notizia che mi assumeranno a tempo indeterminato a 1250 euro al mese (contratto comm.li [già questo è una super fortuna]) ma sapete bene con l'andamento che c'è si rischia di venir licenziati da qui a 3 mesi...
Da quel che mi risulta anche a me (anche se non proprio nel mio settore) gli stipendi minimi si son livelalti in basso mentre quelli più alti son saliti e che più in alto si va e più incompetenza e incapacità si trova... olè.
Son diventato un fans sfegatato di Beppe Grillo e cerco di seguirlo per quanto posso... anche se la società che lui ed io immagino per il futuroè pura fantascienza alla Star Trek. Sono mortificato di vedere così ridotta la nostra società e la nostra Italia in cui "affonda lo stivale dei maiali". Possibile che l'uomo è così meschino e cattivo?
Ci vorrebbe una nuova "rivoluzione francese" ma sembra che siamo tutti drogati e che continuiamo a sopportare come nessun altro popolo al mondo, ogniuno, egoista, coltivando il povero orticello strappando qualche volta una rosa dal giardino del vicino non si accorge d'aver costruito ai margini di una montagna in procinto di crollare...
Giuseppe