Salve ragazzi,
siamo ormai quasi tutti nella stessa situazione di m..da con l'aggravante che alcuni di noi presto riceveranno una lettera in cui si chiederà la disponibilità o meno al licenziamento per c.i. o mobilità o per la messa a 90°! Da qui nasce il mio dilemma. Non vi nascondo che negli ultimi anni sono cambiate molte cose da noi, prima a chi chiedeva come si lavorava la risposta era "benissimo" adesso più che rispondere "na chiavica" non mi viene proprio! Il punto è, secondo me, che la situazione ormai è degenrata e non sarà certo risolta o cmq ho l'impressione che tra 6 mesi il problema si ripresenterà e tra altri sei mesi ancora. Ora, capisco che ognuno di noi ha esigenze e problemi diversi ma sto seriamente considerando di accettare la proposta di licenziamento per mobilità onde evitare di veder passare altri anni buttato in un tribunale senza la minima possibilità di crescita e per di più a lottare con i cisioti e le loro trovate per attenere il minimo risultato con il massimo sforzo! Ok arriverà il rege relazionale, ma chi se ne frega!!!! Il tempo passa e sinceramente vorrei evitare di trovarmi a 40 anni senza niente in mano. Ripeto la mia impressione è che la commessa con il ministerò non durerà a lungo e poi bisogna considerare che, da quel po' che si sa, il contratto della gara che sarà da aggiudicare forse nel prossimo secolo prevede comunque delle riduzioni di risorse? Sinceramente non so come si metteranno le cose.
Sia ben chiaro, anche a me sta a cuore risolvere il problema che ci accomuna ma a questo punto forse potrebbe essere conveniente mettersi sulle spalle dell'INPS e cercare altro chissà dove.
ATU Puglia