I grandi problemi del gioco di ruolo

Quali sono i grandi problemi a cui si va incontro quando si cerca di creare un personaggio "vero" in un gioco di ruolo? Sono molti e variegati. A mio parere uno dei più grandi problemi del gioco di ruolo è legato alla attribuzione dcrescita dei personaggi mediante l'esperienza. Una delle cose che non mi piace di quasi tutti i giochi di ruolo è il fatto che i PG generalmente raggiungono un potere ed un livello in un tempo molto più breve rispetto a quello che ci metterebbe un png. Spesso il master assume, per giustificare questo, che il personaggio vada incontro ad esperienze più intense di quelle degli altri abitanti del mondo, o che sia in quache modo destinato a grandi cose. Ma a me questo tipo di approccio non piace molto. Mi piace che i personaggi si sentano parte di un mondo più grande, un mondo che non gira intorno a loro. Nella realtà è il contrario, lo sappiamo bene. Il master crea il mondo attorno ai personaggi. Proprio per questo secondo me è necessario, allo scopo di diminuire la percezione della natura fittizia di questo mondo virtuale, che esso non ruoti esclusiavmente attorno a loro.
Un'altra cosa che ho difficoltà a digerire è la possibilità, con la spesa di punti esperienza, di sviluppare abilità mai possedute in precedenza. Purtroppo ci si trova davanti ad un paadosso. O permettere ad un giocatore ,magari lupus, di punto in bianco di imparare a guidare, magari assumendo retrospettivamente che abbia osservato i suoi compagni guidare; oppure richiedere un periodo più o meno lungo di insegnamento, cosa però che contraddice l'impiego di punti espereinza. Perchè prima di poter prendere lezioni di guida devi essere costretto accumulare dei punti esperienza uccidendo un danzatore della spirale nera?
I problemi sono tanti, e non c'è una facile soluzione. Non fraintendetemi, io trovo che il sistema del Wod sia ottimo, e non sento il bisogno di modificarlo. Mi piace solo pensare a come dovrebbero essere fatte le cose, a volerle fare per bene.

Quoto Mantusso.
Io adotto un sistema: se il pg ha i px per prendere un'abilità ma questa non gli viene insegnata, finchè non la impara, l'abilità non la prende.
Esempio: Luna ha atletica 0. Il pg non sa nuotare e lo sanno tutti. Quando imparerà a farlo, in GIOCO, con qualcuno che gli insegna, metterò in scheda: Atletica 1. Anche se ha i px per prendere l'abilità, se non gli viene insegnato, non sa farlo.

MI pare abbastanza regolare nonchè corretto ai fini del gioco, no?

Che un png cresca più lentamente solitamente è dovuto al fatto che magari è già di un livello superiore. Altrimenti sarebbe giusto farlo crescere di pari passo, difficilmente accade però in giochi dove i px si dividono col resto del party.

L'altro è un problema White Wolf, ma è facilmente aggirabile. Teoricamente basta che il master faccia assegnare ai px solo alle abilità utilizzate prima della spesa. Per molti giochi questa è una regola base dei px, per altri addirittura si possono avanzare solo le abilità nelle quali si è fallito più volte "sbagliando si impara" cita, ad esempio, il regolamento di Sine Requie.

Si il metodo di Sine REquie è carino. CMq anche sui manuali del WoD è consigliato ai master di non far utilizzare esperienza per cose che non sono state mai fatte, il che mi sembra una cosa molto sensata.

Per l'avanzamento dei png sono pienamente daccordo con Manto, i png dello stesso livello dei pg dovrebbero avere un avanzamento similare, o almeno qualcuno di essi, ipotizzando che non tuttil gli abitanti di un mondo fittizio vivano avventure complicate, ma almeno quelli che ruotano intorno alle azioni dei pg andrebbero avanzati in modo ragionato.

Sono everzor. Ho cambiato nick per comodità.

Sono d'accordo sia con l'osservazione di Manto Cupo che con quella di Falce du Luce e Luna del Corvo.
Io quando narro i giochi della White Wolf dò i PX alla fine della sessione e li faccio spendere alla fine della storia.
I personaggi possono aumentare determinate caratteristiche solo se le hanno migliorate in gioco o se quelcuno si dichiara disponibile ad insegnargliele nel periodo di pausa tra una storia e la seguente. In quel caso spende i PX relativi ed, all'inizio della storia successiva, si ritrova con i suoi avanzamenti.
Per quanto riguarda i PNG io presuppongo che rimangano fissi come livello di forza. In Vampire non è difficile capire perché: gli anziani sono dei veri e propri ruderi che già hanno caratteristiche altissime e per aumentarle necessiterebbero di uno sproposito di PX. Inoltre ci sono delle regole opzionali, fatte apposta per gli anziani dove si vede come, man mano che il tempo passa, per loro diventa più difficile aumentare le caratteristiche: è l'effetto della contrazione della mentalità che scoraggia ogni genere di cambiamento.
Per altri giochi parto dal presupposto che, appunto, la storia ruoti attorno ai PG e che i PNG non facciano nulla di eclatante che possa valergli degi PX.
In altre cronache ancora, facevo crescere i PNG di pari passo coi PG per non farli prevaricare. Dipende da che tipo di storia volete somministrare ai vostri PG; e questo non è necessariamente un controsenso: quante storie conosciamo in cui l'allievo supera il maestro? D'altra parte i PG sono fuori dalla norma, insomma sono i protagonisti della nostra storia. I guerrieri destinati a trionfare nella guerra per l'Apocalisse, a sconfiggere il Wyrm o a morire eroicamente per mano di esso.
Non scherziamo: questo è Lupi Mannari! E' un gioco di furia epica.

EHEHEHEH, tutte idee degne di nota vermanete, per certi versi ognuno di voi ha ragione .Voi giustamente vi chiederete il perchè.Un avventura è basata chiaramente sui pg, loro sono gli eroi che salveranno la principessa se la piperanno e vivranno in un harem felici e contenti.Il primo punto da affrontare, secondo me ,sta nella definizione di Eroe che abbiamo nella nostra mente . Se penso all'infanzia per me un eroe era Mc Guyver , Ulisse , Optimus Prime (questo è un po troppo fantascientifico).Mc Guyver non risolveva le situazioni usando una tazza da the per ammazzare i "Cattivi"(Ndr) , ma prendeva un chiiodo e un laccio e per qualche legge fisica nota solo ai cavalieri templari costruiva una bomba atomica. Ironia a parte, l'eroe secondo me non è il guerriero di 20o livello in full plate , ma chi con i propri mezzi si opera per migliorare il mondo , e non combatte utilizzando solo la forza ma anche l'inteligenza .
[Secondo punto. I cattivi ]sti cattivi molto spesso vogliono conquistare il mondo, potere potere assoluto potere etc.
Un regista che suona il clarinetto diceva :"Il cattivo è solo un buono , che conosce la realtà diversa dal buono, buoni o cattivi ? è solo un punto di vista" (spero di essere chiaro, se nn sono chiaro rileggete piu volte la frase , mi rompo di scrivere di più).
[terzo punto . Png] fregarsene del livello dei pg e fare il png a prescindere , ad ogni azione corrisponde una reazione . non siete preparati alla morte di un png ??? Sbagliate , il png deve essere intoccabile non per la scheda , ma per ciò che può succedere dopo.
[quarto punto: i giocatori ]I giocatori , punto focale del gdr , come controllarli ? Difficile , a me piace che ognuno sia protagonista , oognuno di loro nella campagna ha un suo momento.




Ho lasciatoda un pò il d20 , nn mi piace masterizzarlo, preferisco il sistema Besm , cercatelo, poi mi dite come vi pare

Non sono del tutto d'accordo con te, ma i presupposti sono buoni.

Se ne vuoi parlare il mio cojtatto è: lestat_chosenbythedarkness@hotmail.com

Non si dice mai di no ad una discussione sul GDR. Ti addo che ne parliamo con calma.