Notte buia………Silenzio …….Ombre,una pioggia incessante bagna Boston e i suoi abitanti,l’ira di dio si è scatenata qui in questi ultimi mesi.
Le pozzanghere si sprecano e il silenzio classico da film horror rendono un inferno questa città tra le vecchie case malandate si staglia un’ombra,il fisico imponente e i capelli biondi al vento………Robert osserva la sua città,si sente padrone,gli piace.I capelli bagnati fanno cadere piccole goccie sul suo cappotto di pelle rendendolo ancor più splendente.Lui vive minuto per minuto,combatte per portare dolore…..Porta dolore per non essere l’unico,combatte la sua guerra contro tutti,contro tutto,contro se stesso.
La sua vita è così, prendere o lasciare………L’ha presa,non ha fatto la scelta giusta,ma ora va avanti,aspetta altri avversari,il mondo in generale non è un posto facile per lui……Boston lo è ancor di meno…….Ma lui cosa può fare se non sognare per la miliardesima volta di uccidere suo padre e così arriva l’alcool: un bicchiere dietro l’altro non gli fa molto effetto,può solo maledire suo padre per averlo reso così maledettamente imperturbabile.
Passa così le giornate tra una casa e l’altra alla ricerca,vana,di qualche emozione e sogno o anche semplicemente di qualche esperienza capace di stupirlo,trova solo l’alcool,sempre troppo leggero per lui.
-Ti devi trovare una brava ragazza-Gli ha detto una signora con la quale ha appena avuto un disguido,glielo ha detto di sfuggita quasi le interessasse la sua vita,lui ha risposto con un dito medio alzato e con un’amara risata,che gli fece capire la verità nelle parole di quella signora,è stato reso troppo furbo per non accorgersene,troppo maledettamente furbo e così quell’altro squallido pub all’angolo diventa attraente,molta gente va lì per sbavare su sgualdrinelle a pagamento,ma lui no va per provare a dimenticare le ultime parole appena udite che si uniscono a tutti gli altri brutti ricordi formando un infinito vortice di terrore capace di smuovere tutti,capace di sconvolgere qualsiasi uomo sulla faccia della terra tranne lui……..”The Bastard”.
Il pub all’angolo non è tanto diverso da miliardi altri a Boston,lui passa avanti senza notare le svariate cubiste posizionate su un palco all’estemità del locale.Una cinquantina di insulsi uomini di mezz’età scappati dalle loro mogli sbavano ai piedi di quelle letali ragazze.
Nella sua mente c’è l’estrema sicurezza di non trovare nulla d’ interessante,al massimo una scazzottata con qualche stupido bestione non abbastanza intelligente o semplicemente troppo sbronzo da non notare la potenza e il fuoco che sprigionano i suoi occhi.
Il barista è un giovane ragazzo con troppa poca barba sulla faccia per poter dare confidenza a quella gentaglia assetata di sesso……Robert chiede il solito whisky……e prima di berlo guarda all’interno quasi cercando una soluzione a tutti i suoi problemi,poi tutto d’un sorso lo manda giù……Osserva le ragazze che hanno appena terminanto il primo spettacolo,nella sua mente si ripetono continuamente le parole di quella anziana signora,forse poteva avere pure ragione ma lui non avrebbe mai potuto farci niente,è semplicemente un ottimo lottatore e un ragazzo che solo esteticamente sarebbe potuto piacere,ma sotto a quella maschera nessuno poteva immaginare le orrende esperienze e compagnie che lo avevano reso quello che adesso è.
Così i suoi occhi tornano a quel nuovo bicchiere di whisky che distrattamente aveva chiesto al barista mentre era impegnato ad osservare la ragazza che aveva appena smesso di esibirsi nel palo più a sinistra del palco.
Era carina,molto carina:una leggerissima abbronzatura la rendeva più desiderabile che mai,aveva capelli scuri che le si appoggiavano delicatamente sulle spalle,le quali,piccole ma ben proporzionate accompagnavano un corpo perfetto coperto unicamente da un bikini blu che si intonava con il trucco che non nascondeva tratti somatici lievemente orientali……Robert la desiderava ardentemente,mentre sempre più frequentemente il ricordo dell’anziana signora lo tormentava.Il 3° whisky non riuscì ad allontanare nulla dalla sua mente,come nulla non fecero il 4°,il 5° ed il 6°……..La folla di squallidi uomini si era riunita per assistere al 2°spettacolo quando quella ragazza nella sua irrangiugibile bellezza tornava a vendersi a quei porchi troppo ubriachi per pensare alle proprie mogli e a i propri bambini………….I suoi pensieri vennero interrotti proprio da quel classico bestione troppo stupido per non essere picchiato.
Il bestione accusava Robert di aver appena ostacolato la sua strada prima di sferrare un pugno troppo lento per essere chiamato tale,dopo averlo evitato Robert con un altro cazzotto sullo sterno capace di mozzare il fiato,colpì il bestione e lo fece accasciare a terra…..se la fortuna fosse stata con lui sarebbe tornato a camminare………Lo sguardo di Robert cadde subito su quella ragazza,che ora in lacrime osservava Robert con paura.
Robert sentì un tuffo al cuore,aveva appena perso le ultime speranze di conoscere quell angelo,un ultimo bicchiere di whisky lasciato in sospeso prima della scazzottata lo aspettava sul balcone,in modo veloce lo butto giù mentre il pub in silenzio lo osservava timoroso…..Le parole della signora tuonarono su di lui come una sentenza…….
Lui osservò tutti con frustrazione,poi afferrò il suo giaccone nero e rise,rendendosi conto di tutto ciò che era e ciò che è…. un mostro….un bastardo……………...
Questa è la sua vita….Prendere o lasciare….
[Modificato da Max-30 09/01/2006 17.55]