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Nuove sulla Spedizione alla Ricerca delle Bacche di Wur

Ultimo Aggiornamento: 25/11/2005 22:33
25/11/2005 22:33
 
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Salute sia Archiatra,
Vi scrivo dalle rovine di Reinant, nel quinto giorno di viaggio, ove la compagnia composta da Detentori dell'Arcana Saggezza, Alchimisti, Armata Ducale, Cavalieri delle RosaeSpinae, Cerusici, Druidi, Erboristi, Orda dei Barbari e Raminghi Elhalyn in missione alla ricerca delle Bacche di Wur è giunta, nel quarto giorno.

Quella di ieri sera è stata una serata non priva di sorprese e quanto mai di fatiche, tanto da far dimenticare il periglioso cammino del primo giorno e le Salamandre dei Ghiacci del secondo, o almeno così mi sembra che le abbiano chiamate, e perfino il Roc del terzo, che non ho visto con i miei occhi, ma dalle descrizioni mi è sembrato non essere molto piacevole il suo incontro.

Era sera camminavamo ormai da parecchie ore sulla profonda neve, un forte vento si abbatteva su di noi rallentando il nostro cammino più di quanto non facesse già la neve nella quale spofondavano i nostri piedi. Ad un tratto la terra sotto i nostri piedi iniziò a tremare, il ghiaccio si lesionò e la compagnia tutta venne bloccata su un'isola di ghiaccio, due enormi figure si avvicinavano minacciose verso di noi e i loro passi facevano tremare il suolo. Non so dire a quale razza appartenessero le due minacciose figure, erano alte sette o otto braccia e la loro pelle era molto resistente, tanto da respingere con semplicità le freccie scagliategli, mi fanno venire in mente la decrizione dei Tallmud, ma non avendone mai visto uno, mi limiterò a chiamarli Giganti.
I Guardiani dell'Arcana Saggezza Mowha e Virgoth, i militi dell'Armata Ducale e i Barbari andarono all'attacco dei due Giganti con le loro armi, che però non riuscirono a scalfire la coriacea pelle degli esseri, solo una freccia scagliata nell'occhio di uno dei due raggiunse lo scopo desiderato, accecandolo. L' altro Gigante venne colpito da un fuoco magico scagliato dalla Maestra Heden, questo si rotolò allora a terra con la speranza che la neve spegnesse le fiamme, ma con i suoi bruschi movimenti scagliò lontano il Guardiano Virgoth, verso cui corsi in aiuto subito dopo.
Raggiunto il Guardiano mi chinai per soccorrerlo, ma la mia attenzione venne catturata da altri avvenimenti: i Due Giganti soffiarono un aria gelida che congelò la Guardiana Mowha, l'Adepto Ipnovel, lo scelto FredricIII, la recluta Aidara e il Sergente Tiratore Exena. Ma le sorprese non finirono, un lungo grido squarciò il cielo, il grido di un drago, che richiamò l'attenzione dei Giganti riportandoli verso le rovine di Reinant. Chi era stato congelato ritrovò poco dopo, io aiutai il Guardiano a rialzarsi e a ritornare in possesso della sua spada, quindi tornammo a riformare la compagnia, la cui meta era la stessa dei due Giganti, le rovine di Reinant.
Ci incamminammo consapevoli del richio che correvamo, ma forti nel cuore, un po' meno nelle membra, tutti però sembravano determinati ad arrivare fino in fondo e compiere la missione.

Durante il breve cammino la Barbara Katerina mi chiese un rotolo di bende per medicarsi per un colpo ricevuto da un Gigante, non volle aiuto né altro, poiché aveva con sé della crema Saldaossa, a quanto pare non si fida dei Cerusici, o preferisce far da sé.

Giunti alle rovine io seguii il Guardiano Virgoth in una vecchia casa ancora integra, ma non molto sicura, lì lo visitai, appurando che non aveva costole rotte, ma solo un grande ematoma sul torace, spalmai quindi la Crema Saldaossa e fasciai, non troppo stretto perchè non gli provocasse dolore e perchè riuscisse nei movimenti, soddisfando così un suo desiderio. È di forte tempra e credo si rimetterà completamente in pochi giorni.

Fin ora non vi è alcun ferito e a parte il freddo e i continui attacchi il viaggio sembra proseguire al meglio, ho conosciuto persone con cuore ardito che non temono nulla pur di raggiungere il loro obiettivo e ne sono felice, non Vi nascondo però che sono impaziente di tornare al mio amato Lazzaretto: assistere malati e feriti, studiari gli antichi tomi, osservare il suo bel giardino, sono cose insostituibili.



Salute sempre sia, e che l'Ars ci illumini


Roby12
Tirocinante dei Cerusici
Mowha de Silenen

Mezzelfa Karstark

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