Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

iniziamo la discussione

Ultimo Aggiornamento: 08/06/2006 22:09
16/11/2005 13:25
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1
Registrato il: 16/11/2005
Utente Junior
OFFLINE
incominciamo
Propongo agli alunni e alle alunne della prima I del liceo Siotto di sintetizzare i loro interventi e le loro domande intorno ai problemi suscitati dalla presentazione del Cratilo di Platone. Ricordo le due affermazioni principali.

Cratilo: la prova della verità di un discorso sta nella sua coerenza; Socrate: attenzione, perché si può essere coerenti nel falso.

Ricordo ancora che l'ultima parte della dscussione del 16 novembre riguardava il problema: vi è prima il pensiero o il linguaggio?

[Modificato da zenone53 16/11/2005 13.29]

20/11/2005 19:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1
Registrato il: 20/11/2005
Utente Junior
OFFLINE
Presupponendo che, nonostante la perfezione platonica di tutte le idee nella loro immota lucentezza, reputo il legame tra l'idea di filosofia e l'idea di matematica più che abbagliante [SM=g27985] , riporto l'implicazione d'effetto e assai eloquente propostaci dal prof. nel riassumere la concezione di verità esposta da Sosrate nel Cratilo: essere coerenti è necessario per dire la verità, ma non sufficiente.

Detto ciò, vorrei sussurrare la mia opinione, già peraltro espressa in classe, sulla lotta che assegna il premio di maggiore età al linguaggio o al pensiero, con una domanda, sperando che la filosofia socratica della dialettica mi sostenga:
è forse possibile pensare ordinatamente qualcosa che non possiamo esprimere tramite il linguaggio?
AspasIa
20/11/2005 19:29
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 2
Registrato il: 16/11/2005
Utente Junior
OFFLINE
Grazie AspasIa, per ora evito di rispondere io alla tua domanda. Mi piacerebbe leggere qualche altra opinione. A presto.
21/11/2005 17:15
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1
Registrato il: 21/11/2005
Utente Junior
OFFLINE
Risposta a claudia
io penso che ci sia qualcosa che non si può descrivere: l'amore, l'odio, le fortissime emozioni delle quali è impossibile trovare parole sufficienti a esprimere le nostre senzazioni. penso che tu stessa a volte qnd senti forti emozioni di felicità non trovi le parole adatte e solo con gli occi, il reale linguaggio dell'anima, puoi esprimere. io credo che non tutto sia possibile esprimere col linguaggio, spesso anche condizionato da chi ci troviamo davanti, e questo è molto bello e nobile perchè vuol dire che la nostra intimità è solo nostra e il pensiero spazia oltre ogni limite, il limete del linguaggio. [SM=g27987]

[Modificato da kiko:-) 21/11/2005 17.16]

23/11/2005 21:45
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1
Registrato il: 23/11/2005
Utente Junior
OFFLINE
il pensiero oltre il linguaggio
posto che il pensiero é sostenuto da parole di senso compiuto, poste in un ordine logico tale da essere comprensibile a noi stessi e agli altri, io penso tuttavia che tali parole siano un icona del nostro pensiero e non lo rappresentino completamente. Quindi secondo me il linguaggio è necessario per comunicare il mio pensiero agli altri, ma il mio pensiero non potrà mai essere espresso nella sua completezza con il linguaggio.
Come potrebbero i non udenti formulare pensieri ordinati, non conoscendo altro linguaggio se non quello (molto elementare) dei gesti?
Concordo con Kiko sul fatto che le emozioni abbiano un nome ma non possano essere descritte.
"amore" per esempio ha un valore semantico comune a tutti, ma la mia emozione ha un senso speciale tutto mio che nessuno può capire,le parole non sono sufficienti... [SM=g27998]

§iReNe§
30/11/2005 15:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1
Registrato il: 30/11/2005
Utente Junior
OFFLINE
Verità pensiero linguaggio e coerenza
Salve a tutti ho letto con piacere tutte le tesi ivi affermate, volevo innanzittutto congratularmi con le menti che le hanno formulate,in secondo luogo mi piacerebbe dare la mia opinione alla domanda:"Viene prima il linguaggio o il pensiero?"

[come assiomi di base del mio ragionemento premetto che:il linguaggio sia l' articolazione di parole\concetti in un discorso logicamente coerente,e il pensiero sia tutto ciò che può essere concepito dalla mente tra cui ragionamenti logici e non, sensazioni e sentimenti...]
Io penso che sia nato prima il pensiero e poi il linguaggio; poiche gli uomini hanno dal principio elaborato un linguaggio in funzione del pensiero,e a dimostrare ciò vi è il fatto che spesso il linguaggio non è sempre all'altezza di esprimere i pensieri che il nostro intelletto formula,e soprattutto l'enorme numero di sensazioni che proviamo,esse infatti possono essere concepite e schematizzate dal pensiero ma alle volte non possono essere espresse dal linguaggio,che è solo uno strumento imperfetto con cui cerchiamo di esprimere il nostro pensiero.
Ciò mi porta a dedurre matematicamente che è nato prima il pensiero e poi il linguaggio,dal momento che non ci sarebbe bisogno di elaborare un qualunque linguaggio se non ci fosse nessun pensiero da esprimere.

Vorrei dare anche il mio parere\intervento sul Cratilo (coerenza e verità).

Mi trovo in accordo con il nobile parere espresso dal grande Platone per bocca di Socrate;infatti secondo me il metro di valutazione della veridicità di un discorso non è la coerenza.Se un discorso non è coerente l'ipotesi che sia vero non va neanche presa in considerazione dal momento che si contraddice da solo;ma la veridicità di un discorso\ragionamento si può controllare confrontando gli assiomi di base di quel discorso\ragionamento (che deve ovviamente essere coerente)con le idee (platoniche)e se dal confronto risulta corretto cioè non in contrasto con ciò che viene espresso dalle idee allora il discorso è innegabilmente vero.



Michele


30/11/2005 16:55
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 2
Registrato il: 23/11/2005
Utente Junior
OFFLINE
concordo con mikele sul fatto che il pensiero sia nato prima del linguaggio.
Infatti il fatto stesso di voler comunicare con gli altri è sintomo di un procedimento mentale che contiene almento queste tre idee
a)ho un pensiero, una necessità, una richiesta etc.
b)ho bisogno di comunicarla ad un altro individuo
c)per far ciò ho necessità di un codice comune che entrambi capiamo
Secondo il mio parere il linguaggio stesso nasce da una forma certamente non articolata ma essenziale di "ragionamento".
Mi riesce però impossibile immaginare un pensiero privo di parole...forse in principio il pensiero era fatto solo di sensazioni come paura,pericolo,fame,desiderio,necessità.. poi, grazie al linguaggio , via via i pensieri sono diventati più articolati e di conseguenza il linguaggio è stato uno strumento per lo sviluppo del pensiero.
saluto i miei illuminatissimi compagni con affetto
§iReNe§
16/12/2005 20:42
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 2
Registrato il: 20/11/2005
Utente Junior
OFFLINE
Vorrei precisare che come pensiero ordinato intendo appunto pensiero e non, come mi è sembrato di comprendere dagli altri interventi, anche qualsiasi percezione, sensazione o sentimento, né tantomeno esigenza o reazione d'istinto.
Ripartendo da ciò, per riprendere il discorso aperto da Irene sulle persone mute, spiegherei questo particolare problema posto con il considerare che in questo caso si tratta esclusivamente di una mancata capacità fisica, il ché indubbiamente esclude qualsiasi collegamento con la capacità di pensiero.
Riassumendo,non credo che sia esatto considerare pensieri l'amore o la paura, che in quanto tali non possono essere espressi a pieno con il linguaggio, come diceva Enrico.
Lascio a voi tutti, sempre più numerosi, la parola (ci auguriamo unita al pensiero [SM=g27990] )...
AspasIa
AspasIa
18/05/2006 18:54
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 2
Registrato il: 21/11/2005
Utente Junior
OFFLINE
inghilterra non capitalista
volevo porvi un quesito di storia:
se l'inghilterra non avesse basato la sua economia sul capitalismo e dunque come filippo II avrebbe avuto un rapporto esclusivamente merce-denaro-merce, e dunque non avrebbe dato vita alla sua etica statale basata sul commercio, come sarebbe l'Europa moderna?
La francia, sarebbe ancora uno stato assoluto?
gli stati moderni si sarebbero affermati?
A voi la risposta
ciao [SM=g27987]

ps=professore può lasciare anche la sua opinione?
19/05/2006 19:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 4
Registrato il: 16/11/2005
Utente Junior
OFFLINE
Inghilterra non capitalista
Mi sembra che il presupposto da cui parti sia: un'etica del lavoro e una cultura capitalistica favoriscono la costituzione dello stato moderno. Ciò accade in Inghilterra dove la costruzione di un tipo particolare di stato moderno (costituzionale e poi parlamentare) è accompagnata dal diffondersi dello spirito capitalistico soprattutto mercantile e agrario. Credo, però, che le forze di tipo istituzionale che formano il fenomeno dello stato moderno fossero già presenti in diverse parti d'Europa ancora prima dello sviluppo della nuova economia. Anche la Spagna, dal punto di vista istituzionale, è uno stato moderno, nonostante le grandi difficoltà del controllo del territorio da parte del potere centrale; mentre le Province Unite, economicamente moderne, sono più tradizionali dal punto di vista politico. Per cui penso che se l'Inghilterra non fosse stata capitalista la Francia avrebbe continuato nell'esperimento della costrizione dello stato per via assolutistica e così gli altri stati che consolidano in modo diverso il potere centrale.
Fabrizio Oppo.
26/05/2006 18:40
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3
Registrato il: 21/11/2005
Utente Junior
OFFLINE
domanda alla destra
perchè un omosessuale ateo che abita in italia e convive col suo "compagno" da anni, non può avere gli stessi diritti (eredità, visita ospedaliera, condivisione dei beni...), come le così dette "coppie di fatto?
Non chiedono il matrimonio (sono atei), quindi non riconoscono i valori cristiani della sacralità e bla bla, ma solo avere diritti uguali perchè sono persone uguali...!!! La vedo un pò come forma di razzismo, ma la chiesa è contro il razzismo. che bel paradosso....
Grazie

Ps: se qualcuno di destra legge questa domanda, può gentilmente tentare di dare una risposta, logicamente e contenutisticamente corretta?
[SM=g27988]
28/05/2006 00:42
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 2
Registrato il: 30/11/2005
Utente Junior
OFFLINE
risposata a Kiko:-)
allora secondo me la tua affermazione non è logicamente corretta:infatti sei passato dall'affermare che gli omosessuali secondo te hanno il diritto di avere la condivisione dei beni eredità...al fatto che non riconoscono il matrimonio come una cosa sacra,poi sei tornato indietro dicendo che vogliono solo uguali dritti,e poi con una stoccata campata per aria hai detto che la chiesa è contro il razismo e poi che è raziasta verso gli omosessuali;così come se fosse un implicazione diretta ma non ci sono i presupposti perchè sia un implicazione perchè non fai prima nessuna supposizione dalla quale si possa logicamente deurre questa affermazione.quindi non può essere Platonicamente e Aristotelicamente un discorso logicamente corretto.E permettimi di dirlo è questo tuo discorso a suscitare paradossi;perchè prima affermi che non interessa agli omosesuali la sacralita e i valori cristiani allora perchè questo problema dovrebbe riguardare la chiesa se tanto non sono interessati alla sacralità della loro unione?
Ma comunque ti voglio rispondere in maniera più aprofondita punto per punto:

1)Per le nostre leggi si ha diritto alla condivisione dei beni... se in Comune si stipula un contratto tra i due "sposi"; e dopo che entrambi firmano questo contratto,allora si ha diritto a tutto ciò che hai detto.Ma comunque questo non centra nulla con il fatto che siano atei,perchè ci si può sposare ugualmente,quindi la chiesa come è giusto che sia non centra nulla

2)secondo me gli omosessuali e giusto che richiedano uguali diritti giuridicamente (allo stato),ma purchè questo non implichi coinvolgere la chiesa,dal momento che la chiesa avendo delle regole ben precise (che deve assolutamene rispettare, altrimenti non sarebbe più chiesa)che non può logicamente e coerentemente con se stessa accantonare per i comodi di chiunque(che esso sia omosessuale o eterosessuale).

3)(rispondo anche alla tua "implicazione" e termino)tu hai detto(cito testualmente)=La vedo un pò come forma di razzismo, ma la chiesa è contro il razzismo. che bel paradosso....=allora innanzi tutto tu usi la parola razzismo con una sfumatura che questo temine non ha;infatti razismo vuol dire semplicemente (cito da dizionario:=dotrina che afferma la superiorità di un etina di esseri umani su un altra evitando perciò ogni contatto con le altra"razze"per evitare la contaminazione con la propria fritenuta superiore spesso questo fenomeno causa violente rapresaglie verso la "razza"inferiore=)quindi tu stai usando questo termine con un accezione che esso non possiede.Ma comunque si la chiesa è contro il razismo,e non contro gli omosessuali;semplicemente non ha intenzione di concedergli di poter ricrevere il sacramento del matrimonio.Anche visto che come hai detto tu a loro non interessa=non riconoscono i valori cristiani della sacralità e bla bla=quindi non c'è nessuna discriminazione piuttosto c'è un pacifica convivenza.
Alle volte e vero che dei sacerdoti che a mio avviso non fanno buon uso della loro investitura che attaccano a spada tratta gli omosessuali;ma essi lo fanno o per ignoranza o pregiudizzio e mi dispiaccio che con i loro errori influenziono chi li ascolta.

Comunque non c'è nessun bisogno di essere di destra per fare queste considerazioni

miky
jd

[Modificato da Sheshomaru 28/05/2006 22.13]



30/05/2006 20:50
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3
Registrato il: 23/11/2005
Utente Junior
OFFLINE
Un pò di confusione?
Dunque dunque... questo argomento mi appassiona molto...permettetemi di dare la mia opinione.
Prima di tutto forse avete fatto confusione tra questione giuridica e questione religiosa. In secondo luogo Enrico, secondo me parti un pò prevenuto su quelli "di destra" che accusi di essere contro i cosiddetti PACS. La questione è ben più ampia e le correnti di pensiero a favore o contro non sempre coincidono con la destra e la sinistra. Inoltre la Chiesa è per tradizione più vicina alla destra che alla sinistra, ma non si può identificare con la destra, infatti a Chiesa è indipendente e difende i suoi principi morali.
Secondo me gli omosessuali devono avere il diritto di costruire una famiglia anche se non convenzionale (ma in fondo chi decide cos'è convenzionale e cosa no?) e di essere tutelati come sono tutelate le coppie etero.
Pretendere che la Chiesa accetti le unioni omosessuali è come aspettarsi che geli l'inferno... qui entra in ballo la salvaguardia dell'etica cattolica. Francamente mi chiedo cosa mai disturbi tanto alla chiesa nel rapporto omosessuale, se il fatto che non sia finalizzata al concepimento (ma allora dovremmo essere tutti delle macchine fabbrica-bambini?) o se il fatto che vede con malizia il tipo di rapporto sessuale (e parliamoci chiaro...è praticato anche tra gli etero).
La chiesa è un nido di contraddizioni: amare il prossimo comprende anche uniformarlo al nostro modo di pensare?
Bah bah bah...... io non mi rispecchio in questa "comunità" di ipocriti. Credo che Dio ci ami a prescindere, e non sia così tanto malizioso da scendere nei particolari intimi delle nostre scelte. Per fortuna possiamo scegliere di prendere le distanze!
Scusate se sono uscita un pò fuori tema..ma l'argomento mi infiamma e mi scandalizza... è come se mettessimo in discussione il diritto alla libertà... SI ai pacs [SM=g28002] [SM=g28002]
Ciao a tutti
§iReNe§
31/05/2006 19:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1
Registrato il: 29/05/2006
Utente Junior
OFFLINE
Mah...
Comincio col dire che, come già ho detto all'interessato, l'intervento di Michele è totalmente "decentrato", se così si può dire, rispetto alla questione posta da Enrico...Concordo poi con Irene nella possibilità di una domanda posta non solo alla destra, dal momento che mi pare una questione riguardante tutti, di qualsiasi parte politica.
Non vedo motivo per cui non si debbano riconoscere gli stessi diritti civili e giuridici di una coppia eterosessuale a una di omosessuali, precisando che non mi pare in nessun modo che le richieste di riconoscimento legale siano riguardanti esclusivamente i diritti: si tratta di teorie infondate e presentate per tentare di fornire una spiegazione logica e accettabile a questa grande questione.
Già, perché in realtà non c'è nessun motivo morale o scientifico non legato alla religione che possa giustificare un tale rifiuto.
L'omosessualità, nonostante ciò che pensano i più, è un fenomeno più che naturale e forse leggere più riviste scientifiche aiuterebbe a comprendere e valutare aldilà di pregiudizi e inutili tesi quali il fatto che sia "contro-natura" o simili...Beh...Perché non andate a dirlo a delfini, leoni,cervi,giraffe e a tutte quelle specie animali presso le quali sono stati osservati comportamenti omosessuali.
Se poi una coppia non può essere riconosciuta tale semplicemente per il fatto che non è in grado di procreare, dal momento che anche la procreazione assistita ci è stata negata, dopo il generoso invito della Chiesa all'astenersi dal voto (che suonava molto similmente a un bel "non interessatevi, non informatevi, rimanetene fuori, manovriamo noi" -e lì come un gigante si presentò l' Ignoranza possente e pesante- ), perché non negare il matrimonio anche alle coppie eterosessuali "sterili"? Vi assicuro che dal mio punto di vista non cambia proprio niente.
Per concludere, la verità è che l'Italia non si è mai veramente fatta portatrice del valore della laicità, che invece dovrebbe caratterizzare gli Stati moderni, tanto più se sta scritto nelle loro costituzioni.
Tutela delle minoranze e laicità. Questo è tutto ciò che chiedono gli Italiani non-cattolici. E che la Chiesa la smetta con i suoi consigli sulla politica italiana, o che almeno fornisca spiegazioni migliori, evitando di strumentalizzare quella coltre di ignoranza e chiusura mentale che, mi spiace dirlo, penalizza gran parte degli Italiani.
A presto. Claudia.
31/05/2006 20:03
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 4
Registrato il: 23/11/2005
Utente Junior
OFFLINE
...
Il problema non è tanto la Chiesa, che ovviamente e legittimamente difende il proprio pensiero. La cosa che mi sconcerta è che l'influenza che ha nella politica italiana è tollerata a tal punto! Addirittura alcune parti politiche (siccome sono imparziale non dirò la destra [SM=g27985] ) si fanno forza di questa influenza dichiarandosi cristiani... e basando il loro programma elettorale sulla famiglia (mentre la sinistra bollisce i bambini e li usa come concime).
Io credo che il referendum sulla procreazione assistita abbia avuto quell'esito perchè il popolo cristiano è stato indotto a non interessarsi della questione... questo dimostra che la Chiesa si fa forte dell'ignoranza...
(Piccola parentesi: in quale passo della Bibbia c'è scritto che Gesù non approvava gli omosessuali?)
Siccome siamo animali pensanti prendiamo atto di ciò che predica la Chiesa e valutiamo se è il caso di essere d'accordo o di prendere le distanze!
Piccola domanda per Michele: tu sei "di destra"... sei anche cattolico? pensi che le due cose vadano di pari passo?
§iReNe§
01/06/2006 12:03
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3
Registrato il: 30/11/2005
Utente Junior
OFFLINE
risposta ire
penso sia guisto fare un paio di considerazioni sulla tua affermazione prima di darti la risposta alla tua domanda.

Dunque prima di tutto non sono daccordo sulla tua affermazione:questo dimostra che la chiesa si fa forte dell'ignoranza...
per questi sempilci motivi;la chiesa ha detto di non votare non di non interessarsi alla faccenda.Infatti molti si sono informati come potevano,solo che la maggiorparte dei sistemi di infoemazione era troppo occupati a demonizzare la chiesa e a accusarla;anziche fornire una vera informazione su cosa si stava facendo,e quindi io non sono daccordo con questa tua affermazione anche perchè la chiesa non ha detto non votate e basta;ma ha detto non votate perchè non è giusto anche solo poter pensare di dire siccome tu non sei ancora nato allora sei sacrificabile per aiutare qualcun altro,e siccome il referendum serviva a cambiare alcuni articoli di quella legge non a abrogarla;allora la chiesa ha ritenuto giusto dire non votate perchè non è giusto uccidere anche se per poter migliorare la vita di centinaia di persone(anche perchè implicitamente si sta parlando di inferiorità di esseri umani rispettto a altri esseri umani).
(rispondo anche alla tua parentesi:Gesù non mai detto nenche il contrario.In secondo luogo la chiesa è contro gli omosesuali non solo per quello che rapresentano,ma soprattutto per i problemi legati a tutto ciò che consegue dalla loro unione...)

Ora la risposta tanto agognata:
-non sono di destra,ma non vedo molte cose buone provenire dalla sinistra infatti non sono daccordo circa con il 90% di ciò che afferma;ma non sono neanche di destra perchè avvolte dicono certe baggianate da far accaponare la pelle.Anche se son d'accordo con il loro modo di concepire i meccanismi dell'economia (per favore evitate le battutine sul rubare perche e vero che in molti rubano ma da tutte le fazioni) e altre cose
-Si sono cattolico
-Assolutamente no io ho degli amici(il 75% dei miei amici è di sinistra alcuni di estrema sinistra)che sono alcuni addirittura comunisti che sono anche molto cattolici "praticanti"
(secondo me non esiste un vero cattolico che non è praticante)

michele
jd


01/06/2006 18:28
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5
Registrato il: 23/11/2005
Utente Junior
OFFLINE
sacrificio di persone??
Tu credi che tutti i cristiani che non sono andati a votare fossero consapevoli del significato del loro gesto? Se così fosse sarei "contenta" perchè in demoscazia vince l'opinione della maggioranza. C'è anche da dire che i mezzi di informazione non hanno sempre esposto chiaramente i termini del referendum... per esempio un mio amico ara deciso a votare quattro no perchè pensava che votando si avrebbe approvato dei crudelissimi "esperimenti umani" su bambini indifesi... questo dimostra che quadro distorto è stato dipinto da alcuni media.
Se poi Michele tu consideri l'embrione come persona a tutti gli effetti non mi trovi affatto d'eccordo. Prima di tutto per lo stadio primitivo del suo sviluppo, poi perchè a parer mio vengono prima i diritti della madre, che imvece è persona viva e vegeta. Quindi parlare di "sacrificio di persone" mi sembra fuori luogo... semmai potremmo dire "studio delle staminali" per il progresso scientifico.
Dovresti trattare questa questione con più delicatezza: non è giusto da parte di nessuno sparare giudizi... in quanto donna credo che, dovendo avere un figlio, abbia il diritto di
1) averlo in condizioni di sicurezza e serenità (ossia poter scegliere l'aborto)
2) poter ricorrere alla fecondazione in caso di necessità
3) crescere un figlio sano invece che un figlio condannato a una vita di sofferenza
Visto che in questo forum scrivono solo due ragazze, vorrei sapere il parere di Claudia.
Poi non ho ben capito quali sarebbero i problemi nell'unione tra omosessuali..non mi dire il contagio di malattie perchè questo avviene comunque anche in rapporti etero (inoltre è assurdo pensare che tutti gli omosessuali sono malati).
secondo me il vero problema è che molta gente dice "pu i gay mi fanno schifo" immaginando chissà che cosa mentre chissà quanti ne conoscono a loro insaputa.Discriminazione fa rima con ignoranza. Mi dispiaccio di non conoscere nessun omo...saebbe molto interessante confrontarsi e discutere!
Ciao a tutti
(Un'ultima cosa... Gesù non ha condannato gli omosessuali. "non ha detto nemmeno il contrario" secondo Michiele, quindi Gesù non ha appoggiato gli omosessuali. Da questo possiamo dedurre solamente che Gesù non ha affrontato l'argomento (forse perchè Dio non fa di queste discriminazioni?). E comunque la Chiesa condanna l'omosessualità senza che di fatto Gesù abbia mai detto niente del genere.

[Modificato da §iReNe§ 02/06/2006 12.23]

§iReNe§
02/06/2006 20:01
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 4
Registrato il: 21/11/2005
Utente Junior
OFFLINE
....mmmm.....
[SM=g27987] vedo che qui c'è un pò di confusione....
volevo dare la mia opinione in proposito...
1)ire non dire x favore che "la sinistra bollisce i bambini e li usa come concime", perchè sono cattiverie, diffamazioni e bugie di cattivo gusto che il signor Berlusconi ha messo in giro, e credo che anche tu da persona razionale non lo pensi...Grazie
2)se non sbaglio Gesù Cristo si faceva compagnia (in senso amichevole) di una prostituta, sedeva con i malfattori, fu crocifisso con 2 ladri, prese come apostolo un esattore delle tasse e potrei andare avanti ore, quindi non andate a dire che Gesù non stava con gli omosessuali, perchè delle loro questioni private, sul vangelo non era necessario parlarne, per cui tra i discepoli di Gesù di sicuro c'erano gli omosessuali.
3)Cla anche tu xò, loro non chiedono matrimonio e se anche fosse non sarebbe giusto, perchè poi vorrebbero anche l'adozione dei figli, cosa a mio avviso SBAGLIATISSIMA, perchè un bambino ha bisogno di un PADRE e di una MADRE.
4) ultima cosa sugli omosessuali, concordo con claudia sul fatto che la questione ecclesiastica toccata dalla chiesa sia solo un pretesto e un'attenuante x mancanza di ragioni logiche ed etiche. Non fatevi scudo della chiesa, perchè la costituzione di uno stato deve essere fondata su principi di Laicità, altrimenti torniamo allo Stato Pontificio e facciamo prima. Basta con le intromissioni della chiesa sulle questioni della politica Italiana
5)altra faccenda, le cellule staminali. secondo voi è giusto bloccare la ricerca e far morire le persone per tenere congelati degli embrioni che hanno alta percentuale di nascere malati? vi spiego: durante la fecondazione si impiantano nell'utero della donna 3 cellule embrionali, dove c'è il 15% delle possibilità che esse attutiscano, se per caso una dovesse attutire, le altre due verrebbero espulse e morirebbero, per cui perchè perdere del tutto 2 cellule senza motivo, piuttosto che usarle x studiare e continuare la ricerca x salvare altre vite?
6)perchè la chiesa ha detto di astenersi? perchè loro sono contro, loro considerano vita anche quello zigote, ma in fondo perchè non intromettersi di nuovo nelle questioni italiane? vabbè comunque io credo che ora che Prodi ci farà tornare quelli di un tempo, anche la ricerca sulle cellule staminali potrà avanzare...
Grazie
Enrico...
Ps: michele sarebbe meglio che tu ti informassi e leggessi prima di fare il sapiente [SM=g27987]
02/06/2006 21:19
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5
Registrato il: 16/11/2005
Utente Junior
OFFLINE
qualche regola
La discussione in corso è del massimo interesse perché tocca problemi ardui di filosofia morale. Gli interventi presentano fino ad ora posizioni appassionate e spesso ben argomentate. Dato che desidero salvare questi punti qualificanti vi propongo di seguire alcune regole formali di discussione.
1)Confutatevi pure a vicenda, ma quando citate il vostro interlocutore indicate la tesi che non vi trova favorevoli e spiegate il perché; evitate le spallate contro la persona, evitate di chiamarla in causa frettolosamente senza chiarire il tema del dissenso; ricordate che questo è un forum filosofico e storico, e lo stile adoperato è quello che persone eccellenti prediligono quando discutono anche animatamente. Da questo punto di vista mi sembra che gli interventi delle ragazze siano maggiormente organizzati e riflessi rispetto a quelli dei ragazzi. Sia chiaro che non voglio offendere nessuno, vi prego solo di controllare gli stili.
2)Cercate di controllare l'espressione linguistica, grammaticale e sintattica. Un forum filosofico dovrebbe distinguersi da una raccolta di messaggi sms.

Una richiesta di chiarimento a Enrico: nel tuo intervento di oggi quando dici "attutiscono" intendi "attecchiscono"? Se sì, il discorso mi è più chiaro; se no, avrei bisogno di altre spiegazioni.

Fabrizio Oppo
03/06/2006 17:48
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5
Registrato il: 21/11/2005
Utente Junior
OFFLINE
ambigutà del termine
si, attutiscono alla parete dell'utero, quindi attechiscono.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:49. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com