È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Intervista ad Udo Kier

Ultimo Aggiornamento: 17/11/2005 17:51
17/11/2005 17:51
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 217
Registrato il: 05/11/2005
OFFLINE
Chi ha paura di Udo Kier? Difficile reggere il suo sguardo liquido e inquietante. Sarà per questo che Von Trier l'ha scelto per interpretare nientemeno che il diavolo in persona! Simpaticamente narcisista, già a suo tempo attore per Fassbinder, Kier ha avviato con Lars Von Trier una collaborazione attiva a lungo termine... perlomeno fino al 2024! Leggere per credere...

Raccontaci del tuo incontro con Lars Von Trier.
Con Lars ci siamo incontrati per la prima volta nel 1984 al festival di Mannheim. Lui presentava L'elemento del crimine. Rimasi così impressionato da quel film che volli conoscere il regista. Non riuscivo a immaginare che aspetto potesse avere un tipo che aveva fatto un film del genere: era forse un mostro, uno tipo Kubrick? Alla fine ci siamo trovati a chiacchierare davanti a una birra. A lui piacevano moltissimo i film di Fassbinder e ammirava il mio lavoro con lui. Pochi mesi dopo mi ha telefonato dicendomi che stava girando una Medea per la tv danese (ci piacerebbe vederla in Rai, n.d.r.) e che mi voleva per il ruolo di re Giasone. Ho accettato subito.

Com'è lavorare con lui?
La prima cosa che mi ha raccomandato è stata di non recitare, che è come dire a un architetto di non costruire. Sono rimasto un po' sorpreso, ma aveva ragione lui, quella di re Giasone è stata una delle mie migliori interpretazioni.

Quella con Von Trier non è stata una collaborazione occasionale...
No, infatti da allora ho partecipato a tutti i suoi film compreso il prossimo (Idiots n.d.r.) con Jean-Marc Barre e Cathrine Cartridge che dovrebbe essere pronto a maggio del prossimo anno. Sapete io lavoro molto in America in film commerciali, ma sento il bisogno di girare film in Europa con registi di qualità. Sono contento di aver trovato Lars Von Trier dopo Fassbinder, Lars è un regista che puoi credere e con il quale ci si capisce al volo, non ci vogliono molte parole con lui. Quando dopo Europa mi ha chiamato per Il Regno I ho accettato subito il ruolo del diavolo e del figlio del diavolo che nasce alla fine della prima serie. Per Il Regno II mi ha detto invece che sarei stato un bambino che cresceva a dismisura. Per un attore adulto fare un bambino è molto difficile, può risultare una macchietta, non l'avrei fatto per nessun altro regista.

Sappiamo che Lars ha messo in piedi con alcuni attori uno strano progetto della durata di diversi anni...
Sì, è un suo progetto di cui la gente non sa molto. Si tratta di un film da girarsi in trent'anni. Abbiamo iniziato nel '94, ogni anno ci incontriamo per un giorno o due e giriamo tre minuti. Il film sarà finito nel 2024, sarò molto vecchio allora, ma sarà interessante vedere me stesso invecchiare in 90 minuti senza l'ausilio del make-up, vedermi senza capelli... è un po' come morire, no?

Morten Anfred ci ha spiegato il metodo di ripresa usato ne Il Regno. Come ti sei trovato?
All'inizio questo modo di riprendere con la camera ovunque che non ti dava tregua era spiazzante. Ma in fondo è meglio così perché in questo modo è come se fosse un'unica lunghissima scena, non dici le tue battute e hai finito, non sei costretto a entrare e uscire continuamente dal personaggio. Sei solo te stesso dall'inizio alla fine e la tua spontaneità non va persa tra un ciak e l'altro perché c'è sempre continuità di ripresa. Inoltre tra gli attori de Il Regno c'è un tale affiatamento da rendere credibili perfino le scene più grottesche.

E' una sorta di grande famiglia...
Non userei questo termine. La famiglia è una cosa... diciamo che è un bel team di lavoro di cui Lars è molto geloso. Certo, non ai livelli di Fassbinder, che era così possessivo nei confronti dei suoi attori (me compreso) da non volere che interpretassero altri film se non con lui!

Ci sono registi, nel panorama attuale, con i quali vorrebbe lavorare?
Certo, ma io non sono uno di quelli che si propone a questo o a quello in maniera insistente. Aspetto che siano i registi a chiamarmi. Non mi fraintendete, non lo faccio per presunzione, ma perché sono fermamente convinto che i registi vogliano scoprire da soli i loro attori.

Ci permetta una domanda un po' "pettegola"...
(Ride) Sì, sì... ho già capito, volete sapere di Madonna e della mia partecipazione al suo libro "Sex", vero? Eh, ma non c'è stata solo lei! Ho fatto il video dei Supertramp insieme ad Anne Nicole Smith e ho partecipato al film Barbwire al fianco di Pamela Anderson. E' molto semplice, vivendo in un mondo artificiale come quello di Hollywood ho voluto circondarmi delle tre bionde più artificiali (forse) del momento!

Intervista realizzata il 5 settembre 1997 alla 54a Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia

Fonte: a cura di Mauro Tinti e Andrea Romeo, www.andrearomeo.com
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:11. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com