Qualche mia riflessione sull'argomento.
Se i pescatori (o cacciatori che dir si voglia) uccidono le foche è perchè ci sono donne (e uomini) che indossano le pellicce derivanti da queste uccisioni. Sta gente può scegliere: o fa la fame o fa quello che il mercato richiede. Quindi i veri responsabili sono altri, cioè i mandanti, i consumatori.
L'uomo ha sempre ucciso gli animali per vari scopi, sia per mangiare che per vestirsi delle loro pelli. Certo la legge del mercato rende tutto più brutto da digerire e soprattutto ingrandisce i numeri. Una volta un cacciatore quando aveva abbastanza cibo per sfamarsi e abbastanza pelli per vestirsi smetteva di cacciare. Chi glielo faceva fare di sbattersi ancora? Per cosa? Oggi, se fai quel mestiere, più uccidi più guadagni.
Infine vi ricordo che un animale morto è morto, punto e basta. Il metodo è poco importante. Certo il dolore è difficile da sopportare e le immagini che la società dell'informazine selvaggia ci fornisce sono difficili da digerire, ma il risultato è sempre lo stesso. Morto! Punto. Fine. Quindi che si usino arpioni o iniezioni letali sempre di un uccisione si tratta. Non esiste un uccisione migliore o peggiore dal punto di vista etico (forse l'eutanasia). Il risultato è sempre lo stesso. Non esiste un uccisione "politicaly correct".
Ripeto che questi solo miei pensieri e riflessioni, gli altri possono pensarla come vogliono.
A me fanno schifo le persone che mettono le pellicce, come mi fanno schifo i drogati, i puttanieri, i pedofili... Non i produttori di droga, le prostitute, i venditori di bambini... Chi fornisce il "materiale" richiesto è solo una vittima anch'esso del sistema delle leggi di mercato. Un mezzo, non un mandante. Domanda e offerta. Il più delle volte sono solo dei disperati.
Certo c'è chi dice che la domanda di un bene è data proprio dalle strategie e dalle tecniche di marketing che ci invogliano a desiderare un prodotto. Io però non voglio credere a queste teorie. Se così fosse significherebbe che siamo solo delle marionette comandate da chi muove i fili: gli imprenditori.
Per me siamo sempre in grado di poter dire NO, non voglio.
Ma probabilmente la verita sta nel mezzo come al solito. I consumatori influenzano i produttori e viceversa.
Ma se continuo di questo passo il discorso si fa molto più lungo e complicato, ed io non sono in grado di portalo avati, anche perchè sono cotto da una lunga giornata.
Ciao a tutti. §ciaoc§
Stefano
[Modificato da Nosela 29/03/2006 0.48]