Pesciolini d'argento (Lepisma sp.)
Questi insetti piuttosto primitivi rappresentavano, fino a qualche decina di anni fa, un nemico assai temuto da tutti coloro che amano i libri. Le Lepisma, infatti, si nutrivano di preferenza dell'amido contenuto nella colla di farina utilizzata per le rilegature, causando così un rapido deterioramento del libro attaccato, coadiuvati nella loro opera da muffe ed altri piccoli artropodi.
L'avvento dei collanti vinilici ha notevolmente contribuito a ridurre la presenza domestica di questo insetto che, sebbene non più numeroso come un tempo, è tutt'ora un inquilino piuttosto comune delle nostre abitazioni anche se di rado ormai causa infestazioni.
Risulta inoltre piuttosto sensibile agli insetticidi di uso comune, e necessita di una elevata umidità relativa per poter compiere il proprio ciclo vitale.
Colla di farina a parte, si nutre di residui organici di origine vegetale, sempre e comunque presenti negli angoli meno accessibili delle nostre abitazioni.
Una bella immagine di
Ctenolepisma sp. mentre si nutre di una briciola (foto di Emilius83)
Assai simili a
Lepisma, in ambito domestico possiamo facilmente incontrare anche
Ctenolepisma sp. (meno esigente in termini di umidità)
In ambienti molto caldi (panetterie, forni, industrie alimentari) è invece possibile avere infestazioni da
Thermobia domestica
QUI è possibile scaricare una
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[Modificato da EffeCi61 16/07/2015 18:32]