IL SOLE 24 ORE
20 febbraio 2006
La Russia scopre nuovi miliardari
di Piero Sinatti
Anche quest’anno il settimanale economico finanziario russo “Finans” (in rete
www.finansmag.ru) ha pubblicato la lista dei miliardari russi.
O come la rivista lo chiama, il “rating”. La metodologia è quella di «calcolare non solo il valore dei titoli in possesso dell’uomo d’affari, ma anche i dochody, le entrate, in particolare dividendi e soldi ottenuti con la vendita di azioni».
Calcolando il loro patrimonio in rubli (1 dollaro pari a circa 27-28 rubli), ne risultano 720. L’anno passato erano 468. Questo significa che non solo è cresciuto il volume degli affari, ma che stanno emergendo in un quadro di legalità (rispetto al passato) società e biznesmeny. (per l’elenco, in russo, si veda
www.finansmag.ru/25414/25421/25495/print).
Calcolando il patrimonio in dollari, il numero dei miliardari si riduce a 50. Quattordici in più rispetto all’anno scorso. Il motto che introduce la lista di “Finans” recita: «Tanto più trasparente sarà l’ambiente degli affari, tanto più preciso sarà il rating».
In rete, “Finans” ha messo l’elenco dei primi 450 milliardery in rubli (di cui 50 in dollari). In cima alla lista troviamo, come un anno fa, con un rating di 18, 7 miliardi di dollari, il quarantenne Roman Abramovich. Il noto petroliere, presidente del club inglese “Chelsea” che un anno fa ha venduto alla statale Rosneft’ il 92% (13 miliardi di dollari) del pacchetto azionario della sua major petrolifera, Sibneft. Abramovich è il maggior azionista della holding, con sede a Londra, Millhouse Capital ed è stato riconfermato da Putin nella carica di governatore della remota regione sul Pacifico settentrionale della Chukotka. Possiede tre yacht, un jet simile a quello di cui dispone il presidente USA e immobili di grande valore in GB.
Nella lista dei 50 milliardery in dollari della Federazione russa, appaiono due personaggi “venuti dal nulla” e il cui biznes non è legato ai due settori principali dei miliardari, gas-petrolio e quello della metallurgia, in cui operano ben 39 dei 50 “primi in classifica”.
Si tratta del fondatore della holding del commercio al dettaglio “Pjaterochka” (con sede legale in Olanda e quotata alla borsa di Londra) Andrei Rogachev (42 anni) con patrimonio di 1,2 miliardi di dollari, n.44 nella lista di “Finans”, e Rustam Tariko (44 anni), che viene subito dopo, come maggior azionista e fondatore della holding “Russkij Standart”: import di liquori pregiati, produzione di vodka russa di qualità e una cooperativa di credito. Rating 1,160 miliardi di dollari. L’ultimo dei cinquanta è Anatolij Sedykh, anch’egli per la prima volta viene registrato nell’Olimpo dei miliardari. Presiede la OMK (Compagnia unificata metallurgica), che produce tubi e ruote per vagoni ferroviari.
Il 40% dei miliardari è nato negli anni Sessanta del secolo scorso. I quarantenni sono i più numerosi nella lista dei 720 e tra i 50 tycoons in dollari. Il più giovane è Andrei Mel’nichenko, 33 anni, co-proprietario di società operanti in differenti settori: finanziario (con la MDM-Bank), minerario-metallurgico (società SUEK e TMT), concimi chimici (MKhK, Evrokhim).
Tra i neomiliardari, per ora solo in rubli, c’è un ventitreenne, direttore delle officine Kirov di San Pietroburgo, Georgij Semenenko.
Il più anziano dei Cinquanta miliardari in dollari è il famigerato protooligarca Boris Berezovskij, detto Bab, 60 anni, da cinque anni esule a Londra: su di lui pende un mandato d’arresto da Mosca per reati economici e fiscali. Il suo patrimonio è di 1,400 miliardi di dollari. Dice che, lasciati gli affari, dedica le sue forze e i suoi soldi alla lotta contro la presunta dittatura di Putin.
I primi dieci nomi della lista sono i soliti noti. Oligarchi. Dopo Abramovich, c'è Oleg Deripaska, il re dell’alluminio con la holding Rusal: 38 anni, ombre negli affari degli anni Novanta, patrimonio di 12,700 miliardi di dollari.
Segue Mikhajl Fridman (42 anni) che controlla il 40% delle azioni del Gruppo Finanziario Industriale (FPG) Al’fa Grupp, tra cui Al’fa Bank, una delle maggiori banche russe, una presenza importante nel settore gas-petrolio, nell’industria meccanica, hi-tech , telecomunicazioni, nelle reti commerciali moscovite. Fridman ha un patrimonio di 11, 400 miliardi di dollari.
Il quarto posto va a Vladimir Lisin, classe 1956, maggior azionista e presidente del kombinat metallurgico di Novoliptesk (NLMK), uno dei maggiori in Russia. Patrimonio di 9,350 miliardi.
Lo segue Viktor Veksel’berg, principale azionista del gruppo Renova, il maggiore investitore e partner strategico della FR nei settori petrolifero (TNK-BP), alluminio (SUAL), metallurgia, meccanica, chimica, costruzioni, edilizia del settore pubblico: ha 49 anni, rating di 8,100 miliardi.
Seguono Vagit Alekperov (56 anni, proviene dalla nomenklatura gestionale sovietica, presiede la multinazionale petrolifera Lukoil) e Vladimir Evtushenkov, 58 anni, legato al sindaco di Mosca Luzhkov, maggiore azionista della holding Sistema (telecomunicazioni, commercio al dettaglio, mass media, finanze, hi-tech e petrolio).
L’ottavo e il nono posto sono occupati rispettivamente da Mikhajl Prokhorov (41 anni, patrimonio di 6,715 miliardi di dollari, direttore generale di Norilskij Nikel – del cui possibile acquisto da parte dello stato si è parlato nei mesi scorsi ) e da Vladimir Potanin. Protooligarca, 45 anni, fu primo vicepremier nel 1996. Presiede il FPG Interros di cui Norilskij Nikel è la principale holding (nikel, oro, argento e altri metalli pregiati). Mass media, legnami, metallurgia, alimentari sono gli altri settori di “Interros”. Patrimonio 6,640 miliardi di dollari.
Il decimo della lista, infine, è un oligarca ben noto in Italia (Lucchini e ultimamente FIAT-Auto), Aleksej Mordashov. Ha 41 anni, controlla l’80% del konzern Severstal’, acciaio, e il 50% di Severstal’-Avto. Dal 2005 possiede una Tv a diffusione nazionale, REN-TV. Rating 6 miliardi di dollari.
Questa volta nella lista dei 50 non compaiono i due (già) maggiori azionisti di Yukos, Mikhail Khodorkovskij e Platon Lebedev, condannati a pesanti pene detentive. “Finans” attribuisce loro un patrimonio minimo (inesatto, lo definisce) di 35 milioni di dollari.Né compaiono i due Ceo rispettivamente di Gazprom, Aleksej Miller, e di EES , il potente monopoilio elettrico, Anatolij Chubais. Le donne miliardarie sono 27. Solo una lo è in dollari. L‘intraprendente Elena Baturina, quarantaduenne moglie del sessantottenne sindaco di Mosca Luzhkov. Opera nel settore costruzioni di Mosca, con la società Inteko. È ventinovesima nella lista dei top 50 con 1,900 miliardi di dollari. Infine, tra i miliardari si annoverano tre governatori regionali (uno solo in dollari, Abramovich), cinquanta deputati della Duma e meno di una decina di senatori (membri del Consiglio della Federazione), di cui uno solo miliardario in dollari, Valerij Ojf, di Omsk (centro petrolifero): 42 anni, ha un patrimonio di 1,830 miliardi di dollari.
INES TABUSSO