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[Scena 005] Sull'orlo del precipizio

Ultimo Aggiornamento: 30/09/2005 16:06
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20/09/2005 20:15
 
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Scena 005: Sull'orlo del precipizio


Quando Fabrizio riapre gli occhi, Barbara, la casa, la fabbrica, tutto é così lontano che pare essere stato un sogno.
Si sente come in preda ad una forte vertigine, e stanco, benché i morti essendo tali non soffrono della stanchezza: é come se avesse sognato così tanto e così a lungo, da confondere realtà con fantasia.
Ma quando focalizza le immagini davanti a se, Fabrizio capisce che non é un sogno, é un incubo.
Si trova in un luogo che si muove, si contorce, al suono di uno strano flauto, che proviene da tutte le direzioni e da nessuna: tutto lo spazio che riesce a vedere, ed é molto, é illuminato da schifose escrescenze che escono dalle pareti, dal pavimento.
Sono come piante, ma sono vive, e si contorcono seguendo il suono del flauto: Fabrizio fa per muoversi, una una di queste escrescenze si ritrae appena fa un passo, lasciandolo al buio.
Fabrizio decide di stare fermo, e la cosa, la "lanterna", ritorna al suo posto, schizzando qua e là dei liquidi verdastri.

"L'ho fatto per Barbara"

Le parole dell'ombra sono come un sasso lanciato in uno stagno e lasciano dentro Fabrizio degli sprazi di ricordi.. come di parole dette da altri simili a lui, che hanno spaventato a morte l'altro se stesso.
Non pazzia, solo pensieri incontrollati.
Fabrizio si alza lentamente, e le escrescenze attorno a lui, le "lanterne", non si ritraggono: pare che reagiscano solamente a quello che si muove ad una certa velocità.
Mentre Fabrizio cerca di guardarsi attorno, dei piccoli ragni si muovono in lontananza, oltre il suo orizzonte: dietro di loro c'è un ragno molto più grosso, schifosamente enorme.
E' della grandezza di un uomo adulto, forse di più, e ha un osceno busto di donna, alla cima del quale vi é uno stupendo volto femminile, quasi angelico.
La cosa si avvicina spostandosi lateralmente con le sue otto zampe verso Fabrizio e dice, mostrando delle fauci terribili:
"Cosa vuoi?"
I piccoli ragni che le erano attorno si muovono attorno al ragno-donna (madre?), seguendo uno schema quasi ipnotico, e si azzannano, si mordono e si spingono, come bambini indisciplinati.
"Chi sei?"
La voce della cosa, é come.. un sibilo di un serpente.. ma il suo volto é realmente stupendo..
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21/09/2005 22:10
 
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"il mio nome è Fabrizio Colonna e non so perchè sono qui... ricordo solo una animata discussione con Ombra..." le sue parole sono confuse e senza apparente senso.. a volte spezzate, a volte sospirate.. -che diavolo mi hai fatto.. dove sono?- "dove sono?"
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21/09/2005 22:23
 
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"Io non accetto la tua follia e sono pronto a tutto pur di proteggere la luce dei miei occhi.."
La cosa oscena a forma di ragno, talmente mostruosa che Fabrizio fa fatica a guardarla, osserva quest'ultimo, gli gira attorno, menre i piccoli ragni le salgono addosso: le escrescenze attorno a loro sempre danzano al ritmo del flauto osceno.
La cosa parla, e la sua voce, é .. incredibile:
"No."
"Si."
"Chissà"
Le parole sono sconnesse.. più di quelle di Fabrizio e gli danno il tempo di riprendersi, e capire quanto sono grandi le zanne del mostro che gli sta davanti.. solo allora si accorge che la cosa.. ha gli occhi chiusi, quasi cambrettati, o chiusi con dello spago.. al cosa é completamente cieca, e si muove attorno, come per capire dove si trova Fabrizio..
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21/09/2005 22:35
 
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"voglio andarmene di qui..." -tirami fuori.. se ci fa del male, ci rimetterai anche tu- e nel frattempo osserva la cosa che si muove.. e cerca una via di fuga..
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22/09/2005 11:26
 
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"Mi dispiace: devi sopportare questo tormento, per il tuo bene. Devi capire il male che gli stavi facendo.. guardala!"
I piccoli ragni salgono sul ragno-donna, e la cosa pare assumere un altro volto, un'altra corporatura, almeno per la parte umana, fin dove non si fonde orrendamente con la parte di ragno.. ed il suo volto..

E' Barbara.

"Volevi trascinarla in questo incubo! Tu hai desiderato di uccidere la luce dei miei occhi!"

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23/09/2005 15:59
 
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Fabrizio guarda atono il volto della creatura... "quella non è barbara.. barbara è diversa... fammi uscire... per favore.. voglio continuare a vederla" il tono di Fabrizio è a metà fra lo scocciato ed il sognante...

poi pensa all'Ombra

-era solo un ipotesi.. comunque non l'avrei fatto..e se provi a fare ancora una volta quello che hai fatto.. quanto scommetti che mi lancio nella tempesta? io non sono te.. io sono quello con il corpo.. e se ci tieni a restare in questo mondo di merda allora non farlo mai più.. non prendo ordini da una voce... spero di essere stato chiaro-
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23/09/2005 17:43
 
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Mentre Fabrizio guarda il volto della cosa, si accorge che ha.. lo stesso volto di Barbara!
"Fallo! Gettati pure nella Tempesta! Lei é la luce dei miei occhi e tu non me la porterai via! Ti ho già dimostrato, portandoti qui, che so essere anche più forte di te!"
La cosa, mentre i piccoli ragni le girano attorno, sorride e dice:
"Che cos'hai, Fabrizio?"
E' la sua voce.. la sua voce!
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23/09/2005 19:03
 
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"Nulla... nulla davvero... ho una voce nella testa che dovrei mettere a tacere.. come posso uscire di qui......... Barbara?"

-Non sfidarmi-
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24/09/2005 11:33
 
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"Io non ti sfido. Sei tu che hai sfidato l'amore stesso che avevi per Barbara.. come hai potuto solamente pensare quello?"
La cosa a forma di ragno, uguale a Barbara in viso, si avvicina a Fabrizio e posa una sua mano sulla sua guancia:
"Amore mio.. perché vorresti andartene?"
"Come hai potuto pensare di uccidere la luce dei miei occhi, per portarla qui? Non é forse egoismo il tuo? Se noi siamo morti, chiusi in questo angolo di infero, perché dovevi voler trascinare qui proprio lei?"
"Ci sono io qui con te.. lo capisci?"
"Perché? Perché? Perché?"
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26/09/2005 22:36
 
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-ti chiedo scusa... sono stato sciocco...-

"Per favore..... Barbara...... lasciami andare... non adesso... tornerò.. te lo prometto..." il tono è quello di un ragazzino che non ha voglia di stare in un luogo che non gli piace... ma al contempo sa che non può rimanere per ragioni ben precise...

-Barbara.. ti amo... scusami-
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27/09/2005 10:14
 
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"Tu quando giudichi me, giudichi te stesso! Se pensi che il mio amore sia egoismo, cos'è allora il tuo, dimmi? Tu vuoi solamente essere felice, ma solo tu! Non sai cos'è voler bene agli altri, non l'hai mai saputo! Te l'ho sempre detto io, quando eravamo in vita! Sei un debole! E pur di proteggere la luce dei miei occhi, non esiterò a trascinarti qui ogni volta che lo riterrò necessario, per farti sentire che cos'è.. un caldo abbraccio."
La cosa a forma di ragno non si allontana da Fabrizio, anzi, lo stringe a se: la sua forza é terribile e mentre la cosa col volto di Barbara bacia Fabrizio, sente che i piccoli ragnetti sono comparsi di nuovo e camminano sul suo corpo.
Quando Barbara ha finito di baciare Fabrizio, si allontana da lui e dice:
"Vai amore mio, vai dove vuoi. Resterò per sempre qui da sola, pur di aspettarti.. solo.. non dimenticarti di me"
E la cosa, seguita da decine di piccoli ragnetti, si muove verso l'oscurità tra una delle strane piante che crescono in quella stanza ed un'altra..
"Tu la vuoi abbandonare, così.. senza fare nulla?"
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27/09/2005 17:00
 
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-Quella non è Barbara.. e tu non mi dicevi proprio nulla quando eravamo in vita.. tu quando IO ero vivo non esistevi... quindi lascia perdere i tuoi discorsi moralisti del cazzo che non servono a nulla... detto questo.... so amare meglio di te, in senso affettivo e fisico... per il semplice fatto che esisto da 16 anni in più di te... adesso quindi finiscila.. non sei d'aiuto e se riprovi a fare una cosa del genere, Barbara te la puoi dimenticare.. forse hai ragione e sono egoista.. ma amo Barbara e non permetto a nessuno di ostacolarmi nel nostro ricongiungimento. Se non vuoi portarla qui, trova un modo per tornare noi da lei. Se no, sei pregato di stare in silenzio e di non dare pareri del cazzo quali sei solito dare. Mi verrebbe da dire "vivevo meglio quando ero vivo" ma sarebbe solo un piacevole aforisma.. diciamo che "esistevo" in pace prima della tua comparsa.. ora taci... non sei d'aiuto e finchè sono io ad avere le gambe sei pregato di non rompere le palle a meno che non ti venga un'idea sul come tornare al mondo dei vivi.-

Detto questo Fabrizio, ignorando qualsiasi risposta dell'Ombra, cerca una via d'uscita
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27/09/2005 17:22
 
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"E allora resta a marcire qui! Non ascoltarmi, fai come sempre quello che vuoi! Ma sappi che IO SONO TE! Io ho vissuto tutto quello che hai vissuto te, fino all'ultimo istante, ma non sono pazzo, come te, capito?"
Fabrizio, ignorando l'ombra, si avvia alla ricerca di un uscita, ma dopo neanche dieci minuti si deve fermare.
Quel luogo non ha fine, e si accorge che é come essere dentro una sfera, che lo rinchiude: camminare non serve a nulla, perché non può altro che portare al punto iniziale..
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29/09/2005 18:36
 
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-ok.. come si esce?-
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29/09/2005 20:07
 
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L'ombra pare ridacchiare, tra se e sé, in modo folle:
"ahah.. lo sapevo che avresti mollato la presa.. ti conosco, o meglio mi conosco abbastanza bene. Fammi una promessa, allora. Non penserai mai più di portare qui Barbara, ne farai in modo che nessuno le faccia una cosa del genere, mi sono capito? Prometti e dico come si esce di qui.."
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"Si si.. prometto.. davvero...

Ora fammi uscire"

Fabrizio è sincero.. e forse capisce di aver pensato una cosa malata...

"Forza.. andiamo"
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