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Il nostro Presidente: FABRIZIO CORSI

Ultimo Aggiornamento: 19/09/2009 01:02
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22/11/2007 12:58
 
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Esageratooooooo:

CORSI: "PRATALI VALE QUANTO BARZAGLI"
Il presidente degli azzurri, Fabrizio Corsi, ha voluto smentire in prima persona le voci che vorrebbero il difensore Pratali sul piede di partenza con destinazione Lazio. "Pratali è incedibile - ha detto Corsi -, anche davanti a un'offerta importante. Il giocatore ha altri quattro anni di contratto ed è il nostro rinforzo più importante". Pratali dall'8 ottobre è a disposizione dopo aver passato quasi tre mesi fuori rosa: "Pratali vale quanto Barzagli continua Corsi -, è un centrale mancino e in Italia ce ne sono pochi, Materazzi e pochi altri. Tratteremo con le squadre che lo vorranno, ma da giugno".

[Modificato da WEB RE1976 13/12/2007 18:49]
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07/11/2007 18:48
 
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Tanto il Corsi manco ci va a roma a vedere la partita...gli importa una sega a lui di andare a discutere con quegli scemi...e fa proprio bene...

Tanto a roma sono tutti sboroni, oltre che burini...stai a casa Fabrizio, fottitene il cazzo di loro...
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07/11/2007 17:33
 
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Ma lui ce li ha i gorilla? Speriamo bene....magari lo accompagnano a fare un giro spirituale in San Pietro.

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07/11/2007 17:24
 
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Re:
CLAY60, 07/11/2007 17.17:

Hanno detto che l'aspettano a Roma, il 22 marzo. Icche' gli faranno a i'Corsi? [SM=g8020]



gli pagano i giacchetti! oppure gli danno l'indirizzo della fraschetteria di ariccia dove...si magna bene....ma soprattutto solo chi è un colesteroe può sedersi...

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07/11/2007 17:17
 
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Hanno detto che l'aspettano a Roma, il 22 marzo. Icche' gli faranno a i'Corsi? [SM=g8020]
07/11/2007 10:03
 
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Re:
CLAY60, 07/11/2007 8.53:

No, io anche se mi sforzo un ce la fo' a di' male di Spalletti...troppi ricordi! [SM=g8011]




Anche io non riuscire a parlar male di Spalletti però spero gli serva da lezione per le prossime volte cosi magari fa un po meno lo spiritoso. Dopo tutto a Empoli (squadra e città) e agli empolesi deve molto. Un po di rispetto ci vuole.
E' anche vero che per il ruolo che ricopre doveva difendere la sua attuale società ma ho trovato antipatico il modo con cui l'ha fatto facendo passare per bischero il Corsi davanti alle TV.
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07/11/2007 09:26
 
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Re:
CLAY60, 07/11/2007 8.53:

No, io anche se mi sforzo un ce la fo' a di' male di Spalletti...troppi ricordi! [SM=g8011]



no, ma che bello vedello rosicà un pochino....segno che non ha regalato nulla....tutto guadagnato col cuore in campo....
l'importante è che non restino rancori ...
poi è bello vedè un presidente tifoso....


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07/11/2007 08:53
 
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No, io anche se mi sforzo un ce la fo' a di' male di Spalletti...troppi ricordi! [SM=g8011]
06/11/2007 21:05
 
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non esagerare, il cor$i non difende mai i suoi tifosi. non l'ha mai fatto.
ha giustamente difeso se stesso dalle offese di quei romani di merda che l'hanno preso benebene ni culo.

però mi è garbato quando ha fatto diventà piccinopiccino quel Pelato2 di spalletti, oh l'ho sempre detto che è una merda..
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06/11/2007 20:09
 
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5000 euro?!?!?!?!
ok ragazzi... per un po' niente acquisti! [SM=x1380984]

cmq è bello che Corsi abbia difeso i tifosi! [SM=x1380985]
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06/11/2007 17:58
 
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La querelle tra i dirigenti di Empoli e Roma, poi, termina con delle ammende: ammonizione con diffida ed ammenda di 4.000 euro ciascuno per i romanisti Conti e Tempestilli, ammonizione con diffida ed ammenda di 5.000 euro per il presidente empolese Corsi.
gasport

Vabbe', vende 10 giubbotti e fà pari..... [SM=g7990]
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06/11/2007 16:21
 
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Il video della lite it.youtube.com/watch?v=w-zpiv0ga2g#




A CHI VOGLIONO INSEGNARE?

VA BENE, forse nell’enfasi del momento e trascinato dall’entusiasmo, qualcuno s’è lasciato andare a qualche gesto di troppo, al punto da irritare i cortesi dirigenti della Roma che erano in tribuna.
Ok, forse l’esultanza di Fabrizio Corsi dopo il gol di Giovinco non è stata il massimo dell’eleganza ma è comunque niente rispetto ai versi da invasato abituali ad un certo Galliani, che oltretutto si esibiva così anche quando era presidente di Lega.
Premesso tutto questo, è comunque fuori di dubbio che la sceneggiata di domenica è iniziata in tribuna e per esclusivo merito del signor Tempestilli e di chi era con lui, e poi è proseguita davanti agli spogliatoi ancora per merito dei dirigenti giallorossi. Il resto, i discorsi personali, i rapporti privati e i conti in sospeso fra persone francamente sono cose in cui Empoli e Roma entrano poco e che forse era bene che restassero private.
Il calcio c’entra un po’ di più quando qualcuno vorrebbe insegnare come ci si comporta ai tifosi dell’Empoli , dimenticandosi di quello che accade ogni domenica all’Olimpico, dove risse, accoltellamenti, striscioni razzisti, cori offensivi ed altro ancora sono abitualmente di casa e vengono spesso sottotaciuti.
A Roma hanno ben poco da insegnare (o forse molto) anche quando si parla di fidejussioni false, di debiti mai pagati, di bilanci artefatti, di tesseramenti irregolari, di iscrizioni fasulle e di Rolex agli arbitri, visto che negli ultimi anni non si sono fatti mancare nulla, cavandosela sempre, non si sa come.
Per non parlare di quella velata minaccia al presidente Corsi: «A Roma gli insegneremo l’educazione». Cosa vuol dire? Ce lo spieghino gli sportivissimi dirigenti romani..
.

r.f. - Nazione Sport 06/11/2007
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06/11/2007 13:36
 
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Il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi replica ancora ad Antonio Tempestilli dopo che il responsabile organizzativo della Roma ha annunciato di citarlo per danni in seguito alle parole nel dopo gara del ‘Castellani’, ieri pomeriggio, e nonostante le scuse via radio di questa mattina.
Informato del fatto che Tempestilli vuol adire per via legali, il presidente Corsi ha detto: “Innanzitutto vorrei spiegare che le offese che io ho ricevuto le hanno sentite una decina di persone fra commissario di campo, medici, e rappresentanti della procura federale. Ripeto che la mia reazione è stata un po’ pungente rispetto a quelle offese. Rimango in attesa di sviluppi su questa vicenda, ma a questo punto mi sento tranquillo. A me interessa l’opinione che hanno di me i dirigenti e i presidenti del calcio italiano. Forse ho sbagliato a scendere al livello basso della discussione che, ripeto, è nata dopo una lunga serie di offese nei miei confronti”.


E' uno dei rarissimi presidenti nativi della città che rappresentano, come non comprendere le sue esternazioni? Il dramma e' cominciare a pensare chi mai, ad Empoli, potrebbe prenderne il posto....
[Modificato da WEB RE1976 06/11/2007 16:16]
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06/11/2007 11:33
 
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Ieri Corsi a LA7..
Non molto chiamato in causa.. Però nemmeno molto a suo agio.. Non è un presidente alla Zamparini ed è sicuramente meglio così!
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31/07/2007 07:13
 
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Corsi, tra bilanci e prospettive
«Dovremo curare l’aspetto psicologico dei ragazzi. Pratali? Tutto fermo»

di TOMMASO CARMIGNANI
UN BILANCIO sulle prime tre settimane di ritiro, l’immancabile valutazione della squadra, il futuro dello stadio e di Pratali. E’ un Fabrizio Corsi a tutto campo quello che si appresta ad iniziare la sua nuova avventura in serie «A». Presidente azzurro da una vita, anche per lui, a settembre, si spalancheranno le porte dell’Europa. Intanto però il massimo dirigente preferisce di gran lunga concentrarsi sul presente. Dai primi giorni del ritiro alle amichevoli precampionato, dall’integrazione tra «vecchi» e nuovi al monito nei confronti della squadra.
«Il prossimo sarà un campionato più difficile rispetto a quello dello scorso anno — spiega lo stesso Corsi — perchè andremo ad affrontare più squadre di spessore. In più, dovremo certamente considerare la voglia di rivalsa di alcune formazioni che l’anno scorso con noi hanno sofferto».
Inutile fissare gli obiettivi...
«Li conosciamo bene. L’Empoli lotterà anche quest’anno per il quart’ultimo posto. Abbiamo tutte le carte in regola per centrare il traguardo, ma bisognerà fare attenzione».
Alle rivali?
«Sì, ma anche a noi stessi. La società, il mister, il pubblico, gli addetti ai lavori: tutte queste componenti dovranno essere brave a trasmettere alla squadra i giusti valori. Dovremo lavorare molto sull’ aspetto psicologico».
In che senso?
«Sarà importante mantenere la mentalità da guerra, giocare cioè come sappiamo ma senza presunzione. Questa è una caratteristica che deve rimanere distante dal nostro modo di pensare. Ritenerci superiori agli altri a prescindere è deleterio».
Cambiamo discorso: che idea si è fatto dopo queste prime tre settimane di ritiro?
«Ho avuto l’impressione di avere di fronte un gruppo coeso sotto tutti i punti di vista. I giocatori, i tecnici, la società e gli addetti ai lavori sono una famiglia davvero molto unita. Lavorare con presupposti del genere è molto vantaggioso».
Cosa pensa della squadra?
«Abbiamo dato al mister numerose possibilità di scelta. Come ho detto in precedenza, abbiamo tutte le carte in regola per salvarci».
Parliamo dei nuovi: si sono integrati bene...
«Non mi stupisce. Ormai ci conosciamo bene: sappiamo che il nostro è un ambiente competente e professionale a tutti i livelli. Non soltanto la squadra, ma anche i magazzinieri, lo staff tecnico, gli addetti al campo: lavorare circondati da persone così è un vantaggio per tutti, figuriamoci per chi viene da fuori e deve ambientarsi».
Capitolo stadio: oggi sono previste novità...
«Infatti riceveremo i progetti della Ceta per l’eventuale ampliamento. Ora dovremo valutare costi e benefici con l’amministrazione comunale, per vedere se conviene aumentare la capienza. Evitare la perdita della mutualità è l’obiettivo».
Maratona coperta: un grande impegno della società...
«Siamo andati incontro alla gente. Oltre alla struttura, abbiamo optato per una politica dei prezzi popolare. Fare l’abbonamento in Maratona costa quanto andare a vedere la partita in curva da altre parti. L’obiettivo è riempire la tribuna di abbonati, sfruttando, se possibile, l’affluenza che proviene dai tanti paesi del Circondario e non solo».
Cambiamo ancora discorso: Pratali...
«La situazione non è cambiata. Il giocatore ha sbagliato e adesso deve riflettere. Lui parla di promesse, noi rispondiamo che certe dichiarazioni sono un pò troppo pesanti».
Ancora questa famosa promessa: che c’è di vero?
«I patti sono gli stessi per tutti. Con Pratali avevamo parlato di grosse società. Di fronte ad un’offerta adeguata l’avremmo ceduto, ma siccome chi l’ha chiesto non soddisfa le nostre richieste, crediamo che che il giocatore debba restare. Vi faccio un chiaro esempio: quando la Juve chiese Almiron, noi dicemmo al giocatore che il prezzo, come sempre, l’avrebbe fissato l’Empoli. Coi soldi che ci volevano dare inizialmente lui non si sarebbe mosso. Il giocatore non battè ciglio».
Resta una brutta situazione...
«Tutti possono sbagliare, anche un giocatore di 28 anni come Pratali. Noi però siamo perfettamente in grado di giocare, e questo con o senza di lui».

la nazione
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05/06/2007 06:40
 
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Corsi: «Siamo già al lavoro» Mercato, pronti al decollo
Novità per gli abbonati: a giorni la presentazione


I GIOCATORI sono in vacanza da una settimana abbondante ma la società non ha tempo per riposarsi. L’agenda di Pino Vitale e del presidente Corsi è già piena di impegni: la loro missione è costruire una squadra all’altezza rispetto a quella che ha appena concluso il campionato più bello della sua storia. Perchè se è vero che la prossima stagione sarà verosimilmente più difficile di quella che è terminata otto giorni fa, l’obiettivo dell’Empoli è ripetere l’impresa. Che, badate bene, non è la qualificazione alla Coppa Uefa, ma la salvezza. Naturale insomma parlare soprattutto di calciomercato anche se non è soltanto questo a tenere banco in casa azzurra in questi giorni.

SUI PIANI della società per la prossima stagione torna a parlare il presidente Fabrizio Corsi, anch’egli al lavoro per garantire alla sua squadra un altro anno da record. «Il direttore Vitale — spiega il massimo dirigente azzurro — è già sugli scudi per la prossima stagione. Ci sono alcune situazioni sulle quali ci stiamo muovendo, altre invece le valuteremo solo col tempo».
Per capire a cosa si riferisca Corsi, non c’è bisogno di attendere granchè. «Indubbiamente l’affare Almiron — spiega ancora il presidente — è decisivo. Molto infatti dipenderà dall’esito di questo affare e dalle contropartite che arriveranno, anche se, ripeto, su alcuni punti Vitale sta già lavorando. Uno di questi riguarda le comproprietà». Per le quali, va detto, la società azzurra ha già in programma diversi incontri nei prossimi giorni. Tornando ad Almiron, che la cessione dell’argentino fosse uno dei punti cruciali del mercato dell’Empoli, in ogni caso, lo si sapeva da tempo. Resta semmai da capire quali scenari si profilino di fronte a questa trattativa. «Noi stiamo studiando i nostri piani — spiega Corsi — ma come avvenne con Tavano lo scorso anno, preferiamo valutare bene tutte le offerte che ci arriveranno. Almiron lo conosciamo tutti: questo è un giocatore che non merita di essere svenduto».
C’è dunque il rischio che la cosa vada per le lunghe? «Sempre l’anno scorso — dice il presidente — riuscimmo a trovare una sistemazione adatta per Tavano a pochi giorni dalla chiusura del mercato. Stavolta credo che le cose si risolveranno prima, ma stiamo comunque parlando al condizionale».

PASSANDO poi ad altri temi, il massimo dirigente azzurro si sofferma sui rinnovi di contratto dei vari Balli e Adani. «Nei prossimi giorni — spiega — cerchermo di definire le situazioni di questi due giocatori. Restano soltanto da perfezionare alcuni dettagli». Tradotto: non ci dovrebbero essere problemi. Corsi però parla anche di Ficini. «La sua situazione è congelata — ammette — e aggiungo anche che ci dispiace. Adesso dovremo valutare gli sviluppi del mercato, ma come spesso avviene in questi casi bisogna valutare l’atto pratico ancor prima di quello emotivo». La società insomma si sta muovendo per cercare elementi più giovani. Se non dovessero arrivare allora Ficini potrebbe anche trovare un nuovo accordo, soluzioone gradita a lui e ai tifosi. Tutto da rivedere, insomma.


UNA SOLUZIONE positiva la troverà invece quasi certamente la Maratona. Qualche tempo fa iniziò a circolare la voce di una possibile copertura della tribuna. Il presidente stesso dichiarò che prima di parlarne bisognava attendere i decreti sulle privatizzazioni. Invece, la situazione si è sbloccata prima... «Abbiamo in programma un incontro col genio civile — spiega Corsi — ma siamo molto fiduciosi, perchè i tempi per coprire la struttura entro l’inizio del nuovo campionato ci sono tutti».
Ma c’è infine un’altra cosa che la società ha in ponte in tempi brevi: si tratta della questione abbonamenti. Non è la campagna vera e propria, ma una proiezione, un vero e proprio vademecum, di quello che potrebbe succedere. Si parla di sconti in generale e agevolazioni (anche del 20-25%) che interesseranno soprattutto i vecchi abbonati ma anche donne, giovani e studenti. «Ne stiamo parlando in questi giorni — assicura Corsi — perchè abbiamo intenzione di far conoscere alla gente le modalità e i prezzi per la prossima stagione già da ora. Visto che questa è l’ultima settimana in cui sono aperte le scuole, ci muoveremo anche in questa direzione: per il prossimo anno cercheremo di agevolare i ragazzi e gli studenti che amano l’Empoli».

Tommaso Carmignani la nazione



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Compagno di Muro
01/06/2007 09:21
 
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Ieri ho sentito il presidente ad Antenna 5, i punti salienti sono stati questi: abbonamenti a prezzi più bassi per recuperare i 1.000 persi quest'anno, ha detto al 90% maratona coperta (decisione definitiva tra 10 giorni) Uefa di sicuro giocata a Empoli, con schierati i titolari al primo turno, poi se si passa allora nel gironcino ci sarà da valutare la cosa e privilegiare il campionato, mercato con Pozzi sicuro, Marzoratti quasi, Pratali ci vorrebbe una grossa offerta per cederlo (ha detto se Barzagli vale 13mil, Pratali non è che possiamo darlo per tre spiccioli), grande presidente e sveglia Empolesi, svuotate i circoli (battuta del presidente) e seguite questa squadra, un po' di amore in piu' lo meriterebbe.
Max73
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Compagno di Muro
27/05/2007 11:39
 
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Re:

Scritto da: zeman! 27/05/2007 6.49
Un evento straordinario. Il prossimo anno, la Toscana avrà due squadre in Europa. La Fiorentina, che torna dopo oltre sei anni di assenza (l’ultima gara risale al 6 dicembre del 2001, Lille-Fiorentina 2-0), e l’Empoli che centra così un traguardo storico. Il presidente degli azzurri Fabrizio Corsi però, rimane con i piedi per terra e mette le mani avanti. La priorità, rimane la salvezza.
Presidente che sensazione le dà aver portato l’Empoli in Europa per la prima volta nella sua storia?“Quello che abbiamo raggiunto è un grande risultato. E, sicuramente, assumerà ancora più valore di quanto non ne ha adesso col tempo. Oggi, qualcuno può dare per scontata anche la nostra partecipazione al campionato di serie A, ma quando rientreremo in quella che è la nostra dimensione, il raggiungimento della coppa Uefa per una piccola società come l’Empoli, sarà ricordata ancora con maggior importanza. Credo che sarà difficile anche raccontarlo ai nipoti. Qualcuno non ci crederà”.
Questo traguardo vale uno scudetto?“A livello emotivo, la sensazione di aver vinto uno scudetto la avvertiamo quando ci salviamo. La Uefa è un traguardo storico che, probabilmente, non si ripeterà più. Una bella sensazione, ma nuova per tutti noi”.
Si può dire che questa è la stagione più bella dell’Empoli della gestione Corsi?“Tutte le stagione sono una diversa dall’altra. Si tende sempre a ricordarsi di più il campionato in cui si soffre di più per raggiungere la salvezza. Quest’anno abbiamo sofferto meno e ci siamo anche tolti delle belle soddisfazioni, vincendo due volte col Palermo, vincendo con la Roma e portando a casa risultati importanti con squadre più blasonate di noi. Sicuramente questa è una stagione da ricordare, ma conquistare la salvezza all’ultima giornata dà delle belle sensazioni”.
Due squadre toscane, o meglio, della stessa provincia, che parteciperanno alla Uefa il prossimo campionato. Motivo di soddisfazione, non crede?“Sicuramente è un motivo di orgoglio. Non sono tante, in Europa, le squadre della stessa provincia, a giocare in coppa Uefa insieme. Un altro traguardo storico. Una bella cosa. Merito dell’espressione dei valori sportivi delle due squadre, in particolar modo dell’Empoli”.
Lei ha detto che, in Uefa, scenderanno in campo i più giovani. Conferma?
“Dico che la nostra sarà una partecipazione simbolica. Una passerella. Anche se, chi scenderà in campo, sarà comunque chiamato a dare tutto. Non voglio vedere gente che tira indietro la gamba. Resta il fatto che le nostre aspettative sono rivolte al campionato. In Uefa non possiamo avere le stesse ambizioni di Fiorentina e Palermo, altrimenti si rischia di compromettere il campionato. Noi non abbiamo l’organico adatto per disputare due competizioni”.
Parliamo di mercato. L’Empoli dovrebbe perdere uno dei suoi pezzi migliori: Almiron. Se ne andrà indipendentemente dalla prossima partecipazione dell’Empoli in Europa?
“Almiron andrà via. Tutto, però, dipende dalle opportunità che si prospetteranno a lui e all’Empoli come società. Siamo già riusciti a trattenerlo per due volte in fase di mercato. Adesso, credo sia arrivato per lui il momento di andare a confrontarsi ad altri livelli. A Empoli gli mancherebbero gli stimoli necessari per ripetersi. Mi auguro che il mercato in uscita si fermi con la partenza di Almiron. Vogliamo mantenere il resto dell’organico”.
Tra le tante squadre che seguono il calciatore argentino, sembra esserci anche la Fiorentina. Cosa c’è di vero?
“Sento delle battute dei giornalisti sull’ipotesi che Almiron possa arrivare a Firenze. Ma noi non abbiamo mai avuto segnali dalla società viola. Comunque, sono tante le squadre che vorrebbero l’argentino”.
I viola potranno vincere la coppa Uefa?“La Fiorentina può lottare per vincere la Uefa. Ha una rosa ampia composta da 22 giocatori già fatti. Anche i giovani, nella squadra di Prandelli, sono già affidabili rispetto ai nostri. Giusta l’ambizione dei viola a puntare a questa competizione”.
Nonostante la partenza di Toni?
“Pazzini è un grande giocatore. Per me è l’erede di Paolo Rossi. Ma ho la sensazione che con lui i viola abbiano meno soluzioni offensive dal punto di vista tattico, rispetto a quelle che avevano con Toni. Il centravanti di Pavullo è uno che sa attaccare la profondità, sa essere implacabile se servito con cross dal fondo. Regge l’attacco da solo. Pazzini, invece, ha bisogno di essere servito all’interno dell’area di rigore. Credo che un po’ di differenza ci sia”.

di Michela Lanza fiorentinanews


no perfavore no, in coppa uefa io voglio i titolari, quelli che in quel momento stanno meglio, ce la siamo sudata quest'anno l'abbiamo conquistata a fatica ed ora non vogliamo nemmeno provare a giocarcela? perchè? io magari il turnover preferisco farlo in campionato prima di una partita uefa e non in uefa prima di una partita di campionato.Poi un vannucchi,un buscè,un tosto,un pratali ci rimarrebbero male se la sono conquistata loro, io non dico che dobbiamo vicere la uefa [SM=g27828] però dobbiamo giocarla con le nostre massime forze
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27/05/2007 06:49
 
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Un evento straordinario. Il prossimo anno, la Toscana avrà due squadre in Europa. La Fiorentina, che torna dopo oltre sei anni di assenza (l’ultima gara risale al 6 dicembre del 2001, Lille-Fiorentina 2-0), e l’Empoli che centra così un traguardo storico. Il presidente degli azzurri Fabrizio Corsi però, rimane con i piedi per terra e mette le mani avanti. La priorità, rimane la salvezza.
Presidente che sensazione le dà aver portato l’Empoli in Europa per la prima volta nella sua storia?“Quello che abbiamo raggiunto è un grande risultato. E, sicuramente, assumerà ancora più valore di quanto non ne ha adesso col tempo. Oggi, qualcuno può dare per scontata anche la nostra partecipazione al campionato di serie A, ma quando rientreremo in quella che è la nostra dimensione, il raggiungimento della coppa Uefa per una piccola società come l’Empoli, sarà ricordata ancora con maggior importanza. Credo che sarà difficile anche raccontarlo ai nipoti. Qualcuno non ci crederà”.
Questo traguardo vale uno scudetto?“A livello emotivo, la sensazione di aver vinto uno scudetto la avvertiamo quando ci salviamo. La Uefa è un traguardo storico che, probabilmente, non si ripeterà più. Una bella sensazione, ma nuova per tutti noi”.
Si può dire che questa è la stagione più bella dell’Empoli della gestione Corsi?“Tutte le stagione sono una diversa dall’altra. Si tende sempre a ricordarsi di più il campionato in cui si soffre di più per raggiungere la salvezza. Quest’anno abbiamo sofferto meno e ci siamo anche tolti delle belle soddisfazioni, vincendo due volte col Palermo, vincendo con la Roma e portando a casa risultati importanti con squadre più blasonate di noi. Sicuramente questa è una stagione da ricordare, ma conquistare la salvezza all’ultima giornata dà delle belle sensazioni”.
Due squadre toscane, o meglio, della stessa provincia, che parteciperanno alla Uefa il prossimo campionato. Motivo di soddisfazione, non crede?“Sicuramente è un motivo di orgoglio. Non sono tante, in Europa, le squadre della stessa provincia, a giocare in coppa Uefa insieme. Un altro traguardo storico. Una bella cosa. Merito dell’espressione dei valori sportivi delle due squadre, in particolar modo dell’Empoli”.
Lei ha detto che, in Uefa, scenderanno in campo i più giovani. Conferma?
“Dico che la nostra sarà una partecipazione simbolica. Una passerella. Anche se, chi scenderà in campo, sarà comunque chiamato a dare tutto. Non voglio vedere gente che tira indietro la gamba. Resta il fatto che le nostre aspettative sono rivolte al campionato. In Uefa non possiamo avere le stesse ambizioni di Fiorentina e Palermo, altrimenti si rischia di compromettere il campionato. Noi non abbiamo l’organico adatto per disputare due competizioni”.
Parliamo di mercato. L’Empoli dovrebbe perdere uno dei suoi pezzi migliori: Almiron. Se ne andrà indipendentemente dalla prossima partecipazione dell’Empoli in Europa?
“Almiron andrà via. Tutto, però, dipende dalle opportunità che si prospetteranno a lui e all’Empoli come società. Siamo già riusciti a trattenerlo per due volte in fase di mercato. Adesso, credo sia arrivato per lui il momento di andare a confrontarsi ad altri livelli. A Empoli gli mancherebbero gli stimoli necessari per ripetersi. Mi auguro che il mercato in uscita si fermi con la partenza di Almiron. Vogliamo mantenere il resto dell’organico”.
Tra le tante squadre che seguono il calciatore argentino, sembra esserci anche la Fiorentina. Cosa c’è di vero?
“Sento delle battute dei giornalisti sull’ipotesi che Almiron possa arrivare a Firenze. Ma noi non abbiamo mai avuto segnali dalla società viola. Comunque, sono tante le squadre che vorrebbero l’argentino”.
I viola potranno vincere la coppa Uefa?“La Fiorentina può lottare per vincere la Uefa. Ha una rosa ampia composta da 22 giocatori già fatti. Anche i giovani, nella squadra di Prandelli, sono già affidabili rispetto ai nostri. Giusta l’ambizione dei viola a puntare a questa competizione”.
Nonostante la partenza di Toni?
“Pazzini è un grande giocatore. Per me è l’erede di Paolo Rossi. Ma ho la sensazione che con lui i viola abbiano meno soluzioni offensive dal punto di vista tattico, rispetto a quelle che avevano con Toni. Il centravanti di Pavullo è uno che sa attaccare la profondità, sa essere implacabile se servito con cross dal fondo. Regge l’attacco da solo. Pazzini, invece, ha bisogno di essere servito all’interno dell’area di rigore. Credo che un po’ di differenza ci sia”.

di Michela Lanza fiorentinanews
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23/05/2007 06:44
 
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Re:

Scritto da: SoloEmpoli 23/05/2007 2.49
A rigàà.. ma che state a di???



effettivamente volevo essere ironico con i precedenti interventi.....ma rileggendomi forse non ci sono riuscito [SM=g27828]
allora dico che sono contento,ma soprattutto orgoglioso di avere questo presidente, in primis empolese e tifoso dell'empoli [SM=g27828]
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23/05/2007 02:49
 
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A rigàà.. ma che state a di???
Il corsi va lodato finche si campa. Gl'è un grande!!
Purtroppo ci s'ha noi??
Ma vai via vai!!
E' la persona giusta per Empoli! E' una persona molto intelligente! Molto di piu dei vari presidenti di Fiorentina, Cagliari, Torino...
Ma stiamo scherzando???
Ci ha preso dal nulla e ci ha portato in alto, con poche spese, ma con una gestione spettacolare, sbagliando pochissimo..
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22/05/2007 21:24
 
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Re: Re:

Scritto da: =Andre83= 22/05/2007 21.12
sono d'accordo cn te... ma questo è corsi... e purtroppo ci sa noi [SM=g27816]



io dico per fortuna, ma forse era meglio uno tipo il presidente di pisa, di siena, di livorno, della fiorentina....è aggiungo il presidente sbaglia come tutti, ma ha preso l'empoli in c1, dopo la splendida gestione allegri, e all'epoca l'empoli non era un giocattolo ben funzionante come ora, o remunerativo....qualche merito questo così mediocre presidente lo avrà...o solo difetti?
siamo in europa, siamo in serie A, sono secoli che non assaggiamo la c, abbiamo visto giocatori empolesi esordire in nazionale, quella vera, visto giocare in azzurro gente che ha fatto più di 100 gol nei professionisti....si, purtroppo ci sa noi...non è perfetto...ma qualcuno lo è?
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22/05/2007 21:12
 
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Re:

Scritto da: Hibernian78 22/05/2007 10.30
Ribadisco il concetto.....questa Uefa è dei tifosi....nn certo di Corsi (vi ricordate le questioni della scorsa estata)....lui da questa Uefa ci guadagna solo (= mutualità/diritti televisivi/piazzamento).....Poi basta vedere i discorsi che fa x capire che a livello sportivo della Uefa nn gliene frega niente......Spero solo che saremo all'altezza x i tifosi che farenno tanti sacrifici nelle traferte europee.........



sono d'accordo cn te... ma questo è corsi... e purtroppo ci sa noi [SM=g27816]
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22/05/2007 10:30
 
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Ribadisco il concetto.....questa Uefa è dei tifosi....nn certo di Corsi (vi ricordate le questioni della scorsa estata)....lui da questa Uefa ci guadagna solo (= mutualità/diritti televisivi/piazzamento).....Poi basta vedere i discorsi che fa x capire che a livello sportivo della Uefa nn gliene frega niente......Spero solo che saremo all'altezza x i tifosi che farenno tanti sacrifici nelle traferte europee.........
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22/05/2007 10:20
 
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Nonostante non sia una squadra e una società che sul muro riscuota enorme simpatia, i rapporti fra Empoli Fc e Milan sono ottimi.Guardando gli scambi degli ultimi anni, il Milan ci ha spesso dato i giovani migliori.Inoltre,credo che anche da un punto di vista di politica sportiva sia importante questa amicizia.
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22/05/2007 09:14
 
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UN TRAGUARDO STORICO Dopo aver centrato la qualificazione Uefa, il presidente azzurro fa il punto della situazione su futuro e mercato
Corsi: L’Empoli vende solo Almiron, però...

EMPOLI - Presidente Corsi, che sapo­re ha la conquista dell'Europa il giorno dopo?

«Un bel sapore. E' un traguardo che ci inorgoglisce e che proietta il nome dell'Empoli al centro delle attenzioni generali. Lo dimostrano i tanti messag­gi che continuo a ricevere in maniera incessante, anche se quelli più gratificanti arrivano dai nostri tifo­si ».
Al vertice della so­cietà dal 1991: per lei questa è la soddisfazio­ne più grande?
« Soddisfazione di­versa, non più grande.
Ho sempre detto che per noi la salvez­za vale come uno scudetto. Questo è un premio in più che permetterà all'Em­poli e ad Empoli di rimanere nella sto­ria, ma sarà rivalutato solo nel corso degli anni».
Davvero avete intenzione di disputa­re la Coppa Uefa senza particolari am­bizioni?
« Sì, non vedo alternative. Sarà una passerella soprattutto per i più giovani, perché non abbiamo la struttura tecni­co- organizzativa per disputare la com­petizione internazionale da protagoni­sti ».
La permanenza in serie A ottenuta con largo anticipo, poi il posto per l'Eu­ropa: cos'è che stavolta ha funzionato meglio del solito nell'oasi felice che si chiama Empoli?
« In campo il lavoro dell'allenatore Cagni. Però, il risultato finale viene da lontano e affonda le radici nell'affiata­mento esistente nel gruppo dei dirigen­ti sotto la regìa del direttore generale Pino Vitale. Il rapporto tra di noi è speciale».
Come speciale è il rapporto con la città.
«L'ambiente ci favo­risce, non c'è alcun dubbio. Sconfitta o vit­toria vengono affronta­te con lo stesso equili­brio di giudizio e nella nostra realtà sono sconosciute le pres­sioni che si vivono da altre parti».
Cagni e Vitale, due citati non a caso per spiegare il fenomeno-Empoli.
«Gigi è uomo serio, educato e mette un'incredibile passione in quello che fa. Pino è persona intelligente, scaltra, con un bagaglio enorme di esperienza».
A proposito di Cagni: il tecnico bre­sciano ha ricordato di aver sottoscrit­to il rinnovo del contratto dopo aver avuto assicurazione da lei che della squadra attuale se ne sarebbe andato solo Almiron...
«L'idea di massima è questa, cedere appunto Almiron e basta. Chiaro: di fronte ad una richiesta importante, non negheremmo la possibilità a chi la rice­ve di poterla sfruttare. Fermo restando che mi dispiacerebbe doverlo fare».

Almiron va alla Juventus?

«Non c'è ancora niente di certo. La Juventus è una delle società che ha mo­strato interesse per il centrocampista argentino, eppure non mi sembra che la strada sia così sicura.
Le trattative a volte si aprono e si chiudono in poche ore».
Lei faceva riferi­mento a offerte non ri­fiutabili: Vannucchi potrebbe essere il de­stinatario di una di es­se?
«Detto che Vannucchi è un calciato­re decisivo come pochi ce ne sono in gi­ro, credo che Ighli preferisca rimanere vicino a Lucca e alla sua famiglia. C'è già stato in piazze importanti senza av­vertire le sensazioni giuste».
Due su cui scommetterebbe fin da oggi?
«Moro e Raggi. Se nel prossimo cam­pionato confermano i miglioramenti evidenziati nella stagione che sta per fi­nire, sono pronti per giocare anche nel­la Juventus e nel Milan».
Quindi, di una loro cessione imme­diata non se ne parla...
« No. Rimangono all'Empoli per la consacrazione definitiva».
Il settore giovanile è il fiore all'oc­chiello del suo club: quali saranno i ta­lenti del futuro?
«Eder, innanzitutto. Il brasiliano ha qualità importanti e anche per lui i due­tre anni a venire saranno fondamenta­li, ma già adesso è più di una promes­sa. Voglio ricordare che Tavano e Di Natale, tanto per ricor­dare due cresciuti qui che hanno fatto carrie­re eccellenti, alla sua età giocavano nella Rondinella e nell'Iper­zola ».
Tra gli italiani? «Iacoponi e Cesaret­ti, già aggregati al gruppo di Cagni. E mi piace ricordare Pozzi, un '86 che può sfondare se il suo atteggiamento sarà quello avuto da gennaio in avanti».
Il Milan ve lo lascia insieme a Mar­zoratti?
«Penso proprio di sì».
Vi è venuto in mente di piazzare un colpo ad effetto sul mercato per festeg­giare salvezza e Coppa Uefa?
«Qualche idea 'strana' ce l'abbiamo, ma le idee vanno trasformate in fatti e lì la cosa si complica».
Presidente, che voto si dà?
« Lo stesso che merita ogni singolo componente di questo Empoli: 7,5».
Francesco Gensini/atc corriere dello sport

[Modificato da zeman! 22/05/2007 16.18]

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21/05/2007 13:27
 
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goditela fabrizio... è tutta tua... ed anche di quella stella, quella che dal cielo ci ha dato una mano quest'anno.. l'Europa, la tua Europa fabrizio, ha 13 stelle... ed una ha un nome che tu porterai per sempre dentro.. sii felice anche per lui che ora è lassù, e che ci ha aiutato a farci volare così in alto!
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21/05/2007 12:55
 
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Empoli, Corsi non sta nella pelle

Il Presidente dell'Empoli Corsi non è ancora riuscito a realizzare l'impresa compiuta dal suo Empoli, capace di approdare in coppa Uefa al termine di un campionato strepitoso. "E' un sogno che si avvera" continua a ripetere in questi giorni e intanto comincia a pensare al domani e alla squadra che il prossimo anno dovrà fare bella figura sul doppio fronte.

Finalmente anche lui può tirare un sospiro di sollievo. Tra quanti non gli davano bene perchè accusavano questo Empoli di non voler andare in Europa e tra quanti lo incitavano per spronare la squadra affinché l'obiettivo Uefa venisse raggiunto il prima possibile, il Presidente Corsi cominciava ad essere un po' stressato. Ma alla fine lo stress è giunto al capolinea. Benché, anche ieri, ci sia stato da soffrire con la Reggina capace di rimontare da 0-3 a 3-3 e di costringere il Presidente ed i tifosi azzurri ad incollare l'orecchio alla radiolina nella speranza che Bobo Vieri da Bergamo non facesse un altro scherzetto dei suoi ai ragazzi di Cagni. Per fortuna l'ingorda Inter non si è voluta far sfuggire l'ennesimo record di questa incredibile stagione, quello dell'imbattibilità esterna in campionato, e così non ha ceduto agli assalti atalantini, ottenendo un pareggio che ha spedito l'Empoli nell'orbita europea.
"E' un sogno che si avvera" continua a ripetere dal dopopartita di ieri Corsi. Del resto, non c'è molto altro da aggiungere. Per lui parlano i fatti ed un progetto societario frutto di un lavoro decennale, che sta dando frutti insperati. Quando si semina nel modo giusto, con passione e sacrificio, i frutti arrivano sempre. Talenti che approdano ad Empoli e che si proiettano poi nel grande calcio, giovani a cui viene data fiducia che da altri parti sarebbe impensabile, un allenatore come Gigi Cagni che ad Empoli ha trovato una seconda giovinezza, un centro sportivo come Monteboro fiore all'occhiello in tutta Italia, un settore giovanile in cui si impara a giocare a calcio ma anche a vivere lo sport come un valore. Sono solo alcuni degli ingredienti che il Presidente Corsi ha utilizzato per impastare questo Empoli che è lievitato piano piano, dalla C1 alla A, passando per una seconda salvezza consecutiva già storica di per sé perchè mai era riuscito all'Empoli prima di quest'anno e per un record di punti in serie A (ad oggi 54), per arrivare all'Europa.
E per il domani? A quello Corsi già sta pensando da un po'. Partirà Almiron e qualche altro pezzo pregiato, ma in cambio arriveranno giovani di belle speranze in prestito e qualche rinforzo per ogni reparto, visto che giocare su due fronti non sarà semplice.
Il DS Pino Vitale è al lavoro e non deluderà, essendo la sua opera uno dei mattoni su cui l'Empoli ha costruito la cattedrale che oggi abbiamo di fronte agli occhi e che in settimana tutti, dall'Unione Club Azzurri ai giocatori con le famiglie, applaudiranno in una festa che, prima di pensare al domani, è legittima e doverosa. Perché imprese del genere non capitano tutti i giorni e, quando arrivano, vanno festeggiate. Lo sa bene anche Corsi quando dice che "fra qualche anno, quando anche l'eco di questa grande stagione si sarà dissolta, nel pensiero dei nostri tifosi rimarrà vivo il ricordo di questa favola". Ma, permetteteci di aggiungere, certe favole non succedono a caso. Se è successo ad Empoli e non altrove, c'è un perché. Ed è soprattutto questo "perchè" che merita un inchino.

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Compagno di Muro
17/05/2007 11:02
 
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A presidente, sul mercato non dico nulla, aspettiamo e vediamo sempre rispettando lans. filosofia, ma sullo stadio non lo pensiamo neanche per scherzo uno stadio a mezzo con la fiorentina, a signa, in quanti abbandonerebbero lo stadio per la poltrona in tv? altri mezzi, si rimane ancora in meno, si fa come il chievo, è ovvio che la fiorentina avrà bisogno di uno stadio da 40-45.000 posti e noi li in quel vuoto che ci si fa? Sai presidente a firenze per la gente venire a signa col treno puo' essere piu' pratico che andare a campo di marte, a Empoli, no presidente, si prende il motorino o la bicicletta o si smaltisce il pranzo domenicale andando a piedi, in molti a signa non andrebbero, forse siamo pigri, sicuramente siamo di campagna, ma a noi la NOSTRA CAMPAGNA presidente e ci piace dimorto, e vogliamo restare qui, non andare a fare la seconda squadra di firenze senza giocare nella NOSTRA CITTA'.
Max73
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17/05/2007 10:56
 
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La prima partita (20 settembre) di sicuro la giocherebbero i titolari! Dopo aver penato tanto per conquistarla, mi sembra il minimo...via, ma un lo diciamo ancora [SM=g27837]
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