Dall'acquario al mare
Le specie esotiche costituiscono un pericolo per quelle native
La liberazione - intenzionale o meno - dei pesci di acquario è sempre stata una delle cause principale di invasioni di pesci di acqua dolce, ma ora alcuni ricercatori dell'Università di Washington e della Reef Environmental Education Foundation hanno scoperto 16 specie non native di pesci, apparentemente provenienti da acquari domestici, nelle acque dell'oceano al largo delle coste sud-orientali della Florida.
"Si tratta di un numero senza precedenti di specie marine esotiche in un'area geografica così concentrata", commenta il biologo Brice Semmens, principale autore di un articolo pubblicato sulla rivista "Marine Ecology Progress Series". Grazie a dati sul commercio di acquari e sul traffico delle spedizioni, lo studio è il primo a dimostrare in modo convincente che i proprietari di acquari possono provocare in buona fede lo sviluppo di un "hot spot" di pesci marini tropicali non nativi. Le 16 specie non native sono state trovate in 32 differenti località lungo le coste delle contee di Broward e Palm Beach e persino nel Florida Keys National Marine Sanctuary.
La maggior parte delle specie sono state osservate in più di un luogo, il che indica che sono stati svuotati diversi acquari. Più volte viene rilasciata una specie, più sono le possibilità che riesca a stabilire una popolazione in grado di riprodursi.