POESIAXCASO

VI AUGURA

*IL BENVENUTO *

LA PROPRIETA' LETTERARIA DELLE OPERE APPARTIENE AI VARI AUTORI
E' VIETATA LA RIPRODUZIONE ANCHE SE PARZIALE

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Le avventure di Pippo Lampo - La maga Artemisia -

Ultimo Aggiornamento: 28/10/2006 23:33
27/10/2006 11:52
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Post: 94
Utente Veteran
OFFLINE
PIPPOLAMPO
(LA MAGA ARTEMISIA)

Pippolampo, grande atleta
(il più grande che conosco)
è impegnato in una meta
“le olimpiadi del bosco”

E’ lontano il coniglietto
quando a corto d’ideali
Artemisia fa il progetto
d’ingabbiare gli animali.

Artemisia, un po’ acciaccata
strega acida e anche guercia
vive sola e abbandonata
all’interno di una quercia.

Stanca ormai di questo stare
ha inventato una pozione
gli animali vuol bloccare
dentro bolle di sapone.

Delle bolle inusuali
che è impossibile spezzare
da cui tutti gli animali
non potranno più scappare.

Dalla quercia millenaria
vuole farli ciondolare
tutti quanti su, per aria
come palle di Natale.

Per dar corpo al suo progetto
e attuar così l’inganno
già tre complici ha corrotto
Cassio, Nuvola e Grifagno.

Cassio è un cacciatore torvo
che ha il terrore d’invecchiare
mentre Nuvola, che è un corvo
più carriera vuole fare.

Questi è un gran filibustiere
senza scrupoli e riguardo
vuole giungere al potere
e tradire Giribaldo.

Giribaldo, il più famoso
è lui il sindaco del bosco
mentre Nuvola, invidioso
vuole prendere il suo posto.

Di Grifagno, lupo vero
senza un grammo di giudizio
già si sa, non è sincero
perde il pelo, non il vizio.

Cassio avrà la giovinezza
per Grifagno prede a sfare
avrà Nuvola, grandezza
e così potrà regnare.

Il tranello ormai è ben saldo
sarà Nuvola a mentire,
dovrà dire a Giribaldo
del pericolo a venire.

“Giribaldo, mio signore
la minaccia si avvicina
solo ancora poche ore
poi sarà carneficina!

Dobbiam subito scappare
stan venendo i cacciatori
assemblea dobbiamo fare
e fuggire tutti fuori”.

Giribaldo, frastornato
chiama tutti gli animali
ha la febbre ed è sudato
oltre a tutti gli altri mali.

A migliaia si fanno avanti
vecchi, giovani e piccini
c’è una lepre con i guanti
e un fagiano coi pulcini.

C’è Morfeo, tasso dormiente
quattro o cinque tartarughe
di lumache un contingente
e una vecchia con le rughe.

E’ Artemisia, quella strega
che dall’ombra sbuca fuori
anche lei ha paura, spiega
e non vuole cacciatori.

Come un cane bastonato
con la coda tra le gambe
vien Grifagno ed è educato
giura: “mangio solo ghiande”

A migliaia gli uccellini
si dispongono sui rami
anche loro, poverini
han paura del domani.

Ci son daini e cerbiatti
lontre, ghiri, e porcospini
tra gli sterpi, quatti, quatti
serpentelli e topolini.

Giribaldo dà l’annuncio
e su tutti cala il gelo
c’è chi piange e è compunto
e c’è a chi si rizza il pelo.

Ma Artemisia grida forte:
“fermi tutti ho io la cura:
questo è il filtro della notte
non dovrete aver paura”.

Mostra un liquido, la strega
tra il grigiastro ed il marrone
e di seguito poi spiega:
questa qui è la soluzione.

“Questo filtro di mie mani
che profuma di lillà
invisibili agli umani
per magia vi renderà.

Giribaldo, gufo saggio
questa cosa non l’approva
ma Grifagno che ha coraggio
si propone come prova

Era tutto concordato
come certo capirete
tutto quanto programmato
per attirarli nella rete.

Era Cassio, l’ideale
che abitava giù ai Tre Colli
di Grifagno gran rivale
perché gli azzannava i polli.

Era questi, un bracconiere
col fucile sempre pronto
quale prova più fedele
perche poi tornasse il conto?

Ecco: bevi la pozione
disse al lupo, quell’arpia
poi fai tanta confusione:
“che la prova chiara sia!”

Non vi dico che macello!
con Osvaldo che sparava
e Grifagno, quel monello
che non visto sgraffignava.

Venti polli, gli azzannò
due galline ed un coniglio
poi a burlarlo cominciò
provocando uno scompiglio.

Che portento! Che emozione!
Era proprio una magia
tutti a bere la pozione
come una ghiottoneria.

Finì presto l’emozione
non appena fu ingerita
tutti in bolle di sapone
senza alcuna via d’uscita.

Solo Nuvola e Grifagno
e quel vecchio bracconiere
dopo avere fatto il danno
ci provavano piacere.

Ma Artemisia aveva in serbo
per quei tre una sorpresina
con Osvaldo ormai suo servo
dette inizio alla manfrina.

Posti all’orlo di un dirupo
col fucile in posizione
fece bere al corvo e al lupo
quella identica pozione

Ad Osvaldo, poveretto
gli mostrò un’altra schifezza
“Ecco, disse, bevi, presto!
è l’eterna giovinezza.

E colui che restò peggio
fu quel vecchio bracconiere
che credendo a quel miraggio
se ne bevve un bel bicchiere.

Altro che la giovinezza
per quel povero imbroglione!
stessa identica schifezza
altra bolla di sapone.

Come palle di Natale
adornò la quercia bella
tutti quanti a penzolare
ed Osvaldo come stella.

Quando giunse Pipplampo
con al petto la medaglia
non un gemito né un canto
manco l’ombra di una quaglia.

Sentì solo un gran brusio
una specie di lamento
era forse quel fruscio
quando i rami scuote il vento?

Si decise ed andò avanti…
sentì il sangue che ribolle
nel vedere tutti quanti
prigionieri in quelle bolle.

Corse a prendere dei sassi
e provò a spaccarle, invano
eran dure come massi
come pietra di vulcano.

Era in preda allo sconforto
ma un’idea si fece spazio
corse ai margini del bosco
a trovare il vecchio Orazio.

Era questi il gran padrone
di quell’unico giornale
che teneva relazione
tra l’umano e l’animale.

Detto ch’ebbe per benino
prospettò a costui il progetto
l’indomani “Il Gazzettino”
ebbe titoli in grassetto.

“Spariti gli animali
resta un coniglio solo
il bosco dei Marroni
domani raso al suolo

l’uomo ha deciso questo
certo di un’infezione
verrà bruciato tutto
tutto sarà carbone”

Con in mano il suo giornale
corse a casa della strega
che nel leggere sta male
ha paura e dopo spiega:

“Non volevo stare sola
ora ho tutti qui con me
mai nemmeno una parola
non il pianto di un bebè…”

Grandi amici diverremo
se soltanto lo vorrai
la tua vita allieteremo
e convivere potrai.

Fu così che il coniglietto
liberò gli altri animali
usò bene l’intelletto…
e il potere dei giornali.

Artemisia che da sola
non sapeva l’allegria
capì presto che il piacere
è star bene in compagnia.

m

[Modificato da merlino47 27/10/2006 11.59]

28/10/2006 23:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Post: 5.385
A d m i n
Utente Gold
ADMIN
AMMINISTRATORE
OFFLINE


Che simpatico ed intelligente questo coniglietto [SM=g28002] [SM=g28002]




Quando sono sola .... apro il mio album e ritrovo tutti i volti che amo.
Le impronte di un'Angelo sono fatte d'amore.E dove c'e' amore, possono accadere cose miracolose.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag cloud   [vedi tutti]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:13. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com