16/05/2006 12:20 |
|
|
Non sanno gli orologi fermi…
Ti diranno ch’è tardi...
Gli orologi fermi sui polsi non sapranno.
L’aria non ferma le campane,
l’Eterno siede sul trono dei folli
e il bambino gioca con la meraviglia
come se non fosse inverno,
ma tu non ascoltarli. Il grigio
delle lenti è mancata luce al dubbio
sfuma i bordi e l’essenza si disperde,
del roseto mostra spine lunghe
su steli secchi e sfibrati da ogni vento,
disdice il rosa dei fiori di pesco
al mattino colmo d'antica primavera.
"E’ tardi", ti diranno.
La costanza del dubbio è più feroce
di dieci leoni alle calcagna,
ma tu non esitare: se scendi
sei perduto,
per quanto dicano ch’è tua la terra
mulinando contro l’ineffabile pensiero
che sempre disegna e allarga gli orizzonti
con lo sguardo affacciato oltre il dolore.
Non piegarti sulla destra e la sinistra,
il perfetto equilibrio sta sospeso
al centro degli occhi in mezzo all’infinito,
ti diranno “sei cieco” “sei un pezzente”,
ma copriti il viso quando piangi:
i ruscelli dalle vette della terra
scivoleranno sotto le tue dita
ma siediti sui prati del tuo cuore,
là dove l’anima è meno che sottile
-eppure più forte del diamante;
lasciati attraversare dalla meraviglia:
gioca con te da sempre
il bambino del sole;
non credere alla notte eterna:
le stelle che vedi non si spengono al dolore.
Rosanna
<p><font class='xsmall'>[<i>Modificato da VERSOLIBERO 11/06/2006 2.09</i>]</font></p> |
|
16/05/2006 14:15 |
|
|
non mi è piaciuta... per una serie di motivi che elenco: dispersiva per essere una poesia di media lunghezza, densa di immagini poco usuali concatenate inscindibilmente fra loro tanto da far inceppare alla lettura ogni 4 parole, imagorroica fino all'eccesso del barocco, la quarta strofa è poco riuscita. di contro abbiamo l'originalità delle immagini, una certa incomprensibilità di fondo che rende la poesia polisemica, una concettosità ben calata e diluita nelle metafore. ave |
16/05/2006 16:12 |
|
|
La tua sincerità è da super premio , ma intanto non mi hai dato neanche il tempo di rileggerla e già hai commentato, ora hoapportato piccole modifiche e spazi, quindi quotami quella che sarebbe la parte incriminata.
Dici: "dispersiva per essere una poesia di media lunghezza":
in che senso dispersiva, se poi dici: "densa di immagini poco usuali concatenate inscindibilmente fra loro"? Delle due l'una: o è densa, o è dispersiva...
"tanto da far inceppare alla lettura ogni 4 parole"
(ma non sarà colpa della erre moscia? )
"imagorroica fino all'eccesso del barocco"
qui mi rimetto a voi tutti, ma sono immagini delicate e stemperate negli stati d'animo, credo...
"la quarta strofa è poco riuscita".
Ora ho riorganizzato gli spazi, vedi un po' e quota cosa non va...
"di contro abbiamo l'originalità delle immagini, una certa incomprensibilità di fondo che rende la poesia polisemica"
Incomprensibile? Rileggila...
"una concettosità ben calata e diluita nelle metafore. ave"
Grazie
Ros
|
16/05/2006 18:43 |
|
| | | Post: 1.408 | Vice A d m i n | Utente Gold | Vice Admin | Vice ADMIN | | OFFLINE |
|
AL PRINCIPIO fu, o avrebbe potuto essere, un orologio fermo, o quanto meno...sregolato.Poi, venne la poesìa, bella e piacevole alla lettura, seppur infarcita di metafore e sottintesi...
Ma la poesìa è come una bella donna; la guardi, ti riempie gli occhi e la fantasìa, ma non saprai mai cosa nasconde veramente sotto le...seriche vesti!
Mistero...
Giorgio<p><font class='xsmall'>[<i>Modificato da merlino celtic 16/05/2006 18.45</i>]</font></p> ...regalerò a un menestrello
l'armonìa delle mie parole
che ne faccia Poesìa.
Io sarò senza suoni,
ma quel menestrello
mi racconterà...
Merlino
|
16/05/2006 18:53 |
|
|
Ros Ros, mi diventi sempre più suscettibile alla critica... invece di mostrarmi la coerenza e la bellezza interna ai tuoi versi cerchi le incogruenze interne alla mia critica di 4 righe! ( ). Ma lo sai che se vuoi che ti citi come la più grande poetessa di inizio millennio devi produrre componimneti migliori di questo. Siccome vuoi la critica "scientifica" ai tuoi versi, vedo un pò di fare quello che il mio povero cervellino riesce a fare senza cadere in incongruenze:
Contestualizzando l'opera all'interno della poetica generale dell'autrice, si può notare subito che questa appartiene al gruppo di poesie a tema, quelle poesie in cui l'autrice sceglie un idea e ce la sviscera da tutti i punti vista fino ad arrivare a convincere il lettore della sua tesi. questo gruppo di poesie, contrapposto a quelle minimaliste in cui la stessa autrice si diverte a giocare al vedo non vedo rasentando talvolta l'asetticità del discorso, si distingue per una serie di costanti onnipresenti: verso medio-lungo, ampio uso di immagini retoriche (soprattutto metafore, similitudini, sinestesie ed ossimori), polisemia ricercata ed artificialmente accettuata, disorganicità e disomogeneità dell'area semantica da cui attingere le immagini, tentativo di rincoglionire il lettore con una cascata di di metafore che si accavallano fino ad un climax
che nel componimento in questione è individuabile nella strofa
"Non piegarti sulla destra e la sinistra,
il perfetto equilibrio ti è sospeso
al centro degli occhi in mezzo all’infinito,
ti diranno “sei cieco” “sei un pezzente”,
ma copriti il viso, quando piangi,"
per poi lasciarsi andare ad una progressiva rarefazzione del pensiero che ci porta al finale, solitamente di 2-3 versi, possibilmente molto incisivi (e talvolta un pochino enfatici). scendendo nel particolare di questa poesia, si nota una tendenza all'imagorrea barocca (nella prima strofa di 5 versi abbiamo ben 3 personificazioni, la terza strofa abbiamo un tripudio di figure retoriche manco in una poesia di Rimbaud delle "Illuminazioni"), una dispersività del concetto che si dipana in un eccesso di immagini (vedasi strofa 3) per poi addensarsi in crogiulo quasi ermetico di significati (strofa 4) che, se dal quale si estrapola un solo verso, si perde il senso dell'intero discorso. ciò viene ulteriormente accentuato dall'autrice con l'ossessivo uso di enjambement (ben 4 nella quarta strofa), che nuoce alla musicalità del componimento senza grandi vantaggi a favore dell'intellegibilità dello stesso.
ecco, queste le mie impressioni buttate giù così in maniera un pò cialtrona ed ironica, evito la parafrasi e l'analisi logico grammaticale dei periodi (l'ho fatta per corretezza sulla quarta strofa, molto interessante!), tu della mia critica prendi pure quello che vuoi e che senti possa corrispondere alla tua poesia. un abbraccio Ros, ave |
16/05/2006 19:11 |
|
|
Nichi........mi sto squagliando dalle risate! Ma mille complimenti a chi t'ha fatto, perché se non ci fossi ti si dovrebbe inventare!!
E pensare che per una critica del genere c'è chi penserebbe al suicidio, ma per fortuna, giuro... ti trovo così seriamente comico che mi devo reggere lo stomaco certe volte! Comunque mi hai quasi convinta, per certi versi hai quasi ragione, beh, non tutte le ciambelle nascono col buco
Un abbraccio grande grande, piccolo grande amico!
Ros
P.S.:
Ma da grande farai:
lo psichiatra,
il critico
o il filosofo? |
16/05/2006 19:30 |
|
|
AL PRINCIPIO fu, o avrebbe potuto essere, un orologio fermo, o quanto meno...sregolato.Poi, venne la poesìa, bella e piacevole alla lettura, seppur infarcita di metafore e sottintesi...
Ma la poesìa è come una bella donna; la guardi, ti riempie gli occhi e la fantasìa, ma non saprai mai cosa nasconde veramente sotto le...seriche vesti!
Mistero...
Giorgio
----------------------------------------------------------------
Eppure a me pareva semplice, con metafore alla portata di tutti e senza sottintesi, incentrata sulla dialettica tra idealismo e disillusione e idealismo e materialismo, ma per qualsiasi chiarimento più al dettaglio sono qui, magari adesso la lascio all'interpretazione di chi volesse leggerla.
Grazie
Rosanna |
16/05/2006 19:40 |
|
| | | Post: 3.277 | A d m i n | Utente Gold | ADMIN | AMMINISTRATORE | | OFFLINE |
|
Cara ROS
oggi.. non riesco a leggerla bene, eppure l'ho letta tre volte sarà la stanchezza atavica di questi giorni. Quindi x il reply aspetta che stia meglio... non riesco ad afferrarla appieno... capita amica cara lo sai.
magda Quando sono sola .... apro il mio album e ritrovo tutti i volti che amo.
Le impronte di un'Angelo sono fatte d'amore.E dove c'e' amore, possono accadere cose miracolose.
|
16/05/2006 19:53 |
|
|
Baci e riposo...troppo lavoro mia cara!
Ros |
17/05/2006 00:05 |
|
|
per fortuna ti sei messa a ridere, credevo ti saresti parecchio arrabbiata! dai, non è poi da buttare, anche se hai scritto molto meglio. ave
Ps: da grande vado a fare il filosofo, ovviamente.<p><font class='xsmall'>[<i>Modificato da Nichilista errante 17/05/2006 0.05</i>]</font></p> |
17/05/2006 00:26 |
|
| | | Post: 1.412 | Vice A d m i n | Utente Gold | Vice Admin | Vice ADMIN | | OFFLINE |
|
Infatti è semplice, e contiene metafore alla portata di tutti.E chi ha mai affermato il contrario? No te preocupe chica!
Giorgio ...regalerò a un menestrello
l'armonìa delle mie parole
che ne faccia Poesìa.
Io sarò senza suoni,
ma quel menestrello
mi racconterà...
Merlino
|
17/05/2006 01:02 |
|
|
Chica non si preoccupa!
Ma Nichi è davvero incredibile, come già ho detto, si fossilizza sulle mie pseudo-poesie, dice che non sono chiare, non si capiscono, e tutto il resto, e poi, arriva una donna (di solito) e gliele decodifica alla lettera, (come è successo oggi altrove).
Anzi mi viene in mente una poesia che lui non capiva tempo fa, e che qui Ade ha spiegato riga per riga meglio di quanto potessi fare io stessa; se riesco a ricordare il titolo la vado a cercare.
Chica ti dà la buonanotte
Rosanna |
17/05/2006 01:10 |
|
| | | Post: 1.413 | Vice A d m i n | Utente Gold | Vice Admin | Vice ADMIN | | OFFLINE |
|
Ricambio la buonanotte! Non farci caso; secondo me Niki è un birichino...Se mi legge, buona notte pure a lui.
Giorgio ...regalerò a un menestrello
l'armonìa delle mie parole
che ne faccia Poesìa.
Io sarò senza suoni,
ma quel menestrello
mi racconterà...
Merlino
|
17/05/2006 01:12 |
|
|
Grazie!
|
17/05/2006 11:06 |
|
| | | Post: 325 | Utente Veteran | | OFFLINE |
|
i commenti di nichi mi fanno ammazzare dalle risate..e mi dimentico della poesia....mi contengo, rileggo e commento...
è una poesia della quale subisco tutto il fascino. La bevo e gusto parola per parola.....mi piace in poche parole |
17/05/2006 11:21 |
|
|
Bene, bene, allora Nichi ha fatto due morti in un colpo solo! La cosa mi preoccupa per Giorgio, dato il mestiere che fa... doppio lavoro...anzi no, son più viva che mai ma mi fanno malei muscoli dal ridere. Mi sa che istituisco un premio per i critici, e questo diciannovenne vi frega tutti quanti!
Grazie a te e un
Rosanna |
|
|