IL MIO EDEN A SUD-OVEST
Litoranea sospesa
tra rocce e verdi dirupi
che dolcemente qui,
vertiginosamente più in là,
crollano verso l'azzurro
Basse querce
piegate quasi al suolo
da maestrale ardito
raccontano la paziente
tessitura del tempo
stoppie gialle
illuminano ai margini
asfalto tremolante
di acquei miraggi
baleno improvviso
bianco-rosato:
fenicotteri e aironi
in volo leggero verso est...
L'orizzonte oggi non c'è:
cielo e mare,
complice celeste bruma,
si amano in azzurro amplesso
e l'isola là in fondo
è un cetaceo violetto
ferito da verdi striature.
Il mio faro
tra isola e costa
sorride languido al mio cuore
in strisce rosse e nere.
t. A.