Caro Babbo Natale
Sono un bambino di 35 anni,ti scrivo qui perché non so bene dove inviare questa lettera, alcuni dicono che sei della Norvegia altri della Lapponia altri addirittura del polo Nord, per cui nell’imbarazzo lascio questo mio resoconto di pensieri qui tanto lo so che sotto la tua lunga barba nascondi il tuo portatile.
Io in te e nella tua esistenza ho sempre creduto, fin da quando ero piccino piccino e ascoltavo la tua storia di uomo che vive in mezzo alla neve bianca e che nella notte di Natale col suo carro volante trainato dalle renne porta i doni ai bambini, poi sono cresciuto mi hanno spiegato cos’è la neve bianca ed allora ho capito perché le tue renne volano
E dopo aver visto i marchi di provenienza dei tuoi giocattoli (tutti paesi dove non c’è una giusta legislazione sul lavoro minorile)ho capito anche chi sono i tuoi aiutanti folletti!
Nel tuo immenso lavoro di tutti i tuoi anni però ho notato un tuo strano modo di agire, infatti tu non tratti tutti i bambini allo stesso modo, per esempio: se un bambino europeo di chiede un fucile tu gli doni un piccolo attrezzo di plastica magari colorato che al massimo che potrà fare, qualche scintilla? Ma se te lo chiede un bambino iracheno NO! Anzi quello non te lo chiede nemmeno, tu glielo dai e spara davvero! Non si fa così , che fai? Figli e figliastri?
Comunque io ti ho sempre ammirato e sempre continuo a chiederti doni che tu mi concedi, in ritardo forse, ma prima o poi posso stare tranquillo che arrivi, una volta infatti ricordo nella mia infanzia ti chiesi un carro armato, certo non potevi esaudirmi subito del resto con le poste italiane prima che ti arriva una lettera fin lì dove sei ce ne mette di tempo,
ma comunque mi rispondesti con la chiamata alle armi e dovevi per forza essere tu infatti per poco non mi spedivano al polo Nord visto che sono pugliese ed il CAR l’ho fatto in Friuli.
Ed anche quell’altra volta quando ti chiesi un lavoro nuovo tu mi esaudisti subito perché tu, accontenti sempre tutti quanti anche i creditori del nuovo datore che ti chiedevano il fallimento della ditta.
Ma questo periodo è sempre il più bello di tutto l’anno, anche grazie a te col tuo bizzarro modo di vestire tendenzialmente di sinistra, tutti aspettano qualcosa; le mamme aspettano la tredicesima che arrivi col papà, i figli aspettano Babbo Natale, i gestori dei negozi aspettano i babbi dei bambini da spennare, i babbi aspettano la befana per fare il resoconto del dissanguamento economico delle feste natalizie, a proposito mi sai spiegare come questo fatto?
Come è che se i bambini ti chiedono i regali si prosciugano i bancomat dei papà?
Forse ho capito io perché vesti in un modo così buffo, ti travesti per non farti riconoscere vero?
Ma io ho letto i tuoi documenti, sulla tua carta d’identità c’è scritto consumismo per cui l’unica cosa che davvero vorrei chiederti è che quest’anno non venissi affatto , ma se proprio devi farlo allora cerca di nn fare troppi danni né tu né la tua slitta.
I miei occhi han visto molte cose:
Ho visto la politica, la religione lo stato.
ho visto la destra insultare la sinistra
la sinistra insultare la destra
ho visto il centro insultare tutti e due
ho visto la prima repubblica ed ho pensato:
c’hanno preso per i fondelli
ho visto la seconda ed ho pensato:
visto che i fondelli non ci sono più
per cosa ci hanno preso?
ho visto cadere il comunismo
ho visto un papa col piccone
far cadere un muro d’odio
ho visto il cielo drogato dagli spray
farsi canne con le accese
ciminiere delle industrie
e l’ozono in astinenza si bucava
ho visto tartarughe a Lampedusa
andare verso il mare e dare il cambio
ai marocchini sui gommoni
ho visto modelle e pubblicità sui tabelloni
che mostravano le tette e i copertoni
ho visto le iscrizioni della morte
sui pacchetti delle sigarette
venduti con i bolli dello stato.
ho visto limiti di velocità a 150
e fabbriche di veicoli che sfornavano
bolidi che superavano 300.
ho visto l’Albania e gli immigrati in Italia
ho visto il Marocco e gli immigrati in Italia
ho visto i curdi , gli slavi, i cinesi
che venivano in Italia in cerca di fortuna
ho visto gli Italiani andare all’estero
perché fortuna non ce n’era.
ho visto la Padania l’etruria e la terronia
e pensare che credevo di abitare in Magna Grecia
ho visto la pecora clonata
così i maglioni vanno a coppia
ho visto l’uomo in provetta
mi sono detto :”non starà stretto?”
ho visto gli embrioni congelati
una legge per far in modo
che non fossero toccati
un referendum per abrogarla
gli astensionisti per annullarlo
e modificare il tutto in parlamento.
ho visto auto in doppia fila
parcheggiate sulle strisce trasversali
persone in carrozzella bestemmiare
perché non potevano passare
ho visto animalisti far la lotta
per i cani abbandonati
prendere i treni alle stazioni
e scavalcare una lunga serie di barboni.
ho visto il contratto con gli italiani
e gli italiani senza contratto
ho visto stadi pieni di violenza
per un fallo non fischiato
tanti fischi nei concerti per la guerra
e la violenza
ho visto fare una la guerra vera
per evitarne una possibile
ho visto il nucleare
incanalato nelle luci accendere città
ho visto bombe nucleari spegnere
le luci e le città
ho visto i denti dei bambini
le gengive dei vecchi
i capelloni e la calvizie
i carcerati ingiustamente dalla legge
gli anziani nell’ospizio
incarcerati ingiustamente dai parenti.
Ho visto i miei occhiali appannati
e forse ho immaginato tutto quanto
o forse è tutto vero
domani si vedrà
IN FONDO CREDO CHE ABBIA RAGIONE JOVANOTTI:
"O E' NATALE TUTTI I GIORNI O NON E' NATALE MAI!"