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Incompresa riprese il lavoro, ma il pensiero volava lontano…. non riusciva più ad essere sé stessa, era allegra e triste nello stesso tempo, aspettava con ansia che Dolcissimo la chiamasse ed allora il suo cuore faceva le capriole, ma quando non lo sentiva………….come le mancava.
Una sera si fece coraggio e gli disse…….ma da quello che scrivo…..dalle mie poesie sei riuscito a capire qualcosa di me ? Dolcissimo tergiversò e non le fece capire di aver letto nel suo cuore e lei continuò a scrivere poesie per lui che non capiva o che………….non voleva capire, gli scrisse anche poesie d’amore, ma lui pareva non essersene accorto eppure non erano ermetiche anzi!!! Passavano i giorni e Incompresa si sentiva strana…… sempre più strana, ma non sapeva con chi parlarne, l’unico a cui ne poteva parlare, non capiva era proprio un bel guaio.
Dolcissimo non aveva capito o non voleva capire i sentimenti di Incompresa, finchè una sera le chiese a bruciapelo “Ma tu sei innamorata di me?” Lei non rispose e gli chiese “tu che ne pensi?”
Dolcissimo disse…che alla loro età non si potevano permettere di sbagliare ed in fondo si erano visti una sola volta, troppo poco per capire, e lei fu d’accordo ed in silenzio pianse tutte le sue lacrime, come aveva ragione…..e come era stolta …….come si fa ad amare così ………dopo aver visto una persona per un solo pomeriggio?
Ma Incompresa non poteva scordare le notti passate con lui al p.c. erano quelle……che le avevano permesso di conoscere il suo animo, quello lei amava, lui che la coccolava in un modo che non sapeva spiegare ma, che la rendeva felice, lui la faceva sentire Speciale Unica e lei aveva creduto alle sue parole e si era davvero vista così.
Incompresa avrebbe voluto solo il suo amore e nulla di più, avrebbe voluto le sue braccia intorno alla sue ……e le sue labbra così calde…… ma sognava ad occhi aperti…….lo sapeva senza che Dolcissimo glielo facesse notare….era stolta , con la differenza che sapeva di esserlo, in amore a volte non si può decidere chi e……… quando amare… lo stava riscoprendo e non poteva farci nulla.
Mille anni luce addietro aveva amato….e pensava davvero di essere amata ….. si era sposata…. aveva avuto 2 splendidi figli, ma purtroppo non era stata amata, se non per poco, e si era sentita tanto sola….. aveva provato di nuovo ad amare..ma,….non era mai stata amata veramente, ora non aveva più 20 anni osservava se stessa al microscopio, come se si trattasse di altri ed invece era lei… ma si sa c’e sempre uno che ama di più e lei era condannata ad essere quell’uno.
Anche adesso infatti era lei sola ad amare, Dolcissimo non l’amava…le voleva bene tutt’altra cosa, si vuole bene anche al proprio gatto o al proprio cane, Incompresa non sapeva che cosa pensare di Dolcissimo, lui non aveva detto di amarla..
Si parlarono per tante e tante ore, tutte e 2 non vedevano l’ora di rivedersi il mese stava finalmente passando ed arrivò il 23 e Dolcissimo passò a prenderla a casa, lei gli volò tra le braccia, Dio come le ricordava bene, e lui si presentò con un enorme mazzo di rose rosse… ancora rose, come la prima volta, bellissime ma… tutto questo aveva un senso, oppure no, come doveva interpretarle? Comunque anche gli occhi di Dolcissimo erano raggianti come i suoi… non riuscivano a smettere di abbracciarsi…era stata una sofferenza stare lontani 1 mese intero, lo era stato per tutti e due, si ripetevano sorridendo.
Partirono per la loro vacanza così agognata, sarebbero stati insieme fino al 28 (era un viaggio programmato da tanto) era un bel viaggio, almeno nei loro pensieri,con una incognita non sai che pensa di te il tuo compagno, almeno non fino in fondo.
Lei era sotto stress, aveva voglia di fumare, ma nella macchina di lui non si fumava e quindi si facevano parecchie soste e, strano a dirsi provava una grande gioia, lo poteva guardare negli occhi e anche se borbottava (lui odiava il fumo) lei lo trovava delizioso, le diceva che aveva un terribile vizio, ma lei ricordava che nel loro primo incontro aveva fumato, molto ma molto di più e lui era stato molto più tollerante, aveva baciato un…posacenere (come scherzosamente lei gli disse.
Nel pomeriggio di quel sabato, videro amici ed amiche che lui non conosceva, ed Incompresa rivide Amica Speciale e ne fu davvero felice.
Dolcissimo sapeva che…era merito suo se si erano incontrati a Bologna, sapeva che Incompresa le voleva bene, perché era una donna particolare davvero, una vera Amica Speciale, Incompresa gli aveva raccontato tutto e Dolcissimo era tanto tempo che aveva voglia di ringraziarla di persona, anche tra Dolcissimo e Amica Speciale nacque un sentimento molto bello davvero.
Quella notte dovettero mettere a nudo l’anima, parlarono tanto e non solo, Dolcissimo fu molto tenero, lei si senti importante ed amata tra le sue braccia, chissà perché ogni cosa che lui faceva le sembrava splendida e anche ricercando nella mente non trovava tenerezze come le sue, che avesse perso anche la memoria? No, non l'aveva persa, era lui che la trattava come una Principessa… ci furono momenti in cui Incompresa pensò… avevo ragione…lui è davvero come il Principe…. che non era mai arrivato per me, e lui l’aveva…diciamo rapita …rapita x 6 giorni… ed era stato bellissimo, come una luna di miele, con lui da sola…… innamorata………..come una 20enne, persa nei suoi occhi celesti.
Incompresa avrebbe voluto che quel viaggio non finisse mai…………ma purtroppo non era possibile, lei non riuscì a frenare le lacrime quando arrivarono sotto casa, Dolcissimo se ne andava, lasciandola sola, solo questo riusciva a capire il suo cuore, ma anche Dolcissimo era commosso, anche lui non avrebbe voluto lasciarLa, solo questo capiva, solo questo le dava un poco di serenità, allora non aveva capito male, lui l’amava e pianse gioia anche se aveva promesso di non farlo, ma non ci riuscì, erano stati 6 giorni splendidi, splendidi davvero, era stata una luna di miele x loro.
Si sentirono tanto durante il viaggio di lui verso casa e anche dopo, era come un proseguire la loro storia nata così teneramente e come un fiore andava curato perché non morisse, stavolta furono in due a dirsi ……"non vedo l’ora di rivederti" … Dolcissimo le disse che le mancava e lei pronta…… ”arrivo di volata, anche sabato se vuoi, anche venerdì, purchè tu mi voglia veramente” e lui fu tanto felice, anche a lui quella settimana era sembrata scorrere velocemente.
Ma Incompresa faceva i conti senza l’oste quella settimana non poteva……… aveva scordato che era il compleanno della mamma, compiva 74 anni, proprio non poteva, sentì che anche lui era dispiaciuto, ma si dissero va bene rimanderemo di una settimana…passerà, era passato un mese.
Incompresa si analizzò in quella settimana……non avrebbe voluto mai lasciare Dolcissimo, ma, questo non dipendeva solo da lei, c’era il problema della distanze e anche altro Lui le aveva detto……perché credi che mi tenga così occupato……sono sempre stato senza una donna…quindi faccio del bene se e quando posso e coloro che mi amano debbono capire.
Lei lo ammirava e lo amava anche x questo!!!!!!!!!!! Lo trovava un uomo eccezionale anche se lo sentiva molto solo come lei….
E lei da quando aveva lui non si sentiva più tanto sola… certo erano lunghe le ore , senza sentirsi, quando era al lavoro, lo aspettava su internet, avrebbe voluto sentirlo di più , ma alcuni giorni era ……Introvabile (si fa x dire) o lavorava o era al Pronto Soccorso, ma la notte le telefonava e stava anke fino alle 3 con lei.
Lei non capiva come si sarebbe potuta considerare in questa sua vita frenetica, se avesse avuto verso di lei certi gesti…… avrebbe capito, comunque era meglio non fasciarsi la testa prima di essersela rotta……il tempo le avrebbe fatto capire se per Dolcissimo lei era importante o no, se era una storia oppure una cosa importante, questo il suo cuore voleva sapere.
Smaniò tutto il venerdi e il sabato mattina le venne un’idea ..ma perché non partire dopo la festa? In fondo avrebbero perso solo 1 giorno………fece di volata la valigia, ci mise di tutto e di più e la mise in auto x fare una sorpresa a Dolcissimo e tranquilla andò a pranzo con tutta la famiglia, le sembrava di aver trovato una soluzione perfetta.
Ma alle 3 quando si sentirono, non riuscì a nasconderglielo e disse “Se vuoi posso partire anche adesso, ho le valigie in auto che ne dici??” e lui disse “SII, ti aspetto impaziente” Che capriole fece il suo cuore, è vero ne avevano parlato per tutta la settimana, ma ora stava per accadere davvero, non era più un sogno ….e Incompresa partì, che viaggio lungo…le sembrava di non arrivare mai…non aveva l’abitudine di guidare per tante ore e poi…da sola, ma per Dolcissimo lo stava facendo, le sembrava quasi normale….!!!!!!
Si videro, ma solo per poco, lui era di turno al 118, ma la gioia dei suoi occhi la ricompensò di tutta la fatica del viaggio...l'aqveva stretta cosi forte che x poco non le ruppe una costola.... Si rividero al mattino, aveva dormito poco, (gli aveva spedito sms x tutta la notte) che batticuore, fecero colazione insieme,,,,uscirono andarono a spasso…..lui non dormì nemmeno….anche Dolcissimo era emozionato, non volevano perdere delle ore preziose, dopo aver aspettato per 1 settimana di rivederla, lei aveva voglia solo di stare tra le sue braccia, le sembrava puerile darlo tanto a vedere, ma non poteva fare altrimenti, lo scrutava per leggere nei suoi occhi….sapeva che i suoi erano trasparenti e poi …..Incompresa non sapeva mentire, come lo amava! Era così felice ma purtroppo all'improvviso si sentì male. Forse perché aveva preso freddo e Dolcissimo la portò al Pronto soccorso e lì le diedero 7 giorni di riposo……… erano un regalo questi giorni in più per conoscersi meglio, per capirlo di più e per farsi capire di più, sembrava che lui a volte non capisse gli stati del suo cuore e a volte Incompresa tornava triste….(non contava molto per lui si ripeteva), arrivò subito il lunedì e alle 3 ½ partì per andare in ufficio in orario.
Dolcissimo fece una cosa tenera, che lei apprezzo tantissimo, le regalò le chiavi di casa…era un gesto importante..lei a volte, doveva capire..perché lui non parlava molto e le diceva sempre che lei era logorroica, forse tante cose non se le erano dette ……ma c’era tanto tempo per dirsi tutto anche se avevano meno tempo essendo adulti e non fanciulli, di questo aveva paura, che il tempo le fuggisse di mano, ora voleva essere felice e se poteva voleva rendere Dolcissimo un uomo felice di essere amato, questa era la cosa più importante. Dolcissimo doveva capire, che per lei, lui era veramente importante, che gli aveva dato il cuore senza chiedergli in cambio nulla. |