Quando alla stazione
arrivai al tuo sorriso
mi chiesi se m'avresti
portato altrove
con la mano liscia
che spuntava dal polsino
rosa come un fiore
dalla brina calda d'estate.
Quando ti mostrai
il bagaglio trascinato
da chissà dove
dimenticando il suolo
dal quale presi respiro
mi chiesi dove l'avresti
portato e se l'avresti
nascosto come la polvere
sotto il tappeto da bambina.
La quiete tremolava l'aria
intorno ai lumi della stazione,
e chiedevo alla neve che cade
se tu saresti stata una passante
o l'attesa di una nuova coincidenza
o la mia concidenza per un altra stazione.
Riccardo
Modificato da Chiosad'assurdo 12/11/2005 20.04
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