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LA RUMBA -parte seconda -

Ultimo Aggiornamento: 31/05/2005 22:57
31/05/2005 22:57
 
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Cosa rimane della rumba originaria, a distanza di un secolo?

La storia della rumba si intreccia strettamente con quella della Beguine che è una sua derivazione. E' interessante capire la metamorfosi di questi due balli che si sono scambiati ritmi, figurazioni e favori del pubblico.

La beguine è la rumba uscita da Cuba e approdata in Martinica, dove è stata suonata e ballata in maniera leggermente differente rispetto all'originario modello cubano.

La diversa fortuna di queste due danze 'sorelle' merita alcune precisazioni.

La rumba appartiene alla disciplina DANZE LATINO-AMERICANE. In quanto tale, si deve attualmente suonare (e ballare) secondo le prescrizioni dell'IDSF a 27-29 battute al minuto ( Il programma del Maestro Walter Laird, Technique of Latin Dancing, consta di una sessantina di figure, variazioni comprese).

Quando nacque, aveva due parti veloci (guaguancò e columbia) e una lenta, riservata alla dama (yambù). Le figure eseguite dalla dama erano prevalentemente legate all'azione del corpo e ai movimenti di anche e bacino (vacunao). Le figure maschili erano miste:

figure camminate, consistenti nel girare attorno alla dama, oggetto di corteggiamento ( guaguancò), o nel competere con gli altri maschi (columbia);

figure sul posto, che si traducevano in una successione rapida ed armonica di movimenti del corpo, con particolare riferimento ai fianchi. A volte, su ritmi velocissimi, l'azione dei piedi era minima, per cui maggior risalto assumeva il linguaggio dei gesti.

Sia sui ritmi lenti che sui veloci, la rumba era pur sempre una danza di corteggiamento e d'amore. E come tale è stata ballata per molto tempo. Il ritmo frenetico corrispondeva alla volontà di possesso dei maschi, nonchè allo stato d'animo ed alle pulsazioni dei giovani innamorati... ardentemente. Volendo fare una battuta, si può immaginare che a Cuba, da sempre, l'amore raggiunga gradi elevati perchè al fuoco delle vene si somma il caldo del clima! Un ballo così era più istintuale che razionale. Ma, pure senza metodo, anche se non facilmente ballabile, manteneva un suo inconfondibile fascino.

L'operazione beguine (come io definisco la mutazione della rumba) altro non fu che un alleggerimento del ritmo per una sua riproposizione in termini di maggiore fruibilità. Infatti nei Caraibi diventò presto danza popolare di largo successo. Nella beguine fu abolito il terzo stadio della rumba (columbia) e furono esaltate le componenti romantiche del corteggiamento.

Dal 1930 in poi rumba e beguine fecero la loro apparizione nelle sale da ballo americane ed europee, rispettivamente con le seguenti caratteristiche:

vivace la prima, quantunque meno aggressiva,

moderata la seconda.

Gli indici di gradimento variarono più volte nell'arco di un decennio e furono condizionati, più che dalle caratteristiche intrinseche alle singole danze, dalla maggiore o minore bellezza dei rispettivi brani musicali. Un esempio per tutti: Nel 1934 la rumba aveva oscurato la beguine nella hit parade dei balli; e nelle scuole si insegnava praticamente a ballare la rumba, anche su basi lente prese in prestito dall'altra danza. Nel 1935 la canzone di C. Porter Beguine the Beguine travolse come un ciclone i brani concorrenti: parallelamente la Beguine come ballo si prese la rivincita sulla Rumba.

Per molto tempo si è usata l'espressione Rumba cubana per definire una rumba suonata ad almeno 40 battute al minuto e si è adoperato il termine beguine per indicare un preciso tempo moderato della musica da ballo. Con la beguine infatti, fin dal primo momento, furono introdotte numerose figure anche camminate, successivamente riprese dalla stessa rumba. In pratica si rimisero in gioco... e in moto i piedi laddove questi erano stati soppiantati dai flessuosi e fondamentali movimenti delle anche.

I Maestri Pietro Mormino e Piero Di Liberto (Codice della danza e del ballo, Palermo, Domino Editore, 1955) affermano che "questa danza latina non è altro che un derivato della rumba, sia nei passi che nei movimenti, solo che l'esecuzione è leggermente meno veloce".

La ANMB (nel penultimo manuale adottato per il ballo da sala, ante 99) e il Maestro Piero Rolando (nella sua opera "MANUALE DI BALLO" edita nel 1993) riportano per la Rumba un tempo di 44 battute al minuto. E' chiaro che si riferiscono ad un ballo diverso da quello che, chiamato ufficialmente ed egualmente RUMBA, dalla FIDS e dalla IDSF è stato da diversi anni regolamentato a 27-29 battute al minuto. A riprova di ciò è sufficiente esaminare il programma proposto dal Maestro Piero Rolando, tenendo presente che la sua è un'opera divulgativa rivolta sia agli esperti che ai principianti:

Programma del M.o Piero Rolando

marcia cubana

passo iniziale

quadrato naturale

quadrato contrario

toupie a destra e a sinistra

passo battuto

marcia cubana alternata

chassè laterali


Chiaramente ci troviamo di fronte a figure concepite per la sala e non per competizioni internazionali. Ma si deve sottolineare che esse sono confacenti ad un tempo di 44 battute al minuto. Tali figure sono riportate anche nel programma ANMB del citato manuale per il ballo da sala. Invece nel manuale "LE DANZE LATINO AMERICANE" proposto sempre dalla ANMB prima che essa adottasse il testo di Walter Laird "Technique of Latin Dancing", la rumba ritrova il suo tempo di 27-29 battute al minuto; ed il programma risponde... ad un'altra musica:

(vecchio) Programma ANMB

basic movement
fan

alemana

hockey stick

progressive walks forward and backward

natural top

natural opening out movement

side step

closed hip twist

cucarachas

hand to hand

spot turns

reverse top

opening out from reverse top

aida

spiral

open hip twist

alternative basic movement

kiki walks

sliding doors

fencing

rope spinning

three threes

advanced hip twists

Ho riportato il vecchio programma ANMB (24 figure) per tre motivi:

Consentire a coloro che possono e vogliono confrontarlo con quello di Walter Laird (56 figure, comprese le 8 supplementari) di cogliere il singolare successo che la rumba ha avuto nonostante abbia cambiato completamente pelle: da ballo sfrenato a danza delicatissima e pur sempre erotica.

Mettere il dito sull'equivoco che ancora esiste attorno al termine RUMBA e che vorrei contribuire a risolvere in questo senso: usare tale termine solo per indicare la danza suonata a 27-29 battute (massimo 30).

Ridare un posto alla beguine, almeno nell'ambito del ballo nazionale in quanto, anche se il nome è sparito dai testi ufficiali, in realtà resiste come danza da sala, più facilmente abbordabile rispetto alla rumba che richiede movenze da professionisti. Mi domando se non sia il caso, vista la storia della rumba e del suo ritmo, di classificare come beguine tutto ciò che viene suonato oltre le 30 battute al minuto. Se ciò non fosse possibile si dovrebbe arrivare alla seguente conclusione: usare la denominazione RUMBA CUBANA per tutti i brani suonati con un tempo che va da 31 a 44 battute al minuto, e mantenere in piedi la distinzione fra rumba e beguine non più come fra due diversi ritmi, ma semplicemente come due diversi modi di ballare gli stessi brani musicali.







Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicura della prima
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