Milano, 12 febbraio - La Juventus ottiene una vittoria importantissima battendo l’Inter per 2-1 al Meazza. Primo tempo equilibrato con la prima parte a vantaggio dei bianconeri e la seconda con l’Inter in grande spolvero. Nella ripresa piu' prudenza in campo fino al gol di Ibrahimovic al 63’ che accende la gara; Samuel risponde in occasione di un corner al 74’ fino al gol decisivo di Del Piero su punizione all’85’. Nel finale Recoba colpisce un palo su punizione al 91’.

Il posticipo della venticinquesima giornata vede di scena il big-match tra Inter e Juventus che puo' valere l’assegnazione dello scudetto. Capello deve far fronte alle assenze in difesa di Zebina e Zambrotta: decide di optare per il recupero di Chiellini sulla sinistra con Balzaretti a destra, che completano il reparto con Thuram e Cannavaro; a centrocampo linea tipo formata da Figo, Veron, Cambiasso e Stankovic; in attacco Del Piero non riesce a convincere il suo tecnico e rimane in panchina lasciando le luci della ribalta a Ibrahimovic e Trezeguet. Mancini sostituisce Favalli con Burdisso che fa compagnia in difesa a J.Zanetti, Samuel e Cordoba; a centrocampo giocano Figo, Veron, Cambiasso e Stankovic; in attacco spazio a Martins (preferito a Recoba che va in panchina) e Adriano.

La Juventus inizia molto bene e crea piu' di un problema alla difesa dell’Inter, incapace di prendere in mano il controllo del gioco ma brava ad approfittare degli spazi lasciati dai bianconeri, non certo impeccabili in difesa. Al 3’ un velocissimo contropiede di Martins che arriva vicino a Buffon ma temporeggia troppo favorendo l’ottimo recupero di Chiellini; all’8’ Camoranesi mette in mezzo dalla destra e Ibrahimovic stacca di testa impegnando Julio Cesar in una difficile respinta (il gioco era pero' gia' fermo per un fallo dello svedese); al 9’ Cambiasso ci prova da fuori area ma il suo insidioso sinistro dalla distanza e' centrale e rasoterra e Buffon para senza difficolta'; al 12’ Camoranesi ci prova con un potente tiro-cross da destra che Samuel tocca provvidenzialmente in angolo anticipando il colpo di tacco di Trezeguet. Dopo un inizio opaco e sottotono, l’Inter mette il piede sull’acceleratore e gioca con grande personalita' soprattutto sulle fasce laterali dove il cambio di posizione tra Stankovic e Figo giova ulteriormente agli equilibri della sua formazione. Al 17’ il portoghese mette in mezzo un bel cross e Buffon anticipa in maniera decisiva il colpo di testa di Cambiasso; al 25’ su un corner da destra (sempre di Figo) Stankovic anticipa tutti di testa ma manda alto non di molto sopra la traversa; al 26’ un errore di Cannavaro da una buona opportunita' a Martins che pero' calcia debolmente di sinistro favorendo la parata di Buffon. Mancini perde un pezzo importante al 36’: Veron deve lasciare il campo per un problema alla caviglia; al suo posto quindi Kily che si posiziona sulla sinistra, spostando Figo a destra e Stankovic in mezzo. Nel finale grandi emozioni: al 42’ Adriano batte di prima una punizione che doveva essere di seconda; la parabola del brasiliano termina in rete e Paparesta fa quindi bene ad annullare. Nei minuti di recupero ci prova ancora Adriano con una insidiosa conclusione da fuori che Buffon para.

La ripresa inizia con le due squadre che giocano su ritmi chiaramente piu' bassi rispetto a quelli forsennati della prima frazione di gioco: qualche buona iniziativa ma nel complesso un atteggiamento molto piu' prudente in campo. Al 57’ grande occasione per i padroni di casa: Martins salta di netto Chiellini sulla destra con una finta; mette in mezzo un pallone perfetto per Adriano che viene pero' anticipato dall’ottimo intervento in scivolata di Thuram che salva letteralmente il risultato. Al 59’ Cannavaro commette un clamoroso errore di disimpegno in area di rigore servendo la palla a Martins che calcia di prima intenzione ma trova ancora la decisiva opposizione di uno strepitoso Thuram. Nel momento di maggiore difficolta' della Juventus, che soffre la brillantezza dell’Inter e le accelerazioni di Figo, arriva il gol del vantaggio per gli uomini di Capello: al 63’ Camoranesi mette in mezzo dalla destra un cross basso preciso su cui Trezeguet non arriva, non Ibrahimovic che insacca in rete di sinistro trafiggendo Julio Cesar. Poi al 69’, dopo che lo svedese ha ricevuto un colpo durissimo da Samuel, viene sostituito da Del Piero. L’Inter si spinge in avanti con convinzione e coraggio alla ricerca del pareggio che infatti arriva al 74’: corner dalla destra di Figo e colpo di testa di Samuel che coglie di sorpresa Vieira e batte Buffon. La gara si gioca poi su ritmi sfrenati con continui capovolgimenti di fronte e molto nervosismo in campo, difficilmente controllato da Paparesta che pure aveva ben arbitrato fino a quel momento. All’85’ arriva pero' la giocata del campione che rompe gli equilibri in campo, fino a quel momento quasi perfetti: Nedved si guadagna una punizione poco fuori dal limite e Del Piero la calcia perfettamente mandando la palla sotto l’incrocio dei pali alla sinistra di Julio Cesar. Al 91’ ci prova anche l’Inter su calcio di punizione: se ne incarica Recoba che colpisce in pieno il palo dopo una leggera deviazione di Buffon; Burdisso si lancia poi di testa sul rimpallo ma manda di un soffio a lato.

La vittoria al Meazza lancia la Juventus in una vera e propria fuga con 12 punti di vantaggio sulle inseguitrici. L’Inter disputa una buona gara ma perde di fatto un’occasione importantissima e si fa raggiungere anche dai cugini del Milan in seconda posizione in classifica.