Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico hanno inoltrato un nuovo esposto (7 dicembre 2006) alle amministrazioni pubbliche (Ministero per i beni e attività culturali, Assessorati regionali dell’urbanistica, dei beni culturali, Comune di Cagliari, Servizio tutela del paesaggio, Soprintendenza ai beni ambientali di Cagliari), al Corpo forestale e di vigilanza ambientale, ai Carabinieri del N.O.E. ed alla Magistratura competenti in relazione all’avvìo dei lavori per la realizzazione probabilmente di un residence nel Palazzo Aymerich e Portico Laconi in via dei Genovesi – via La Marmora n. 48 (quartiere storico di Castello), in Comune di Cagliari. In merito sarebbero stati rilasciati concessione edilizia n. 808/2006 C del 25 luglio 2006, nullaosta paesaggistico n. 628/TP del 16 marzo 2006 e provvedimento di archiviazione della Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici n. 5156 del 24 aprile 2006. Anche secondo quanto pubblicato oggi su La Nuova Sardegna (“A pezzi il Portico Laconi: al suo posto un residence”), i lavori appaiono aver demolito una parte del Portico Laconi. - l’intero centro storico cagliaritano (quartieri Castello, Villanova, Stampace, Marina) è tutelato con specifico vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e successive modifiche ed integrazioni). Il quartiere Castello, come il resto del centro storico cagliaritano, è un bene paesaggistico con valenza storico-culturale (decreto legislativo n. 42/2004 e successive modifiche ed integrazioni), indicato dalle norme tecniche di attuazione del piano paesaggistico regionale – P.P.R., recentemente approvato con deliberazione Giunta regionale n. 36/7 del 5 settembre 2006. Pur essendo il Comune di Cagliari provvisto di piano urbanistico comunale – P.U.C. definitivamente approvato ed in vigore, si applicano per tale bene paesaggistico con valenza storico-culturale le disposizioni cautelari provvisorie di cui all’art. 15, comma 3°, delle norme tecniche di attuazione del P.P.R. Stanno buttando giù un bel pezzo di storia cagliaritana ? E le amministrazioni pubbliche competenti che fanno ?