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Shema Yisrael, Adonai, Eloheynu, Adonai Echad
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SPIGOLATURE

Ultimo Aggiornamento: 15/05/2019 09:31
07/06/2006 12:06
 
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AMEN. [SM=x795135] :68: [SM=x795143] [SM=x795130] [SM=x795130]
07/06/2006 12:36
 
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Amèn [SM=x795135]
grazie Signore [SM=x795143]
25/09/2006 16:47
 
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(Matteo 9 : 34-35 ).

"Ma i Farisei dicevano : Egli caccia i demoni per il principe dei demoni".

"E Gesù andava attorno per tutte le città, insegnando nelle loro sinagoghe , e predicando, e sanando ogni malattia e infermità fra il popolo".

"MA" ... "E"...

Tutti quelli che hanno dovuto compiere qualche cosa per il Regno di DIO, hanno lavorato mentre i nemici li hanno calunniati.
Il Fariseo calunniava ; Gesù proseguiva nella missione di amore.

Altra volta i nemici ripeterono l'accusa, e Gesù , per il loro bene, li avvertì a badare di non commettere il peccato contro lo Spirito Santo. Una savia esortazione ,e, di nuovo, proseguì il Suo ministerio.


Molti sono presi da facili entusiasmi e ripetono, senza nemmeno accorgersene la frase che il giovane disse a Gesù : "Ti seguirò dovunque andrai", anche ai servi di Lui.

Quante volte volte abbiamo udito e letto parole come : "io verrò dietro a te......io non me ne andrò mai da quì.....io ringrazio il Signore perchè mi ha fatto incontrare te..."

IO __ IO __ IO

Ma il tempo è grande rivelatore delle anime e dei facili entusiasmi. Gesù lo sapeva , per questo disse un giorno, dopo aver parlato ai discepoli : "non ve ne volete andare anche voi"?

I discepoli negarono , ma Gesù , come anche tutti i Suoi apostoli ("Quello che faranno a Me, faranno anche a voi") , fù abbandonato da tutti .


Smettiamo di aspettarci allora, che altri ci capiscano e ci comprendano.
facciamo un funerale a questa aspettativa.
il cuore umano desidera ardentemente di essere capito. Avremo il cuore rotto a causa delle persone che non ci capiscono . Più si sale nella vita spirituale e meno si è capiti.

Si andrà a destra e a sinistra cercando di trovare conforto, ma non lo si troverà. Le persone ci capiranno fino ad un certo punto, ma poi ci lasceranno da soli, c'è solo Uno che conosce ogni cosa di noi e in noi e questo è Cristo.
Egli ci darà un nuovo modo di capirLo, che nessuno su questa terra capirebbe.

Il Signore darà ad ognuno qualcosa di speciale che appartiene a lui solo e lui solo comprenderà la propria relazione con DIO.
Egli ci darà una nuova personalità ed un carattere puro, forte e mite.

gli altri capiranno fino ad un certo punto, ma alla fine solo Cristo vi capirà veramente.
I VOSTRI MIGLIORI AMICI VI LASCERANNO E RIMARRETE COME CRISTO , SOLI.




[Modificato da claudio.41 26/03/2019 18:02]

"tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
25/09/2006 18:18
 
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Ma il tempo è grande rivelatore delle anime e dei facili entusiasmi.



[SM=g27811]

"CONTRO... ...CHI OSA"
25/09/2006 19:55
 
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[SM=g27811]

quoto in pieno mekke...
d'altronde, come si fa a non quotarlo?

giustissimo [SM=x795131]
29/09/2006 19:50
 
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AMEN [SM=x795130] [SM=x795135]
04/11/2006 20:41
 
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Ho letto uno scritto di quetso tenore :

"I cristiani tanto hanno studiato i Vangeli che hanno finito col dimenticare l'Antico Testamento, e hanno tanto esaltato Gesù che hanno finito col dimenticare anch'essi Iddio".

Lo scrittore, non cristiano tocca un territorio a lui sconosciuto, accusando i cristiani di mettere in seconda luce o addirittura dimenticare Dio Padre. Nessuno ama tanto Dio Padre e Lo teme e Lo serve come i veri Cristiani di Cristo, perchè in Lui, Dio Padre si mostra tangibile realtà in tutti i Suoi attributi ed esigenze di Santità.

Senza la venuta del Messia, Gesù Cristo, l'umanità sarebbe ancora immersa nel paganesimo o piombata nell'ateismo.

Le religione Ebraica è rimasta circoscritta al solo popolo d'Israele, appunto perchè l'Iddio Onnipotente ha abitato nel Figliolo fra gli uomini, pieno di Grazia e di Verità (Giov.1:14), ma non è stato da Israele riconosciuto e annunziato alle genti .

Gli uomini vogliono la realtà . Gesù Cristo è stato la reale manifestazione di Dio fra gli uomini; lo E' , e lo sarà sempre, in tutti i tempi.

L'Iddio ritrattato nell'Antico Testamento dà l'impressione di mistero, implacabilità, parzialità, ma l'Iddio che si è avvicinato agli uomini in Gesù Cristo, splende di Misericordia, Compassione, Amore, Benignità e Fedeltà infinite.

Conoscere Iddio senza Gesù Cristo è vana impresa, dove si infrangono tutti gli sforzi dei saggi secondo il mondo. Ma conoscerLo attraverso il Figliolo, Gesù Cristo, è Pace, Gioia pur nella sofferenza e travaglio, calma e riposo nella tempesta: è la Vita Eterna già fin da quaggiù. (Giov. 17:3)

[Modificato da claudio.41 18/03/2007 20.48]


"tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
04/11/2006 20:54
 
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Quando Simon Pietro, sorpreso dall'atto di umiltà di Gesù, disse :

"Signore, mi lavi Tu i piedi?" Gesù rispose, e gli disse : "Tu non sai ora quello che faccio, ma lo saprai appresso".

Non ora, ma appresso!

Ciò va detto anche a noi. Tante cose dobbiamo accettarle in fede, senza poterle spiegare. Ma le conosceremo domani. I discepoli , attratti dalla Personalità di Gesù, Gli credettero prima : più tardi Lo conobbero quale Cristo e Signore. Pazienza! Non ci fabbrichiamo noi luci sforzate o artificiali. Chiediamo Luce, ma attendiamo pazientemente il Savio che ce la dia quanta, e quando vuole Lui.

"tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
04/11/2006 21:03
 
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Qualcuno , in un momento di profonda adorazione, il cuore traboccante di tenerezza e gratitudine infinite, diceva : Signore, quanto Ti amo ! Quanto Ti amo! __ che posso fare , perchè Tu comprenda quanto Ti amo?

Ed il Signore Gesù rispose : "AMA".

Dunque, solo amando i miei simili, per amore di Te, io Ti posso manifestare il mio amore!

Oh, Signore! Aiutami. Amen.

"tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
04/11/2006 21:40
 
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IL SEMPLICE INVITO


Filippo aveva cominciato un lungo discorso con Natanaele (Giov. 1:45) : "Noi abbiamo trovato colui del quale Mosè nella legge, ed i profeti hanno scritto, che è Gesù, figliolo di Giuseppe, che è da Nazaret".

Questo caro Filippo, come tutti i novelli discepoli, desidera dire qualche cosa. Quanti soggetti ha toccato!..... legge di Mosè, profeti, Nazaret, Giuseppe.

Nessuna meraviglia che l'altro fosse imbarazzato e cominciasse a vacillare. "E Natanaele disse : può esservi bene alcuno da Nazaret?".

Flippo , però, si accorse che parlava troppo, e non avendo nessuna spiegazione da dare, rispose brevemente: "Vieni e vedi".
E quando Natanaele venne e vide, la cosa fu senz'altro aggiustata fra il Maestro e il discepolo.

Fratello mio,sorella, questo invito "vieni e vedi" è un invito a venire a Gesù, non a un assemblea, a una setta, dove il tuo invitato può trovare qualche scandalo e confusione. Ti prego, studia con discernimento i vari ambienti, anche i migliori, e gli uomini, anche i più stimati, e Gesù.

Ammetti che gli uomini vengono meno, che i luoghi di adorazione non sono scevri da imperfezioni; ma termina con l'invito indicando Gesù: "Vieni a Lui, e guarda Lui"

"tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
05/11/2006 01:11
 
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Re:

Scritto da: claudio.41 04/11/2006 21.40
IL SEMPLICE INVITO


Fratello mio,sorella, questo invito "vieni e vedi" è un invito a venire a Gesù, non a un assemblea, a una setta, dove il tuo invitato può trovare qualche scandalo e confusione. Ti prego, studia con discernimento i vari ambienti, anche i migliori, e gli uomini, anche i più stimati, e Gesù.

Ammetti che gli uomini vengono meno, che i luoghi di adorazione non sono scevri da imperfezioni; ma termina con l'invito indicando Gesù: "Vieni a Lui, e guarda Lui"



Oggi ho sentito molte cose che avevo letto scritte da te............era palpabile la Sua presenza. Forse sono io che ho occhi nuovi! [SM=g27836]
Quante volte abbiamo detto GRAZIE GESU' [SM=x795143]

[SM=x795143] GRAZIE GESU' [SM=x795143]

Piangendo Francesco disse un giorno a Gesù: "Amo il sole, amo le stelle, amo Chiara e le sorelle; amo il cuore degli uomini, amo tutte le cose belle. O Signore, mi devi perdonare, perchè te solo io dovrei amare".
Sorridendo il Signore gli rispose così: "Amo il sole, amo le stelle, amo Chiara e le sorelle; amo il cuore degli uomini, amo tutte le cose belle. O Francesco, non devi pianger più, perchè io amo ciò che ami tu".
05/11/2006 12:18
 
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Qualcuno , in un momento di profonda adorazione, il cuore traboccante di tenerezza e gratitudine infinite, diceva : Signore, quanto Ti amo ! Quanto Ti amo! __ che posso fare , perchè Tu comprenda quanto Ti amo?

Ed il Signore Gesù rispose : "AMA".


Dunque, solo amando i miei simili, per amore di Te, io Ti posso manifestare il mio amore!

Oh, Signore! Aiutami. Amen.





[SM=x795143] [SM=x795143] [SM=x795135] [SM=x795143] [SM=x795143]



[SM=x795130] [SM=x795130] [SM=x795130] [SM=x795130] [SM=x795130]



"un sorriso"........se qualche volta incontri qualcuno che non sa più sorridere....sii generoso, dagli il tuo....perchè, nessuno ha mai bisogno di un sorriso, quanto colui che non può regalarne agli altri....
18/03/2007 20:47
 
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TEMPO PER PREGARE

(Daniele 2:14-20)


"Allora Daniele si rivolse con prudenza e con tatto ad Arioc, capo delle guardie del re, e gli disse : «Perché questo decreto così perentorio da parte del re?» Allora Arioc spiegò il motivo a Daniele. Daniele si presentò al re e gli chiese di dargli tempo; egli avrebbe fatto conoscere al re l'interpretazione del sogno. Allora Daniele andò a casa sua e informò Anania, Misael e Azaria, suoi compagni, esortandoli a implorare la misericordia del Dio del cielo a proposito di questo segreto...
__ Allora il segreto fu rivelato a Daniele in una visione notturna
......"

Avevano preso tempo per pregare.

Molti errori sono venuti nella nostra vita per non aver atteso un altro poco prima di decidere. Il nemico tenta di prenderci nella fretta ed ansietà. Lo Spirito Santo dice : aspetta il Signore.

Un poco di tempo per pregare caccerà il demone dell'impazienza , e le cose le vedremo sotto un altra luce, secondo la volontà del Signore.

Chi aspetta il Signore , guadagna tempo, perchè i tempi che Lui ci dà sono nella Sua Mano.

Giosuè non pregò , e fu ingannato dai Gabaoniti. Saul , per non avere atteso un altro poco, cominciò a vedere vacillare il regno.

Il Signore Gesù non fece mai nulla in fretta, o in ritardo , perchè la Sua , più che ogni altra, fu vita di preghiera.

"tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
18/03/2007 21:11
 
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IL TRALCIO


Il tralcio che dimora nella "VITE", porta molto frutto.
Il Signore ci vuole collaboratori attivi e non passivi, ma il metodo e gli ordini li dobbiamo prendere da Lui ; quindi, più vicini a Lui.

Un Corpo unito , di pari consentimento disponibile al Suo volere. Il Suo comando e la Sua unità sono la nostra forza e la nostra sicurezza.
Sovente nelle chiese c'è l'insieme , ma non l'unità ; impossibile !

L'unità è con pochissimi, uno quà , e l'altro là.

Ma tutti noi possiamo fare qualcosa : chi più e chi meno, ma dobbiamo farla.

Gesù , ha fatto la benedizione sui pochi pani ed i pesci
"il miracolo l'ha fatto Lui, ma il pane si moltiplicava nel passaggio dalle mani di Gesù alle mani dei discepoli" - i discepoli lo porgevano alla moltitudine che aveva fame.

Noi abbiamo un rapporto con Lui ed un rapporto con il prossimo. Gesù può fare tutto ma vuole anche collaboratori. Risuscitò Lazzaro e disse ai discepoli : "scioglietelo voi".

Non poteva, insieme al miracolo far sciogliere le fasce? C'è qualcosa che dobbiamo fare noi.

I discepoli devono stare più vicino a Gesù , "non più vicini alle folle" e , con le mani prendere da Lui, per poi dare.

"tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
18/03/2007 21:14
 
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La specifica raccomandazione degli angeli a Maria Maddalena e l'altra Maria , di annunciare ai discepoli "ED A PIETRO" della Sua resurrezione è per dirci che come Gesù, ognuno di noi deve sempre ricordare di avere un fratello di nome Simon Pietro, pieno d'amore, ma ancora debole, difettoso, che conta su sè stesso fidandosi più del suo IO che dei sacri avvertimenti di Gesù.


****************************************************************

Tale tuo fratello cade facilmente, da un pericolo all'altro e spesso è triste e scoraggiato, tal volta preso da timore di sbagliare ancora, si ritira , si chiude, altre volte può mostrarsi spinoso e poco disponibile, anche in collera con tutto e tutti, ma saputo leggere bene dentro con l'amore di Cristo, scopri che egli in fondo in fondo crede di averla fatta troppo grossa ad ha paura di riprovarci di nuovo.

****************************************************************

Ricordiamoci sempre, tutti, la santa raccomandazione : "ED A PIETRO"

"tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
18/03/2007 21:19
 
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Giacobbe , divenuto Israele, aveva chiesto di conoscere il Nome dell'uomo soprannaturale col quale aveva lottato tutta la notte.

Per risposta ebbe il : "PERCHE' DOMANDI?". L'uno non dichiarò il nome ; l'altro non rispose all'interrogazione. Ma le parole sono rimaste per noi. Evidentemente Giacobbe , Israele, domandava con fine lodevole, perchè fù benedetto.
Il "PERCHE'" è rivolto a noi.

Perchè studiamo le Scritture , e accumuliamo cognizioni teologiche? - per conoscere il signore, o per sembrare colti e spirituali?

Davanti a DIO vale solo quello che è fatto alla Sua Gloria.

I Giudei erano pieni di scritture e di teorie, ma rigettarono l'Autore delle Scritture. Noi viviamo per la Parola di DIO, della quale possiamo ricevere solo tanto quanto desideriamo sinceramente, o meglio, per quanto abbiamo fame e sete di Gesù Cristo.

Cielo, argomenti di curiosità intellettuali! Oh! NO.

Signore, dacci OGGI, il PANE di OGGI.
-----------------------------------------------------

"tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
18/03/2007 21:25
 
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Chi è indegno? Colui che si crede degno, quel tale è indegno.

Colui che pensa che il traditore sia, possa essere un altro, quel tale è indegno.

Chi trema per sè, perchè non si conosce, e si crede capace anche di tradirLo, a meno che LUI non gli dia Grazia, e domanda a LUI stesso, quel tale è degno.

E solo costui/ei, non turberà quel Suo Corpo glorioso, e non oltraggerà la Chiesa, Corpo di Cristo, e non profanerà il Sangue del Nuovo Patto del Signore. Perchè Egli, UNO, si è spezzettato, e si è versato a tutti, affinchè i tutti fosssero, divengano Uno in LUI.

Se noi ci esaminiamo, non saremo giudicati. Cioè, se noi, alla Sua mensa, passiamo una sentenza di morte su noi stessi, e diciamo a LUI : "Signore, sono forse io?" (Dai enfasi a quel grande "SONO FORSE IO"? e mettici tutti il male immaginabile ) (Matteo 26:22 __Ultima Pasqua). Allora il Signore dice : "mangia e bevi", perchè guardiamo a LUI e non a noi.

"La Sua carne è veramente cibo, e il Suo sangue è veramente bevanda".

"tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
18/03/2007 21:34
 
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L'ASINO E L'AGNELLO

(Esodo 13 : 13)


"Ma riscatta ogni primo parto dell'asino, con un agnello; se non lo vuoi riscattare, spezzagli il collo. Riscatta anche ogni primogenito di uomo fra i tuoi figli".

Nessuno avrebbe l'ardire di mettere l'uomo e l'asino così vicino l'uno all'altro, come lo fà la Scrittura. Ci dev'essere una ragione. Non basta dire che l'asino era considerato impuro, non mangiabile secondo la legge, perchè altri animali erano anche loro impuri come ad esempio il cavallo. Una ragione più profonda del semplice fatto che esso è menzionato tra gli animali impuri, bisogna cercarla nelle parole del nostro testo.

L'asino sembra un animale savio e riflessivo. Lavora forte; in molti paesi è il compagno del povero; tuttavia ha una qualità che lo fa simile all'uomo: l' ostinatezza.

L'asino va sempre per la stessa traccia, sia pure sull'orlo di un precipizio. Non ubbidisce facilmente al padrone come il cavallo; per farlo cambiare rotta, dev'essere forzato con battiture e forti strappi alle redini.

L'uomo è ostinato. In molte parti le parole "peccato" e "peccati", nel testo implicano l'assenza di volontà di lasciarsi persuadere.
Non è lo sbaglio in sè, ma la sua radice che va condannata. L'ostinazione non è solamente debolezza, ma è la radice della perseveranza nel male. Consideriamo quante volte il popolo del Vecchio Testamento fu chiamato "popolo di collo duro".

Il profeta Isaia, nel suo libro, dice ( è il Signore che parla al Suo popolo, Israele) : "Perchè io sò che tu sei indurito, e che il tuo collo è un nerbo di ferro, e che la tua fronte è di rame".

Il primo partorito dell'asino doveva essere riscattato . Il prezzo doveva essere pagato dal primo partorito di una pecora, da un agnello; e se il padrone non voleva offrire l'agnello, era comandato dalla legge di spezzare il collo dell'asinello.

Chi ha dei serpenti, come animali da "compagnia", in casa, sà che devono essere nutriti con animali vivi. Per il padrone del serpente, l'animale, gli è più prezioso di innocenti animaletti. Come l'asino e l'agnello.

Dal punto di vista della mansuetudine e gentilezza , nessuno cambierebbe un agnello per un asino; ma l'asino venduto al mercato, ha più valore monetario dell'agnello. Così il padrone dei due era obbligato a sacrificare l'uno, perchè l'altro potesse vivere; ma restava indifferente di fronte alle due figure: la brutta e ostinata faccia dell'asino e l'umile , paziente aspetto dell'agnello. Nessuna pietà per l'agnello, pur che l'asino viva.

Nell'universo c'è una legge di sostituzione: non vi è remissione dei peccati senza spargimento di sangue.
L'Agnello di DIO doveva morire, perchè l'ostinato uomo vivesse.

E tutti quelli che hanno il medesimo spirito dell'Agnello, debbono essere rassegnati e disposti a soffrire, perchè gli ostinati siano risparmiati. Il Figliolo di DIO venne per riscattare l'asino. Un quadro basterà.

Era l'ultima settimana della vita terrena di Gesù, ed Egli stava per entrare in Gerusalemme. Gesù mandò due discepoli in un certo villaggio e disse loro che avrebbero trovato un puledro legato, sopra il quale nessuno era mai montato: avrebbero dovuto scioglierlo e portarglielo.

Egli aggiunse: "E se qualcuno vi dice : perchè fate questo? Dite : Il Signore ne ha bisogno, e subito lo manderà".

Il vero Padrone era venuto.

I discepoli "trovarono il puledro attaccato di fuori ad una porta ad un angolo della strada, e lo sciolsero. E alcuni di coloro che erano presenti dissero : Che fate voi, perchè sciogliete il puledro? Ed essi dissero loro come Gesù aveva ordinato, e furono lasciati andare, assieme all'asinello".

Non occorre insistere sull'importanza del quadro: l'animale era legato, di fronte ad una porta nella quale non poteva entrare, e fra due strade, nessuna delle quali poteva scegliere.

Gesù entrò nella città di Gerusalemme montato sopra un asino.
Lui solo avrebbe potuto domarlo. L'asino non si eccitò nè si ribellò in presenza di Gesù.
In quell'occasione fu ricordata ed adempiuta la profezia di Zaccaria 9:9 . "Festeggia grandemente, o figliola di Sion, giubila figliola di Gerusalemme. Ecco, il tuo RE , giusto e Salvatore, umile, montato sopra un asino, anzi, sopra un puledro d'asino, verrà a te".

In quel giorno l'asino divenne importante nella vita di Gesù, perchè Egli aveva scelto il disprezzato animale, e non un potente cavallo, per portarlo come RE in Gerusalemme.

Il Signore non gradisce l'uomo che parla col "collo allungato", ma gradisce quelli che sono disposti a "piegarsi" alla volontà di DIO.

Apriamo il Vangelo di Giovanni al capo 19 e consideriamo uno degli ultimi atti della Sua vita terrena.

Gesù disse : "Ho sete". C'era lì un vaso pieno d'aceto; posta dunque la spugna, imbevuta d'aceto , in cima ad un ramo d'issopo, l'accostarono alla bocca di Gesù . Quando Gesù ebbe preso l'aceto, disse : "E' COMPIUTO!", e chinato il capo , rese lo spirito".

Gesù non aspettò che fosse la morte a piegargli il collo.
Egli rimase sino all'ultimo nell'attitudine di sottomissione alla VOLONTA' del Padre. Quell'atto muto, che immediatamente segue le ultime parole, rappresenta il finale omaggio terreno alla Deità.

E' l'ultimo AMEN del Redentore

[Modificato da claudio.41 18/03/2007 21.35]


"tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
18/03/2007 21:35
 
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re x Claudio tuo post 9807
Oggi,quando ho spezzato il pane e bevuto il vino non ho potuto fare a meno di piangere al ripetersi di quei gesti che Lui fece 2000 anni fa per la redenzione del mondo.omega [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836]

[Modificato da =omegabible= 18/03/2007 21.38]

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Re: re x Claudio

Scritto da: =omegabible= 18/03/2007 21.35
Oggi,quando ho spezzato il pane e bevuto il vino non ho potuto fare a meno di piangere al ripetersi di quei gesti che Lui fece 2000 anni fa per la redenzione del mondo.omega [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836]




Gloria al Suo Nome [SM=x795143]

"tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
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