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Il piacevole diversivo: la lettura

Ultimo Aggiornamento: 05/03/2012 15:36
09/05/2005 20:00
 
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Credo che scopiazzerò il mio messaggio da un forum che trattava una discussione analoga.
Che genere vi piace leggere? Quali sono i vostri autori preferiti? Cosa vi colpisce in un romanzo?
A questo ed ad altri interrogativi risponderemo in diretta. A fra poco.[SM=g27961]

[pezzo copia-incollato]
Ho sempre letto molto, fin da quando ero appena una bamboccia che frequentava la scuola elementare (il bibliotecario era ormai divenuto il fratello separato dalla nascita dalla sottoscritta).
Il mio Guru, alias il mio fratello di sangue, riempiva il suo scaffale di tascabili avventurosi, così, crescendo, mi sono accostata ad autori quali Clive Cussler, il caro Wilbur, and so on. Poi,è giunto il momento di Stephen King (tutt'ora uno degli scrittori che preferisco,vuoi perchè sentimentalmente affezionata,vuoi perchè alcuni romanzi sono veramente notevoli. Se non altro per l'incredibile analisi psicologica. Ho sempre l'impressione che i suoi personaggi siano reali, e questo non mi succede spesso). Dopodichè,mi sono data al fantasy, tutto o quasi rigorosamente a scrocco. Questo momento della mia vita (seconda media,credo) è stato intervallato anche da libri quali L'insostenibile leggerezza dell'essere -non ridete.Ci ho veramente provato, anche se all'epoca non ci capii granchè- e Il Rosso e Il Nero di Stendhal. Come dico sempre,una che a tredici anni ha letto Il Rosso e Il Nero, nella sua vita difficilmente troverà un romanzo pesante.
Ed infine, con gli anni del liceo, ho spaziato nei campi più disparati. Leggo saggi filosofici (ultimamente ho affannosamente cercato La pace perpetua di Kant...l'avessi trovato!), scritti di storici, e soprattutto tanta narrativa. Classici e non.
Amo molti scrittori: Marquez, Amado, l'Allende, il Baricco, Bulgakov.
Ultimamente mi son data all'Ottocento: e così Martin Eden,di London, Anna Karenina, Cime Tempestose e Jane Eyre, Dracula.
Il mio libro che avevo sul comò: I miserabili. Mi ha appassionata da morire. Ho adorato Hugo con Notre-Dame de Paris: in assoluto il libro per cui ho versato più lacrime , e non mi commuovo facilmente. Però ho proceduto squassata dai singhiozzi per quattro, e dico quattro capitoli di seguito. Uno dei romanzi migliori che abbia mai avuto il piacere di leggere.
[fine del discorso copia-incollato]

Bene, dato che vi voglio bene per ora vi risparmio il resto [SM=g27964]. Avanti popolo.




Dick si stupì di come un essere umano potesse usare tanta arte, tanti suoni raffinati per descrivere qualcosa che evidentemente rappresentava la paura allo stato puro. Ma forse era vero che la bellezza non era altro che l'inizio del terrore.
09/05/2005 20:19
 
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Ho divorato quasi tutti i romanzi e tutti i racconti di Stephen King quando andavo alle medie, poi sono passata a Wilbur Smith, (grandisssimo romanziere che però di Egittologia non capisce un'acca: le minkiate che ha scritto!!!), ai romanzi di Isabel Allende, alle biografie dei grandi personaggi della storia e ai grandi classici (La lettera scarlatta, L'amante di Lady Chatterly, Le relazioni pericolose, Zanna Bianca, L'ultimo dei Mohicani, Il nome della rosa, Il pendolo di Foucault - allucinante - Se questo è un uomo, Tom Jones, Niente e così sia, Cronaca di una morte annunciata, La leggenda di Otori, Le mille e una notte, ecc...). Tutto ciò alternato alla montagna di libri anche in inglese e tedesco sull'Egittologia e il Vicino Oriente Antico, romanzi compresi (pochi, in genere sono schifezze).

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12/05/2005 01:06
 
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Breed 107
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Mamma mia, per rispondere ci vorrebbero delle ore! La lettura, insieme alla musica, sono parti inscindibili della mia vita, senza credo che non riuscirei a sentirmi viva, per l'appunto. Giro sempre con walkman e libro in borsa, ovunque io vada. Non esiste un genere che preferisco, diciamo che è una cosa che va a periodi e correnti, nel senso che se leggo per caso un libro che mi piace, allora comincio a procurarmi altri libri di quell'autore o di altri il cui genere si avvicina. In questo periodo, piuttosto lungo a dire il vero, mi sono appassionata alla letteratura orientale; purtroppo da noi non arriva granché, nel senso quantitativo, mentre qualitativamente ho trovato straordinare alcune opere di Banana Yoshimoto o del mitico Yukio Mishima, un personaggio incredibile,una sorta di samurai moderno ideologicamente all'opposto di me, capace di scrivere capolavori come ''La voce delle onde'' (ve lo consiglio, rimarrete incantati dallo stile semplice in apparenza, ma evocativo come pochi) e ''La foresta in fiore''. Ho letto molti classici, anche se altri li ho abbandonati dopo poche pagine, senza nemmeno tanti rimorsi a dire il vero: non riesco a sentirmi in colpa per non aver letto ''Guerra e Pace'' per esempio, se non c'è empatia dopo le prime venti pagine, non riesco a costringermi, detesterei il romanzo. Leggo anche molta letteratura per ragazzi (lo confesso, Harry Potter lo adoro ^///^), con la scusa di dover educare la giovane mente di mia nipote, un altro motivo di vita per me. Ho amato molto la Allende e Kundera, ma il feeling si è interrotto, almeno per il momento, mentre tra gli italiani Benni, Calvino e Pirandello sono tra i miei preferiti. HO letto il signore degli anelli senza impazzirci, ho adorato lo Stephen King di ''It'' e ''Karrie'', ma anche alcune opere della Rice. Adoro Dickens e Twain, dall'ironia fulminante e incredibilmente moderna... Lo volete un consiglio letterario, il classico libro che si deve leggere nella vita? IO ne ho più di uno: ''Il giovane Holden'', ''Il buio oltre la siepe'', ''La voce delle onde'', ''Aspetta primavera Bandini'', ''Giro di vite'', ''Kitchen'', molti racconti di Edgar Allan POe e le poesie di Walt Withman.
14/05/2005 17:25
 
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Re:

Scritto da: Breed 107 12/05/2005 1.06
mentre qualitativamente ho trovato straordinare alcune opere di Banana Yoshimoto o del mitico Yukio Mishima



Io agli autori oprientali debbo ancora accostarmi. Dulcis in fundo, come si dice.
"Guerra e pace" non l'ho letto nemmeno io, ma dello stesso writer mi sono pappata Anna Karenina [gran bel libro, anche se in certi passi era veramente noioso ^^"].
Al contrario di te, cara Cacchan, non riesco ad abbandonare un romanzo .__. Se l'ho iniziato, devo finirlo. Anche se non me gusta particolarmente. A volte, se sei fortunata, si riscattano nel finale [SM=g27959]




Dick si stupì di come un essere umano potesse usare tanta arte, tanti suoni raffinati per descrivere qualcosa che evidentemente rappresentava la paura allo stato puro. Ma forse era vero che la bellezza non era altro che l'inizio del terrore.
14/05/2005 19:53
 
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Per quanto mi riguarda, a 13 anni ho cominciato con Shakespeare e L'arte della Guerra, a 16 ho letto Le confessioni di S. Agostino, poi tonnellate di filosofia orientale/mistica/occultismo e svariati libri fantasy (tutto Tolkien e la saga di Dragonlance). Per non parlare di molti classici greci e latini in lingua originale (il mio preferito è Sallustio fra i latini ed Hermete Trismegisto fra i greci).
Adoro Dante, Ariosto e Parini. Detesto il Novecento italiano. [SM=g27979]

Nessun riposo.
Nessuna pietà.
Nessuna eccezione.

15/05/2005 13:38
 
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Ah la mitica ''Arte della guerra'' di Sun- tzu...
''La strategia è l'arte del paradosso.
Chi è abile si mostri maldestro; chi è utile si mostri inutile; chi è affabile si mostri scostante; chi è scostante si mostri affabile''. ''Adescate il nemico con la prospettiva di un vantaggio e conquistatelo con la confusione''... geniale...credo che sia stato proprio quel libro, o meglio, quel trattato ad avviarmi alla letteratura orientale. Hai letto ''HAgakure'' di Yamammoto e ''Il libro dei cinque anelli'' di Myyamoto Musashi? Nel caso non lo avessi fatto, te li consiglio, sono interessantissimi soprattutto nel confronto con l'Arte, che è un opera cinese.

[Modificato da Breed 107 15/05/2005 13.47]


by Shoujo Love
15/05/2005 21:12
 
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Allora, non è che abbia letto molti libri... fra gli ultimissimi menziono Siddharta (un po' fuori dalle righe, ma quel clima orientale è decisamente piacevole. Tanta filosofia, per coloro i quali pascere nelle riflessioni sulla vita è un diletto) e I fratelli Karamazov (me l'ha imposto il mio professore di filosofia. Noiosissimo, ma il capitolo "Il grande inquisitore" è un vero capolavoro). Poi adoro la narrativa di Camilleri (paisà!) che oltre alle opere relative al famoso commissario (Montalbano sono) ha scritto tante belle cose fra cui "La scomparsa di Patò", composto soltanto da vecchi articoli di giornale. Un pollice alzato a Pirandello e Poe, altri per ora non mi vengono on mind. Ho scaricato nel pammare 'sto famoso Codice da Vinci che stanno leggendo cani e porci e in effetti sembra interessante. Mi desta poi molta curiosità Harry Potter, ho visto il primo film, ma non riesco ancora a giustificarne il successo. Per questo vorrei leggere i libri e capire perchè esistono tutte ste ff sul giovane mago.
15/05/2005 21:13
 
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Anch'io ho letto il bellissimo libro di Musashi e avendo fatto aikido mi è tornato "utile", avendo usato la katana di legno (bokken). Il primo libro che hai citato non lo conosco, di cosa parla? [SM=g27982]

Nessun riposo.
Nessuna pietà.
Nessuna eccezione.

15/05/2005 23:28
 
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L'Hagakure in pratica è la versione giapponese dell'arte della guerra, detta in maniera spicciola. E' un bushido, scritto però in maniera molto più elaborata dello scarno testo zen... e poi ci sono molte influenze tao e, per l'appunto, zen, anche se meno evidenti che nel codice di Musashi.
Tornando a cose più terra-terra, io il Codice da vinci l'ho letto... mi ha molto deluso, non tanto per come è scritto (non mi aspettavo certo un Fritzgerald...), ma per la trama che persino una schiappetta come me ha intuito centinaia di pagine prima della fine... come giallo l'ho trovato una vera ciofeca...

by Shoujo Love
15/05/2005 23:44
 
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Wata cancella il file del Codice Da Vinci, sulle note di Boombastic di Shaggy. Ok, nessuno che mi dice che Harry Potter fa schifo? Così mi risparmio anche quella fatica.
Sto cominciando a nutrire un certo interesse riguardo a sto Musashi, 'mò cerco di procurarmelo.
Mr Aloba aloba, 'mbastic, this is fantastic...
15/05/2005 23:56
 
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Sei troppo uno spasso, Simo [SM=g27964] . Io comunque non posso dirti che Harry POtter fa schifo visto che a me è piaciuto... e non poco, considerando che ho letto i 5 libri almeno 4 volte (a libro). NOn so perché mi sia piaciuto tanto, soprattutto il 4 libro; i libri mi sono pure piaciuti pure più dei tre film (che ho comunque in dvd... o mamma, sarò affetta da Potter-mania?! Argh, no no no!!! [SM=g27981] Una ragazza mi ha chiesto se volevo scrivere una fic sul maghetto [SM=g27969] , ma si può? NOn saprei nemmeno da dove cominciare!

by Shoujo Love
17/05/2005 14:53
 
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Re:

Scritto da: Watashiwa7 15/05/2005 23.44
Wata cancella il file del Codice Da Vinci, sulle note di Boombastic di Shaggy. Ok, nessuno che mi dice che Harry Potter fa schifo? Così mi risparmio anche quella fatica.



Fratello sciagurato!è.é
Sono giunta troppo tardi? Hai già cancellato Il Codice Da Vinci? Mannaggia a te. Invece vorrei invogliarti a leggerlo, potrebbe piacerti, da quanto mi risulta è scritto in una maniera piacevole. No, a dire il vero io non ne so quasi niente, però questa è una lezione di vita: sempre fare esperienza diretta. Si tratti di libri o di persone [SM=g27975].

Che poi, lo ho pure in antipatia, Il Codice D. V. Tempo fa ci fu una disputa fra me e Chiko, la mia compagna di banco [Chiko è un soprannome. Per intero Chiko Majorano XD. In realtà si appella Comasia] nonchè seconda best[ia [SM=g27975]], la quale sosteneva, senza aver letto dei Miserabili, che fra Brown e Hugo non ci fosse confronto. Cough cough [SM=g27972].




Dick si stupì di come un essere umano potesse usare tanta arte, tanti suoni raffinati per descrivere qualcosa che evidentemente rappresentava la paura allo stato puro. Ma forse era vero che la bellezza non era altro che l'inizio del terrore.
17/05/2005 16:19
 
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Don't worry, ce l'ho ancora nel pc, quando avrò un po' di tempo lo leggerò. Anche perchè ho letto l'inizio e devo dire che mi piace, mi ci ritrovo in quello stile.
Se quella tua amica ha letto entrambi i libri avrà avuto le sue ragioni per dire una cosa simile. Altrimenti... bè, mi sembra un po' avventato buttare giudizi così.
Io non ho nulla contro Dan Brown, anche perchè il mio compagno di banco ha letto il libro e l'ha pure apprezzato molto. Boh... ognuno dice una cosa diversa, penso proprio che lo leggerò, ma per ora no [SM=g27975]
17/05/2005 16:26
 
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Nah, il punto è proprio che non ha letto entrambi i libri. La critica al Maestro non stava nè in cielo nè in terra [SM=g27972].




Dick si stupì di come un essere umano potesse usare tanta arte, tanti suoni raffinati per descrivere qualcosa che evidentemente rappresentava la paura allo stato puro. Ma forse era vero che la bellezza non era altro che l'inizio del terrore.
17/05/2005 23:53
 
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Brown paragonato all'immenso Hugo?![SM=g27983] HO capito bene?! Carla è senza parole [SM=g27978]

by Shoujo Love
18/05/2005 00:06
 
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Sinceramente?
Il libro di Dan Brown non mi è piaciuto molto: in quanto a stile non ha nè più, nè meno le caratteristiche di un qualsiasi giallo (compreso il colpo di scena finale). Quello che affascina è la teoria alquanto particolare e scioccante, che mina ai cardini del cristianesimo, e che si scopre man mano assieme alla co-protagonista.
Mi ha convinto a leggerlo un amico che ne era rimasto colpito, ma io invece... sarà perchè ne hanno fatto speciali su speciali (anche su voyager, un programma davvero ok) e all'incirca sapevo la storia, ma non l' ho trovato stò gran capolavoro.
Naturalmente, de gustibus... [SM=g27963]

-----*------*-------*-------*-------*-------
"Così mi viene da pensare che sia importante avere qualcosa che funzioni, nel lavoro o nella vita privata, altrimenti non è vita, ma sopravvivenza. Hai bisogno di zavorrarti più che puoi per non andare alla deriva; hai bisogno di gente attorno a te, hai bisogno di vedere camminare le cose, altrimenti la vita è come girare un film e finire i soldi, così non ci sono più scenari, nè riprese in esterni, nè comparse, ma solo un tizio che fissa le cinepresa senza niente da fare e nessuno a cui parlare, e chi ci crederebbe mai ad un personaggio così?"
[Nick Hornby, Alta fedeltà]
24/08/2005 18:08
 
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Wow, si parla di libri?
Anch’io! Anch’io!

Per quanto riguarda la faccenda Dan Brown, io ho letto il Codice da Vinci subito dopo aver letto la sua opera precedente (Angeli e Demoni, che mi sembra sia stato scritto tre anni prima…) e sono rimasta molto, molto delusa. La struttura della trama è la stessa in entrambi i libri (iniziano addirittura nello stesso modo: lui dorme, lo chiamano e lo informano di un assassinio) e come gialli non valgono granché. Non si può negare che l’autore abbia elaborato teorie interessanti, come dice Mikage, ma per il resto, a mio modesto parere, questo libro è stato molto sopravvalutato. [SM=g27972]

Per rispondere invece alla domanda del topic, mi definirei una lettrice abbastanza accanita.
A tredici anni mi sono innamorata del giovane Holden, e leggo questo libro almeno una volta all’anno. Faccio lo stesso anche con il Piccolo Principe di Saint-Exupéry (ho addirittura copiato il brano dell’incontro con la volpe sul muro della mia camera, così da poterlo leggere tutte le volte che mi sento giù!). Nell’ultimo periodo ho letto i classici di Ottocento e Novecento… letteratura francese (Hugo, Balzac, Zola), russa (Gogol’, Tolstoj), italiana (Pirandello in particolare)
Mi piace molto leggere anche Calvino, Gibran, Bradbury, Orwell, e altri che adesso non mi vengono in mente. [SM=g27964]
Ho provato a leggere il Signore degli Anelli e qualche cosa del ciclo di Shannara, anche se non mi hanno appassionato molto. Magari più avanti…
Ho avuto anche un’interessante quanto inquietante parentesi Bukowsky, che per fortuna si è chiusa senza fare troppi danni. [SM=g27962]
Ora mi piacerebbe leggere qualche autore indiano, tipo Arundhati Roy o Amitav Gosh, e magari approfondire un po’ la conoscenza di Kafka (per ora ho letto solo la Metamorfosi).
Di tutto ciò che ho letto fino ad oggi, solo una cosa non mi è proprio piaciuta: Emma Bovary. L’ho odiata con tutta me stessa, e credo che niente e nessuno potranno farmi cambiare idea a riguardo. Non fraintendete, Flaubert è un grande scrittore, e il libro è scritto magistralmente. Ma lei, il personaggio, proprio non riesco a mandarlo giù. [SM=g27979]

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Il Dio delle piccole Cose, l'unico romanzo della Roy, è il mio libro preferito. Mi è entrato dentro. [Anzi! Ora vado a cercare qualcosa da inserire nella "raccolta frasi"]
Te lo consiglio spassionatamente, io l'ho trovato meraviglioso.
Bukowsky è un autore che mi piacerebbe "provare" XD, anche se non posseggo nessuna fra le sue opere.
Io amo il fantasy, ma Il Signore degli Anelli proprio non riuscivo a sopportarlo. Ohddea, era così leeeeento. Non mi ha provocato alcun coinvolgimento emotivo, inoltre. Che crepassero o campassero, era la stessa identica cosa.
Hai mai provato niente di latino-americano? Marquez è fantastico. Ma anche Amado *__*: riescono ad immergerti in un altro mondo, colorato, bizzarro, irreale. Sensuale.




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Il Dio delle piccole Cose, l'unico romanzo della Roy, è il mio libro preferito. Mi è entrato dentro. [Anzi! Ora vado a cercare qualcosa da inserire nella "raccolta frasi"]
Te lo consiglio spassionatamente, io l'ho trovato meraviglioso.

Grazie, un motivo in più per leggerlo! [SM=g27963]

Bukowsky è un autore che mi piacerebbe "provare" XD, anche se non posseggo nessuna fra le sue opere

Ti dirò, è molto strano ma a volte ha un non so che che ti colpisce... leggendo Storie di ordinaria follia il tuo pensiero quasi costante è «Ma questo qui è solo un vecchio erotomane beone spiantato!», ma poi quello ti mette la frasetta ad effetto, quel qualcosa che non ti aspettavi, ed ecco che ti trascina fino alla fine del libro. Per me almeno è stato così. [SM=g27960]

Io amo il fantasy, ma Il Signore degli Anelli proprio non riuscivo a sopportarlo. Ohddea, era così leeeeento. Non mi ha provocato alcun coinvolgimento emotivo, inoltre. Che crepassero o campassero, era la stessa identica cosa.

È stato lo stesso per me.

Hai mai provato niente di latino-americano? Marquez è fantastico. Ma anche Amado *__*: riescono ad immergerti in un altro mondo, colorato, bizzarro, irreale. Sensuale.

Ho letto Cent'anni di solitudine l'estate scorsa... l'ho trovato abbastanza impegnativo, ma ne è valsa decisamente la pena. Amado invece non l'ho ancora "provato", si vedrà... ti farò sapere! [SM=g27960]

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18/02/2006 16:25
 
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Ohddea gente, ho da poco [settimane?] terminato uno dei libri più belli che mi siano capitati sottomano [eh, frase ricorrente! Ma i classici provocano una certa euforia]: Delitto e Castigo. Questi russi ne sanno una più del diavolo!
Consigliato a chi:
a) ama la letteratura.
b) non si lascia atterrire dai mattoni
c) non fonda il proprio giudizio sulla trama in sè
d) a tutti coloro che vogliono sapere perchè il buon vecchio Dostoevskij è considerato uno dei maggiori conoscitori dell'animo umano.





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