Offerte antiche: Il Pane

E' risaputo che il pane è un cibo molto importante in tutti i campi e fin dall'antichità le offerte di pane erano sempre tra le più diffuse. Anche nel Vangelo delle Streghe vi è l'incantesimo della farina, elemento indispensabile per fare il pane, che è considerata vitale!
Riporto questo pezzo dell'ormai noto libro "Il Linguaggio della Dea" (so che sono ripetitiva ma sono cose belle da sapere per noi e visto che non è più in commercio credo che leggerne pezzettini, a mio parere i più belli, sia già qualcosa!) sul pane e sulla sua importanza nella religione della Madre.

"Il forno per il pane è la caratteristica principale degli antichi santuari europei. (...) Il pane preparato in un tempio era sacro, dedicato ad una Dea e usato nei suoi rituali.
Nell'antichità più tarda il pane e i dolci destinati ad usi rituali avevano varie forme (pagnotta, serpente, uccello, animale, fiore) o portavano impresso un disegno.
(...) Le offerte di pane alla Madre continuano fino al XX secolo nelle zone rurali dell'Europa orientale e settentrionale, dove nei campi non sono ancora entrate le macchine. Un pezzo di pane viene lasciato in un campo alla prima aratura di primavera o alla fine del raccolto per assicurare abbondanza."

Voi offrite pane? è la cosa più semplice e forse la più apprezzata, credo che ne terrò conto di più per il futuro!

Come offerte il pane non manca quasi mai. Anche se non sempre viene buono quello che faccio e qualche volta nel giro di qualche ora raggiunge la consistenza di un mattone, che se lo tiro in testa a qualcuno sicuro che la rompo...io non demordo, lo faccio sempre, so che gi dei apprezzano comunque il mio pensiero...Generalmente ne mangio tre quarti e il quarto rimanente lo lascio alla terra. Lo stesso con il vino o altre bevande.

Nelle offerte durante le celebrazioni il pane non manca mai. In genere ne mangio metà e il resto lo offro alla Terra. Questa è una cosa che ho mantenuto di un mio piccolo "rito" del tutto istintivo che facevo da piccola..dopo cena a volte sbriciolavo un pezzetto di pane in giardino per ringraziare la Terra..credo che questo gesto spontaneo fosse dovuto al fatto che anche io da bambina consideravo spontaneamente il pane come il simbolo del nostro sostentamento..più di altri cibi..a pensarci bene lo facevo a volte anche con il latte..credo fosse perché mi avevano detto che, in mancanza di altri alimenti, "con pane e latte si può vivere" e io li ho da sempre associati alla vita!

Un abbraccio!

Syrion

Si festeggiano oggi le Sanzianele, Festa delle Erbe medicamentose e festa della "cottura dei cereali" ossia del pane. Ebbene si, oggi in Romania le vecchiettine in campagna fanno tanto buon pane e lo offrono alla loro Dea...Pane, il primo pelin -assenzio-, frutta, coroncine di Erba zolfina e tante danze nei campi per propiziare il raccolto che da qui a poco comincerà.

Buone Sanziane a tutti!

[Modificato da Rebecka 24/06/2006 11.09]

Scusate se m'inserisco in questa discussione con una domanda, ma non sapevo bene dove postarla e se ho sbagliato perdonatemi e correggetemi:
Voglio onorare in qualche modo la Dea, perchè sento di volerlo e doverlo fare, ma non so da dove cominciare. Con quali azioni si compie un rito? Esistono riti codificati da seguire, tanto per capirci, come la messa cristiana?
Esistono parole da dire o tempi, giorni particolari (es. "domenica"), in cui celebrare con gesti e formule rituali?
Per ora, ho fatto e detto solo quello che mi veniva dal cuore, un "grazie", una richiesta di benedizione per la mia famiglia, ho offerto acqua, latte o briciole di pane alla terra, nel mio giardino, ma non so se sono gesti o parole valide.
Mi rivolgo a voi, che non conosco, ma avverto come sorelle maggiori.
Un abbraccio.

Non avevo avuto ancora la fortuna di leggere questo topic, ma ora (tardi) ci sono arrivata. Per rispondere prima a Selendir nel mio modo (del tutto personale): io non uso alcun rito codificato, la mia offerta di pane, dolci, acqua, incensi e candele alla Madre avviene nel modo meno impostato possibile, anche se a dire il vero, passando il tempo, certi gesti vengono a ripetersi istintivamente. So che qualcuno usa però riti antichi che ha adattato a sè, ma non sono la persona giusta per aiutarti in questo: la naturalità di cui vado fiera è per la maggior parte esente da *codifiche* ^^. Per quanto riguarda invece l'argomento pane: le mie nonne mi hanno insegnato a dare SEMPRE un pezzo di pane alla Terra prima di mangiare. E' una cosa che ormai faccio istintivamente, sempre, l'unico problema è quando non sono a casa mia o sono al ristorante e non posso farlo. Spesso metto un pezzettino di pane in tasca e appena sono fuori lo consegno alla terra. E' proprio un usanza che ho imparato da piccola. Qualche anno fa ho conosciuto un uomo che ha vissuto vent anni in India, nella giungla (avete presente gli ex-frikkettoni degli anni 70?). Mi ha visto fare questo gesto e mi ha detto che anche laggiù gli hanno insegnato la stessa cosa: non in riferimento alla Madre, ma agli animali, la frase che lui ripeteva era: Chi sono io per mangiare tutto questo senza darne un pò agli animali?
un bacio, Art

Anche se vivo in città, tendo spesso a fare piccoli omaggi alla Natura...purtroppo posso solo limitarmi a offrire parte dei dolci che cucino con le mie mani ai passerotti che abitualmente vengono sul mio balcone. Ho messo un piattino per loro con di fianco una ciotolina d'acqua...non è molto, ma è il pensiero che conta! E poi loro sono così contenti ...si fanno certe abbuffate di dolci e pane secco!!

Io ho l'abitudine di offrire sempre del pane e/o del latte quando raccolgo un'erba, un bastone, un frutto... E' il mio modo di ringraziare per i doni che ho ricevuto...

Cara Selendir, in effetti esistono rituali particolari celebrati in determinati giorni dell'anno (la Ruota dell'Anno) e altri celebrati in Luna Piena, ma secondo ciò che espongono i libri moderni (di Wicca e altre tradizioni neo-pagane) non mi hanno mai soddisfatta.. troppo costruiti e fatti di gesti e parole che spesso molti recitano senza nemmeno sapere cosa stanno facendo, oppure li fanno creando con la loro mente immagini e visualizzando ciò che fanno con concentrazione.. il punto è che ci sono passata, mi sono divertita e poi ho proseguito oltre.. secondo me hanno poco/nulla di antico e sono fatti per chi ha bisogno di supporti mentali e materiali per fare magia, per sentirsi circondato di magia e per dare un senso a ciò che fanno. Cosa che sinceramente a me non piace.. li prendo più come giochi se mi capita di parteciparvi, ma nulla più.
Comunque per te potrebbe essere diverso e se ti dico che ci sono passata è perchè un tempo era diverso anche per me. Avevo imparato che dovevo fare così e così facevo..
Io credo che tu possa comunque acquistare qualche libro del genere, se ti interessa provarci e soprattutto se vuoi provare a sentire se ti comunicano qualcosa.
Altrimenti compi gesti naturali, come offerte di cibo alla Madre (o meglio, come diceva Artemisia, agli animali che sono il Suo corpo), semplici pensieri amorosi rivolti a Lei (dentro di te e fuori di te).. ama profondamente te stessa, quella parte dentro di te che è Lei, la tua Anima, e ama le sue espressioni fuori di te, in tutto ciò che è manifesto e naturale (non certo le cose prodotte dagli umani come pc, tv, ecc. ).
E poi se vuoi danza sotto la luna, spogliati e fatti baciare dai suoi raggi, accendi un falò e ascolta il suo scoppiettìo.. e fai volare le tue parole insieme ai fumi dell'incenso.
Se poi vuoi imparare qualcosa di stregoneria più pratica, come uso di erbe, ecc. esistono libri adatti Segui ciò che il tuo cuore ti dice.

se posso dare un consiglio....
a volte cominciare con i rituali già scritti serve per imparare... è un po' come quando alle scuole elementari t'insegnano a scrivere: si comincia con le vocali, stampatello e corsivo...
paginette di A tutte uguali, finchè non le scrivi in maniera canonica....
poi sviluppi la tua grafia....
poi puoi scrivere in diverse lingue e magari anche in diversi alfabeti, ma con il tuo modo di scrivere....
l'importante è non rimanere imprigionati nelle scuole elementari, perchè se no si perderebbe molto di ciò che la maturità insegna...
poi, ovviamente, ognuno è libero di fare ciò che vuole: specializzarsi e approfondire un passaggio per un'esistenza intera, se è quello che il cuore suggerisce sia giusto fare...

Grazie a tutte delle vostre risposte. Ho capito perfettamente cosa intendente.Leggerò sicuramente libri che mi parlino delle erbe e delle loro proprietà o dei riti canonici, ma credo anche che darò molto ascolto a Violet e farò tesoro della sua esperienza. Vedo che in linea generale quasi tutte voi, avete molta spontaneità nel celebrare la Dea, ognuna elabora secondo il proprio cuore e il proprio modo di sentire e secondo le possibilità che ha.
Leggerò senza farmi imbrigliare da schemi e codificazioni.

Grazie, ancora e un abbraccio di cuore.

Twilight wrote: purtroppo posso solo limitarmi a offrire parte dei dolci che cucino con le mie mani ai passerotti che abitualmente vengono sul mio balcone.



Argh Twilight! posso darti un consiglio da Zootecnica quale sono senza che mi mandi a quel paese ^^ ? non dare pane secco o dolci agli uccellini!!!! se tu riuscissi sarebbe meglio donare semini oleosi (ci sono sacchetti che costano pochissimo, al supermercato, e basta metterne pochi in un piattino, non servono particolari mangiatoie) oppure pezzi di frutta o insalatine. Se invece hai in giro le cince, allora le palline di grasso piene di semi sono ancora meglio, in inverno.
Scusa scusa scusa non ho resistito^^.
bacione, Art

Cara Artemisia, ti ringrazio infinitamente per il tuo consiglio!!
Proprio non pensavo che gli facessero male! Rimedierò subito! Grazie ancora..

Non so dove, non so quando, ho letto di una tradizione emiliana. Quando le donnine facevano il pane in casa, la prima che impastava teneva da parte "il crescente" l'impasto con lievito necessario per panificare e passava all'altra vicina un pezzo d'impasto non cotto che la seconda, a sua volta, avrebbe usato per impastare il pane...facendo girare ad altre vicine un pezzo del suo impasto.
Questo giro che il pane faceva aveva un nome, ma sinceramente non avendo tenuto in considerazione la fonte (che stupida che sono certe volte) non ricordo quale fosse.
Al di là di tutto, pensate al significato di questa pagnotta che girava facendo lievitare altro pane. E' quasi un rituale, è magia.
La magia del pane.

Assolutamente sì... soprattutto se c'era amore e armoniosa comunione tra le donne che praticavano questa usanza, o questo piccolo rito .

Anche in Sardegna c'era questa usanza
Mentre si prestava il lievito si diceva "nascondilo, che non lo veda la luna!"..
La leggenda narra che Maria, figlia di Sant'Anna, fu mandata dalla Saggia Sibilla per carpirle il segreto della lievitazione del pane. Questa dopo aver osservato di nascosto i suoi gesti, si accorse che la Sibilla dopo aver impastato la farina metteva da parte un pezzetto di pasta che scioglieva nell'acqua ad ogni panificazione. Svelò il segreto a sua madre senza però sapere che la pasta per far lievitare il pane doveva essere acida. Quest'ultimo non lievitava mai a dovere finchè Maria raccolse delle briciole di lievito che la Sibilla aveva gettato via e con queste anche il pane di Sant'Anna lievitò a meraviglia, scatenando l'ira della Sibilla..

Ovviamente al pane puoi dare la forma che più ti piace.Anche in questo caso suppongo ci siano varie usanze a seconda della tradizione...io personalmente faccio dei panini rotondi ma va bene qualsiasi forma tu prediliga.Come sempre l'importante è seguire ciò che si Sente.

Una mia amica è intollerante al glutine e usa la farina di kamut e tutti i suoi derivati, la pasta ad esempio gonfia meno di quella normale ed è più saporita. Però costano un sacco .
Anche io in genere li faccio tondi e all'erba cipollina A volte faccio le rune di pane da far indurire e tenere in cucina di anno in anno, oppure da mangiare in famiglia.
E' bello lavorarlo, mi vengono sempre in mente le donne della mia famiglia quando lo lavoro e mi sento particolarmente unita a loro dalla tradizione.


Acqua

Io ho fatto il pane con la farina di farro e le noci, è venuto buonissimo. Gli do la forma di una classica pagnotta solitamente.
Adoro fare il pane ogni tanto in inverno, mi ricorda la vita nel mondo antico e adoro il suo profumo che si sparge per casa mentre cuoce.

Visto che lo devo fare praticamente tutti i giorni.. il panettiere è decisamente fuori mano e taaaaaanto in salita, mi sono comprata la Kenwood che lo impasta, lo fa lievitare e lo cuoce pure, e buonissimo! con o senza glutine, cereali, erbe, frutta, verdura, panbrioches ghghghgh la Zia lazzarona...