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Tutto è vibrazione

Ultimo Aggiornamento: 27/03/2006 18:13
27/03/2006 18:13
 
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Lucifero
Già molte migliaia di anni fa i saggi espimevano questa verità in questi termini :"Niente è in pace,tutto si muove,tutto è oscillazione.Tutto fluisce e rifluisce,tutto ha i suoi tempi,tutte le cose scendono e salgono,l'oscillazione del pendolo si rivela in tutto;la misura dell'oscillazione di destra è la stessa di quella di sinistra:il ritmo si compensa".Anche la fisica moderna non ha nulla da eccepire all'affermazione:"Tutto è vibrazione".I diversi fenomeni dell'universo si distinguoni l'uno dall'altro soltanto atraverso il grado di vibrazione,ma tutti ubbidiscono alla stessa medesima legge della vibrazioneHo usato come oggetto d'osservazione il ritmo del respiro e posso trasferire per analogia le leggi che ho trovato qui ad un ritmo un pò più grande:il ritmo veglia-sonno.Perciò,come all'ispirazione segue con certezza l'espirazione,così allo stato di veglia segue con certezza il sonno,che a sua volta richiama dopo qualche tempo il suo polo opposto,la veglia,esattamente come un'inspirazione produce un'altra espirazione.Un pproverbio popolare dice "Il sonno è il fratello minore della morte" e questa formulazione rivela la capacità di pensare per catene analogiche verticali.Vita e morte sono anch'essi un ritmo come inspirazione ed espirazione,veglia e sonno,è solo la dimensione maggiore che rende difficile all'uomo di rendersene conto.L'esperienza conferma anche qui la validità della legge in base al quale un polo produce per forza il suo polo opposto:la vita produce la morte.L'unica cosa certa quando nasce un'essere vivente è che un giorno morirà.La morte segue la vita con la stessa sicurezza con cui l'espirazione segue l'insipirazione.Ma in base alla medesima legge la morte produce nuovamente vita.Vediamo così che l'alternanza di vita e di morte produce lo stesso ritmo dell'alternanza di veglia,sonno,veglia e così via.Vita e morte sono polarità che con il loro incessante alternarsi configurano l'esistenza di tutto ciò che esiste.Tutte le forme di manifestazione ubbidiscono a questa legge dell'oscillazione:le maree,le stagioni,l'elettricità,i periodi di guerra e pace,le parti del giorno,ovunque si manifesta il medesimo gioco ritmico dell'alternanza polare.Perché mai la polarità vita/morte dovrebbe costituire un'eccezione,perchè mai una legge dimostrabile ovunque dovrebbe bloccarsi davanti al fenomeno vita?Questo passaggio ritmico dell'anima attraverso la vita e la morte è stato sempre definito trasmigrazione delle anime o reincarnazione.Platone lo conosceva e al pari di Goethe,sapeva che era vero.Dico volutamente "Sapeva" invece di " credeva" perché la reincarnazione non è una questione di fede,bensì un problema di conoscenza filosofica.Ovviamente ognuno deve essere libero di credere a cose tutte diverse dalla reincarnazione,tuttavia è bene che si sappia che un'ipotesi esistenziale che escluda la reincarnazione è assurda,in quanto solo la reincarnazione è in armonia con tutte le leggi dell'universo.Mi stupisce quindi continuare a sentire voci che richidono prove per la reincarnazione.La realtà si dimostra da sola attraverso la sua stessa esistenza e non ha bisogno di altre prove esterne.La prova esterna funzionale,che molti auspicano a sostegno delle argomentazioni scientifiche,è il maggior nemico del sapere,in quanto vorrebbe costringere gli altri alla fede.Le parole "L'ho dimostrato",sono esattamente sinonimi di "Tu mi devi credere".La verità però non ha bisogno di nessuna prova perché non è oggetto di fede.La verità opera nell'esperienza di ognuno creando gradualmente la conoscenza..Chi sa non ha bisogno di credere e non ha quindi bisogno di prove.Un'affermazione come per esempio"Con la morte tutto finisce" ha bisogno di essere dimostrata,perché non rientra nella verità e non può di conseguenza entrare a far parte dell'esperienza.Nell'ambito della realtà non esiste campo in cui la natura riveli processi che finiscono improvvisamente nel nulla.

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