Alcuni studi condotti negli Stati Uniti hannno mostrato una relazione tra la violenza mostrata nei videogiochi e la violenza esercitata nella vita reale da Alcuni giovani. Un noto studioso americano Eugene Provenzo nel suo Video Kids: Making Sense of Nintendo afferma che nel mondo dei videogiochi “ogni persona pensa per se. È necessario uccidere o essere uccisi, consumare o essere consumato, combattere o perire”. da un altro punto di vista è oramai consolidata l'opinione che l'aspetto ludico possa essere un fattore di apprendimento e di conoscenza.
Alla luce di queste considerazioni esprimete la vostra opinione magari citando esempi concreti.
Giovanni La Rosa
Responsabile Sezione Letteratura e Ipermedia
Laboratorio Milla
Facoltà di Lettere e Filosofia
Università di Roma "Tor Vergata"