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per completezza dell'informazione

Ultimo Aggiornamento: 23/06/2006 13:01
21/06/2006 20:11
 
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La decisione di non pubblicare le cucciolate (di soci) quando uno o tutti e due i riproduttori sono radiografati ufficialmente per il controllo della displasia (anche e gomiti)in una centrale diversa da quella italiana, è del tutto legittima e fa parte delle scelte attuate dal Club (sia questo ufficialmente riconosciuto che, come in questo caso, associazione privata).
Premesso questo, è doveroso da parte del direttivo dare informazioni corrette e veritiere.
Confido che quanto comunicato ad un vostro associato e cioè che le radiografie dei miei cani non sono ritenute valide dall'ENCI in quanto non effettuate in Italia, citando a conferma di ciò l'articolo 20 del Disciplinare per il controllo ufficiale della displasia dell'anca e della displasia del gomito dei cani iscritti al libro genealogico, sia dovuto ad "ignoranza colposa e non dolosa"; mi permetto quindi di allegare, di seguito, il testo originale del suddetto articolo pregando, chi ne fosse interessato, di porre particolare attenzione al comma 1:

Art. 20
1. L'ENCI riconosce, per cani di proprietà di cittadini italiani, anche le certificazioni ufficiali rilasciate da altre Centrali di lettura accreditate da Kennel Club di Paesi dell'Unione europea aderenti alla FCI purché aderiscano al presente disciplinare.

2. L'ENCI riconosce inoltre, per cani di proprietà di cittadini stranieri, le certificazioni ufficiali rilasciate da altre Centrali di lettura accreditate da Kennel Club di altri Paesi dell'Unione europea e di Paesi terzi aderenti alla FCI, dall' Orthopaedic Foundation for Animals (OFA) negli Stati Uniti e dalla BVA/KC in Gran Bretagna, solamente se effettuate su cani i cui proprietari siano cittadini dei rispettivi Paesi.

Cordiali saluti
Annamaria Alfarano
allevamento "della Torre d'Ovarda"
22/06/2006 00:23
 
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Buonasera Sigra Alfarano ,
prendo atto della sua protesta e mi impegno a verificare l'accaduto e a riferire per correttezza più che per completezza di informazione sul forum.
Credo per ora di poter dire, ma mi riservo appunto di verificare e riferire,che la situazione sia più complessa di quanto reciti il disciplinare da lei citato e che anche noi della SIBB conosciamo bene avendo dovuto già affrontare la questione.
Se la norma appare chiara :Art. 20
1. L'ENCI riconosce, per cani di proprietà di cittadini italiani, anche le certificazioni ufficiali rilasciate da altre Centrali di lettura accreditate da Kennel Club di Paesi dell'Unione europea aderenti alla FCI purché aderiscano al presente disciplinare
, è appunto quest'ultima ultima frase che avrbbe dato ad ENCI,più che a noi, motivo di sollevare obiezioni sulla validità degli esiti RX tanto che in passato recente mi risulta che casi analoghi siano stati addirittura sanzionati dall'ENCI. Le posso assicurare che, almeno fino a poche settimane fa,in ENCI non avessero ancora stilato un elenco delle centrali di lettura estere che aderiscono al disciplinare ENCI,ergo in virtù di questa situazione,ci auguriamo, transitoria parrebbe che Enci riconosca per i cani di proprietà di cittadini Italiani solo le centrali di lettura con cui è convenzionata ( ovvero le itliane..)Ci rendiamo conto della apparente assurdità della situazione, ma tant'è , e chi ha a che fare con enti dove la burocrazia regna sovrana sa bene come questi problemi siano ahinoi all'ordine del giorno.
Se la situazione fosse in effetti cambiata (finalmente..) da come ho sopra descritto saro il primo a congratularmene e naturalmente a chiederle scusa a lei e al nostro socio per avere dato una informazione non corretta.
22/06/2006 00:57
 
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oops, non ho terminato il mio messaggio, scusate..
stavo scrivendo, appunto e la prego di credermi, che queste sono le informazioni che abbiamo a riguardo :verificherò in ENCI e riferirò in merito quanto prima.
Dal momento che il titolo della sua post è completezza di informazione, giova ricordare a chi legge che le centrali di lettura estere sono in molti casi non certamente inferiori qualitativamente, a quelle italiane, e che il suo allevamento mi risulta(a suo sicuro merito di allevatrice) rediografasse già quando non era richiesto da ENCI e dunque in tempi non sospetti.
Ripeto la questione purtoppo è a mio avviso burocratica.
Mi consenta Sigra Alfarano di contestarle però il tono piuttosto duro del suo messaggio,("ignoranza colposa" ma dai...)Comprendo la sua amarezza, ma sono certo che una semplice telefonata in segreteria per sentire , come si dice in questi casi, le due campane le avrebbe risparmiato una arrabbiatura.
L'argomento è comunque interessante e le rendo merito per averlo sollevato, se altri nell'attesa di quanto mi riferirà ENCI hanno info aggiornate e soprattutto pacate, sarebbe interessante conoscerle.
Nel frattempo la saluto cordialmente
Antonio Indrizzi vicepresidente SIBB
22/06/2006 08:55
 
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Mi permetto di intervenire nuovamente (e credo di farlo in modo pacato come richiesto.
Questa non vuole essere una polemica e la domanda serve solamente a soddisfare la mia curiosità:
come può l’Enci sanzionare qualcosa che non è richiesto dall’Enci stesso?
A tutt’oggi, per quel che riguarda il Bovaro del Bernese, in Italia non è obbligatorio radiografare i soggetti destinati alla riproduzione (mentre è obbligatorio nel paese scelto da me per radiografare i miei cani). In Italia, l’unico requisito richiesto è che abbiano un pedigree valido.
Tengo inoltre a precisare che le radiografie da me effettuate sono univoche, cioè lette e ufficializzate una sola volta e solamente dalla Centrale di lettura da me scelta (per intenderci, non sono lette e ufficializzate in Italia e in Germania e in Svizzera, etc.) e che, per quel che riguarda i gomiti, sono obbligatorie tre proiezioni, quindi la lettura è decisamente più completa. Correggetemi se sbaglio, ma la stessa cosa non è obbligatoria per le centrali di lettura in Italia…
A chiusura, prego ancora di non dire a chi chiedesse informazioni in merito che “forse Alfarano e il Veterinario che esegue le radiografie sui suoi cani, hanno omesso di dire che queste in Italia non sono valide”

Annamaria Alfarano
allevamento "della Torre d'Ovarda"

22/06/2006 22:34
 
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Ogni promessa è debito, per cui eccomi di nuovo qui per cercare, per quanto nelle mie possibilità, di fare chiarezza.
Partiamo dal fondo del suo messaggio: le conversazioni riportate hanno per loro natura, la spiacevole prerogativa di poter essere travisate dando la certezza ai” terzi” che i “primi”abbiano detto ciò che in realtà i “secondi “ interpretano , magari , anzi certamente in assoluta buona fede ma spinti dalla emotività che, come si sa, non è mai buona consigliera..
Vedo che lei non ritiene opportuno , come mi sono permesso di suggerirle ieri, telefonare in segreteria per chiarire la faccenda;non importa, chiederò dunque alla segreteria di contattarla affinché lei possa rassicurarsi che nulla di offensivo o tendente a “screditare” lei ed il suo modo di operare sia mai stato detto.
Veniamo invece al punto più interessante per tutti coloro che leggono:
Sono assolutamente e completamente d’accordo con lei sulle osservazioni che ha fatto e che sono dal punto di vista tecnico ineccepibili , lo sarebbero anche da quello del buon senso, ma si sa che la burocrazia ha ragioni che la ragione non comprende.Le sue sensate domande( che dovrebbe porre ad ENCI più che a noi) le abbiamo tuttavia poste oggi stesso ad un cortese, ma non risolutivo funzionario ENCI .
Egli,da noi interpellato in merito, non ha saputo chiarire la questione ed ha argomentato quanto segue:” allo stato attuale delle cose non esiste nessun protocollo fra ENCI e centrali di lettura delle altre nazioni europee aderenti l'FCI, quindi niente di scritto e sottoscritto per cui ci sia l'accordo di riconoscere reciprocamente la validità dei referti .
Esistendo già due centrali in Italia non vede la necessita' di avventurarsi all'estero rischiando spiacevoli complicazioni……..”
Ha inoltre affermato che porterà in Commissione Tecnica il quesito relativo l'art 20 e quanto prima ci scriverà una risposta certa .Appena avremo notizie le gireremo sul forum.

Questo il testo della mail che abbiamo successivamente inviato:
Oggetto:Disciplinare HD/ED art.20
Gentile Dr………., a seguito ns. colloquio telefonico odierno Le inoltro la presente mail per porle il seguente quesito:
Sono riconosciuti e ritenuti quindi validi i referti di radiografie HD/ED di un soggetto italiano, di proprietà italiana, registrato al ROI/LOI, rilasciati da una centrale straniera (Francia, Svizzera, Germania, etc...) europea affiliata FCI?
Vorrei poter avere una risposta sufficientemente chiara ed esauriente in quanto su questa argomentazione fra noi allevatori (italiani e stranieri) si dibatte molto:
nessuno di noi (sia straniero che italiano) vorrebbe mai incorrere in sanzioni o avere problemi di rilascio dei pedigree dei cuccioli che nascano da riproduttori con le caratteristiche sopra citate.
La ringrazio sentitamente per la sua gentilezza e disponibilità.
Cordialmente

L'eventualità che altri interpellino Enci via mail sulla questione porebbe essere una idea per sensibilizzarel'Ente ad una celere risposta.
Abbiamo successivamente tentato di contattare anche il presidente di una delle centrali di lettura accreditare ENCI che è all’estero per un congresso, ma che ricontatteremo ,riferendone il punto di vista la prossima settimana.
Ora, a conforto della reciprocità di cui ha parlato il funzionario ENCI,vorrei citare il ricordo (spero corretto) di una conversazione da me sostenuta lo scorso novembre con esponenti del Club Norvegese, essi hanno affermato che i cani radiografati in Italia non sono riconosciuti nel loro paese,ergo uno stallone “italiano” non potrebbe, se radiografato ufficialmente dalle centrali di lettura ENCI, essere utilizzato in quel paese,
Come vedete la questione è veramente più complessa di quello che sembra, o meglio parrebbe che ENCI la ritenga più complessa di quello che appare a tutti noi.
Se lei sigra Alfarano ( come altri che vorranno intervenire) avesse ulteriori informazioni saremo lieti di “ospitarle”.
A tale proposito sarebbe interessante conoscere la posizione del club ufficiale CIABS a riguardo della vicenda RX, , so che alcuni tra il loro direttivo frequentano questo forum, e mi auguro che vogliano dare anche il loro autorevole contributo nell’interesse degli appassionati che a giudicare dalle visite sono molti.
Nessuna polemica,dunque, ma chi ha contributi fattivi si faccia avanti, questo è lo spazio ed il momento giusto.
Grazie ancora sigra Alfarano, per aver posto (sia pure con un poco di pepe..)la importante questione.
Antonio Indrizzi
23/06/2006 08:52
 
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Intervengo per l’ultima volta su questo argomento, che rischia di diventare ripetitivo e noioso per chi legge e chiedo di nuovo:
come può l’Enci non ritenere valide delle radiografie quando queste non sono richieste dall’Enci stesso? Il giorno in cui gli allevatori, al momento di iscrivere una cucciolata, saranno obbligati ad allegare copia dei referti displasia dei riproduttori, allora l’Enci, si presume, avrà anche stabilito in quali Centrali dovranno essere lette le radiografie. Qui non si tratta di burocrazia, cavilli strani o altro, questa è la realtà attuale. Certo, nel momento in cui diventerà (finalmente!!) obbligatorio radiografare i Bovari del Bernese e l’Enci darà delle disposizioni in merito, sarò la prima a rispettarle.
Per quel che riguarda la Norvegia anch’io ho avuto modo di parlare con il Presidente del Club Norvegese quando, a giugno dell’anno scorso è stato a casa mia, ed era estremamente felice nell’apprendere che il maschio che aveva scelto per un accoppiamento con la sua femmina non era radiografato in Italia visto che, diversamente, avrebbero avuto problemi per iscrivere la cucciolata…ma vi ricordo che per loro esiste l’obbligo di radiografare i propri soggetti prima di destinarli alla riproduzione e quindi avranno delle disposizioni in merito alle Centrali di lettura riconosciute o non .
E’ sempre questo il punto e, trovandolo io veramente di facile comprensione, mi stupisco quando altri lo trovano contorto e difficile da capire.

A…rileggerci quando, finalmente anche in Italia, per iscrivere una cucciolata saranno indispensabili i referti ED HD.
Cordiali saluti
Annamaria Alfarano
Allevamento “della Torre d’Ovarda”

P.S.: una discussione è una discussione: non mi sembra di avere alzato i toni o di aver usato troppo “pepe”; come ho già chiesto alla vostra segretaria che mi ha contattato via mail, a che cosa serve un “Forum di discussione” se non a discutere di qualche argomento? Mettendo un bavaglio a tutti quelli che esprimono opinioni contro, questo forum è diventato, a parer mio ovviamente, decisamente noioso, poco costruttivo e..deserto!

23/06/2006 10:24
 
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Gentile IFR pur non conoscendola a fondo,credo ci saremo incontrati di sfuggita in alcune occasioni, mi lasci dire che adoro la sua vis polemica!
Per un polemista come me, le sue post sono un vero invito a nozze!

Intervengo per l’ultima volta su questo argomento
Spero proprio di no

che rischia di diventare ripetitivo e noioso per chi legge
Mi consenta l'immodestia ,ma ritengo che molti siano gli interessati.

come può l’Enci non ritenere valide delle radiografie quando queste non sono richieste dall’Enci stesso?Ottima domanda, tant'è che la abbiamo appena girata all?ENCI

mi stupisco quando altri lo trovano contorto e difficile da capire.Il suo stupore è il mio e credo sia anche quello di molti altri.

quando, finalmente anche in Italia, per iscrivere una cucciolata saranno indispensabili i referti ED HDQuel giorno, non arriverà mai troppo presto.


una discussione è una discussione....a che cosa serve un “Forum di discussione” se non a discutere di qualche argomento?....non mi sembra .... di aver usato troppo “pepe”Come dare torto alle sue affermazioni, e del resto un poco di pepe, se usato con sapienza come in questo caso, dà sapore ai cibi.

Mettendo un bavaglio a tutti quelli che esprimono opinioni contro
Qui non sono così d'accordo, mi pare che lei stia esprimendo liberamente quanto civilmente .Credo che una corretta osservazione in merito sia contenuta nella mia risposta di quasta mattina a Marco maremma.

questo forum è diventato, a parer mio ovviamente, decisamente noioso, poco costruttivo e..deserto!
Sulla noia mi astengo da giudizi, ma fichè ci saremo io e lei la desertificazione è scongiurata!!

con simpatia
antindr



23/06/2006 13:01
 
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confermo il contatto avuto con Annamaria Alfarano via mail e sono felice che ci si sia chiarite su un punto importantissimo:
nessun "attacco" diretto a lei e al suo allevamento è stato mosso da parte mia o da parte della nostra associazione.
Posso aver mal interpretato il tono del primo post di Annamaria e il dubbio che le fossero state riportate argomentazioni travisate e/o distorte mi ha causato una sorta di "orticaria emotiva".
L'italiano è una lingua bellissima e quando si parla la stessa lingua non dovrebbero esserci a rigor di logica difficoltà di comunicazione e di ricezione, ma sovente succede una sorta di cortocircuito tale per cui fra il comunicato e il ricevuto qualcosa viene alterato, ecco perchè con Annamaria ho tenuto specificare che l'argomentazione verte unicamente sulla "validità dei referti di cani italiani fatti all 'estero e non sui referti dei cani della sig.ra ALfarano" .credo che la differenza sia notevole!
Chiarito ciò, il problema (o duplicità di interpretazione)dell art.20 del disciplianre ENCI resta, come resta la contraddittorietà di non esigere per obbligo le radiografie prima di riprodurre ma (pare) non ritenere validi referti di centrali d'oltralpe.
Restiamo in trepidante attesa di una risposta ufficiale dagli altri vertici ENCI.
Buon appetito a tutti
simona
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