Venezia, tre italiani in concorso

Sono stati ufficializzati i film che concorreranno per il Leone d'oro alla 64ma edizione della Mostra Internazionale di Venezia (29 agosto - 8 settembre). Massiccia la presenza americana e inglese (15 film Usa e 7 inglesi). Tre i film italiani: "Nessuna qualità agli eroi" di Paolo Franchi, "L'ora di punta" di Vincenzo Marra e "Il dolce e l'amaro" di Andrea Porporati. Annunciate altre due "sorprese": una in concorso, l'altra nella sezione Mezzanotte.
Vincenzo Marra (Infophoto)

Fra i maestri del cinema in gara al Lido, De Palma, Peter Greenaway, Ken Loach e Eric Rohmer. A sfidarli ci sarà, tra gli altri, Ang Lee (già Leone d'oro con Brokeback Mountain) con Lust, Caution, thriller di spionaggio ambientato a Shanghai durante la Seconda Guerra Mondiale e basato sul racconto di Eileen Chang. Al Lido ci sarà il "rosso" Ken Loach con It's a free World, ovvero la storia di due giovani donne inglesi nell'inferno di Kiev. E ancora, sul fronte politico, il regista Paul Haggis (Crash) con In the valley of Elah con Tommy Lee Jones nei panni di un soldato americano misteriosamente scomparso due giorni dopo essere tornato dal fronte iracheno. L'ottantasettenne Eric Rohmer (Leone d'oro alla carriera 2001) sfiderà poi i tre giovani italiani con Les Amours d'Astre et de Cladon. Ci sarà poi Sleuth, il remake firmato da Kenneth Branagh dell'omonimo thriller psicologico diretto nel 1972 da Joseph Mankiewicz. In corsa anche Brian De Palma con Redacted in cui si racconta lo stupro di una quattordicenne da parte di soldati americani durante la guerra irachena. E ancora Nikita Mikhalkov (classe 1945) con il suo 12 ovvero il remake de La parola ai giurati di Lumet, un film che si annuncia come un thriller. A scendere in campo, infine, anche Peter Greenaway con il suo Nightwatching. Un film che si annuncia come uno stravagante sguardo alla vita professionale e romantica di Rembrandt. A Venezia anche Michael Clayton di Tony Gilroy con George Clooney protagonista nei panni di un avvocato di successo. Anche Brad Pitt sarà al Lido con The Assassination of Jessie James by the Coward Robert Ford, film di Andrew Dominik nel quale Pitt interpreta il mitico fuorilegge. Infine, sempre dagli Usa, il regista Todd Haynes presentera' I'm not There. Evento tra il cinematografico e il musicale non è altro che la biografia di Bob Dylan incarnato da ben sei attori diversi; da Cate Blanchett a Richard Gere, da Julianne Moore a Christian Bale, da Charlotte Gainsbourg a Heat Ledger.

Il direttore artistico Marco Mueller ha spiegato: "Mai c'erano stati 15 film americani in prima mondiale: la Mostra di Venezia è evidentemente per loro un appuntamento imprescindibile. Nonostante la vulgata della monoliticità dei film Usa, questa è la riprova che c'è nella loro cinematografia, come in quella inglese, una varietà di opere diverse, ovvero il segno di un cinema che si rinnova". E c'è anche - ha aggiunto - la capacità di creare opere innovative coinvolgendo anche le star". Per restare solo nell'ambito del concorso, l'America la fa da padrona. Sei film in concorso per gli Stati Uniti a cui si aggiungono altre due coproduzioni, mentre per la Gran Bretagna quattro film in coproduzione e ben due proprio con gli Stati Uniti: l'apertura con "Atonement" di Joe Wright e "Sleuth" di Kenneth Branagh. C'è un fil rouge di questa Mostra Internazionale di Venezia. "Mai come quest'anno la contemporaneità, che in genere tendiamo a rappresentare nelle nostra scelte, è la guerra", ha detto Mueller che si è soffermato a parlare del film di Richard Shepard, "The Hunting Party" (Fuori concorso, Venezia Mezzanotte). "Un lavoro - ha detto Mueller - in cui si vede come i criminali di guerra serbi, che tutti sanno dove sono nascosti, non vengono poi perseguitati più di tanto".
Colin Farrell (Infophoto)

TRA I FILM FUORI CONCORSO ALLEN CON MCGREGOR E FARRELL
Se la sezione competitiva annuncia nomi altisonanti, anche il Fuori Concorso promette grandi titoli: "Cassandra's Dream" di Woody Allen, con Ewan McGregor e Colin Farrell, "La fille coupeé en deux" di Claude Chabrol con Ludvine Seigner e Benoit Magimel. Poi atteso ritorno di Takeshi Kitano, anche interprete di 'Kantoku Banzai!'. Instancabile, torna ancora una volta al Lido Manoel De Oliveira con "Cristovau Colombo - O Enigma", interpretato dallo stesso regista con Ricardo Trepa, poi "Cleopatra" di Julio Bressane e "Take Beyond the Years" del coreano Im Kwon Taek.

Evento speciale, "Hotel Chevalier" di Wes Anderson - già presente in Concorso con "The Darjeeling Limited" - cortometraggio di dodici minuti interpretato dagli stessi Natalie Portman e JasonSchwartzman.

WESTERN ALL'ITALIANA, LA STORIA SEGRETA
Alla Mostra del Cinema ci sarà la retrospettiva (curata da Marco Giusti e Manlio Gomarasca) "Western all'italiana - Storia segreta del cinema italiano 4". Testimonial sono Carlo Pedersoli alias Bud Spencer, con Giuliano Gemma. Il western all'italiana ha una rilevanza internazionale di cui è artefice anche Quentin Tarantino, "padrino" di questa storia segreta. "E' uno dei miei generi preferiti - ha detto Tarantino in un video-messaggio - dell'intera storia del cinema e, in particolare, del cinema italiano. Molti registi non hanno mai avuto il giusto riconoscimento. In Italia, a settembre, a Venezia, finalmente lo otterranno. Vi aspetto lì".

Se i western all'italiana (produzioni e co-produzioni) sono ben 451, la retrospettiva ne metterà in cartellone 32 da "I sette del Texas" di Joaquin Luis Romero (1964) a "Keoma" di Enzo G. Castellari (1976), a cui si aggiungono quali eventi "Una questione poco privata - Conversazione con Giulio Questi" documentario di Gianfranco Pannone e "Gonin no shokin kasegi" ("The Fort of Death") di Kudo Eiichi. In anteprima mondiale due nuovissimi spaghetti: "Sukiyaki Western Django" diretto dal giapponese Miike Takashi e interpretato da Tarantino e "Searchers 2.0" di Alex Cox.

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