Forum
Gemellati



L'Angolo Rotondo*
Pubblicitá in FFZ*
Il Bivacco
Il Paradiso della Poesia*
Ali di Poesia*
Freeworld Forum*
AC Milan*
Thelma&Louise Forum*
Marenostrum
Pensando Vivendo*
Parole & Poesia*
Il Paradiso dell'Amicizia*
FORUMANDO*
Tempio
Sommerso*
Vale and Friends*
Transilvania*
Solaris*
CiboMania*
Il Tempio dei Maghi*
Svagolandia Forum*
Il Residence*
Romanticismo*
The Two's forum*



Il Sito


Biografia
Discografia
Videografia
News
Sorcini all'opera
Zerofoto
Link
Top 100
Qui siamo noi



Vota
il forum
















Aggiungi Zerofollia Forum ai preferiti


Ascolta la musica di ZEROFOLLIA


Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Tutti gli zeri del mondo

Ultimo Aggiornamento: 01/02/2005 10:36
OFFLINE
Post: 42.729
Post: 22.460
Registrato il: 29/12/2004
Registrato il: 29/12/2004
Sesso: Femminile
Utente Gold
IL PELO SUL CUORE
(Renatozero/M. Fabrizio/C. Guidetti)

Se scegli me,
in questo serraglio
considera che
non sopporto il guinzaglio
un randagio sì…
se non mi vuoi,
lasciami qui…
Mio Dio le botte,
nessuna pietà
questo è ciò che mi spetta
per la mia fedeltà
senza un pedigree
non sei nessuno qui…
Lancia il tuo sasso laggiù
non ho più fiato non corro più
festeggiarti e difenderti ormai
come potrei
tutta la vita in un angolo
peloso angelo
Sole, pensaci tu
illumina gli uomini,
scaldali di più
per noi bastardi,
scampo non c’è
dimenticati qui, così…
La vita poi,
ci riserva gli avanzi
iniqua come con voi
di carezze e silenzi
è possibile che,
giustizia qui non c’è
Tatuati e schedati ci vuoi
per sesso, razza, bellezza, età
selezioni anche fra i figli tuoi…
che crudeltà…
Hai mai provato a comprenderci
almeno provaci…
Cuori, senza magia
di soffocanti collari… piena la via…
quanti padroni perdonerai
per non lasciarti… l
à dove sei…
Un cane sciolto,
casa non ha
lascia la porta aperta e lui…
ritornerà.

L'ISTRIONE
(Aznavour/Garvarentz/Calabrese)

Io sono un istrione
ma la genialità
è nata insieme a me
nel teatro che vuoi
dove un altro cadrà
io mi surclasserò
Io sono un istrione
ma la teatralità
scorre dentro di me
quattro tavole in croce
e qualche spettatore
chi sono lo vedrai…
lo vedrai…
In una stanza di tre muri
tengo il pubblico con me
sull’orlo di un abisso oscuro
coi i miei crac con i miei chi
e la commedia brillerà
del fuoco sacro acceso in me
e parlo e piango e riderò
nel personaggio… che vivrò
Perdonatemi se
con nessuno di voi
non ho niente in comune
io sono un istrione
a cui la scena dà
la giusta dimensione
La vita torna in me
ad ogni chi è di scena
che io sentirò
e ancora morirò
di gioia e di paura
quando il sipario sale
paura che potrò
non ricordare più
la parte che so già
poi quando tocca a me
puntuale sono là
nel sogno sempre uguale… uguale…
Io sono un istrione
ed ho scelto oramai
la vita che farò
procuratemi voi
sei repliche in città
e un successo farò
Io sono un istrione
e l’arte, l’arte sola è la vita per me
se mi date un teatro
e un ruolo adatto a me
il genio si vedrà… si vedrà…
Con il mio viso ben truccato
con la maschera che ho
in tono enfatico, discreto
versi e prosa vi dirò
con tenerezza o con furore
e mentre agli altri mentirò
fino a che sembri verità
fino a che io ci crederò…
Non è per vanità
quel che valgo lo so
e ad essere sincero
solo un vero istrione
è grande come me
ed io ne sono fiero

LA CANZONE DI MARINELLA
(Fabrizio De André)

Questa di Marinella è la storia vera
che scivolò nel fiume a primavera
ma il vento che la vide così bella
dal fiume la portò sopra una stella
Sola senza il ricordo di un dolore
vivevi senza il sogno di un amore
ma un re senza corona e senza scorta
bussò tre volte un giorno alla tua porta
Bianco come la luna è il suo cappello
come l'amore rosso il suo mantello
tu lo seguisti senza una ragione
come un ragazzo segue l'aquilone
E c'era il sole e avevi gli occhi belli
lui ti baciò le labbra ed i capelli
c'era la luna e avevi gli occhi stanchi
lui pose le sue mani sui tuoi fianchi
Furono baci e furono sorrisi
poi furono soltanto i fiordalisi
che videro con gli occhi delle stelle
fremere al vento e ai baci la tua pelle
Dicono poi che mentre ritornavi
nel fiume chissà come scivolavi
e lui che non ti volle creder morta
bussò cent'anni ancora alla tua porta
Questa è la tua canzone Marinella
che sei volata in cielo su una stella
e come tutte le più belle cose
vivesti solo un giorno come le rose
e come tutte le più belle cose
vivesti solo un giorno come le rose

LA VOCE MIA
(Renatozero/M. Fabrizio)

La voce mia non si arrende
ruba lo spazio che può
sussurra grida si spande
frenarla non so…
Ad ogni impulso del cuore
ecco che lei vola via
è spudorata intrigante
la voce mia…
Ti scoverà, ti inchioderà
ti farà perdere controllo e stabilità
stravolgerà i piani tuoi
se ti avrà fatto innamorare
non è un caso lo sai…
L’abbiamo tutti in testa
sincera o disonesta
una voce che resta
e che ci fa compagnia
sia come sia
vorremmo non andasse più via…
E la mia voce è cresciuta
ha fatto tutto da sé
adesso viaggia spedita
cercando di te
Fa che ti trovi comunque
dalle un motivo anche tu
falla sentire importante
una volta di più
Sincerità,
se è ciò che vuoi
severo e intransigente,
un complice mai.
Son voci che s’insinuano
a volte odiose ed insistenti,
ti logorano
Il vuoto di un’assenza
il freddo di una stanza
immaginare aiuta
un’esistenza ormai muta
sia come sia
fra quelle voci brilla la mia
Ho attraversato la vita
assimilando bugie
le verità sono mille
e ognuno invoca le sue
ma c’è una voce,
una sola che ti farà vibrare di più
seguila non pensarci su…
Raccoglila tu.
Ancora sto cantando
ancora sto cercando
in ogni voce che accendo
ritrovo la mia
comunque sia
si fa sentire la voce mia
la voce mia…
la voce mia

TU SI ‘NA COSA GRANDE
(Gigli/Modugno)

Tu si ‘na cosa grande pe’ me
‘na cosa ca’ mma fa’ nammura’
‘na cosa ca’ si tu guard’ a’ mme
me ne moro accussi’
guardann’ a te
Vurria sap’e’ ‘na cosa da te
pecch’e’ quann’o me guardi accussi’
si pure tu te sient’muri’
nun’m dice e nun m’o fai capi’
ma pecche’
E dillo’ ‘na vota sola
si pure tu stai tremann’
dillo c’a me voi bene
comm’ io, comm’ io, comm’ io,
vojo bene a te
Tu si ‘na cosa grande pe’ me
‘na cosa ca tu stess nun saje
‘na cosa ca’ nun agg’ ia avuto maje
nu bene accussi’
accussi’ grande
E dillo’ ‘na vota sola
si pure tu stai tremann’
dillo c’a me voi bene
comm’ io, comm’ io, comm’ io,
voglio bene a te
Tu si ‘na cosa grande pe’ me
‘na cosa ca tu stess nun saje
‘na cosa ca’ nun agg’ ia avuto maje
nu bene accussi’
accussi’ grande
accussi’ grande
accussi’ grande

LE MIE DONNE
(Renatozero/M. Fabrizio)

Le mie donne
non cambiano
hanno un’anima sola
mille bocche si schiudono
soffiando sulla mia vela
Nell’insieme
sono il centro perfetto
fra la terra e la luna
sono donne speciali le mie
perché non hanno paura
La mia bussola
il mio orientamento
sono sempre felici con poco
sono autentiche attrici per gioco
molto meglio se gli resti amico
Loro ridono
pensano e inventano
con disarmante candore
finché di quell’intrigante invadenza
non sarà sazio il tuo cuore
Ci vuole altro per essere maschio
ci vuole altro che i muscoli qui
per confondere queste mie donne
e sentirsi al sicuro così
Qualche volta le temo
e ho paura
mi domando, sopravviverò
all’inverno dei miei sentimenti
senza di loro che alibi avrò
Le mie donne
hanno un fiuto speciale
sotto un cielo che cambia colore
e non sprecano il tempo in inganni
per trascinarti diritto all’altare
Quelle donne mie sanno aspettare
quelle donne mi crederai o no
quando passano lasciano il segno
sono le uniche donne che ho
Amici miei
voi che pace non trovate mai
tante manovre ma poi, fallite.
Possibile che
fra tante donne la vostra non c’è
un problema d’età,
timidezza o apatia
sfiducia insincerità allergia
Odio le mamme carnivore
e le sorelle asfissianti
ma quelle che ti maltrattano
alla fine sono quelle importanti.
Le mie donne mi adorano
me le sposerei tutte
hanno tutte quel che di speciale
non riescono ad essere brutte

VEDRAI VEDRAI/LONTANO LONTANO
(L. Tenco)

Vedrai, vedrai, vedrai che cambierà
forse non sarà domani
ma un bel giorno cambierà
Vedrai, vedrai, non son finito sai
non so dirti come e quando
ma vedrai che cambierà
Quando la sera tu ritorni a casa
non ho neanche voglia di parlare
tu non guardarmi con quella tenerezza
come fossi un bambino, che ritorna deluso
sì lo so che questa, non è certo la vita
che ho sognato un giorno per noi
Vedrai, vedrai, vedrai che cambierà
forse non sarà domani
ma un bel giorno cambierà
Vedrai vedrai, non son finito sai
non so dirti come e quando
ma vedrai che cambierà
E lontano, lontano nel tempo
qualche cosa negli occhi di un altro
ti farà ripensare ai miei occhi
i miei occhi che t'amavano tanto
E lontano, lontano nel mondo
in un sorriso sulle labbra di un altro
troverai quella mia timidezza
per cui tu, mi prendevi un po' in giro
E lontano, lontano nel tempo
una sera sarai con un altro
e ad un tratto chissà come e perché
ti troverai a parlargli di me
di un amore ormai troppo lontano

QUELLO CHE NON HO DETTO
(Renatozero/M. Fabrizio)

Quello che non ho detto
è uno spazio senza fine
è l’alibi perfetto
di un momento sublime…
è riconciliazione
tranquillità assoluta
tra quello che sarei stato
e ciò che non mi è riuscito…
quello che non ho detto
non piace mai a nessuno
è un gioco irriverente
una sfida contro il destino…
è libertà totale
di essere come voglio
sfuggendo ai pregiudizi
alla legge dell’orgoglio.
Schiavi, dei nostri stessi pensieri
fieri, di questa imbecillità
bravi, a farsi male e a nascondersi
siamo quello che siamo e già
indecisi fra dubbio e sincerità
Quello che non ho detto
sono amori rubati
condannati già prima
di essere frantumati…
dalla furia e dall’arroganza
dei padroni del cuore
sono sguardi che uccidono
senza silenziatore
Eppure il tempo avanza
sfidando le incertezze
non siano quei silenzi
a combattere per noi
poca vita consumata
troppa buttata via
quello che non ho detto
odora di fantasia
devo dirti ancora tanto
se me lo permetterai
un pretesto uno soltanto
così tu deciderai
vivi, se tu sai raccontarti
vivi, non fermarti a metà
fuori, passioni e voglie impossibili
quello che non ho detto chissà
domani forse dal buio… mi salverà
Quello che non ho detto
regola il flusso di ogni emozione
si coniuga facilmente
con le strofe di una canzone
è trepidazione, attesa,
qualcosa si muoverà
fra le pagine bianche
che la vita non scriverà
dirsi tutto fino in fondo
se non soffri non cresci più
nella forza di un incontro
la ragione ritrovi tu
Se la verità fa male
più di tanta ipocrisia
che sia meglio perdonarsi
che voltarsi e andare…
via...

IL MIO MONDO/IL NOSTRO CONCERTO/LA MUSICA È FINITA
(Paoli/Umberto Bindi) - (Calabrese/Umberto Bindi) - (Nisa/Califano/Umberto Bindi)

Il mio giorno è cominciato in te
la mia notte mi verrà da te
un sorriso ed io sorriderò
un tuo gesto ed io piangerò
La mia forza me l’hai data tu
ogni volta che hai creduto in me
tu mi hai dato quello che
il mondo, non mi ha dato mai!
Il mio mondo è cominciato in te
il mio mondo finirà con te
e se tu, mi lascerai
in un momento così,
tutto per me finirà con te…
Ovunque sei, se ascolterai…
accanto a te, mi troverai
vedrai lo sguardo
che per me parlò
e la mia mano, che la tua cercò
Ovunque sei, se ascolterai…
accanto a te, mi rivedrai!
E troverai, un po’ di me
in un concerto dedicato, a te
Ovunque sei, ovunque sei
dove sarai
mi troverai, vicino a te!
Ecco… la musica è finita
gli amici se ne vanno
che inutile serata
amore mio
Ho aspettato tanto per vederti
ma non è servito a niente
niente nemmeno una parola
l’accenno di un saluto…
ti dico arrivederci,
amore mio
nascondendo la malinconia
dietro l’ombra di un sorriso
Cosa non farei
per stringerti a me
cosa non darei,
perché questo amore
diventi per te
più forte che mai
Ecco la musica è finita
gli amici se ne vanno
e tu mi lasci solo
più di prima…
Un minuto è lungo da morire
se non è vissuto
insieme a te
non buttiamo via così
la speranza di una vita d’amore

ANCHE PER TE
(Mogol/Battisti)

Per te che è ancora notte
e già prepari il tuo caffè
che ti vesti senza più guardar
lo specchio dietro te
che poi entri in chiesa e preghi piano
e intanto pensi al mondo ormai per te così lontano
Per te che di mattina torni a casa tua perché
per strada più nessuno ha freddo e cerca più di te
per te che metti i soldi accanto a lui che dorme
e aggiungi ancora un po’ d’amore
a chi non sa che farne
Anche per te,
vorrei morire ed io morir non so
anche per te, darei qualcosa che non ho
e così, e così, e così, io resto qui
a darle i miei pensieri, a darle quel che ieri
avrei affidato al vento
cercando di raggiungere chi,
al vento avrebbe detto sì
Per te che di mattina svegli il tuo bambino e poi
lo vesti e lo accompagni a scuola e al tuo lavoro vai
per te che un errore ti è costato tanto
che tremi nel guardare un uomo e vivi di rimpianto
Anche per te, vorrei morire ed io morir non so
anche per te, darei qualcosa che non ho
e così, e così, e così, io resto qui
a darle i miei pensieri, a darle quel che ieri
avrei affidato al vento
cercando di raggiungere chi,
al vento avrebbe detto sì

LA ZERONAVE
(Renatozero/M. Fabrizio)

Incredibili manovre
per raggiungere il tuo cuore
questa zeronave chi la fermerà.
Se ne va senza problemi
navigando tra i pensieri
rastrellando ovunque un po' di umanità.
Spunterà sul tuo orizzonte
quando meno te lo aspetti
carica di zeromatti in libertà
È una splendida occasione
un momento eccezionale
che chissà se poi ti ricapiterà
Sveglia reclute
togliamo le ancore
al resto il vento penserà...
Fra cielo e nuvole
canzoni libere
poesia tu non conosci età
vita per noi non hai segreti
noi ti sfidiamo siamo qua
Sul ponte sventola
un'idea fantastica
in alto i cuori il martedì
Siamo il sale di domani
ali grandi di gabbiani
siamo tutta quella vita che verrà
col motore o con le vele
fantasia o genialità
zeronave è un'emozione forte e ti contagerà

TUTTI GLI ZERI DEL MONDO
(Renatozero/M. Fabrizio/Renatozero)

A tutti gli zeri del mondo, il mio personale pensiero
piccoli eroi maltrattati, lasciati soli in un angolo oscuro
Mentre vanno cercando una strada
una luce, un riparo, una guida
ecco che si ritrovano sempre
fra le grinfie dell'ultimo giuda
Sono gli ultimi in fondo alla lista
sono lì e non li vede nessuno
sono loro gli zeri del mondo
stessi occhi, lo stesso profumo
E se fossi anche tu come loro
facessi parte anche tu di quel coro
rischieresti magari una volta
che la sola speranza non basta
Ecco tutti gli zeri del mondo
sono loro che chiudono il cerchio
di un destino fin troppo scontato
che ti stampa indelebile,
che ti stampa indelebile, un marchio
Chi tradisce è la solita gente
che ti lancia un'occhiata e stranisce
quando in fine hai raggiunto il tuo culmine
alle spalle crudele colpisce...
ho giurato di amarvi un po' tutti
se soltanto riusciste a capire
ma qualcuno esce fuori dal gruppo
e si lascia pian piano cadere
Sono grato agli zeri del mondo
per la loro assoluta pazienza
perché vogliono, osano, credono
rispettando la loro coscienza

VIA DEI MARTIRI
(Renatozero/F. Palmieri)

Ecco il sole che va giù
irriverente
seminando ombre un po’ dovunque
fai fatica vita mia
a garantirti un altro giro di poesia
Io che non speravo più
di ritrovarmi
con addosso voglia e sentimenti
la pazienza è una virtù,
ci rende santi
forse è come dici tu
ma arriva in fondo e vedrai
fra invidia e gelosia
come ti pentirai…
di avere tanta energia.
Difendo la mia libertà
ad ogni costo
prima i miei bisogni e dopo il resto
che se non pensavo a me,
addio Renato
rimanevo ancora là
brandelli di verità
specchio dell’ironia
vento e fragilità
senza più un’anima mia
Sono sempre le stesse incertezze
gli stessi perché
che ti portano ancora una volta
a non credere in te
agghindate illusioni,
carezze ruffiane ne avrai
mentre un gioco innocente
si sporca di fango vedrai
sempre più complicato salire
che scendere giù
in via dei Martiri
Trovo ancora compagnia
malgrado tutto
la fatica è il segno dell’impegno
né polvere né pillole
nessun intruglio
ingegnose trappole
è la fortuna di chi
sa dove spremere
e la condanna per chi
non ha rispetto di sé…
Lavorate fratelli
finché il padre sazio non è
non cambiate canale
votate comprate anche se
vi toccherà travestirvi
da Babbo Natale
anche a voi
aspettando una tregua annunciata
che non verrà mai
siamo in tanti delusi e arrabbiati
lasciati quaggiù
in via dei Martiri…
Voglia di vincere
ci puoi scommettere
cogliamo l’attimo
fosse anche l’ultimo
e un sorriso pulito sarà
la risposta migliore…
di via dei Martiri
in via dei Martiri

Ciao Ní
Amministratrice di Zerofollia Forum

Zerofollia Website




Iscriviti nella Top 100---->







01/02/2005 10:36
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Amministra Discussione: | Riapri | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag cloud   [vedi tutti]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:54. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com


Sito ufficiale di Zerofollia Forum



Ricercasiti.com