Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.


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Amore dopo amore ( tour dopo tour)

Ultimo Aggiornamento: 30/01/2005 12:52
OFFLINE
Post: 42.729
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Registrato il: 29/12/2004
Registrato il: 29/12/2004
Sesso: Femminile
Utente Gold
DISCO 1
SI STA FACENDO NOTTE
(Renatozero/M. Fabrizio/C. Guidetti)

Staccate la corrente
un po’ di pace qui
fermiamoci un istante
voglio stringerti così
è bello ritrovarsi
abbandonarsi e già
costretti in questa fabbrica alienante
chiamata città
non sentono ragioni
i sentimenti no,
almeno per un po’... mi apparterrai.
Ti apparterrò.
Inutili rumori
non è felicità
vorrebbero convincerci
che il paradiso è qua
è un mondo virtuale
padrone chiunque sei
smetti di spiarci, di sfruttarci
esistiamo anche noi
infondo a questa vita
talmente breve che
non è un delitto se...
se la offro a te.
Di travagliati giorni
fantastiche tournée
io contro il mondo
e tu a fianco a me... quel coraggio dov’è.
Si sta facendo notte
è il nostro cantiere che riparte
più efficiente che mai
guai se così non fosse
siamo ancora pieni di risorse, aspetta e vedrai...
La voglia di cantare
è figlia dei miei guai
salvare quel sogno
è tutto ciò che vorrei... mi aiuterai...
Si sta facendo notte
c’è gente che non dorme ma riflette
sul tempo che va...
Non è un problema l’età
aprite quelle porte
e fate entrare amore in ogni cuore
finché ce ne sta.
Non fosse stata musica
a guarire i silenzi miei
non starei qui a difenderla
non ti chiederei
di credere in lei... lo sai...
Si sta facendo notte
se questa nostra stella non decolla
avrò sbagliato e anche tu
che ti aspettavi di più
son giochi disonesti
per tanti irresistibili idealisti
assoluzione non c’è.
Diamoci dentro affinché...
non si faccia notte!
Alziamoci fin lassù
mattone su mattone
seguiamo questa pallida illusione
qualcosa succederà
Si sta facendo notte!

L'ITALIANA
(Renatozero/Senesi/Renatozero)

Non è il fascino ruffiano di una bandiera
la carezza di un dialetto, né una melodia
una cucina così povera ma sincera
allora che cos'è che mi lega a te
Quella faccia strafottente, così italiana
di coraggio, di passione, di gelosia
stai nel recinto anche tu
in questo ghetto ci stai
per non vivere più
che bell'esempio che dai...
Non rinuncerò
io non sbarrerò la porta...
non accetterò
che la faccia mia sia un'altra ed io,
quanto ti ho amata pure io
ma questo cielo oltre che il tuo,
è pure il mio,
la stessa anima
più malinconica, se questo è un oblio!
Da quel primo bacio dato senza pensare
nel timore che un amore ci porti via
migrazioni naturali quelle del cuore
valige che pesano
Non c'è terra non c'è mare che può spiegare
quale mistica attrazione ci tiene qui...
pronti a soffrire così
sono secoli ormai
le differenze fra noi
le appianeremo se vuoi...
Madre anche tu
salva almeno le apparenze
tutti figli tuoi
dalla Sicilia fino in Piemonte, e io
se ti ho difesa lo sa Dio
ma il tuo pensiero non è più limpido...
Folle nostalgico
vivo di questa mia utopia...cara democrazia
Non ci vedrai più
tutti intorno a una bottiglia
non ci entriamo ormai
nel ritratto di famiglia, e tu
più delirante di così
madre dimenticata lì in un angolo
un ruolo scomodo
siamo davvero figli tuoi...così sicura sei...
Io ci spero sai...
Che quel silenzio arrivi, mai!

CERCAMI
(Renatozero/Podio/Renatozero)

Cercami
come quando e dove vuoi
cercami
è più facile che mai
cercami
non soltanto nel bisogno
tu cercami
con la volontà e l’impegno...rinventami!
Se mi vuoi
allora cercami di più
tornerò
solo se ritorni tu
sono stato invadente
eccessivo lo so
il pagliaccio di sempre
anche quello era amore però...
Questa vita ci ha puniti già
troppe quelle verità
che ci son rimaste dentro...
Oggi che fatica che si fa
come è finta l’allegria
quanto amaro disincanto...
Io sono qui
insultami,feriscimi
sono così
tu prendimi o cancellami...
Adesso si
tu mi dirai che uomo mai...ti aspetti.
Io mi berrò
l’insicurezza che mi dai
l’anima mia
farò tacere pure lei
se mai vivrò
di questa clandestinità per sempre...
Fidati
che hanno un peso gli anni miei
fidati
e sorprese non avrai
sono quello che vedi
io pretese non ho
se davvero mi credi
di cercarmi non smettere no...
Questa vita ci ha puniti già
l’insoddisfazione è qua
ci ha raggiunti facilmente...
così poco abili anche noi
a non dubitare mai
di una libertà indecente
io sono qui
ti servirò ti basterò
non resterò
una riserva, questo no...
Dopo di che
quale altra alternativa può...salvarci!
Io resto qui
mettendo a rischio i giorni miei
scomodo si
perché non so tacere mai...
Adesso sai
senza un movente non vivrei..comunque.
Cercami...cercami...non smettere

EMERGENZA NOIA
(Renatozero/Senesi/Renatozero)

È la noia
che non perdona mai
non si sbaglia
sa già che razza d'uomo sei...
Non è eccentrica non è così vistosa
ne sensuale ne formosa ma
ci sta.
Un istante dopo sei già suo e ti fotte...
Una sola notte insieme a lei
come ti riduce lo vedrai...
È la noia
fitta nebbia intorno e noi
strada buia
dove cadi non lo sai
Pillole ed intrugli vanno giù da soli
sono voli simulati quelli tuoi...
Benvenuti nella culla dei fantasmi
troppo tardi ti risveglierai
se tentenni avrà ragione lei...
Io non resto con te
un istante di più
non c'è scampo, oramai
lo vedi anche tu...
è una continua frustrazione così
neppure il sesso fa miracoli qui
io non resisto accendi un sole per me...
Non stare lì impassibile
azzarda l'impossibile
qualunque cosa, anche un sorriso usato se c'è.
È la noia
che ogni voglia spazza via
vecchia troia
non ti voglio a casa mia
Il niente che si muove il niente
che respira
...la dottrina insana delle nullità
non venirmi a dire che si può star bene
con la mente sempre in avaria,
rapinati della fantasia.
Non resisto con te
altri stimoli ho
giorni che vanno via
senza un movente però
è contagiosa questa noia oramai
si è fatta già troppi clienti anche lei
siamo al collasso, non si parla già più
non stare lì impassibile
azzarda l'impossibile
pericolosa noia puoi morirne anche tu!
È la noia!!!

DIMMI CHI DORME ACCANTO A ME
(Renatozero/Danilo Riccardi/Renatozero)

La notte voli
la notte ti consoli
dimmi chi dorme accanto a me...
i tuoi pensieri
si muovono furtivi
dimmi chi dorme accanto a me
bella e disarmante tu sei qua
ma il tuo desiderio quanta strada fa
mille modi per fuggire via...
Non sei più mia.
Tu soffri tanto
ti soffoco lo sento
dimmi chi dorme accanto a me
un corpo nudo
sei tu almeno credo
dimmi chi dorme accanto a me
con questo buio giuro non distinguo se
sono da solo a far l’amore con te
così affollata la tua mente non so
di quale orgasmo morirò
sussurri tanti nomi tranne che il mio
al punto che non lo ricordo neanch’io...
E il mio riscatto come sempre sarà...il letto
Dimmi chi dorme accanto a me
se sto sbagliando un’altra volta
dipendo ancora da un perché
eppure ancora non mi basta...
la paura di restare soli
l’incoscienza la malinconia
mentre dormo aspetto che ritorni...
vincerà il tuo buon senso chissà...
Dimmi chi dorme accanto a me
se in tutto questo una ragione c’è...
Supposizioni
le solite apprensioni
dimmi chi dorme accanto a me
vestaglia rosa
profumo di mimosa
ma il tempo mio chissà qual’è
e fatalmente a mezzanotte fuggi via
sulla tua nuvola cercando compagnia
non solo angeli in quel cielo incontrerai
se stai con me non rischierai
non sarò io quel concentrato di virtù
l’uomo ideale che t’immagini tu
ma sono qui, comunque io sono qui...ancora!
Dimmi chi dorme accanto a me
non ho più dignità ne orgoglio
ogni risveglio è una sorpresa con te...
finirla qui sarebbe meglio...
amori brevi amori insoddisfatti
spero che non vi rivivrò mai più
ma non c’è un amore che non ha difetti...
dove sei, dove sei, dove sei!
Dimmi chi dorme accanto a me
se in tutto questo una ragione c’è.

I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA
(Morra/M. Fabrizio)

Penso che ogni giorno sia
Come una pesca miracolosa
E che è bello pescare sospesi
Su di una soffice nuvola rosa .
Io come un gentiluomo ,
E tu come una sposa .
Mentre fuori dalla finestra
Si alza in volo soltanto la polvere .
C'è aria di tempesta !
Sarà che noi due siamo di un altro
Lontanissimo pianeta .
Ma il mondo da qui sembra soltanto
Una botola segreta .
Tutti vogliono tutto , per poi accorgersi
Che è niente .
Noi non faremo come l'altra gente ,
Questi sono e resteranno per sempre…
I migliori anni della nostra vita .
I migliori anni della nostra vita .
Stringimi forte che nessuna notte è infinita ,
I migliori anni della nostra vita .
Penso che è stupendo
Restare al buio abbracciati e muti ,
Come pugili dopo un incontro .
Come gli ultimi sopravvissuti .
Forse un giorno scopriremo
Che non ci siamo mai perduti…
E che tutta questa tristezza in realtà ,
Non è mai esistita !
I migliori anni della nostra vita ,
I migliori anni della nostra vita ,
Stringimi forte che nessuna notte è infinita .
I migliori anni della nostra vita !
Stringimi forte che nessuna notte è infinita .
I migliori anni della nostra vita .

FELICI E PERDENTI
(Renatozero/Riccardi/Renatozero)

Un grande applauso ai perdenti,
perché non bluffano mai,
perché non hanno parenti,
e non li adottano.
Sempre disposti e accomodanti,
figli dell’altra metà…
dalle carezze distanti,
ricchi di realtà.
Che bella razza accidenti!
Sono un esercito oramai,
marciano uniti e compatti,
per affrontare i guai.
Miseria e nobiltà
Convivono così
Tra volgo e galateo,
ricco o plebeo,
quali sono i perdenti non distinguerai.
Girano senza contanti,
e non possiedono un carnet.
Non son soggetti ai rapimenti,
sono perdenti, ahimè!
In bocca centoventi denti.
Cosa se ne faranno poi,
se non si contano i passanti
della cintura ormai.
Beato chi non sa
La fame dove sta, quali rinunce lo sa Dio…
Non puoi capire i perdenti col tuo culo amico mio.
Felici e perdenti,
non li vedi e non li senti,
sempre inseguiti dai tormenti,
fagli gli auguri se li incontri!
Perdenti… Eppure tirano avanti. Avanti!

L'EQUILIBRISTA
(Renatozero)

Camminavo su una corda tesa,
L'equilibrio mi aiuta, a vivere,
Due più due non dava, quattro mai,
C'era il caos, nei pensieri miei.
Un bicchiere per dimenticare,
Che morire o vivere, era uguale,
Non riuscivo più, a ritrovare,
La mia strada, la mia direzione.
Povero in danari, ricco in fondo al cuore,
Davo tutto il bene, davo un po’ di me.
Ho speso parole, e invano questo amore,
Per chi come me, costretto a mendicare.
Ed in cambio ho avuto, tanto male.
Io cammino su una corda tesa,
L'equilibrio ormai mi aiuta a vivere,
Due più due non può fare quattro mai,
Torna il caos, nei pensieri miei.
Povero in danari, ricco in fondo al cuore
Davo tutto il bene davo un po’ di me.
Ho speso parole, e invano questo amore,
Per chi come me costretto a mendicare.
Ed in cambio ho avuto, tanto male.
Tanto male.
Tanto male.
L'equilibrista na, na, na.
Troppo male.
Troppo male.
L'equilibrista…..

NEI GIARDINI CHE NESSUNO, SA
(Renatozero/Riccardi/Renatozero)

Senti quella pelle ruvida.
Un gran freddo dentro l’anima,
fa fatica anche una lacrima a scendere giù.
Troppe attese dietro l’angolo,
gioie che non ti appartengono.
Questo tempo inconciliabile gioca contro te.
Ecco come si finisce poi,
inchiodati a una finestra noi,
spettatori malinconici,
di felicità impossibili…
Tanti viaggi rimandati e già,
valigie vuote da un’eternità…
Quel dolore che non sai cos’è,
solo lui non ti abbandonerà mai, oh mai!
E’ un rifugio quel malessere,
troppa fretta in quel tuo crescere.
Non si fanno più miracoli,
adesso non più.
Non dar retta a quelle bambole.
Non toccare quelle pillole.
Quella suora ha un bel carattere,
ci sa fare con le anime.
Ti darei gli occhi miei,
per vedere ciò che non vedi.
L’energia, l’allegria,
per strapparti ancora sorrisi.
Dirti si, sempre si,
e riuscire a farti volare,
dove vuoi, dove sai,
senza più quei pesi sul cuore.
Nasconderti le nuvole,
quell’inverno che ti fa male.
Curarti le ferite e poi,
qualche dente in più per mangiare.
E poi vederti ridere,
e poi vederti correre ancora.
Dimentica, c’è chi dimentica
Distrattamente un fiore una domenica
E poi… silenzi. E poi silenzi.
Nei giardini che nessuno sa
Si respira l’inutilità.
C’è rispetto grande pulizia,
è quasi follia.
Non sai come è bello stringerti,
ritrovarsi qui a difenderti,
e vestirti e pettinarti si.
E sussurrarti non arrenderti
nei giardini che nessuno sa,
quanta vita si trascina qua,
solo acciacchi, piccole anemie.
Siamo niente senza fantasie.
Sorreggili, aiutali,
ti prego non lasciarli cadere.
Esili, fragili,
non negargli un po' del tuo amore.
Stelle che ora tacciono,
ma daranno un segno a quel cielo.
Gli uomini non brillano
Se non sono stelle anche loro.
Mani che ora tremano,
perché il vento soffia più forte…
non lasciarli adesso no.
Che non li sorprenda la morte.
Siamo noi gli inabili,
che pure avendo a volte non diamo.
Dimentica, c’è chi dimentica,
distrattamente un fiore una domenica
e poi silenzi. E poi silenzi

APPENA IN TEMPO
(Renatozero/D. Riccardi/Renatozero)

È stato forte il desiderio di partire
di visitare tutti gli angoli del cuore
e regalarmi al primo sole della gioventù...
Non ero ancora abituato a respirare
e già morivo dietro ai petali di un fiore
il tempo si mostrava amico di quei giochi miei...
Si è fatto giorno troppo presto in questa vita mia
una piramide di angoscia invece di poesia
come si può tornare indietro di cent’anni
dimenticando la fatica quegli affanni
e consegnarsi alla paura e non reagire più.
Dimmelo tu...
Fossero lacrime sincere, storie vere
e non il naufragare dentro ad un bicchiere
ci fosse una ragione a questa inutile follia.
E per fortuna è ancora accesa questa mente mia
che il passaporto l’ha timbrato quella fantasia
appena in tempo, ho preso il largo appena in tempo
di aver cambiato mille rotte non mi pento
a quell’istinto sono grato mi ha salvato già...
Volgarità, regni sovrana
anche l’amore ha scelto l’aggressività
l’odio non è la mia bandiera
era ben altra la mia rabbia ti dirò...
la strada ormai, torna nemica
non puoi sfidarla, troppe volte no.
Ci vuole poco a cancellare la memoria
tutti d’accordo in questo mondo non c’è aria
non c’è una spinta, un interesse, non c’è volontà...
Ancora voi miei cari illustri professori
usciti indenni dalla scala dei valori
le vostre penne sono salve le coscienze no.
Non voglio perdermi il finale, sia quel che sarà
stiamo a vedere questo buio chi s’inghiottirà
se basterà mettere insieme le parole
per consentirci di poter comunicare
se muore pure il desiderio che ci resterà...
La verità, prima di sera
una maniera di far pace con l’età
È il tempo sai che ci misura
che ci fa uomini o soltanto frenesia...
Prenoterò, un altro volo
speriamo un cielo ancora libero... ci sia!
Ritornerò, se avrò fortuna,
e questa volta giuro che... vivrò!

CHE STRANO GIOCO È
(Renatozero/V. Incenzo/ Renatozero/D. Riccardi)

Vedi com’è diverso ogni destino
sulla scacchiera dell’umanità
chi fa il pedone, chi fa la regina
che strano gioco è.
I più indifesi, sono sempre avanti
e gli è concesso solo un passo in più
i portaborse al fianco dei potenti
l’alfiere dietro al re.
L’anima ormai, è un peso in più.
Senza di lei, più agile tu.
Non serve il cuore, ma la strategia
che strano gioco è.
Io non ho imparato mai
certe regole le sai
l’innocenza mia colpevole
non fa calcoli, sfugge agli alibi
non c’è mano su di me
io sono fuori gioco
dimenticato là
ma non ho mai venduto
la tua... verità.
Chi fa la torre, parla da più in alto
ma dal binario suo non esce mai
facile stare sopra un parapetto
senza infangarsi mai.
Ogni ragazzo ha un cuore di cavallo
scarta di lato, cerca libertà
sempre ad un bivio, non puoi prevederlo
chissà che mossa fa, chissà... chissà...
Ecco quale è la sola via,
dare l’idea che la partita è già tua
anche un pedone può fermare un re,
mangiare, non farsi mangiare!
Scacco matto dipende da te
vita, non imparo mai
non ho regole lo sai
né coi bianchi, né coi neri ormai
sempre ai margini per difenderti
non c’è mano su di me
io corro ancora solo
fuori dal gioco c’è
un disperato amante,
in cerca di te.
Che strano gioco è... che strano gioco!

DISCO 2
AL BUIO
(Morra/M. Fabrizio)

Vedo questo spazio immaginario
di stelle che fa bene al cuore
come l’effetto di un’illusione
scomparire in me
mi vedo incontrare il mare
senza più fine
e continuare a camminare
verso di te...
Come per afferrare...
Il vuoto che mi afferra
finire questa guerra, che c’è in me...
Ma... mi vedi amore adesso,
solo stando al buio
come sto pensando a te
e come ancora e per sempre ho bisogno
che tu esista qui con me
questa vita vola piano e in alto
ed io piano volerò
senza fare rumori
tutto questo amore
seguirò...
Ti vedo adesso proprio stando al buio
vedo bene la felicità
è leggera e senza senso come un sogno
lo stesso da un’eternità
e come un altro mondo lontanissimo da qui
quel mondo che per un istante
adesso è dentro di me, così...
Vedo come siamo sospesi
fra due pianeti opposti
come ce ne stiamo nascosti
ognuno bene in sé
come cerchiamo d’imparare dal tempo
anche a morire
come invidiamo ad un tramonto,
tutto il suo stile
come disperatamente lottiamo
per essere come non siamo
come tutte le infinite vie,
portino a te
ma... Mi vedi amore adesso,
come sono al buio
come sto pensando a te
e come ancora e per sempre ho bisogno
che tu esista qui con me
questa vita vola piano e in alto
ed io piano volerò
senza fare rumore
tutto questo amore seguirò...
Ti vedo adesso proprio stando al buio
vedo bene la felicità
è leggera e senza senso come un sogno
lo stesso da un’eternità
e come un altro mondo lontanissimo da qui
quel mondo che adesso per un istante
è dentro di me, così... Così...
Quel mondo che adesso per un istante
è dentro di me, così...

MI AMERESTI
(Renatozero/Podio/Renatozero)

Mi ameresti anche al buio mi ameresti
con che slancio e che passione lo faresti
senza trucchi disonesti mi ameresti non lo so
e vivresti di quel poco che ti do...
Sembra facile lanciarsi
ma non è sempre così
con i giorni che ti inseguono
e ti inchioderanno lì.
Le promesse son le stesse, come i gesti
la paura di sentirsi un po’ diversi
quei percorsi delle mani
quell’idea di libertà
l’illusione che domani
quel tormento passerà
io non sono più sicuro
di riuscire a dirti si
d’inventarmi chissà cosa
per tenerti ancora qui...
Devi fuggire adesso
vai via tranquilla, mentre dormo vai via
ma fallo prima ch’io cambi idea...
Mi arrangerò promesso
non sarò io quello crudele
non sarò io il grande seduttore
ora che puoi
non farti male
vai via così
senza nessun rumore, rimorso, rancore...vai!
Mi ameresti. Non provarci perderesti.
Da una vita stravissuta che ti aspetti
noi non siamo tutti uguali
ma l’amore non lo sa
e fa danni devastanti ovunque va...
è difficile capire
il momento quale sia
se lottare o rinunciare
se è un bisogno o una mania...
Mi ameresti sono certo mi ameresti
come è vero che col tempo capiresti...
Che il sorriso che ho da darti
sufficiente non sarà
perché ha già viaggiato tanto
quanto è stanco non si sa
c’è più amore a scoraggiarti
a mentirti perché no
quello che meriteresti
è il coraggio che non ho...
Devi fuggire adesso
vai più veloce e più lontana che puoi
spezzami il cuore se ce la fai
non esitare troppo
se capirò che sei importante
che senza te la vita è niente, allora
t’impedirò di farmi male
io sparirò senza nessun rumore...rimorso...rancore...
Via! Via! Via! Via!

LA PACE SIA CON TE
(Morra/Maurizio Fabrizio)

Non riuscire a stare fermi un’istante
saltare da un pensiero all’altro
da un desiderio all’altro in continuazione,
è una maledizione
cercare un posto lontanissimo
senza più legami
con questo caos di eterni pendolari,
di paradisi artificiali, palloni pubblicitari
e dentro il cuore, nel silenzio e ovunque altrove
fra le rovine del Partenone
non trovare...che rumore
e ancora insoddisfazione...insoddisfazione!
Fuggire dal mondo e da se stessi,
nella finzione nel sesso disperato,
nei videogames subire il fascino del sacro
nei reparti di un supermercato
sentirsi pieni di poetico abbandono
di un senso alto del tragico e del buono
e scoprire che per gli altri sei solo in posa
per l’avanspettacolo e la cronaca rosa
e nonostante tutto avere dell’amore
un’idea talmente splendente e sublime
e un bel niente, un bel niente da spartire
con queste vite mediocri e meschine
la pace sia con te, e con il tuo spirito
la pace sia con te, e con il tuo spirito
essere come una città sotto vetro
quasi sempre in stato d’assedio
circondati da nemici spietati,
o peggio ancora dal tedio e dai suoi derivati
avere voglia di salire sul tetto
e poi, di mettersi ad urlare
che magari arriva un disco volante
e ci viene a salvare
che se uno deve, per forza emigrare
allora è meglio un altro sistema solare
siamo noi quei misteriosi via vai dei pinguini
sulle distese che non hanno comunque confini
la pace sia con te, e con il tuo spirito
la pace sia con te, e con il tuo spirito
e nonostante tutto avere dell’amore
un’idea talmente splendente e sublime
e sapere bene di essere in bilico, in bilico.
La pace sia con te, e con il tuo spirito
la pace sia con te, e con il tuo spirito

FIGARO
(Renatozero/Senesi/Renatozero)

Storie da vendere
finché ne vuoi
intere pagine
riempirei
Ho libero accesso
ho la più ampia facoltà
di scrivermi addosso
vere o presunte verità
assorbo di tutto
raccolgo quei sentimenti e poi...
Li spendo, sperando
Li accendo, interpretando...
Tutti si fidano
meglio così
se i cuori si guastano
io corro lì...
M'infilo dovunque
precipito cado e torno su
più svelto del vento...
È la vita mia
mille occhi una foresta
una giostra, di periferia...
è la vita mia
rinnegarla io non posso
resto me stesso finché
riesco a cantare di te.
Prendi quello che ti servirà
del mio cuore il battito migliore
le più strabilianti primavere...
Tutto il bene che vuoi
la dolcezza che altrove non hai.
Portami nella tua gioventù
così in alto dove sei tu.
In un tempo che non c'è più.
Sul tavolo verde io
non vinco mai
ma so indovinare tu
che carte hai.
Non è mestiere
ma non so dirti cosa sia
paura d’amare...amnesia...
Saper ascoltare
il silenzio di gente che va via
lasciarmi guidare...
Fra sogni e lacrime
mi muoverò...
Ho voglia di crescere
ancora un po'...
Non c'è sgomento
abituato alla realtà
ti vengo incontro
qualunque sia la verità
io sono qua!
Lasciami le chiavi dove sai
fammi trovare una sedia e del buon vino
chiunque tu sia ti resterò vicino
carta e penna perché
questo nuovo messaggio è per te.
Nascono così le melodie
dalle lacrime tue e quelle mie
e non sono soltanto bugie. Bugie!
....................................
Anche stanotte ci racconteremo
una volta di più
mentre parli canzone sei tu.
Nascono così le melodie
mentre tu mi scorri nelle vene
che sia gioia o sia disperazione...
Dal tuo mondo ti ruberò
e un successo di te, farò...
Una canzone. Una canzone.
Una canzone.

L'IMPOSSIBILE VIVERE
(Renatozero/Incenzo/Maurizio Fabrizio/C. Guidetti)

Nella guerra dei numeri
che speranze hanno i deboli
forse brillano, giusto un’attimo
per tornare nell’oscurità
sono ancora complice
di questo gioco impossibile
ancora libero d’amare
e ogni volta ritornare a...
Vivere, vivere,
un rimedio alla paura
vivere, vivere
una vita che so che c’è
Da un balcone improbabile
vedo gli alberi crescere
e mi sembra che, anche dentro me
tutto sia migliore di com’è
non lasciarti convincere
che vinca sempre il più abile
la stupidità divora,
facce e nomi senza storia
vivere, vivere,
e capirsi e rinventarsi
vivere, vivere,
chi sa farlo meglio di te.
..................
Vivere, vivere
una promessa che hai fatto a me!
Lasciare il cuore andare ed impazzire
vivere, finalmente intensamente
vivere, vivere
ogni brivido dentro te
..................
Vivere, vivere,
chi può farlo meglio di te.
Una promessa che hai fatto a me!
Finchè c’è vita in te.

IL CIRCO
(Renatozero/Danilo Riccardi/Renatozero)

Viene il tempo di fermarsi
di bagnarsi di poesia
di sentirsi parte di una sinfonia
si raccolgono le stelle
e una luna che non sai
e la notte si fa bella, come mai
un momento di infinito che si scomoda per te
perché un uomo che ha vissuto
ha più di un mondo dentro sé...
Se si svegliano i ricordi
vedi sciogliersi i ghiacciai
col pensiero le montagne, muoverai.
Sono lacrime d'amore,
perle rare quei perché
se un sorriso avrai strappato, beato te...
Se non senti più dolore,
e non c'è vita dopo te
se hai istruito bene il cuore
niente può ferirti ormai.
Un circo, ormai deserto,
gli abiti da clown.
Di un uomo, stanne certo non si riderà
la vita si diverte
crudele a volte lei
ingannala se puoi
fatti trovare vivo e qui.
Di timori e d’incertezze
ci si muore e tu lo sai
dai, spalanca la finestra
respira il sogno più che puoi.
Fuori maghi, giocolieri,
domatori e nani via
metti in pista la tua nuda verità...
E l'applauso di stasera
è uno solo, quello tuo
che ti piaci e ti diverti
soddisfatto come un Dio.
Il circo, la tua arena,
buffo e goffo ma...
Chi ti ha deriso questa sera capirà.
Né talco, né rossetto non usarli più
pagliaccio ieri sì
ma sotto quella luce lì...
Immenso sei... immenso sei... sei!!!

IL CORAGGIO DELLE IDEE
(Renatozero/M. Fabrizio/C. Guidetti)

Mi arrampico da secoli
ogni parete è mia
sfidando leggi fisiche
paure e ipocrisia
le difficoltà si sommano
il mio limite qual’è
quanto potrò mai resistere
sempre appeso ad un perché…
Aggrappato alle tue lacrime
finché il tuo dolore è il mio
per sentirmi meno inutile
ed un po’ più umano anch’io
sono scalatore intrepido
che più folle non si può
per portare in salvo questo amore
non sai che m’inventerò
non ho mai posto limiti
alla provvidenza io no…
Anche se da certi uomini
sorprese io non mi aspetterò
ma qualcuno dovrà crederci
e sfidare la realtà
scegliere come vivere
imparare come si fa…
E non è necessario perdersi
in astruse strategie
tu lo sai può ancora vincere
chi ha il coraggio delle idee…
Mi lascerò coinvolgere
io non torno indietro no
fino a che fra queste nuvole
la mia cima toccherò
mi dispiace se tu non sei qui
a godere insieme a me
nel vedere il giorno nascere
e c’è Dio vicino a te…
Alziamo muri altissimi
perché poi io non saprei
anche se poi certi uomini
non amano mostrarsi mai
ma qualcuno dovrà crederci
pioggia o vento essere qua
amare per non perdersi
insegnarlo a chi non lo sa
e poi moriamo senza accorgerci
sotto un cielo di fobie
dimmi che può ancora vincere
chi ha il coraggio delle idee.

Ciao Ní
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30/01/2005 12:52
 
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