Vai alal Home Page di www.casoli.org

::  Benvenuto nella Community di casoli.org ::

- La partecipazione alle discussioni implica l'aver letto ed accettato tutti i punti del Regolamento
- Per partecipare non è obbligatorio registrarsi, ma la registrazione è consigliata
- Se vuoi iscriverti clicca su "Registrati" nella barra del menu del forum.
 
   :: F O R U M    L I B E R O :: 
Area riservata alle discussioni generiche della PIAZZA VIRTUALE
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

esenzione ici alla chiesa cattolica

Ultimo Aggiornamento: 03/12/2015 09:43
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
14/10/2005 09:48
 
Quota
domenico
[Non Registrato]
Segue un interessante articolo tratto da www.chiesavaldese.org
--------------

Un regalo sull'ICI che impoverisce tutti
di Maria Bonafede, moderatore della Tavola Valdese




Questa volta la lobby cattolica l’ha fatta grossa.
Chiedendo ed ottenendo dalla maggioranza del Senato l’esenzione dall’ICI per i propri immobili destinati ad attività imprenditoriali e, quindi, produttivi di reddito, è riuscita a suscitare perfino la reazione indignata delle forze politiche del centrosinistra, normalmente disponibili ad assecondare le richieste provenienti da oltretevere, tese a perseguire gli interessi materiali della Chiesa Cattolica.
In un momento in cui, infatti, il paese è attraversato da una grave crisi economica ed in cui si progetta una legge finanziaria che sottrae ai comuni ingenti risorse da utilizzare per l’assistenza ai più bisognosi, un provvedimento destinato ad assottigliare ulteriormente le disponibilità degli enti locali (si calcola 300 milioni di euro) appare profondamente ingiusto oltre che impopolare.
Valutazioni così evidenti non possono essere sfuggite alla profonda capacità di analisi dei porporati che governano la Chiesa Cattolica.
Il fatto che, malgrado ciò, abbiano deciso di ignorare le reazioni largamente prevedibili a livello politico e di opinione pubblica, in una situazione in cui l’istituzione cattolica non versa certamente in stato di bisogno (i soli proventi dell’otto per mille le garantiscono con continuità introiti stratosferici) testimonia del maturare di una concezione profondamente distorta del proprio rapporto con il mondo, che privilegia lo strumento della mediazione con l’apparato di potere sulla testimonianza dell’Evangelo mediante il servizio.
Fortunatamente il mondo cattolico italiano non è tutto così.
Sappiamo che vi sono larghe masse di credenti e di religiosi che vivono intensamente e senza riserve nel quotidiano l’amore di Dio e del prossimo.
Questi credenti, scevri dai legalismi, dai curialismi e dai calcoli politici che caratterizzano il pensiero e l’azione dei vertici vaticani, contribuiscono a far sperare che possa sciogliersi positivamente il dubbio manifestato da Gesù allorché si domandò se, al compimento dei tempi, avrebbe trovato “la fede sulla terra” (Luca 18,8).
Il commento non sarebbe completo se non si accennasse al fatto che la maggioranza parlamentare, nel desiderio di esibire una completa e servile adesione agli interessi dell’istituzione cattolica, ha persino ignorato alcuni principi fondamentali che caratterizzano l’ordinamento giuridico italiano.
L’elargizione del privilegio alla Chiesa Cattolica (e solo alla Chiesa Cattolica), con esclusione, quindi, delle altre confessioni religiose che si trovano nelle stesse condizioni oggettive, costituisce, infatti, una violazione palese del principio di eguaglianza sancito dall’art. 3 della Costituzione, che non tollera discriminazioni fondate su distinzioni di religione.
Sappiamo che nel corso della seduta del Senato, che si è conclusa con l’approvazione della norma incriminata, la questione è stata sollevata, ma sostanzialmente ignorata.
Se così non fosse stato, se, quindi, l’odierno privilegio fosse stato esteso a tutte le confessioni religiose, le nostre valutazioni non sarebbero mutate.
Ma l’avere ignorato il richiamo ad uno dei più rilevanti parametri di legittimità delle norme giuridiche è stato sicuramente un’ulteriore prova dell’arroganza di un potere che si ritiene legittimato ad agire al di sopra del bene e del male.

14/10/2005 11:08
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 402
Registrato il: 23/02/2005
Occupazione: Libero professionista
Di questo ne parlai già nella discussione precedente:

"A proposito di stato "laico" (tra virgolette), quello italiano, ha deciso di togliere l'Ici sugli immobili di proprietà della chiesa, ed anche sulle scuole e sulle cliniche cattoliche (leggi>> ).
Perchè questo provilegio è riservato solo agli edifici cattolici?"


Come vedi ... si è avverato quello che dicevo io. E' una discirminazione e gli altri organi religiosi cominciano ad insorgere.

14/10/2005 19:45
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 54
Registrato il: 04/02/2005
La Chiesa non dovrebbe mai violare il principio di uguaglianza!!! Non è questo che predica la religione cattolica?
Mah !!

Un albero rimane sempre un albero: sia esso alto o basso... un uomo rimane sempre un uomo, servo o padrone che sia (antico proverbio cinese)
   
   
Vota:
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
 

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:56. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com