Partecipazione attiva alle consultazioni elettorali.

Nel ringraziare Marco per la risposta, vorrei scusarmi con lui, perchè probabilmente il mio mess. potrebbe essere giunto come una un'accusa nei suoi confronti, cosa che non era nelle mie intenzioni. Io volevo con quelle mie provocazioni aprire un dibattito sulla partecipazione di noi giovani alle elezioni, tema che mi sta molto a cuore(vorrei precisare che nel mio intento non ci sono secondi fini e che non apparteno a nessuno schiramento politico). Vorrei capire come mai giovani che discutono molto apertamente ed in modo cosi dettagliato di Politica, di Storia e di cultura generale non riescano, se non marginalmente ad inserirsi in contesti politici attivi. Insisto nel dire che a Supersano, così come a livello Nazionale c'è bisogno di gente nuova, di ideee fresche e "rivoluzionarie".

La questione in realtà è: i giovani hanno voglia di fare politica? A ben vedere direi di no e gli esmpi della politica italiana non aiutano molto ad accendere l' interesse. Quando sento gente dire: "Destra e sinistra sono la stessa merda", spesso ritengo che sia ignoranza, ma riflettendoci un pò ultimamente concludo che questa visione è la più appropriata. Basta guardare le promesse non mantenute dell' attuale governo e i colpi bassi inferti a molti dei suoi più accesi elettori...
Il dover scegliere tra il peggio e il leggermente meno peggio ci porta a scelte che contrastano con le nostre idee, poichè mai avrei votato per Prodi in un altro contesto!
Fortunatamente in un paese come Supersano basterebbe un piccolo gruppo di persone con idee nuove per rilanciarci, il problema è trovarle...

Caro F.A.L. chi ti risponde cosi probabilmente non ha poi tutti i torti, ed è proprio a questo che volevo arrivare io, perchè se a livello Nazionale uscire dagli schemi è praticamente impossibile(chi ci ha provato è stato inghiottito dalla gerontocrazia nostrana) questo potrebbe accadere a livello locale. Unire gente con un intento comune, cioè quello di SALVARE Supersano non solo da questi quattro ciarlatani arroganti, ma anche dallo sfaldamento e dalla dispersione dei ragazzi, si può. Questo imput deve partire da noi, non vergognamoci di sbagliare in pubblico, cominciamo ad abbondonare ideali vecchi e subdoli, convertiamo le nostre forze su un unico fronte, per il nostro bene ed il nostro futuro.

oggi come oggi la maggioranza dei giovani sono attratti da tutt'altro!!!la nostra generazione è una generazione viziata, nata nell'oro....sarà troppo tardi quando capiremo cosa accade intorno a noi....intanto io aspetto il bing bang

No, non servono scuse, no l'ho letto come un'accusa!

La politica è distante dai giovani questo è, secondo me, il problema.
Non prende in considerazione quelle che sono le aspettative dei ragazzi, non li coinvolge ne tanto meno presenta soluzioni a quelli che possono essere i loro problemi.
In un certo senso si serve di loro, appunto nei periodi elettorali, ma poi quando c'è da dare scompare.

girovago per questo paese da anni,e mi accorgo che la mancata presa di posizione politica da parte dei giovani supersanesi, in realtà, è solo un nuovo modo di fare politica.
guardatevi intorno, scavate e vi accorgerete presto che nel nostro piccolo paese sono nati dei gruppi che hanno trovato modi alternativi per esprimersi.
sono gruppi di under 18 che nn hanno nulla da invidiare a chi si prodiga a far politica in campo aperto. ragazzi che cercano giorno dopo giorno di sopravvivere tra i "focolai di peste" che ammorbano questo paese.
anche il carnevale è un modo di fare politica: un modo per poter gridare: esisto!e nn mi piego al silenzio, all'oppressione militare e tantomeno a chi vuole fare di questo paese una terra di nessuno dove sbrigare i propri loschi affari.
nn cercate un perchè nel fatto che sembri nn vi sia attenzione alla vita politica del paese se prima nn vi domandate che fine ha fatto quella vita: quel brulicare di persone lungo il corso, quel cercarsi per poter dialogare.

Infatti siamo noi che dobbiamo avvicinare la politica alla nostra attenzione, perchè è normale che chi già la fa non ha nessuna intenzione a far entrare altre persone nella lista degli eletti. Siamo noi che con argomenti molto pratici e più vicini alla realtà dobbiamo coinvolgere più ragazzi possibili. Finchè concepiremo i luoghi comuni "la politica è lontana dai ragazzi" "I politici sono tutti uguali" come argomenti reali non si farà tanta strada. FORZA RAGAZZI usciamo dal guscio, non nascondiamoci più.

Hai ragione Lulm, in effetti è molto più realistico tentere di cambiare le cose a livello locale e credo di dovermi già contraddire: le persone ci sono, basterebbe contare quelle che hanno scritto qui per formare un gruppo dal quale partire.
Le elezioni sono nel 2009, vero? E allora non è così visionario iniziare a parlare di una lista amministrativa che raccolga le varie correnti di pensiero e si proponga obiettivi moderni! Non prendetemi per pazzo, non ho neanche fumato stasera, ma ritengo che sia plausibile un' alternativa del genere.

Magari!!
A me basterebbe un programma che avesse come scopo unico il rendere più vivo ed anche più moderno il nostro paese.
Più attività economica, recupero del centro storico, più attività socio-culturali, strutture sportive ben fatte.....forse chiedo troppo?!?

Quello che vuoi tu Marco, chi in un modo, chi nell'altro, lo vogliamo tutti. Però come dice ULM esiste una gerontocrazia che non dipende solo dall'età anagrafica, ma da un modo fare politica vecchio che è tipico anche di alcuni giovani...purtroppo!!!
Abitiamo in un paese e abbiamo la possibilità di guardaci in faccia e di conoscerci per come siamo veramente, non in base a costruzioni artificiose.
Ovviamente parlo personalmente e a me non piacerebbe, come mi è già successo, essere catalogata! Per il semplice fatto che una persona è molto più complicata di una semplice definizione.
Arroccarsi ostinatamente sulle propie posizioni partitico-ideologiche è deleterio. il rischio è parlare due lingue diverse, ma dire esattamente la stessa cosa e non riuscire a capirsi.
Io sono molto scettica sull' emersione di volti nuovi che abbiano un approccio nuovo alla gestione del paese, perchè siamo tutti bravi ad elaborare teorie efficacissime, ma spesso siamo deludenti nella pratica! Insomma parlare è una cosa mettersi in gioco è un'altra!

Sono perfettamente d'accordo con te, sia sul fatto che parliamo lingue diverse che chiedono però le stesse cose, sia su un modo "vecchio" di fare politica che è tipico di alcuni giovani.
Da ciò che ho potuto notare in un anno di attività politica, se così si possono chiamare quelle quattro (proprio di numero) cosette che abbiamo fatto, c'è una girandola di interessi che ruota attorno alla sfera politica. E questo in ogni schieramento, sia sinistra che destra.
Se si da unicamente spazio ai vari interessi particolari non si riesce a fare niente per il paese, se all'opposto tali interessi non vengono considerati affatto non si arriva proprio ad amministrare e quindi di nuovo non si pùò fare niente per il paese.

Allora quale potrebbe essere la soluzione?!?

Secondo me è necessario cercare di trovare un punto d'incontro, una sintesi, tra quelli che sono gli interessi individuali e quello che è l'interesse superiore del paese. Daltronde la politica dovrebbe essere proprio questo: l'arte della mediazione e del compromesso. Funzionale, però, al raggiungimento di un fine comune che è la ripresa "in toto" del nostro paese.
Per far questo occorrono, però, persone con forti valori e grande passione.
Non è semplice....ma neanche impossibile...

Io faccio parte del gruppo di giovani che fanno politica alla "vecchia maniera" e ritengo che una sintesi sia abbastanza difficile da ottenere tra destra, sinistra e centro, quest' ultimo troppo spesso omesso nelle discussioni benchè rappresenti quasi la metà del Paese. Così si arriva solo agli stessi risultati dell' attuale governo, senza risolvere niente ma litigando su tutto. Si può anche scegliere di prendere decisioni condivise, ma basta vedere quanto spesso sono distanti le posizioni su un semplice forum per rendersi conto che è un obiettivo proibitivo. Non voglio, con queste mie parole, stroncare tutto sul nascere, ma è solo una posizione realista che non dovremmo ignorare.

Cosa intendi per politica alla vecchia maniera?

Ma le decisione devono essere per forza condivise, altrimenti succede ciò che è accaduto ieri, e che era già accaduto dieci anni fa, cioè crisi di governo! Certo è complicato ma, ripeto, per me è l'unica soluzione per poter fare qualcosa di concreto.

Vedi, io preferisco la sinistra alla destra proprio perchè più omogenea e coesa di quanto non sia la sinistra. Tranne a Supersano dove è esattamente l'opposto....purtroppo.
Il teatrino di ieri si era già verificato nel '97 e poi ancora nel '98. Nel '98 Prodi si dimise e subentrò Dalema, che a sua volta si dimise per lasciare il posto ad Amato. Sempre in quella legislatura Rifondazione usci dalla magioranza ed a sostenere il governo ci fu COSSIGA( sembra assurdo ma è così).

Spiegamelo tu cosa significa, l' hai detto per primo....
Vista la "sinistra" che il Paese può offrire, non ti ritengo uno squilibrato se scegli la destra, ma voglio ribadire che fanno veramente cagare molte delle persone che ne rappresentano le idee in Parlamento: fascisti, razzisti, bigotti e quant' altro. E a sinistra: ipocriti, bugiardi, venduti... Davvero un bel teatrino, spero che a Supersano si possa fare di meglio.

Infatti la sinistra supersanese di rosso non ha neanche il sangue.

Riguardo a quel concetto di modo vecchio di fare politica, se tu me ne darai la possibilità ne parleremo a quattr'occhi.
Poichè è un discorso piuttosto articolato e complesso, nel forum non è proponibile.
Però ti prometto che ne parleremo.

basta politiche antiquate, basta politiche di vecchio o nuovo stampo.per questo paese e per il Paese l'unica soluzione è la RIBELLIONE. quindi,contadini impugnate i forconi, fabbri scaldate le fornaci,nn temete la pensiamo uguale in milioni: NIENTE POLITICA NIENTE TASSE SOLO SESSO E PAGLIONI

Ok, scendo giù!

arrivo anch'io..............ahahahha